Uno dei punti di forza dei nuovi Samsung Galaxy S23 è dato senza ombra di dubbio dal processore. Già, perché da tempo si parla di questo plus, ma ad alcuni giorni di distanza dalla presentazione ufficiale dei modelli, in pochi hanno capito quali siano i fattori che potrebbero fare realmente la differenza per gli utenti. Proviamo a fare il punto della situazione con le informazioni venute a galla fino a questo momento.
I punti di forza del nuovo processore montato sul Samsung Galaxy S23
Nello specifico, il Samsung Galaxy S23 è la prima serie di smartphone Samsung a utilizzare un processore Snapdragon personalizzato. È una versione con clock superiore del chipset Snapdragon 8 Gen 2 che è stato annunciato alcuni mesi fa. Secondo i numeri ufficiali, il core della CPU Prime all’interno dello Snapdragon 8 Gen 2 For Galaxy ha un clock a 3,36 GHz (0,16 GHz in più rispetto al chip vanilla) e la GPU Adreno 740 ha un clock a 719 MHz (39 MHz in più). Ma non è così, questo chip ha alcune funzionalità aggiuntive.
La maggiore velocità di clock della CPU e la GPU più veloce si traducono in prestazioni più veloci durante l’apertura di app e giochi, multitasking, giochi e persino l’avvio del dispositivo. In combinazione con la RAM LPDDR5X più veloce e lo storage UFS 4.0, il Galaxy S23 è il 34% più veloce nei carichi di lavoro della CPU, il 41% più veloce nei giochi e il 49% più veloce nelle attività di machine learning. Samsung afferma che Snapdragon 8 Gen 2 For Galaxy è il chipset Snapdragon più veloce al mondo. Inoltre, viene fornito con un ISP migliore per migliori prestazioni della fotocamera.
Samsung ha annunciato sul palco durante l’evento Galaxy Unpacked 2023 di aver collaborato con Qualcomm per portare funzionalità e ottimizzazioni esclusive al Galaxy S23 con il chipset Snapdragon 8 Gen 2 For Galaxy. È il primo processore Snapdragon a utilizzare il nuovo ISP cognitivo di Qualcomm. Questa piccola parte del chipset esegue la segmentazione semantica in tempo reale (che Samsung chiama AI Object-Aware Engine) per migliorare le immagini dalla fotocamera del telefono. Utilizza AI e ML per capire cosa sta succedendo nella scena e quindi elabora ogni oggetto, soggetto e sfondo separatamente per rendere le immagini più naturali.
I nuovi telefoni dell’azienda sudcoreana possono catturare immagini migliori in condizioni di scarsa illuminazione. Grazie al nuovo ISP, il Galaxy S23 è anche il primo smartphone Android in grado di acquisire video Super HDR 4K a 60 fps utilizzando sia la fotocamera anteriore che quella posteriore. Può anche registrare video Super Steady in risoluzione QHD (aggiornata dalla risoluzione 1080p in Galaxy S22) e video verticali in 4K 30fps (aggiornamento dalla risoluzione 1080p dell’anno scorso), corrispondente alla serie iPhone 14 Pro. Insomma, il processore del Samsung Galaxy S23 fa la differenza.