LG acquisizione WebOS HP

LG acquista WebOS da HP, il sistema operativo vivrà sulle smart TV

LG acquisizione WebOS HP

WebOS, il sistema operativo nato dalle ceneri di Palm che nel corso degli anni non ha mai avuto particolare fortuna, piuttosto che su smartphone o tablet continuerà a vivere sulle smart TV.

Stando infatti a quanto emerso durante le ultime ore LG ha deciso di rilevare WebOS da HP al fine di impiegarne le risorse nella sempre più interessante realtà dei televisori intelligenti.

L’operazione è stata confermata ufficialmente e sia il codice sia l’intero team alle spalle di WebOS passeranno ora sotto nuova proprietà.

Unitamente al codice sorgente ed alla squadra di WebOS l’acquisizione prevede anche il passaggio, da HP ad LG, della documentazione e dei siti web.

In tal modo, quindi, HP si scrolla di dosso un sempre più insopportabile peso per i propri bilanci, LG, invece, intraprendere un nuovo e, si spera, fruttuoso percorso che cercherà di sviluppare al meglio con risorse proprie.

Amazon, in sviluppo due sistemi di pagamenti mobili

Amazon, problemi con l’antitrust in Germania e negli Stati Uniti

Amazon problemi antitrust germania usa

Quello che stanno attraversando i piani alti di Amazon non può essere esattamente descritto come un momento sereno.

Il colosso dell’e-commerce, infatti, recentemente si è ritrovato a dover fare i conti con la morsa del fisco anglo-francese e a dover fronteggiare diverse polemiche inerenti il maltrattamento di numerosi suoi lavoratori stagionali.

Alla già non semplice situazione è andato poi a sommarsi, proprio durante le ultime ore, un nuovo e spinoso caso antitrust in merito alle policy imposte dalla divisione tedesca di Amazon a migliaia di rivenditori terzi.

Nel dettaglio, le autorità tedesche hanno aperto le indagini sulle condizioni contrattuali tra Amazon e gli oltre 2400 distributori indipendenti che hanno deciso di aderire ai meccanismi del colosso delle-commerce.

Stando a quelle che sono le accuse dell’antitrust Amazon obbligherebbe i suoi vendor tedeschi a non fissare prezzi più bassi, tenendo anche conto di eventuali promozioni e sconti, su piattaforme diverse da quella in questione.

iOS 6.1 nuovo bug password di sblocco

iOS 6.1, individuato un nuovo bug delle password di sblocco

iOS 6.1 nuovo bug password di sblocco

A quanto pare per Apple non c’è proprio tregua in fatto di sicurezza sul suo iOS.

Infatti, se circa una settimana fa era stata rilasciata la versione 6.1.2 di iOS al fine di risolvere i problemi inerenti il sistema Exchange e se nei giorni precedenti era stato individuato un grave bug mediante cui aggirare la schermata di blocco dell’iPhone nel corso delle ultime ore è emerso un ulteriore problema in grado di minare nuovamente la sicurezza della piattaforma mobile di Cupertino.

Su YouTube hanno infatti iniziato ad impazzare alcuni video, così come quello annesso di seguito, che testimoniano la possibilità di provocare un curioso stand-by dello schermo dell’iDevice per collegare il terminale ad un computer.

Il sistema? A quanto pare sempre lo stesso: sfruttando l’oramai ben noto “giochetto” delle chiamate d’emergenza e del pulsante d’accensione che, così come precedentemente segnalato, permette anche l’accesso completo al dispositivo.

Il funzionamento, infatti, risulta praticamente identico a quello che era già stato scoperto.

Google Glass 2

Google Glass, la seconda generazione è già in cantiere

Google Glass 2

Nel corso della giornata di ieri abbiamo avuto modo di apprendere che i Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata del gran colosso di Mountain View, saranno dotati solo del modulo Wi-Fi e Bluetooth mediante cui sarà possibile, rispettivamente, collegarsi ad internet e agganciarsi ad un device Android o Apple.

Gli occhiali, stando a quelle che sono le più recenti informazioni, potrebbero arrivare sul mercato entro la fine dell’anno corrente alla “modica” cifra di 1500 euro.

