Nel corso delle ultime ore, le dichiarazioni di Robert O’Callahan, ex ingegnere di Mozilla, stanno suscitando particolare scalpore in rete (e non solo). O’Callahan ha infatti suggerito agli utenti di non effettuare l’acquisto di software antivirus ed anzi di rimuoverli immediatamente poiché le software house non rispettano gli standard di sicurezza e che i loro antivirus sono più pericoli dei malware che dovrebbero bloccare.
Nel dettaglio, secondo l’ingegnere, la maggioranza degli antivirus offrono un miglioramento trascurabile della sicurezza e alcuni di essi sono stati addirittura sfruttati come vettore di attacco. Questa tipologia di software è in grado di proteggere il computer solo se effettua accessi a basso livello, fino al kernel del sistema operativo.
O’Callahan afferma inoltre che gli antivirus sono troppo invasivi e ostacolano tutti gli sforzi fatti da altre aziende. Ad esempio, quando Mozilla aggiunse il supporto per la tecnologia ASLR di Windows, molti antivirus disabilitarono la funzionalità, iniettando DLL mal scritte nel processo del browser. In altre occasioni, invece, gli antivirus hanno bloccato gli aggiornamenti di Firefox.
Gli sviluppatori sono dunque praticamente costretti a risolvere i problemi causati dagli antivirus, piuttosto che migliorare la sicurezza dei loro browser. A tutto ciò va poi sommato il fatto che, quando si verificano malfunzionamenti, nella maggior parte dei casi gli utenti attribuiscono la colpa al browser e non all’antivirus.
In conclusione, O’Callahan ritiene che utilizzare il tool gratuito Windows Defender possa essere un buon compromesso e suggerisce inoltre di installare sempre gli aggiornamenti che vengono rilasciati per Windows 10.
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