Foto dell'app Facebook aperta su iPhone

Facebook, nuovo algoritmo contro le bufale

Facebook ha da poco annunciato la sua ultima mossa per liberare il social network da spam e fake news di varia natura. Il team alle spalle del social network dichiara infatti di aver modificato i suoi algoritmi del News Feed per abbassare il rating delle pagine Web di scarsa qualità, nell’ambito del suo sforzo per ridurre le notizie false, il clickbait e i contenuti fuorvianti e di bassa qualità. Facebook ha inoltre cominciato che le modifiche arriveranno per tutti nel corso dei prossimi mesi.

Foto dell'app Facebook aperta su iPhone

Le novità dell’algoritmo si estendono sia alla pubblicità che ai messaggi condivisi manualmente dagli utenti e dalle Pagine del social network. Facebook dice che ha costruito un database vastissimo contenente centinaia di migliaia di siti internet linkati attraverso la piattaforma che contengono contenuti non conformi.

Foto di Facebook in uso su un MacBook

Facebook, le traduzioni saranno 9 volte più veloci

Il principali obiettivo di Facebook, è risaputo, è quello di mettere in contatto le persone di tutto il mondo ed in tal senso un sistema di traduzione automatica efficiente consente di abbattere numerose barriere. Per raggiungere questo obiettivo, il social network ha dunque annunciato un nuovo sistema di traduzione automatica che la società afferma essere nove volte più veloce rispetto ai sistemi rivali.

Foto di Facebook in uso su un MacBook

La novità in questione, è però bene specificarlo, al momento esiste solo a livello di ricerca e questa piattaforma non è stata inserita in alcun prodotto del social network. Gli ingegneri della divisone intelligenza artificiale di Facebook, Michael Auli e David Grangier, hanno detto che ci vorrà ancora del tempo.

Microsoft, risolto grave bug in Windows Defender

Il ricercatore di sicurezza Tavis Ormandy del Google Project Zero ha scoperto l’ennesima grave vulnerabilità nel sistema operativo di casa Microsoft. Il bug è presente nel Malware Protection Engine, usato da diversi software, il più noto dei quali è Windows Defender, preinstallato in Windows 7, 8.1, RT 8.1 e 10. Per fortuna, Microsoft è riuscita a correre subito ai ripari, rilasciando la patch che ha risolto il problema.

Microsoft

La vulnerabilità in questione potrebbe essere sfruttata per eseguire codice remoto, nel caso in cui il Malware Protection Engine effettui la scansione di un file contenente codice infetto. Oltre che da Windows Defender, il servizio corrispondente (MsMpEng) viene utilizzato in Microsoft Security Essentials e altri prodotti di sicurezza pensati in maniera specifica per gli utenti aziendali.

Amazon Kindle Unlimited, accesso senza limiti a ebook e audiobook

Amazon Prime Video, in arrivo su Apple TV entro l’estate?

Amazon Prime Video, la piattaforma di streaming del colosso online del commercio elettronico, potrebbe fare la sua comparsa su Apple TV entro la prossima estate. L’indiscrezione non è stata al momento confermata dall’azienda ma a render nota la cosa sono state alcune fonti anonime con cui ha avuto modo di entrare in contatto la redazione di Recode. Secondo quanto dichiarato, Amazon ed Apple sarebbero viene al raggiungere un accordo per la distribuzione.

Amazon Kindle Unlimited, accesso senza limiti a ebook e audiobook

Lo scorso dicembre, Amazon ha esteso il suo servizio di streaming in molti paesi del mondo. Ciononostante la visione via tablet, smartphone e alcuni dispositivi abilitati, il servizio non ha mai previsto un supporto ad Apple TV con un’applicazione nativa. Allo stato attuale delle cose, infatti, la visione sul set-top-box è possibile unicamente tramite AirPlay, avvalendosi di un iDevice. Le cose, però, sono destinate a cambiare, o almeno così suggeriscono le indiscrezioni.

Wine per Android

Android, scovati 350 malware all’ora

È sicuramente cosa conclamata il fatto che un sistema operativo molto diffuso rappresenta il bersaglio ideale dei malintenzionati poiché è possibile fare danni ad un numero maggiore di utenti. Proprio a tal proposito, stando a quelle che sono le più recenti informazioni fornite da StatCounter, Android ha addirittura superato Windows in termini di popolarità. Di conseguenza, non stupisce la scoperta di G Data: praticamente ogni giorno vengono rilevati 8.400 nuovi malware, corrispondenti a circa 350 ogni ora.

