Save to Google Drive, l’estensione ufficiale per salvare pagine web e altro su Google Drive

Giorni fa, qui su Geekissimo, avevamo avuto modo di fare la conoscenza di Save to Drive, un’interessante estensione per Google Chrome grazie alla quale salvare immagini, video e collegamenti presenti online direttamente su Google Drive, il servizio di cloud storage reso disponibile dal gran colosso di Mountain View.

L’estensione in questione può risultare sicuramente molto utile in una gran varietà di circostanze ragion per cui lo stesso team di big G ha ben pensato di rendere disponibile una risorsa ufficiale.

Da poche ore a questa parte sul Chrome Web Store è stata infatti resa disponibile Save to Google Drive, un’altra fantastica estensione per Chrome che a differenza della precedente è stata realizzata direttamente dal team di big G.

Save to Google Drive, così come suggerisce lo stesso nome, permette di salvare intere pagine web o singole immagini direttamente sul proprio spazio in Google Drive.

L’estensione dopo essere stata installata va ad aggiungere un’apposita icona accanto alla omnibar che qualora cliccata consente di salvare immediatamente la pagina web aperta su Google Drive.

Oltre a poter essere utilizzata così come appena descritto l’estensione può essere impiegata anche sfruttando l’apposita voce che verrà aggiunta al menu contestuale del browser web, così come illustrato anche nello screenshot d’esempio presente ad inizio post.

Dropbox acquisizione Audiogalaxy

Dropbox compra Audiogalaxy, una nuova piattaforma per lo streaming musicale è in arrivo?

Dropbox acquisizione Audiogalaxy

Dropbox ha deciso di andare ben oltre il mero cloud storage o almeno così sembrerebbe stando alle ipotesi avanzate nel corso delle ultime ore e conseguenziali all’acquisto di Audiogalaxy, online dal 1998 con tecnologie P2P e in tempi recenti non più in testa alle news.

Infatti, mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale Audiogalaxy ha comunicato di essere stata acquisita da Dropbox, una mossa questa che farebbe ben sperare in merito ad eventuali progetti futuri da parte del team del celebre servizio di cloud storage.

Per il momento non è stata fatta alcuna comunicazione riguardo i prossimi programmi di Dropbox o sulle motivazioni che hanno spinto all’investimento ma considerando che Audiogalaxy ha alle spalle un’esperienza oramai decennale l’ipotesi che l’acquisizione possa mirare alla realizzazione di qualche nuovo servizio legato allo streaming musicale non è sicuramente da escludere.

Nel comunicato ufficiale, infatti, il team di Audiogalaxy accenna, seppur vagamente, ad alcune novità in arrivo per milioni i milioni di utenti su cui il noto servizio di cloud storage può già contare.

SkyDrive App Store

Microsoft VS Apple, bloccati gli aggiornamenti di SkyDrive su App Store

SkyDrive App Store

Nel corso degli ultimi giorni tra Microsoft ed Apple sta avendo luogo un duro scontro il cui nocciolo della questione verte, prevalentemente, sulle regole ben poco flessibili dell’App Store e su SkyDrive.

Recentemente Microsoft ha sviluppato una nuova versione dell’app SkyDrive per device iOS ma Apple ne ha bloccato la pubblicazione su App Store chiedendo il 30% dei profitti che derivano dagli acquisti in-app.

Nello specifico Apple pretende una percentuale sull’abbonamento da sottoscrivere necessario per espandere lo spazio a disposizione, di default, su SkyDrive.

Tutte le applicazioni che consentono di effettuare acquisti in-app possono essere pubblicate su App Store soltanto se viene impiegata la piattaforma di pagamento Apple e mediante la quale Cupertino ottiene una commissione corrispondente esattamente al 30% del prezzo di vendita che, stando a quelle che sono le attuali linee guida, viene incassata dall’azienda per un tempo indefinito.