Pur restando, per il momento, un prodotto destinato ai soli sviluppatori, Google, a quanto pare, sta già pensando alla seconda generazione dei suoi fantomatici occhiali.

È infatti notizia dell’ultim’ora quella che Google sul finire del 2011 ha depositato un brevetto, svelato proprio oggi da USPTO (United States Patent and Trademark Office), che consente di dare un primo sguardo a quella che dovrebbe andarsi a configurare come la seconda generazione dei Google Glass in fase di sviluppo presso i laboratori di big G.

Google servizio streaming musicale Android

Google è al lavoro su un servizio di streaming musicale?

Google servizio streaming musicale Android

Stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni, riportate nel corso delle ultime ore dal Wall Street Journal, Google starebbe trattando con le case discografiche per il lancio di un servizio musicale in streaming dedicato alla piattaforma Android.

Il servizio, così come reso noto da fonti anonime molto vicine all’azienda, dovrebbe offrire a tutti gli utenti in possesso di un device mobile basato sulla piattaforma del celebre robottino verde lo streaming dei brani musicali andandosi quindi a configurare come un diretto ed un temibile concorrente per Spotify, da poco disponibile anche in Italia, e per le varie altre soluzioni anologhe.

Il servizio di streaming musicale di big G potrebbe quindi rivelarsi una risorsa complementare a Google Music che già adesso permette di archiviare sul proprio dispositivo i brani musicali acquistati online e, eventualmente, di comprarne altri.

Il servizio di streaming musicale di Google potrebbe essere lanciato mettendo a disposizione degli utenti la possibilità di scegliere tra due diverse tipologie, una a pagamento e l’altra gratuita, entrambe supportate dagli annunci pubblicitari.

Mozilla Firefox OS presentato ufficialmente MWC 2013

Firefox OS, presentato ufficialmente da Mozilla al MWC 2013

Mozilla Firefox OS presentato ufficialmente MWC 2013

D’ora in poi Firefox non sarà conosciuto in tutto il mondo soltanto come il browser web del panda rosso ma anche per essere il primo sistema operativo mobile open source interamente basato su standard e tecnologie web e in particolare sull’HTML5.

Già da diversi mesi a questa parte si parlava dell’ingresso di Firefox nel tanto variegato quanto difficile mondo delle piattaforme mobile e, a tal proposito, alcune settimane fa Mozilla aveva fatto sapere di aver sviluppato, grazie alla collaborazione con Geeksphone, i primi due smartphone, destinati soltanto agli sviluppatori, basati, appunto, sulla nuova piattaforma.

All’edizione 2013 del Mobile World Congress, in corso proprio in queste ore a Barcellona, Firefox OS è stato però presentato ufficialmente dalla foundation.

Considerando la sua natura, il nuovo sistema operativo per device mobile sarà impiegato su numerosi smartphone di gamma medio-alta commercializzati però al prezzo dei feature phone più evoluti che verranno immessi sul mercato a partire dalla prossima estate e che saranno commercializzati con l’appoggio di diversi operatori telefonici tra cui ha aderito, qui in Italia, anche Telecom Italia unitamente a nomi quali América Móvil, China Unicom, Deutsche Telekom, Etisalat, Hutchison Three Group, KDDI, KT, MegaFon, Qtel, SingTel, Smart, Sprint, Telecom Italia Group, Telefónica, Telenor, Telstra, TMN e VimpelCom.

Microsoft più cool Facebook Twitter

Microsoft è ora più cool di Facebook e Twitter

Microsoft più cool Facebook Twitter

Stando ad un recente sondaggio condotto da Reuters/Ipsos Microsoft ha iniziato a guadagnare, proprio nel corso degli ultimi tempi, un sempre maggior grado di attenzione da parte del pubblico più giovane, quello avente un’età compresa tra i 18 e i 29 anni.

