NumPad Transformer, trasformare il tastierino numerico in hotkey per le funzioni di uso comune

Utilizzare apposite hotkey per eseguire svariate operazioni può essere sicuramente molto utile al fine di velocizzare la propria attività al PC.

Sfruttando specifici tasti di scelta rapida, infatti, è possibile copiare ed incollare del testo, cancellare un file, navigare in Windows Explorer tra varie cartelle e molto altro acora.

Riuscire a ricordare tutte le varie hotkey può però essere difficile in particolare se si considera il fatto che per eseguire determinate operazioni con alcuni software è necessario impiegare combinazioni di tasti differenti da quelle di default.

Al fine di velocizzare e semplificare l’utilizzo dei tasti di scelta rapida è possibile ricorrere all’utilizzo di NumPad Transformer… a patto però di disporre del tastierino numerico!

NumPad Transformer, infatti, è un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, così come suggerisce lo stesso nome, trasforma il tastierino numerico della tastiera in tasti di scelta rapida per le funzioni di uso comune.

Tag 2 Folders, ordinare la propria raccolta musicale in diverse cartelle in base ai tag

Mantenere in ordine la propria raccolta musicale archiviata sull’hard disk è sicuramente molto utile al fine di poter reperire in maniera semplice e rapida ciò di cui si ha bisogno ma non è certo una novità il fatto che per farlo siano necessari una buona dose di tempo e pazienza, specie quando ci si ritrova ad avere a che fare con una gran quantità di brani musicali.

Fortunatamente per poter eseguire l’operazione in questione in maniera facile e senza andare incontro a particolari problemi è possibile utilizzare Tag 2 Folders.

Si tratta di un software completamente gratuito e specifico per sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, appunto, permette di ordinare in maniera del tutto automatica i file musicali presenti sul proprio hard disk in base ai relativi tag.

Questo, per fare un esempio, sta quindi a significare che è possibile creare una cartella nella quale saranno contenute tutte le tracce di un artista appartenente ad uno specifico genere musicale.

L’interfaccia principale dell’applicazione risulta abbastanza semplice ed intuitiva, così si può notare osservando lo screenshot.

Google Maps iOS privacy utenti europa

Google Maps per iOS, problemi di privacy in Europa

Google Maps iOS privacy utenti europa

Dopo le svariate problematiche con le mappe Apple molti utenti hanno atteso con ansia il rilascio, avvenuto proprio qualche giorno fa, di Google Maps per iOS.

Non tutti, però, sono stati così eufornici come, ad esempio, il personale del Centro per la protezione della privacy di Schleswig-Holstein, in Germania.

Al primo avvio dell’app, infatti, un messaggio notifica agli utenti il fatto che “il servizio di localizzazione di Google raccoglierà dati anonimi relativi all’ubicazione al fine di inviarli a Google o tenerli archiviati sul terminale” e l’unico sistema per poter procedere con l’utilizzo dell’app è quello di accettare a mò di presa visione.

La condivisione delle informazioni di geolocalizzazione risulta quindi attivata per default e sarà compito dell’utente quello di cercare, direttamente all’interno dell’app, l’apposita opzione mediante cui disattivarla.

Amazon, in sviluppo due sistemi di pagamenti mobili

Amazon, lo smartphone Kindle è in produzione ed arriverà nel 2013

Amazon smartphone Kindle

Jeff Bezos, il CEO di Amazon, lasciò intendere, alcune settimane fa, che il colosso dell’e-commerce già impegnato nella realizzazione di tablet a basso costo avrebbe provveduto, nei mesi successivi, ad immettere sul mercato un proprio smartphone.

A tal proposito nel corso delle ultime ore hanno iniziato ad impazzare in rete nuove ed interessanti indiscrezioni: lo smartphone Kindle si farà e molto probabilmente anche prima del previsto.

Stando infatti ad un recente report del Taiwan Economic News Foxconn avrebbe firmato un contratto con Amazon per la produzione esclusiva del Kindle phone.