Questo sta a significare, in termini spiccioli, che se ad esempio un utente acquista spazio aggiuntivo su SkyDrive per i suoi dispositivi iOS e in un secondo momento decide di passare ad Android o Windows Phone Microsoft continuerà comunque a pagare quel 30% ad Apple.

Google News, accordo con gli editori belgi

Google News accordo editori Belgio

Durante le ultime ore Google ha firmato un accordo molto importante con gli editori belgi di lingua francese che mette finalmente un punto ad un caso aperto già da diversi anni a questa parte e che mira a costruire un rapporto di collaborazione decisamente più stretto e costruttivo con tutti i vari ed eventuali partner interessati.

Nel 2006, infatti, in Belgio gli editori iniziarono ad opporsi al mondo in cui Google News indicizzava le notizie portandole e proponendole all’interno di Google Search.

Gli editori avevano quindi tirato in ballo la continua violazione di copyright e la denuncia era poi terminata con una condanna per Google News.

L’accordo firmato mira però a mettere un punto alle “quisquilie” prevedendo la messa in atto di tutta una serie di iniziative di business volte ad utilizzare reciprocamente i mezzi di comunicazione delle parti coinvolte in modo tale da promuovere i propri servizi e portare lettori sui siti dei giornali e, al contempo, pianificare le pubblicità di Google sui mezzi degli editori.

Google, niente app per Windows 8 e Windows Phone 8

Windows 8 niente app Google

Windows 8, il nuovo sistema operativo di casa Microsoft, ha fatto il suo esordio sul mercato sul finire di ottobre.

In tale occasione numerose software house hanno fatto sapere di essere intenzionate a voler offrire a tutti gli utenti del neo OS della redmondiana pieno accesso ai propri servizi rilasciando app ottimizzate per integrarsi con l’interfaccia moderna di Windows 8.

Tra coloro che avevano fatto sapere di voler rendere disponibili delle proprie app specifiche pere Windows 8 figurava anche Google che sin da subito ha provveduto a rilasciare su Windows Store versioni ad hoc di Google Chrome e di Google Search.

Trattasi però di due singoli casi ai quali, a quanto pare, non seguirà nessun’altra applicazione del colosso di Mountain View.

Save.me, gestire ed ampliare la clipboard di Windows

La clipboard di Windows, lo abbiamo già detto altre volte, consente di memorizzare un solo elemento per volta, una caratteristica questa che può rivelarsi molto scomoda in una gran varietà di circostanze.

Di default non è possibile ovviare in alcun modo ma ricorrendo all’utilizzo di appositi gestori di appunti extra si.

È questo il caso di Save.me, un software completamente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che in maniera semplice ma, al contempo, efficace permette di gestire la clipboard del sistema e di ampliarne la “capienza”.

Save.me, infatti, salva in maniera automatica tutto ciò a cui si sta lavorando per cui testi, immagini, collegamenti, file e cartelle potranno essere gestiti senza problemi dall’applicativo.

Ripristinare supporto Twitter Instagram

InstaTwit, ripristinare il supporto Twitter in Instagram con un’estensione per Chrome

Ripristinare supporto Twitter Instagram

Durante gli ultimi giorni abbiamo avuto modo di assistere al deteriorarsi del già non idilliaco rapporto tra Instagram e Twitter.

Volontà di Twitter a parte di rendere disponibile una propria gamma di filtri fotografici da applicare agli scatti effettuati, tutte le foto scattate con la celebre app fotografica non risultano più visualizzabili come anteprime sulle pagine del servizio di microblogging.

Per far fronte alla cosa qualche giorno fa avevamo proposto una semplice ed efficace soluzione mediante cui ripristinare il supporto Twitter in Instagram con IFTTT.

La maggior parte di voi lettori di Geekissimo avrà sicuramente apprezzato la soluzione proposta ma molti altri potrebbero ancora voler conoscere eventuali sistemi alternativi mediante cui poter ottenere lo stesso risultato.

