A poco più di un mese dal rilascio della prima beta, Opera Software ha rilasciato la versione stabile di Opera 15 basato su Chromium. Si tratta di una release importante che dà un taglio netto al passato e segnerà senza ombra di dubbio il futuro di questo software. Nel bene o nel male.
Chi, dopo aver provato la build Next, sperava in uno sviluppo delle feature incluse nel browser rimarrà deluso. La versione finale di Opera 15, infatti, conferma la dipartita di varie funzioni che prima erano parte integrante del programma: il client per la posta elettronica diventa ufficialmente un prodotto separato[1], non ci sono più le note, i widget, Opera Unite e altre feature che evidentemente gli sviluppatori ritenevano superflue.
Non è ancora possibile sincronizzare le impostazioni del browser su più postazioni di lavoro, risulta impossibile aggiungere altri motori di ricerca rispetto a quelli inclusi di default nel programma (Google, Yahoo!, Bing, Amazon e Wikipedia) e non esiste una barra dei segnalibri, al suo posto c’è la sezione Archivio dello speed dial. Ma tranquilli, non mancano i lati positivi in questa trasformazione.
Grazie al motore di Chromium e all’engine Javascript V8 di Google, Opera 15 sembra più rapido rispetto ai suoi predecessori nel caricare le pagine. Per lo stesso motivo, non ci sono più frequenti difficoltà nel rendering delle pagine Web e il sistema di aggiornamenti è stato reso silenzioso e automatico come quello di Chrome. Ci sono anche vari canali di release, come nel browser di “big G”.
Dobbiamo inoltre dire che la nuova funzione Scopri disponibile nello speed dial – che mischia un po’ Google News e un po’ Pinterest – risulta interessante, così come sembra buono il nuovo Opera Turbo ribattezzato Off-road mode. Sarà da seguire con interesse lo sviluppo della vetrina con le estensioni, che ora risulta un po’ spoglia.
Opera 15 è disponibile per Windows e Mac. Scaricatelo usando il link qui sotto e fateci sapere cosa ne pensate attraverso i commenti.
DOWNLOAD | Opera 15
#1Raynys
La velocità di Opera 15 è disarmante, sono rimasto ad occhi aperti dopo i primi 5 minuti, fa le scarpe anche al tanto blasonato Chrome, si vero, è basato su quest’ultimo, ma mamma mia ragazzi, hanno sfruttato il codice alla perfezione. L’unica pecca che trovo in questa versione è proprio la mancanza della barra dei preferiti, avendo oltre 600 bookmarks mi rende la vita difficile, però non si può mettere da parte un browser così veloce per questa mancanza, significa che userò l’estensione apposita…
P.S. Sarebbe stato il massimo con un pò di personalizzazione in più dei temi, ma fa nulla, va bene così 🙂
#2Paolo
Insomma, un clone di chrome senza barra dei preferiti? Insomma sono regrediti, se non offrono nemmeno email, le note, il client torrent ecc….allora non la si può nemmeno definire un alternativa a chrome.
#3Curtis7990
A parte il fatto che è un missile terra aria! Ha perso parecchie funzioni, comunque rimpiazzabili facilmente, ma ha ridotto il consumo di RAM in maniera drastica e finalmente riesce a scalare il quantitativo necessario quando non serve, cosa che nella vecchia versione non avveniva, accumulando risorse su risorse e appesantendo tutto. Per ora i segnalibri sono gestibili tramite un’estensione. E c’è un’altra estensione che permette di utilizzare quelle di Chrome, gli sviluppatori stanno facendo veramente un gran lavoro. Utilizzo la Next dal giorno in cui è uscita, ma ora finalmente posso sostituire quella stabile che era rimasta alla vecchia versione 😀 continuate cosi!
#4Michele
Installato sul pc alternativo, nel caso andasse a sostituirsi al “vecchio” opera 12, ho provato questo nuovissimo opera 15.
Piango.
Tutto ciò che rendeva opera speciale, e, per le mie esigenze, migliore della concorrenza è andato perso.
Tutta la personalizzabilità, di aspetto, ma soprattutto di comportamenti, persa.
Opera ha deciso di provare a inseguire la concorrenza invece di continuare a percorrere la sua strada, diversa.
è vero, aveva quote di diffusione minori, era di nicchia, ma queste personoe non avrebbero cambiato browser proprio per la sua unicità.
Ora è come tutti gli altri.
Funzioni un po’ nascoste, ma utilissime (tipo quella che trovava tutti i link di una pagina, e permetteva di scaricare interi archivi ftp in pochi click) sparite.
La comodità di ctrl+numero per andare alla corrispondente pagina dello speed dial, sparita.
La personabilizzabilità dell’ordine di apertura, chiusura e ciclo delle tab, sparita.
Le note, sparite.
La pagina opera:config per personalizzare centinaia di parametri, sparita.
la possibilità di aggiungere e sottrarre elementi, e de facto crearsi la propria gui per il browser, sparita.
scegliere dove avere l’elenco tab aperte, sparito.
Opera mail, sparito.
Chissene frega che le pagine si carichino in 0.02 secondi di meno.
L’avere il workflow personalizzato e cucito su misura mi faceva risparmiare molto più tempo.
C’è gente che ancora usa explorer 6, immagino che potrò sopravvivere usando opera 12 per ancora un adecina di anni, o almeno spero.
http://media.philly.com/images/crying_indian.jpg
#5Giacomo
@Michele: Faccio mie le tue parole.
Apprezzo le prestazioni ultra della nuova versione, ma l’assenza dei pannelli, la customizzazione dei motori di ricerca interni, l’assenza delle anteprime sulle tab, la navigazione in incognito sulla singola tab, il blocca la scheda, le note dal tasto destro etc etc etc…
QUANTE funzionalità hanno rimosso?
In pratica hanno piallato tutto ciò che rendeva Opera lo strumento perfetto per il mio quotidiano.
Giusto stamani ho installato la 12.15. Le terrò entrambe finché non deciderò di optare per una sola delle due o per abbandonare tutto a favore di Chrome che, già che è uguale, almeno ha 100 volte le estensioni di Opera.
#6Tribo
senza i segnalibri e’ inutilizzabile
#7Andrea
Tribo ha detto:
Gia ma sono impazziti toglierela barra dei preferiti ?? ora si fanno due passaggi in piu, per chi usa la rotella ecc