Wine per Android

Andando più nel dettaglio, gli esperti della software house hanno individuato oltre 750.000 nuovi malware solo nel primo trimestre 2017. Se il trend resterà invariato, entro la fine dell’anno il loro numero raggiungerà quota 3.500.000. Trattasi di una previsione davvero negativa, considerato che nel 2016 sono stati scoperti circa 3,25 milioni di malware.

Immagine che mostra un tentativo di attacco di phishing

Google Docs e il massiccio attacco di phishing

Nelle scorse ore Google ha subito un massiccio attacco di phishing che ha turbato (e non poco!) la serenità dell’azienda. Più precisamente, molti utenti Gmail hanno ricevuto un messaggio con l’invito ad aprire un documento in Google Docs che, tuttavia, conteneve ben altro poiché si trattava di un sofisticato sistema di phishing. Infatti, come spiegato in dettaglio su Reddit, l’attacco prevedeva l’invio di un invito a modificare un documento sulla piattaforma di big G ad una serie di contatti mostrando come mittente una persona conosciuta.

Immagine che mostra un tentativo di attacco di phishing

Chi cascava nella trappola non utilizza davvero a Google Docs ma offriva al malintenzionato la possibilità di effettuare l’accesso alla propria posta elettronica e alla propria rubrica. La differenza basilare tra questo e uno schema di phishing molto più semplice è che funziona all’interno del sistema di big G, sfruttando il fatto che si può creare un’applicazione Web non Google con un nome inventato (in questo caso chiamata Google Docs come l’originale).

Tim Cook

iPhone, il calo di vendite è tutta colpa dei rumors

Stando ai recentissimi risultati del Q2, Apple ha visto un lieve calo nelle vendite dei suoi iPhone. Si tratta di un fatto abbastanza fisiologico, in particolare se si considera come il trimestre sia immediatamente successivo al quarto natalizio. Ciononostante un certo freno agli acquisti potrebbe essere stato causato dai tanti, troppi rumors sui futuri modelli. A dichiarare ciò è stato Tim Cook, il CEO dell’azienda, successivamente alla presentazione dei dati fiscali del gruppo.

Tim Cook

Secondo quanto riferito, Apple avrebbe percepito una pausa nell’acquisto degli iPhone, dovuta ai sempre più precoci e frequenti rumors sui futuri modelli. Seppur non si sia riferito esplicitamente ad iPhone 8, effettivamente il device è protagonista di indiscrezioni e leak sin dagli ultimi mesi dello scorso 2016 e questo potrebbe aver fatto temporeggiare gli utenti prima di aggiornare i device in loro possesso.

AirPods

AirPods, massima soddisfazione per gli acquirenti

Le cuffiette AirPods di Apple sono riuscite a raccogliere un elevatissimo grado di soddisfazione tra gli acquirenti, molto più di altri device dell’azienda di Cupertino. A dimostrare la cosa è la survey condotta da Experian e Creative Strategy su un campione rappresentativo di 942 utenti. Complessivamente i dispositivi targati mela morsicata raggiungono la cifra ragguardevole del 98% di consumatori soddisfatti.

AirPods

Di tutti gli intervistati, l’82% dei possessori di AirPods si dichiara “molto soddisfatto” dalle cuffie di Apple mentre il 16% afferma di essere “soddisfatto”, per un 98% sul totale. Si tratta del livello più alto per un nuovo prodotto a marchio Apple, in particolare se si tiene conto di come abbia superato i precedenti record del 92% del primissimo iPhone, nel 2007, e il 97% di Apple Watch, nel 2015.

Foto che mostra il logo dell'app Google Maps

Google Maps, pubblciità in arrivo?

Google Maps è uno dei servizi più utili e versatili attualmente offerti da big G. Sono INFATTI numerose le funzionalità integrate nella piattaforma e rivolte ai suoi utenti, ma dal punto di vista dei profitti non può sicuramente essere definita una miniera d’oro il gruppo. Almeno, non ancora.

