Voci di corridoio – che poi più che voci sono brusii – riferiscono di un utente medio non troppo soddisfatto dal Galaxy S5. L’ultimo super-smartphone di casa Samsung sembra essere stato immesso sul mercato con troppa fretta, giusto per dire “ce l’abbiamo ancora più lungo di Apple”, e questa mancanza di idee viene avvertita dal pubblico, c’è poco da fare. Eppure uno dei principali problemi dei terminali coreani rimane il design.
Dopo aver “assaggiato” telefoni come l’eccellente HTC One M8, con la sua scocca in alluminio, anche i fan più accaniti di Android – quelli che non comprerebbero mai un iPhone o un Windows Phone – hanno cominciato a storcere il naso di fronte al corpo plasticoso del Galaxy e qualcuno nel quartier generale di Samsung se n’è accorto.
Si tratta del responsabile del design dei Galaxy, Chang Dong-hoon, che è stato rimosso dall’incarico e sostituito con Lee Min-hyouk. Però frenate gli entusiasmi, si tratta di tutto fuorché di una rivoluzione. Lee Min-hyouk fino all’altro giorno non passeggiava per le strade di Seul enunciando la gloria dei telefoni unibody in alluminio, era il vice presidente di Samsung nella divisione che si occupa proprio del design dei dispositivi mobili.
Ha ricoperto un ruolo fondamentale nella progettazione del Samsung Galaxy del 2010 (che potete vedere nella foto sopra) e quindi non è giusto aspettarsi fuochi pirotecnici da parte sua. Certo, qualcosa cambierà. Probabilmente il Galaxy S6 segnerà un punto di rottura con il passato anche sotto il punto di vista estetico, ma i fan dei materiali pregiati farebbero bene a non accendersi prima del dovuto.
[GigaOM]