Con l’entrata in vigore del Cybersecurity Act, il 27 giugno scorso, l’Europa si dota di un regolamento univoco sulla sicurezza informatica. Lo strumento normativo europeo nasce con l’intento di costruire un meccanismo più solido, coeso e comunitario in materia di sicurezza dei servizi e dei dispositivi digitali dal computer allo smartphone passando per i tablet.
La certificazione della sicurezza poggia su schemi che considerano in prima analisi i potenziali di rischio, la cui messa a punto rafforza anche i poteri dell’Agenzia europea per la sicurezza informatica (Enisa), il cui compito è quello di dare il giusto sostegno agli Stati membri nel fornire una risposta concreta a minacce e attacchi cibernetici.
L’Ue ha inteso proporre “un modello europeo forte per la sicurezza informatica, in linea con i valori democratici Ue, a salvaguardia degli interessi dei cittadini e delle imprese europee”, ha sottolineato la commissaria Ue al Digitale, Mariya Gabriel.
L’impegno europeo in materia di cybersicurezza in realtà va oltre il nuovo regolamento sulla certificazione della sicurezza informatica. A marzo, infatti, la Commissione Ue ha coinvolto gli Stati membri sollecitandoli a prendere una serie di misure a protezione della sicurezza delle reti 5G in tutta l’Ue. A maggio invece il Consiglio europeo ha siglato un nuovo regime sanzionatorio, che gli stati europei possono comminare per dissuadere dalla messa a segno di minacce informatiche, un sistema corredato di risposte concrete agli attacchi.
Il mercato europeo fra sicurezza informatica e personal computer
Numeri alla mano i dati europei sul mercato della sicurezza informatica registrano una valenza pari a 130 miliardi di euro, con una crescita annua del 17%.
Il 2019 si dimostra un anno interessante anche nel mercato dei personal computer, soprattutto nell’area occidentale dell’Europa, che può contare su una crescita del 2,8% nelle vendite di pc nei primi tre mesi dell’anno.
Le percentuali rese dagli analisti ci permettono anche di valutare da vicino il mercato, con uno sguardo diretto sui produttori. Considerando il primo trimestre del 2019 si consolidano le tre posizioni di testa e quindi HP con 4.9 milioni di pc consegnati, seguita da Lenovo, che si può fregiare di una quota di mercato pari al 24,5%, e da Dell, che ha venduto il 14,9% con una crescita dell’8% pari a 2.5 milioni di unità.
Effetto decrescita per Acer e Asus, le cui vendite hanno fatto registrare un calo del 13,9% e del 14,6% rispetto ai primi mesi del 2018.
L’importanza dell’assistenza informatica
Per garantirsi un buon funzionamento dei dispositivi digitali e dei supporti informatici è determinante poter contare sul miglior servizio di assistenza computer a Roma come a Milano, a Torino a Napoli e in ogni altra città o località del nostro paese.
Un buon servizio di riparazione passa attraverso l’assistenza tecnica, non solo di portatili ma anche di pc desktop, riparazioni e interventi sia hardware che software. Un’adeguata assistenza a domicilio considera alla pari le esigenze di privati e aziende, e permette di risolvere problematiche su pc desktop, portatili, tablet e smartphone, assistenza tecnica certificata su dispositivi di tutte le marche e su tutti i sistemi operativi utilizzati Android, iOS, Microsoft, in tempi rapidi e in maniera efficace.