Foto che mostra il logo dell'app Google Maps

Sundar Pichai, CEO di big G, ha infatti lasciato intendere l’intenzione di rendere Maps maggiormente profittevole in futuro, andando in tal modo ad incrementare ulteriormente le entrate del gruppo, che nell’ultima trimestrale hanno fatto registrare nuovi record, a testimonianza di come il business del colosso californiano continui a godere di una buona, anzi ottima salute.

Amazon

Amazon pensa alla auto a guida autonoma?

Stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni, anche Amazon sembra essere particolarmente interessata al panorama automotive, in particolare per quel che concerne le self-driving car. Infatti, alcune voci di corridoio, attraverso le pagine del Wall Street Journal, vorrebbero Amazon già al lavoro da oltre un anno sullo sviluppo di un proprio sistema dedicato alla guida autonoma, ad opera di un team formato da una dozzina di persone creato proprio per lo scopo in questione.

Amazon

L’iniziativa non sembra però essere finalizzata a dotare i furgoni e i corrieri delle consegne di un sistema self-driving, almeno non inizialmente. L’azienda sembrerebbe invece essere intenzionata a studiare ed esplorare le potenzialità legate alla guida autonoma, valutandone eventuali applicazioni da integrare nel proprio business legato allo shopping online.

Foto che mostra il logo di Spotify

Spotify, in arrivo un indossabile per la musica

Già oggi è possibile ascoltare la musica in streaming di Spotify da praticamente qualsiasi postazione: dal computer, in mobilità con le applicazioni disponibili per smartphone e tablet, sui televisori, in automobile e via discorrendo. A quanto pare, però, tutto ciò non sembra essere sufficiente per il gruppo svedese.

Foto che mostra il logo di Spotify

Stando infatti a quelle che sono le più recenti inserzioni di lavoro pubblicate online e scovate nei giorni scorsi Spotify sarebbe ricerca di due nuove figure professionali da integrare nel proprio organico: un “Sr Product Manager-Hardware” e un “Product Manager – Voice”. La descrizione lascia ipotizzare che il progetto hardware in cantiere sia legato alla realizzazione di un dispositivo indossabile dedicato proprio all’ascolto dei brani in mobilità.

uTorrent sbarcherà su browser

Sulla piazza vi sono svariate applicazioni P2P ma uTorrent è senza alcun dubbio quella più utilizzata in assoluto. Nonostante la sua popolarità, il client desktop non ha ricevuto molte novità negli ultimi anni (basti pensare che l’ultimo importante aggiornamento risale a cinque anni fa con la versione 3.0). Bram Cohen, fondatore di BitTorrent Inc. e creatore dell’omonimo protocollo, ha però promesso l’arrivo di interessanti novità per il software e la stessa azienda.

L’applicazione viene attualmente offerta in tre versioni: uTorrent, uTorrent Ad-free e uTorrent Pro. Quest’ultima è la più completa mentre l’unica differenza tra la versione base e uTorrent Ad-free è l’assenza di pubblicità. In origine, insieme al software desktop, veniva installata una toolbar per browser. Ora invece è presente l’advertising in-client, principale fonte di profitto per BitTorrent.

Foto che mostra il logo di Yahoo online

Yahoo Mail, ora si può accedere con qualsiasi account

Nonostante i numerosi problemi di sicurezza venuti a galla nel corso degli ultimi tempi, Yahoo Mail rappresenta ancora uno dei servizi di posta elettronica maggiormente usati in tutto il mondo. L’azienda di Sunnyvale vuole tuttavia evitare la fuga degli utenti verso la concorrenza a causa delle numerose recenti problematiche ragion per cui continua ad aggiungere funzionalità. L’ultima di queste permette di utilizzare qualsiasi account per l’accesso tramite app iOS e Android.

Foto che mostra il logo di Yahoo online

Già da diverso tempo, Yahoo Mail permette di gestire tutte le proprie caselle di posta, collegando gli account di altri servizi, ma il requisito essenziale per eseguire l’operazione era il login con l’account Yahoo. Adesso il vincolo è stato finalmente eliminato e gli utenti possono leggere le email senza utilizzare un account Yahoo. Per fare ciò, basta aprire l’app per iOS e Android, inserire gli indirizzi Gmail, Outlook, AOL o altri e attivare la sincronizzazione dei messaggi.