Microsoft voleva acquisire Nokia

Nokia, siglato accordo sui brevetti con RIM

Nokia vittoria brevetti RIM

La vicenda giudiziaria tra Nokia e RIM incentrata sulla volontà della prima di proteggere le innovazioni e la proprietà intellettuale ed in corso già da diversi mesi a questa parte può dirsi finalmente conclusa: la finlandese, infatti, ha chiuso con una piena vittoria la propria battaglia legale contro Research In Motion e, in tal modo, gli sono stati pienamente riconosciuti sia l’integrità sia il valore del proprio portfolio di brevetti.

La notizia, annunciata mediante un apposito comunicato, è stata diffusa proprio nel corso delle ultime ore per mano di Nokia stessa.

Nel comunicato non viene fatto riferimento ad alcun dettaglio importante ma è comunque possibile intuire chiaramente la vittoria di Nokia.

Nel comunicato si legge infatti che Nokia ha siglato un nuovo accordo di licenza sui brevetti con Research In Motion che porta a chiudere ogni vertenza pendente sui brevetti tra le due compagnie e cancella ogni azione legale per quanto concerne il territorio statunitense ma anche il Regno Unito ed il Canada.

HTC tablet Windows RT

HTC è al lavoro su due tablet con Windows RT

HTC tablet Windows RT

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore a cimentarsi per la prima volta nella realizzazione di un tablet basato su Windows RT non sarà soltanto Nokia ma, come suggeriscono i rumors, anche HTC.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti, HTC sarebbe attualmente al lavoro su una gamma di tablet basati, appunto, sul nuovo sistema operativo della redmondiana con l’obiettivo ri fornire all’utenza nuovi ed interessanti prodotti e, ovviamente, anche quello di tentare di dare del filo da torcere ad Apple e sul suo iPad.

La scelta di affidarsi al sistema operativo di Microsoft e non Android, così come di consueto per quanto riguarda invece il versante smartphone, sarebbe stata dettata, essenzialmente, dalla prospettiva di poter arrivare sul mercato con un tablet PC completo e che, al contempo, riesca ad interfacciarsi maggiormente come computer classico rispetto a quanto potrebbe invece essere fatto sfruttando il sistema operativo mobile di Google.

HTC sarebbe quindi impegnata nella realizzazione di ben due nuovi device: un tablet da 12 pollici ed uno da 7 pollici, il quale, diversamente dal primo, permetterà di effettuare chiamate telefoniche e, tenendo conto del formato, dovrebbe anche andarsi a scontrare direttamente con il Nexus 7, l’iPad mini e il Kindle Fire di Amazon.

Taskbar Hide, tante opzioni extra per la taskbar di Windows

La barra delle applicazioni funziona come un vero e proprio centro di controllo per Windows permettendo di gestire tutte le applicazioni in esecuzione, il lancio di nuovi progrmami mediante aventuali collegamenti, di accedere al menu di avvio e molto altro ancora.

Accedendo al pannello di settagio della barra delle applicazioni è possibile modificarne l’aspetto ed il “mouds operandi”.

Chi, tra voi lettori di Geekissimo, è alla ricerca di uno strumento grazie al quale poter apportare ulteriori modifiche alla taskbar e, perchè no, implementare anche delle funzioni extra allora potrebbe provare a dare uno sguardo a Taskbar Hide.

Si tratta di un software totalmente gratuito ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, appunto, mette a disposizione degli utenti numerose opzioni aggiuntive per la barra delle applicazioni e grazie alle quali sarà possibile, ad esempio, nascondere le icone, nascondere o chiudere le finestre dei programmi aperti, modificare l’ordine di esecuzione delle applicazioni sulla taskbar, nasconderne una parte della barra delle applicazioni e molto altro ancora.

SWEAT: estrarre parole, rimuovere duplicati e controllare la punteggiatura dei testi

Individuare ed estrarre una specifica parola o frase da documenti lunghi o, ancora, modificare la formattazione di testi molto estesi può essere tutt’altro che semplice e piacevole andando inoltre ad impegnare una gran quantità di tempo che potrebbe essere invece utilizzato in tutt’altra maniaera.

Chi si ritrova spesso a dover lavorare con file di testi di grandi dimensioni e chi, tra voi lettori di Geekissimo, si ritrova ancor più di frequente a dover effettuare operazioni di editing analoghe a quelle appena descritte potrà senz’altro reputare molto utile uno strumento quale SWEAT.

Si tratta di un software completamente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, appunto, permette di estrarre una parola chiave o una frase da grandi quantità di testo, di effettuare operazioni di editing avanzate come, ad esempio la rimozione di più spazi, di segni di punteggiature che risultano superflui, e, per non far mancare proprio nulla, di stilare un elenco personalizzato di ciò che si desidera cercare ed eliminare.