Amazon, nello specifico, vorrebbe che il costruttore cinese realizzasse ben 5 milioni di unità del nuovo device mobile.

Facebook Panda, sostituire Bing Mappe con Google Maps su Facebook

Se c’è qualcosa che il sistema di mappe reso disponibile da Apple ha insegnato a tutti è che realizzare e rendere disponibile un valido strumento di questo tipo è cosa tutt’altro che semplice.

Google, ad esempio, è una tra le poche ad essere riuscita in maniera impeccabile, o quasi, nella missione di creazione di un valido ed affidabile sistema di mappe.

Google ed Apple a parte esistono però ulteriori soluzioni in fatto di mappe come, ad esempio, quelle di Bing.

Considerando però che Google Maps è ritenuto, almeno nella maggior parte dei casi, uno tra i migliori sistemi di mappe attualmente disponibili sulla piazza non c’è da meravigliarsi del fatto che molti utenti possano voler desiderare di sostituire le mappe in uso su un dato servizio e nello specifico su Facebook con quelle targate big G.

Mouse Manager, assegnare combinazioni di tasti ai pulsanti aggiuntivi del mouse

Il mouse è sicuramente lo strumento più impiegato, quando si utilizza il computer, per l’esecuzione della maggior parte delle operazioni.

Quasi tutti i mouse sono dotati di due pulsanti e della rotella di scorrimento, altri, invece, dispongo di un maggior numero di pulsanti che previa configurazione mediante appositi software resi disponibili dalle stesse case produttrici consentono di effettuare svariate funzioni in un click.

Chi dispone di un mouse dotato di più pulsanti ma, al contempo, non è in possesso del software mediante cui personalizzarne l’utilizzo potrebbe trovare molto utile una risorsa quale Mouse Manager.

Si tratta di un software totalmente gratuito e specifico per sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che permette di impostare qualsiasi combinazione di tasti come funzione di default sul quarto e sul quinto pulsante del mouse.

Twitter voleva comprare Instagram per 525 milioni di dollari

Instagram acquisizione Facebook Twitter

Nel corso degli ultimi giorni i già non idilliaci rapporti tra Twitter ed Instagram sono andati ancor più a deteriorarsi in seguito alla rimozione della possibilità di visualizzare le anteprime delle foto scattate con la celebre app fotografica direttamente sulla timeline del social network.

Trattasi quindi di “scaramucce” nelle quali anche Facebook pare sia coinvolta seppur non in prima linea.

Mark Zuckerberg, infatti, ha acquisito Instagram diversi mesi fa per la modifica cifra di 1 miliardo di dollari con l’obiettivo di poter integrare in Facebook alcune delle feature della celebre app e, ovviamente, con il presupposto di sfruttare tutti i vantaggi economici derivanti dall’acquisto di una risorsa tanto diffusa quanto apprezzata quale quella in questione.

Chissà però cosa starebbe succedendo adesso se Instagram fosse stata acquisita da Twitter e non da Facebook.

Probabilmente si sarebbe verificata la stessa situazioni a parti inverse ma di preciso, ovviamente, non è possibile saperlo.

Dell Windows 8

Dell punta tutto su Windows 8, con Android non si guadagna

Dell Windows 8

L’ecosistema Android necessita di svariati investimenti per poter avere successo e Dell, l’azienda statunitense tra le più importanti al mondo nella produzione di personal computer, non è disposta a farli ragion per cui ha deciso di mettere da parte il sistema operativo mobile del robottino verde e di strizzare un occhio a Microsoft e, nello specifico, a Windows 8.

A tal proposito, Jeff Clarke, il vice presidente responsabile delle operazioni globali, nel corso della conferenza mondiale di Dell tenutasi in Texas ha spiegato che allo stato attuale delle cose sia Google sia Amazon stanno vendendo dispositivi Android senza alcun margine di profitto o, nel peggiore dei casi, in perdita basandosi solo sulla raccolta pubblicitaria e sulla vendita degli svariati contenuti.

