Nell’ultimo periodo si è parlato molto del phablet HTC One Max che, finalmente, è stato ufficialmente svelato. L’azienda taiwanese ha lanciato questo device che entra a far parte della famiglia “One” e, ovviamente, è caratterizzato da un display che raggiunge quasi i 6 pollici, con precisione 5.9.
Oltre allo schermo Full HD (349 ppi), abbiamo un processore Snapdragon 600 quad-core a 1,7 GHz, 2GB di RAM, memoria interna da 16 o 32 gb, fotocamera ultrapixel, fotocamera frontale da 2.1 MP, batteria 3.300 mAh e come sistema operativo monta Android 4.3 con Sense 5.5. BlinkFeed sarà ancora più social ed integrerà social network come Google Plus ed Instagram.
L’azienda, questa volta, permette agli utenti di espandere la memoria del dispositivo mediante le classiche microSD. La caratteristica di spicco dell’ HTC One Max è sicuramente il lettore di impronte, primo smartphone non Apple a montarlo, che è stato posizionato sul retro del terminale. I proprietari del phablet non solo potranno usare il proprio dito per sbloccare il device, ma anche per lanciare precise applicazioni. Sarà, infatti, possibile registrare 3 impronte di 3 dita differenti e, dunque, attribuire ad ognuna una precisa azione, come quella di lanciare un’applicazione.
Purtroppo HTC non ha parlato del costo di questo dispositivo che, dunque, resta ancora un mistero. Nel nostro Paese dovrebbe arrivare ad inizio novembre. Che cosa ne pensate di questo nuovo phablet e, soprattutto, il lettore di impronte vi ha convinto?
Vi lasciamo ad un video di presentazione dell’HTC One Max.
[ Via | The Net Web ]
N.B.: i nostri attenti utenti ci fanno notare che il primo dispositivo a montare un lettore di impronte è stato il Motorola Atrix!
#1AnoNimo69
“primo smartphone non Apple a montarlo”
mmmh no, il primo smartphone non Apple ad integrare il fingerptrint è stato il Motorola Atrix nel 2011
#2Frank
Avete scritto che htc è il primo dispositivo non apple con il lettore di impronte, ma non è vero. La prima è stata la mototola con Atrix (se non ricordo male) però quello non l’ha cagato nessuno, mentre lo fa apple e si urla l’innovazione tecnologica