Rdio, il servizio di streaming musicale attivo dal 2010 e da poco più di due anni accessibile anche dall’Italia, sta per giungere al capolinea. Insieme a Beats Music un altro servizio per lo streaming della musica sta quindi per uscire di scena.
Nonostante la chiusura Rdio non scomparirà però del tutto. Infatti, la tecnologia, le proprietà intellettuali, alcuni asset chiave e parte del team al lavoro sulla piattaforma passeranno definitivamente nelle mani di Pandora, come risultato di un’acquisizione dal valore quantificato in 75 milioni di dollari.
La mossa si è resa necessaria per i vertici di Rdio in seguito al proprio ricorso presso la United States Bankruptcy Court del Northern District of California. Il modello di business non farà parte dell’acquisizione. Detta in altri termini Pandora continuerà ad operare come ha sempre fatto e Rdio verrà chiuso definitivamente.
Un post condiviso sulle pagine del blog ufficiale di Rdio conferma comunque che il servizio opererà in modo del tutto normale per le prossime settimane. Gli iscritti, in particolare coloro che hanno sottoscritto un abbonamento con formula premium al prezzo mensile di 9,99 euro, riceveranno comunicazioni in merito a breve.
Il servizio di Rdio non verrà interrotto oggi. Vi forniremo aggiornamenti nelle prossime settimane in merito a ciò che questo significa per il vostro account, ma per il momento tutto rimane invariato.
Allo stato attuale delle cose non è ancora possibile sapere se in seguito alla messa a segno dell’acquisizione Pandora tornerà ad offrire il proprio servizio anche in Europa oppure no. Un estratto dal comunicato diffuso oggi lascia comunque ben sperare.
L’azienda intende espandere l’esperienza di ascolto di Pandora entro la fine del 2016, a seconda della possibilità di ottenere le dovute licenze.
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Via | The Verge