Motorola Google accuse abuso posizione dominante antitrust ue

Google vende un pezzo di Motorola per più di 2 miliardi di dollari

Google vende Motorola Home Arris

Quando Google effettuo l’acquisizione di Motorola Mobility gli obiettivi del gran colosso di Mountain View furono sin da subito abbastanza chiari: far proprio un brand ed il relativo portfolio di brevetti.

L’acquisizione, messa a segno per una cifra pari ad oltre 12 miliardi di dollari, si è poi rivelata particolarmente fruttuosa per Google.

Ciò nonostante big G adesso si ritrova costretta a vendere una parte del gruppo acquisito giudicata non core per gli obiettivi dell’azienda e che aveva iniziato a pesare sui conti.

Parte di Motorola Mobility, quindi, sarà presto ceduta in modo tale da poterne monetizzare il valore e poter sfruttare il denaro ottenuto per l’esecuzione di altri e ben più fruttuosi investimenti.

Nello specifico il comparto Motola Home sarà portato sotto il controllo del gruppo Arris.

Kodak cessione brevetti

Brevetti Kodak, venduti a 12 colossi IT per 525 milioni di dollari

Kodak cessione brevetti

Già da diversi giorni si era iniziato a vociferare circa le intenzioni di Apple e di Google e, successivamente, anche di Microsoft di voler acquistare i brevetti Kodak, la storica azienda di fotografia, costretta a vendere a causa della situazione di particolare emergenza finanziaria.

Alcune ore fa, poi, la stessa azienda ha comunicato ufficialmente di aver concordato la cessione del proprio portfolio di brevetti.

I preziosissimi brevetti su cui la Eastman Kodak ha poggiato le proprie basi sono quindi stati messi all’asta ed alla fin vi hanno potuto accedere due grandi coalizioni: la Intellectual Ventures e la RPX Corporation.

Questi nomi, sconosciuti a molti, vanno invece ad accorpare veri e propri colossi dell’IT, quali Apple, RIM, Google, Samsung, Adobe, HTC, Facebook, Fujifilm, Huawei, Amazon, Shutterfly e Microsoft.

Gear Glass, Samsung lavora all'alternativa ai Google Glass?

Samsung batte Nokia e conquista il primato nella vendita dei telefoni cellulari

Samsung supera Nokia vendita telefoni cellulari

Dopo ben 14 anni di leadership indiscussa, o quasi, nel settore mobile Nokia si ritrova ora costretta a dover cedere il suo primo posto in classifica a Samsung che guadagna quindi il titolo di più grande produttore a livello globale di telefoni cellulari.

È esattamente questo quanto emerso dalla recente analisi condotta da iSuppli IHS che, appunto, ha provveduto a fare delle stime in merito a quella che sarà la situazione di mercato entro la fine del 2012.

Secondo le previsioni entro la fine dell’anno Samsung avrà il 29% della quota di mercato mobile, una percentuale questa che risulta sensibilmente inferiore rispetto a quella registrata lo scorso anno, mentre la quota di mercato di Nokia sarà pari al 24% risultando quindi decisamente inferiore rispetto al 30% del 2011.

La questione va ad assumere particolare importanza poiché è dall’oramai lontano 1998 che Nokia detiene la leadership e questa è la prima volta in assoluto in cui si ritrova a dover cedere il proprio primato alla concorrenza.

Fotor, un ricco editor di immagini ora disponibile anche per Windows 8

Da quanto Windows 8 è stato immerso sul mercato il Windows Store, il marketplace dedicato al nuovo sistema operativo di casa Microsoft, è andato ad arricchirsi, giorno dopo giorno, di svariate ed interessanti applicazioni, diverse delle quali già disponibili anche per piattaforme.

A tal proposito quest’oggi andiamo a dare uno sguardo ad una risorsa totalmente gratuita, già familiare agli occhi degli utilizzatori dei device basati sulle piattaforme Android e iOS e tutta dedicata a coloro che sono alla ricerca di un valido strumento mediante cui modificare ed abbellire foto ed immagini.

Trattasi, nello specifico, di Fotor, un ricco editor di immagini compatibile con Windows 8 (sia a 32-bit sia a 64-bit) e con Windows RT che consente di applicare filtri di varia tipologia alle proprie foto, di aggiungervi dei bordi e di utilizzare svariati effetti tra cui anche il tilt-shift.

MaskMe, un’estensione per Chrome per creare rapidamente indirizzi email usa e getta

Quando viene creato un nuovo account per potersi servire di uno specifico servizio web solitamente risulta necessario fornire un indirizzo email, una pratica questa che a lungo andare e, sopratutto, con l’aumentare delle procedure di registrazione potrebbe andare ad incidere negativamente sulla propria casella di posta elettronica a causa del sempre maggiore invio di spam.

