Abbiamo già sottolineato l’ottimo lavoro svolto da Google con il recente restyling del suo social network. Ma perché non migliorare un altro po’ l’esperienza utente su Google Plus mettendo mano a strumenti come Greasemonkey (su Firefox) e Tampermonkey (su Chrome)? Qui sotto ci sono una manciata di userscript che, una volta installati, vi consentiranno di eliminare molte delle piccole noie a cui si può andare incontro navigando fra le pagine di Google+, scegliete quelli che vi piacciono di più e procedete con il download.
- Auto Load G+ – il nuovo Google Plus non effettua il refresh automatico dei contenuti, aggiunge semplicemente delle notifiche che invitano l’utente a scorrere la pagina quando ci sono nuovi post da leggere. Questo script elimina il problema, per chi lo ritiene tale, attivando il refresh automatico dei post su G+.
- Wider posts on Google+ – il nuovo layout predefinito di Google+ prevede la visualizzazione dei contenuti su due o tre colonne (a seconda della risoluzione dello schermo). Tuttavia, chi lo desidera può cliccare sul pulsante Altro ed attivare la modalità di visualizzione ad una colonna, che però lascia un mucchio di spazio vuoto ai due lati della pagina. Questo script sistema la situazione “allargando” i post e rendendo più efficiente la distribuzione dello spazio su schermo. Andrebbe installato tramite Stylish, ma funziona bene anche con Greasemonkey e Tampermonkey.
- Google+ Change font – script dal nome abbastanza eloquente, che provvede a sostituire il font Roboto usato di default su Google Plus con Tahoma.
- G+ Hangouts Unlimited – quando si partecipa ad un Hangout con più persone, ogni 90 minuti compare un avviso su schermo che chiede all’utente se è ancora lì. Con questo userscript, è possibile dire addio a tali messaggi.
- Hide G+ notification box in all Google sites except Google+ – trovate che l’indicatore con le notifiche di Google+ presente sulle pagine di tutti i servizi targati “big G” sia superfluo? Potete liberarvene installando questo script. Se dopo averlo installato non sembra funzionare a dovere, aggiungete https://*.google.it/* ed http://*.google.it/* agli indirizzi su cui applicare lo script. Per il momento non va su Gmail.
[Lifehacker] [Photo Credits ! West McGowan]