Mini video da creare con la speranza che diventino virali: questo è lo scopo delle nuove applicazioni arrivate sui maggiori store mobile. Stiamo parlando di Vine, Instagram Video e l’ultima arrivata MixBit.
Il loro debutto è avvenuto in sequenza ed il primo che ha conquistato gli utenti è stato Vine, la creazione di Twitter. In seguito, l’app comprata da Facebook ha potenziato il suo servizio includendo anche i video e, infine, i creatori di Youtube hanno lanciato MixBit.
Ma quali sono le sostanziali differenze di queste applicazioni? Non risultano tutte uguali, ma hanno delle specifiche caratteristiche che potrebbero colpire o non colpire gli utenti.
Partiamo dalla durata dei video, infatti, ogni servizio ha un proprio limite. Vine solo 6 secondi, Instagram 15 e MixBit 3840 (64 minuti).
L’aspect ratio dei video realizzati con Vine e Instagram è uguale (1:1), mentre con MixBit è 16:9. Tutte includono una griglia, possono sfruttare la fotocamera frontale ed anche condividere i contenuti sui social network, ma Instagram può diffondere i video non solo su Facebook e Twitter, ma anche su Tumblr e Foursquare.
Inoltre, l’app acquistata dalla società di Zuckerberg è l’unica che include lo stabilizzatore d’immagine, l’importazione dei video, i filtri, ma non il “looping” che risulta presente negli altri due titoli.
Ecco una tabella comparativa realizzata dal noto portale Addictive Tips.
Senza considerare la scheda tecnica, voi quale preferite? Vine di Twitter, Instagram di Facebook, oppure MixBit di Youtube? La scelta potrebbe essere difficile. In molti sostengono che la migliore sia la prima, proprio grazie ai suoi 6 secondi che rendono i filmati molto particolari.
[ Via | Addictive Tips ]