Onde evitare di ritrovarsi ad avere a che fare con una casella di posta elettronica piena zeppa di messaggi spazzatura potrebbe quindi essere utile creare un indirizzo email secondario da utilizare solo e soltanto per effettuare registrazioni e varie altre operazioni analoghe.

Un’altra valida soluzione consiste poi nel ricorrere all’impiego di una risorsa quale MaskMe, un’interessante estensione specifica per Google Chrome che, una volta installata, consente di creare rapidamente indirizzi di posta elettronica “mascherati”, ovvero indirizzi unici e casuali da utilizzare ogni qual volta risulterà necessario.

YouTube video più viti 2012

Rewind YouTube Style 2012, i 10 video più apprezzati dell’anno

YouTube video più viti 2012

Al Natale manca davvero poco ed anche la fine dell’anno è sempre più vicina e così come di consueto oramai da diverso tempo a questa parte i colossi del web hanno iniziato a tirare le somme sui trend dei 12 mesi trascorsi.

Google, nello specifico, già da diversi giorni a questa parte ha provveduto ad aggiornare le pagine online relative al suo Zeitgeist comunicando quindi le parole più cercate del 2012, suddividendole per categorie e per locazione geografica.

Qualche ora fa, poi, big G ha deciso di fare altrettanto anche con YouTube pubblicando un apposito video della durata di 4 minuti intitolato, ispirandosi al tormentone Gangnam Style di PSY, Rewind YouTube Style 2012, visionabile dopo il salto.

Append to Clipboard, aggiungere testo extra agli appunti già copiati in Firefox

Avere a portata di mano un buon gestore appunti, sia per il proprio desktop sia integrato al browser web preferito, permette di estendere ed ottimizzare le funzionalità della clipboard rivelandosi quindi molto utile per tutti quegli utenti che per un motivo o per un altro si ritrovano spesso a dover copiare ed incollare parti di testo ma anche file di varia tipologia.

A tal proposito qualora, cari lettori di Geekissimo, foste alla ricerca di un semplice ma efficace strumento mediante cui ottimizzare l’utilizzo della clipboard di Mozilla Firefox allora potreste provare a dare uno sguardo a Append to Clipboard.

Si tratta, appunto, di un add-on per il browser web del panda rosso che dopo essere stato installato consente di aggiungere del testo extra agli appunti copiati in precedenza semplicemente cliccando sull’apposita voce che verrà aggiunta al menu contestuale di Firefox, così come illustrato anche nello screenshot d’esempio.

YouTube Capture

Google lancia YouTube Capture: registrare, caricare e condividere video direttamente da mobile

YouTube Capture

L’intenzione di Google è quella di cercare di rendere il processo di condivisione su YouTube quanto più immediato ed efficace possibile mettendo nelle mani dei propri utenti specifiche opzioni di registrazione e di caricamento dei contenuti o almeno così sembrerebbe considerando il rilascio, avvenuto proprio nel corso delle ultime ore, di YouTube Capture.

Così come annunciato da big G stessa e così come suggerisce lo stesso nome si tratta di un’app gratuita al momento disponibile soltanto per device iOS (è compatibile con iPhone 3GS o superiore, iPod Touch di terza generazione o superiore e iPad, con iOS 5.0 o successivo installato) ma ben presto potrà essere impiegata anche su Android grazie alla quale in poche e semplici mosse permette di registrare, caricare e condividere dei propri video su YouTube o, in alternativa, su Facebook o su Twitter, il tutto agendo in background.

YouTube Capture è anche strettamente collegata con Google+ e consente, all’occorrenza, di controllare le impostazioni sulla privacy dei video registrati che si desidera condividere.

Apple Samsung multa dimezzata giudice Lucy Koh

Europa, Samsung ritira l’attacco ad Apple

Apple Samsung tregua brevetti

I continui scontri tra Apple e Samsung che oramai da tempo immemore si susseguono a colpi di violazioni brevettuali sembrano essersi attenuati nel corso delle ultime ore durante le quali, stando a quanto riportato da The Verge, la sudcoreana ha ritirato la richiesta di ingiunzione verso i device della mela morsicata accusati, appunto, di violare proprietà intellettuali standard essenziali per quanto concerne Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Paesi Bassi.

Le azioni legali in questione fanno riferimento, nello specifico, ai sistemi irrinunciabili per il normale funzionamento di smartphone e tablet dei quali ora Samsung si dice pronta a una concessione in giusta licenza.

Un portavoce della sudcoreana ha infatti dichiarato: “Samsung rimane impegnata nel concedere in licenza le proprie tecnologie a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie. Crediamo fermamente che sia meglio che le aziende competano lealmente sul mercato, piuttosto che in tribunale. In quest’ottica abbiamo deciso di ritirare le richieste di ingiunzione nei confronti di Apple per i nostri brevetti standard nelle corti europee, nell’interesse di tutelare la scelta dei consumatori“.