Anche se per il momento Apple e Google continuano a mantenere le prime posizioni in questa speciale classifica, il 50% degli intervistati ha dichiarato che Microsoft è più “cool” rispetto al passato arrivando addirittura a scavalcare Facebook e Twitter, quelli che sono i due social network maggiormente apprezzati dall’intera utenza mondiale e che, appunto, hanno ottenuto percentuali pari, rispettivamente, al 42% e al 47%.

Il merito è tutto, o quasi, da attribuire al lancio di Windows 8, dei Surface e della campagna di marketing avviata, appunto, per pubblicizzare il nuovo sistema operativo ed i tablet completamente made in Redmond.

creare collage foto windows 8

Memorylage, visualizzare foto ed immagini su Windows 8 creando collage personalizzati

creare collage foto windows 8

Windows 8, l’ultimo sistema operativo di casa Redmond, è dotato di un visualizzatore di immagini predefinito che per quanto valido possa essere non presenta però funzionalità avanzate che potrebbero tornare utili in diverse occasioni e, sopratutto, agli utenti più esigenti.

Il visualizzatore di immagini di Windows 8, infatti, non offre opzioni mediante cui visionare le proprie foto in una modalità differente da quelle di default e non integra alcuna funzione mediante cui creare dei collage.

A tal proposito, chi, tra voi lettori di Geekissimo, fosse intenzionato a trovare una valida alternativa alla classica visualizzazione di foto ed immagini su Windows 8 allora sarà sicuramente più che felice di poter fare la conoscenza di una risorsa quale MemoryLage.

Si tratta di un applicativo, totalmente gratuito e scaricabile direttamente da Windows Store, che consente di visualizzare le proprie foto in un modo davvero unico creando dei bellissimi collage di immagini.

Organizzare musica

MusicZen, rinominare ed organizzare i file musicali in base ai metadati

Organizzare musica

Chi ha poco tempo a disposizione per gestire i file archiviati sul computer in uso sicuramente sarà ben felice di fare la conoscenza di semplici ed apposite risorse grazie alle quali organizzare, nel miglior modo possibile, documenti, video, foto e chi più ne ha più ne metta.

Nel caso in cui, cari lettori di Geekissimo, foste alla ricerca di uno strumento grazie al quale organizzare facilmente la musica archiviata sul PC in uso allora, di certo, sarete ben felici di apprendere che un applicativo quale MusicZen è in grado di farlo.

MusicZen, infatti, è un software totalmente gratuito e specifico per i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, una volta in uso, consente di rinominare ed organizzare, in maniera totalmente automatica, tutta i file musicali in cartelle separate in base ai relativi metadati.

Il software è caratterizzato da una semplice interfaccia utente suddivisa in due schede, così com’è anche possibile notare dando uno sguardo allo screenshot d’esempio annesso all’inizio di questo post.

Microsoft risultati fiscali terzo trimestre 2013

Anche Microsoft è stata attaccata dagli hacker

Microsoft attacco hacker Java

Dopo Twitter, Facebook ed Apple anche Microsoft è stata vittima, proprio qualche giorno fa, di un attacco hacker di natura analoga a quelli precedenti.

A darne notizia è stata la stessa Microsoft mediante la pubblicazione di un post sul Microsoft Security  Response Center a nome di Matt Thomlinson, il manager generale della divisione Trustworty Computing Security della redmondiana.

Stando a quanto reso noto gli hacker hanno sfruttato una vulnerabilità zero-day di Java diffusa sul sito web per sviluppatori software iPhoneDevSDK, ora patchato dai proprietari per impedire di diventare nuovamente la base del malware in questione.

Gli hacker sono riusciti a infettare mediante un malware un numero ridotto di computer tra cui alcuni appartenenti all’unita Microsoft Mac Business.

Mobile Payment boom Italia

Mobile Payment, boom in Italia

Mobile Payment boom Italia

Per quanto impossibile possa sembrare anche in Italia i pagamenti tramite smartphone sono una realtà che giorno dopo giorno va sempre più a consolidarsi.

Infatti, dopo una partenza abbastanza lenta a causa della carenza di servizi ad hoc e, sopratutto, della mancanza di dispositivi abilitati all’esecuzione di operazioni di questo tipo, oggi il Mobile Payment sta andando incontro ad un vero e proprio boom anche nel Bel paese.

