Ancora pochi giorni per accedere al noto Google Reader che, come già saprete, a luglio chiuderà definitivamente le sue porte. Una notizia che ha sconvolto tutti gli utilizzatori (moltissimi utenti) che dovranno imparare a vivere senza Reader. E’ già arrivata una valida alternativa che ha alleggerito i cuori di molti, l’ormai famoso Feedly.
Infinite tesi hanno cercato di spiegare l’assurda decisione di Mountain View che ha condannato a morte un servizio incredibilmente amato, ma nessuna sembra convincerci davvero. Finalmente lo stesso Google ha preso la parola e getta luce sul preciso motivo che ha causato la chiusura di Reader.
Richard Gingras, Head of News Products dell’azienda, ha rilasciato un’intervista a Wired in cui ha svelato la misteriosa ragione. Google ha deciso di adeguarsi ai nuovi comportamenti degli utenti che hanno smesso di dedicare solo parte delle loro giornate alla consultazione di news, ma le seguono costantemente, tramite smartphone e tablet, per tutta la giornata. La privacy, dunque, sembra non c’entrare.
Ecco la dichiarazione originale:
“Users with smartphones and tablets are consuming news in bits and bites throughout the course of the day — replacing the old standard behaviors of news consumption over breakfast along with a leisurely read at the end of the day.”
L’azienda, dunque, ha escluso il lettore di RSS per rincorrere le esigenze degli utenti che si affidano sempre di più ad altri sistemi. Ad esempio, Google Now può filtrare le notizie in base ai gusti delle persone, l’intelligenza artificiale con il tempo capirà quali news riescono realmente a conquistare l’interesse di un utente.
Non possiamo non concordare con Google, ma gli utenti interessati ai RSS esistono ancora, ma per loro ci sono delle valide alternative, come ad esempio il già citato Feedly.
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