Flickr app iOS aggiornamento

Yahoo! aggiorna Flickr per iOS, ora sono disponibili tanti filtri fotografici

Flickr app iOS aggiornamento

Dopo aver aggiornato e migliorato il servizio Yahoo! Mail il colosso in viola continua la sua opera di rinnovamento rendendo disponibile su App Store una nuova versione dell’applicazione Flickr per device iOS.

Trattasti, anche in questo caso, di un aggiornamento mirante a migliorare l’esperienza di utilizzo del servizio grazie all’interfaccia utente completamente ridisegnata.

Effettuando il login utilizzando le credenziali del proprio account Yahoo!, quelle di Facebook o, ancora, quelle di Google l’applicazione mostrerà all’utente tutte le nuove funzionalità implementate e le varie gesture che è possibile sfruttare per eseguire le più svariate operazioni in maniera semplice e rapida.

Interfaccia a parte la vera novità della nuova app di Flickr per iOS è l’introduzione, seguendo la falsa riga di Twitter ed assumendo sempre più le sembianze di Instagram, di una vasta gamma di filtri fotografici, ben 16, realizzati da Aviary e grazie ai quali gli utenti hanno ora l’opportunità di modificare i propri scatti sfruttando l’apposito editor integrato e, successivamente, di condividere, taggare ed archiviare il tutto.

iTV Ultra HD

Apple: la iTV è in fase di test?

Apple TV fase testing

La TV di Apple, quella che in maniera ufficiosa è stata definita come iTV, a quanto pare non è più destinata ad essere una mera ipotesi bensì un prodotto già in fase di testing.

Stando infatti a quelle che sono le più recenti indiscrezioni fornite dal Wall Street Journal sembra proprio che Apple stia già testando diverse HDTV in collaborazione con i propri partner asiatici, primo tra tutti Sharp.

La multinazionale giapponese pare abbia ricevuto ben 2,3 miliardi di dollari da Apple e dovrebbe quindi occuparsi della realizzazione dei display per la iTV che potrebbero essere di tipo IGZO, dei pannelli LCD che pur essendo di qualità leggermente inferiore rispetto agli AMPLED vanno a contraddistinguersi per la loro estrema sottigliezza in grado di garantire, appunto, un design estremamente slim.

Tutte le altre componenti elettroniche della Smart TV di Apple dovrebbero invece essere prodotte da Foxconn.

Google Maps torna su iOS

Google Maps ritorna su iOS, l’app è ora disponibile su App Store

Google Maps torna su iOS

Dopo la scomparsa da iOS 6 e dopo l’introduzione del nuovo sistema di mappe Apple sofferente di non pochi problemi di “gioventù” in molti avevano sperato in un celere ritorno di Google Maps sul proprio iDevice.

Ora, dopo aver tanto atteso e dopo il susseguirsi di un sempre maggior numero di indiscrezioni inerenti la fase di avanzamento dello sviluppo di un presunto e rinnovato sistema di mappe di big G per device iOS, Google Maps ha finalmente fatto la sua comparsa su App Store.

A darne l’annuncio è stata, questa notte, la stessa azienda di Mountain View mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale.

Google Maps è ora disponibile per il download gratuito dall’App Store e può essere scaricato ed installato su iPhone 3GS, 4, 4S e 5, iPod touch di terza, quarta e quinta generazione.

Classic Start 8, il tradizionale menu Start per Windows 8

Tra le novità più importanti ed evidenti introdotte in Windows 8 è opportuno includere la tanto chiacchierata Start Screen e la conseguenziale rimozione del ben più classico menu d’avvio e del pulsante Start utilizzati, sino alla precedente versione dell’OS, per accedere a risorse del sistema, applicativi, file e cartelle.

L’assenza del menu Start è stata ben accolta da un ampio numero di utenti, molti altri, invece, ancora non sono riusciti ad accettare la cosa continuando a ritenere il buon vecchio menu Start decisamente ben più pratico rispetto a quanto offerto ora da Microsoft.