Stando ai dati forniti dall’Osservatoril’Osservatorio Nfc & Mobile Payment del Politecnico di Milano il Mobile Payment sta crescendo di circa il 30% ogni anno.

Tale crescita è riconducibile a tre fattori chiave.

In primo luogo vi è da tenere conto dell’aumento del numero di servizi, specie quelli di uso comune, che consentono di effettuare pagamenti online, in secondo luogo è necessario considerare la sempre maggiore disponibilità di tecnologie che consentono di effettuare i pagamenti in mobilità, come nel caso di quelle rese disponibili da alcuni gestori telefonici italiani, e, infine, appare opportuno porre l’accento sulla politica e in particolar modo sulla legislazione che va ad incentivare l’utilizzo del pagamento elettronico.

Cina origine attacchi hacker Stati Uniti

Hacker, gli attacchi agli Stati Uniti partono dalla Cina

Cina origine attacchi hacker Stati Uniti

Il quartier generale della maggior parte delle attività di hacking contro istituzioni, organizzazioni, aziende e media a stelle e strisce che hanno avuto luogo nel corso delle ultime settimane è in Cina o almeno così sembrerebbe stando a quelle che sono le più recenti informazioni al momento disponibili.

A sostenere tale tesi è la società Mandiant che, appunto, in un rapporto, in cui sono pubblicati un insieme di numeri, di immagini e di documenti, viene messo in evidenza il coinvolgimento diretto di Pechino nell’attività di cyber-spionaggio e viene fatto notare come l’epicentro degli attacchi sia un edificio di Shanghai dove risiede un’unità dell’esercito del paese asiatico.

Per il momento non è stato possibile entrare all’intero dell’edificio ma a quanto pare sarebbe proprio da li che hanno orogine i numerosi attacchi, come quello al New York Times, che sono stati sferrati negli ultimi tempi.

creare icone cartelle

Icomancer, creare ed applicare icone personalizzate alle cartelle

creare icone cartelle

Di applicativi grazie ai quali creare delle icone personalizzate da poter utilizzare sull’OS in uso ne esistono diversi ma nel caso in cui, cari lettori di Geekissimo, foste alla ricerca di una risorsa mediante cui generare sole icone per cartelle allora di certo Icomancer potrebbe fare al caso vostro.

Icomancer, infatti, è un software gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64.bit) che mette a disposizione dei suoi utenti una gran quantità di funzioni mediante cui creare icone per le proprie cartelle partendo praticamente da zero ed integrando immagini a scelta.

Per potersi servire di Icomancer, dopo aver scaricato ed installato il software, sarà necessario creare un apposito account indispensabile per effettuare l’upload delle proprie icone online e per poterle quindi reperire in qualsiasi momento (da notare che eventualmente l’accesso può essere effettuato anche sfruttando il proprio account Facebook).

password manager windows mac

PassLook, un gestore di password portatile per Windows e Mac

password manager windows mac

Considerando la gran quantità di password con la quale, giorno dopo giorno, ci si ritrova ad avere a che fare utilizzare un apposito strumento mediante cui archiviare e gestire le proprie credenziali d’accesso a servizi online e non solo e grazie al quale accedervi al momento opportuno è sicuramente molto utile onde evitare di andare incontro a spiacevoli lapsus.

Di strumenti adibiti allo scopo in questione ne esistono davvero parecchi e LastPass ne è sicuramente un ottimo esempio.

Chi, tra voi lettori di Geekissimo, fosse però alla ricerca di un ulteriore risorsa di questo tipo potrebbe provare a dare uno sguardo all’ottimo PassLook.

Si tratta di un software, completamente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema sia su OS Windows sia su Mac che consente di creare e di mantenere un database sicuro e criptato di tutte le proprie password.

PassLook, dal design minimal, estremamente leggero e di natura portatile (per potersene servire non dovrà essere effettuata alcuna installazione sul computer), una volta avviato mostra una finestra, analoga a quella illustrata nello screenshot d’esempio, da cui si potrà eseguire la ricerca delle password memorizzate o di inserirne di nuove.