Essendo Dell un produttore hardware al momento non è ancora riuscito a trovare un valido sistema mediante cui poter costruire un’attività sufficientemente profittevole basata su Android ragion per cui l’azienda ha deciso di abbandonare, almeno per il momento, l’OS mobile di Goolge.

La decisione riguarda in primis i tablet ma anche gli smartphone in merito ai quali il vice presidente è stato sufficiente chiaro sottolinendo che Dell non ha alcuna intenzione di avere a che fare con tale business hardware.

Google Maps iOS 6

Google Maps e Apple, l’app non ha influito sull’incremento di aggiornamenti a iOS 6

Google Maps iOS 6

Da pochi giorni a questa parte Google ha reso disponibile la tanto attesa app Google Maps per iDevice che dopo il lancio di iOS 6, la rimozione del sistema di mappe di big G presente sulla precedente edizione dell’OS Apple e l’introduzione delle mappe targate Cupertino la cosa era andata a configurarsi più come una necessità che una mera questione di scelta, da parte degli utenti, delle risorse da utilizzare.

La disponibilità di Google Maps su App Store è stata quindi un vero e proprio successo, sia per Google, lieta di poter far valere ancora una volta il proprio nome tra gli utenti, sia per Apple, certa del fatto che il lancio dell’app avrebbe permesso di incrementare ulteriormente il tasso di adozione di iOS 6.

Secondo alcuni e, nello specifico, secondo Chitika, una società di analisi statunitense, Apple avrebbe però ben poco da essere entusiasta.

Stando una recente ricerca numerosi utenti hanno dichiarato, mediante social network, di voler finalmente abbandonare iOS 5 in favore di iOS 6 ma a tali rivelazioni non è seguito alcun riscontro sul web.

In rete, infatti, nelle ore successive al rilascio di Google Maps è stato notato un incremento di presenze per iOS 6 soltanto dello 0,2%.

WndSizer, assegnare specifiche dimensioni alle finestre aperte

Le finestre di Windows, e nello specifico quelle di Windows Explorer, possono essere ridimensionate manualmente dallo stesso utente a seconda dell’operazione che si desidera eseguire ed in base a quelle che sono le diverse esigenze.

Nonostante ciò non si ha l’opportunità, almeno non di default, di assegnare una specifica dimensione personalizzata alle finestre aperte, una caratteristica questa che potrebbe risultare molto utile in svariate circostanze.

Ricorrendo però all’utilizzo di un apposita utility quale WndSizer (ed il nome dice già tutto!) è possibile ovviare facilmente alla situazione in questione.

WndSizer, infatti, è un software completamente gratuito, utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) e di natura portatile (quindi per poter essere utilizzato non dovrà essere effettuata alcuna installazione) che, una volta in uso, mostrerà un’apposita finestra traslucida che può essere ridimensionata sia in verticale sia in orizzontale e che consente di visualizzare rapidamente la dimensione della altre aperte o, ancora, di una specifica area dello schermo.

BoxCryptor, disponibile l’estensione per crittografare i dati in Dropbox e Google Drive da Chrome

Avere a portata di mano dei validi strumenti grazie ai quali incrementare il grado di sicurezza del proprio computer e dei propri dati onde evitare che eventuali utenti malintenzionati possano accedervi e sicuramente molto importante considerando i tempi che corrono e qui su Geekissimo abbiamo avuto modo, a tal proposito, di dare uno sguardo a svariate apposite risorse.

Tempo fa, ad esempio, abbiamo dato uno sguardo a BoxCryptor, un software grazie al quale sincronizzare e crittografare i file archiviati su Dropbox sfruttando l’affidabilissimo algoritmo RC4.

Quest’oggi torniamo a parlare nuovamente di BoxCryptor ma questa volta prestando attenzione alla nuova ed apposita estensione per Google Chrome.

