Giungono segnalazioni anche alla nostra redazione a proposito di una catena WhatsApp riguardante la sostituzione della foto profilo all’interno dell’app, o in alternativa della propria immagine principale utilizzata su Facebook, a favore della cosiddetta candela della speranza. Si tratta di un messaggio arrivo anche noi lunedì sera, con alcuni utenti che secondo quanto riportato da alcune testate sarebbero scettici sull’eventuale immagine da utilizzare.
Aggiornamento del 24 marzo: circola una terza catena sulla candela della speranza, con cui l’iniziativa viene etichettata come stratagemma per rubare dati sensibili degli utenti. Totalmente falso.
Cosa simboleggia la candela della speranza?
Ci sono alcune precisazioni in merito alla candela della speranza. Il suo significato è ben preciso, secondo il sito Bufale, la cui ragion d’essere è proprio quella di smascherare eventuali fake news e truffe che girano in rete. L’iniziativa è stata concepita come forma di rispetto per coloro che hanno perso la vita a causa del Coronavirus. A prescindere dai soliti discorsi sui morti “con” e morti “per” il Covid-19, la catena WhatsApp mira semplicemente a sensibilizzare tutto sulla grave situazione sanitaria che stiamo vivendo, con migliaia di vittime. Ecco il testo del messaggio segnalato dal pubblico:
“Togli per un momento la foto del tuo profilo e metti quella della candela della speranza, inviala a tutti i tuoi amici così che per 24 ore abbiano lo stesso profilo per tutti i malati del Covid-19 e così alla fine vedremo quante candele sono state accese“.
Secondo quanto riportato dalle fonti che hanno avuto modo di analizzare la catena WhatsApp nel pomeriggio, il messaggio incentrato sulla candela della speranza non porta con sé alcun virus, contrariamente a quanto avviene spesso e volentieri con contenuti virali di questo tipo. Insomma, una forma di rispetto e di commemorazione per i tanti italiani che hanno perso la vita dopo l’arrivo in Italia del Coronavirus. Decidete liberamente se partecipare o meno a questo flash mob virtuale.