Talvolta può accade di imbattersi in un processo di Windows che non vuole proprio saperne nulla di terminare o che qualora bloccato riparte in maniera automatica. In questi casi il solo task manager di Windows serve davvero a ben poco.
Per far fronte al verificarsi di una situazione di questo tipo è però possibile ricorrere all’impiego di uno strumento quale Task Blocker.
Si tratta di un software totalmente gratuito, di natura open source ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che una volta entrato in azione impedisce a processi selezionati di avviarsi sul sistema.
Dopo aver installato il software è necessario assicurarsi di averlo avviato con privilegi di amministratore cliccando con il tasto destro del mouse sul file eseguibile e selezionando la voce Esegui come amministratore.
Successivamente è poi necessario configurare Task Blocker cliccando sull’icona di colore verde con il simbolo + presente nella finestra del software ed aggiungendo il file che si desidera bloccare. A seconda delle diverse esigenze è possibile scegliere uno dei processi in esecuzione, è possibile inserire manualmente il nome di uno specifico processo o è possibile selezionarlo dall’hard disk.
A questo punto i processi dovranno essere terminati servendosi del task manager di Windows.
Task Blocker, infatti, agisce evitando che i processi possano avviarsi nuovamente anche dopo essere stati terminati.
Da notare che agendo dalle opzioni di Task Blocker è possibile abilitare una funzione che consente di ridurre il tempo impiegato per bloccare l’esecuzione dei processi selezionati (è però importante sottolineare che quest’opzione aumenta l’utilizzo della CPU).
Download | Task Blocker