Nel corso degli ultimi giorni il team di BoxCryptor ha infatti realizzato un’estensione ad hoc per il browser web del gran colosso delle ricerche in rete che permette di crittografare i file di Dropbox e quelli di Google Drive agendo direttamente e comodamente dall’interfaccia web di Chrome.

MINE, l’app Facebook per Windows 8 che consente di personalizzare il news feed

Windows 8 è stato immesso sul mercato da poche settimane a questa parte e le applicazioni disponibili per il nuovo OS sono già molteplici.

Nonostante la gran varietà di risorse all’appello mancano ancora alcune app relative a servizi molto diffusi come, ad esempio, Facebook.

Per far fronte a questa mancanza qualche giorno fa qui su Geekissimo abbiamo dato uno sguardo a Facebook Touch, un’app che almeno per il momento va a configurarsi come una tra le migliori risorse mediante cui gestire l’accesso al social network dal nuovo OS.

Facebook Touch è sicuramente un’applicazione molto valida ma nel caso in cui foste alla ricerca di una buona alternativa potreste provare a dare un’occhiata a MINE.

Windows Live Mesh chiusura 13 febbraio 2013

Microsoft, Windows Live Mesh sarà ufficialmente ritirato il 13 febbraio 2013

Windows Live Mesh chiusura 13 febbraio 2013

Durante le ultime ore Microsoft ha comunicato che Windows Live Mesh, uno tra i primi servizi offerti dalla redmondiana mediante cui sincronizzare tra loro diverse piattaforme, servizi web e programmi,  a partire dal 13 febbraio del 2013 sarà ufficialmente ritirato e tutte le relative funzionalità smetteranno di funzionare.

Microsoft ha tuttavia comunicato che con la chiusura di Windows Live Mesh darà maggiore spazio a SkyDrive su cui durante gli ultimi anni ha investito molteplici risorse nel tentativo di incrementare il numero di utenti e di farvi convergere tutte le funzionalità del primo servizio.

Stando infatti a quelli che sono i dati forniti dalla stessa Microsoft allo stato attuale delle cose sono ben oltre 200 milioni gli utenti che si servono di SkyDrive, Windows Live Mesh, invece, può contare su meno di 25 mila utenti attivi.

Con la chiusura di Windows Live Mesh tutti gli utenti sono invitati a salvare sul proprio computer i file memorizzati sul cloud del servizio seguendo le apposite istruzioni fornite dalla stessa redmondiana.

Google Zeitgeist 2012

Google Zeitgeist 2012: ecco le parole più cercate dell’anno

Google Zeitgeist 2012

Alla fine del 2012 oramai non manca molto ed anche per quest’anno Google, come oramai da tradizione, torna, in prossimità del Natale e del Capodanno, con la nuova edizione del suo Zeitgeist, un nome hegeliano con cui big G ha voluto indicare il suo più famoso strumento statistico in grado di raccontare 365 giorni da un punto di vista prettamente “search”.

Durante gli ultimi giorni Google ha infatti pubblicato le consuete tendenze a partire da 1,2 trilioni di interrogazioni al suo search engine e selezionando quelle più popolari in quasi 150 lingue sul pianeta.

Anche quest’anno, sia per quanto concerne i dati a livello mondiale sia per quanto riguarda quelli inerenti esclusivamente l’Italia, corrispondono a due le tendenze quali la scomparsa di personaggi noti e le catastrofi naturali.

A livello mondiale il 2012 è stato infatti l’anno dell’uragano Sandy, collocato al terzo posto in elenco, preceduto dal tormentone Gangnam Style e dal nome di Whitney Houston, presente al primo posto nella classifica delle ricerche assolute e in quelle degli Artisti e delle Persone.

Invece, nella categoria Elettronica di consumo ai primi tre posti si sono classificati, in ordine crescente, il nuovo iPad Mini, il Samsung Galaxy S3 e l’iPad 3.