Ci sono indicazioni estremamente significative da individuare all’interno di un nuovo studio che si concentra su un vero e proprio mito, vale a dire quello riguardante il possibile legate tra videogiochi e violenza, almeno stando ad una serie di indicazioni che hanno preso piede proprio negli ultimi tempi.
A tal proposito diventa importante citare le conclusioni alle quali sarebbe giunto in queste ore il Dott. David Zendle del Dipartimento di Informatica dell’Università di York:
“I partecipanti che hanno giocato ad un gioco a tema automobilistico non sono stati più veloci nel classificare le immagini dei veicoli, e infatti in alcuni casi il loro tempo di reazione è stato significativamente più lento. […] Abbiamo inoltre scoperto che l’innesco di concetti violenti non porta gli individui interessati al test ad associare parole violente durante l’esecuzione del test.”
“Le rilevazioni suggeriscono che non ci sia correlazione tra questo tipo di realismo nei giochi e gli effetti che comunemente si ritiene che i videogiochi abbiano sui giocatori”.
Insomma, sfatato un vecchio mito riguardante la connessione tra videogiochi e violenza, fermo restando che alcune limitazioni dovrebbero essere comunque imposte sia a chi li realizza, sia ai tutori legali dei più giovani per prevenire qualsiasi tipo di problema.