Di default, così come già ribadito diverse altre volte, non è possibile far fronte in alcun modo alla cosa ma ricorrendo all’utilizzo di una risorsa quale Classic Start 8 si.

Classic Start 8, infatti, è un software specifico per Windows 8 (sia a 32-bit sia a 64-bit) che permette di ripristinare la visualizzazione del menu Start e del relativo pulsante d’avvio rivelandosi quindi un ottimo compromesso per tutti coloro che voglio utilizzare il nuovo OS ma che non riesco ad accettare la modifica introdotta.

File Brick: gestire i file archiviati in locale, in remoto e sui servizi di cloud storage

Windows 8 integra, di default, un file explorer mediante cui, appunto, sfogliare e gestire facilmente i propri file e le proprie cartelle.

La maggior parte degli utenti in possesso di una copia del nuovo OS sicuramente non avrà avvertito l’esigenza di sfruttare uno strumento alternativo ma ciò non esclude il fatto che alcuni tra voi lettori di Geekissimo possano aver desiderato di poter utilizzare un file manager ancor più efficiente e specifico per Windows 8.

In tal caso una risorsa quale File Brick può risultare molto interessante.

File Brick, infatti, è un applicativo gratuito e specifico per l’ultimissimo sistema operativo di casa Microsoft che permette di gestire facilmente i propri file esplorando sia quelli salvati in locale sia quelli archiviati su vari servizi di cloud storage, come ad esempio SkyDrive, Dropbox e Google Drive, oltre che quelli presenti su Facebook.

Microsoft brevetti Kodak

Brevetti Kodak, anche Microsoft è interessata

Microsoft brevetti Kodak

Che Apple e Google siano interessate all’acquisto dei 1100 brevetti di Kodak e che abbiano fatto un’offerta congiunta di 500 milioni di dollari approfittando della situazione di particolare emergenza dell’azienda di fotografia non è più una novità ma che ad essere interessata alla faccenda sia anche Microsoft, invece, si.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore sembra che oltre a big G e a Cupertino a voler mettere le mani sui brevetti dalla Eastman Kodak Company ci sia anche la redmondiana.

Microsoft sarebbe infatti intenzionata ad utilizzare i brevetti per la cattura, la manipolazione e la condivisione di immagini digitali, per i propri Windows Phone, Apple e Google, invece, puntano al loro acquisto per migliorare ulteriormente quanto offerto sui propri smartphone e tablet.

Al momento, però, non è ancora chiaro se Microsoft sia intenzionata a partecipare all’associazione temporanea già formatasi tra le due aziende o se entrerà in azione mettendosi in gioco da sola per un investimento importante ma che non è escluso che in seguito possa rivelarsi sbagliato andando ad incidere in maniera negativa su importanti assetti societari.

Yahoo! Mail restyling

Yahoo! Mail, nuovo look e qualche novità

Yahoo! Mail restyling

L’annuncio è stato dato da Marissa Mayer in persona mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale dell’azienda: Yahoo! Mail, il servizio di posta elettronica reso disponibile dal colosso di Sunnyvale, ha adottato una nuova veste grafica, un cambiamento questo che interessa non solo la versione web ma anche le app per device iOS, Android e Windows 8.

La posta elettronica è un’abitudine quotidiana acquisita. È spesso la prima cosa che controlliamo al mattino e l’ultima prima di andare a dormire. Perché? Perché rappresenta una delle forme più semplici e basilari di comunicazione. E dal momento che riveste un ruolo fondamentale nelle nostre vite quotidiane, stiamo apportando diversi miglioramenti a Yahoo! Mail.

Trattasi quindi della prima importante operazione di restyling grafico di Yahoo! e dei suoi servizi dal 2011.

Tutti i cambiamenti apportati al servizio di posta elettronica reso disponibile da Yahoo! sono basati sulle richieste fatte, nel corso del tempo, dagli stessi stessi utenti.