Rylstim Screen Recorder, un semplice software per registrare screencast su Windows

Se siete alla ricerca di un buon programmino mediante cui poter registrare screencast da Windows ma, nonostante, il vasto assortimento, sino ad ora non avete ancora trovato una risorsa di semplice utilizzo e che, al contempo, permetta di eseguire al meglio l’operazione in questione allora Rylstim Screen Recorder potrebbe fare al caso vostro.

Si tratta infatti di un software totalmente gratuito ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi di casa Redmond (sia a 32-bit sia a 64-bit) che mettendo a disposizione dei suoi utilizzare un’interfaccia utente chiara e ben organizzata, così com’è anche possibile notare dando uno sguardo allo screenshot d’esempio presente all’inizio di questo post, consente di registrare screencast in maniera rapidissima.

Il software supporta vari codec tra cui risultano compresi Cinepak Codec by Radius, Intel IYUV codec, Microsoft RLE, Microsoft Video 1, Microsoft YUV, Toshiba YUV codec e Xvid MPEG-4 Codec ed a differenza di molti altri applicativi simili permette a ciascun utente di personalizzare il frame rate, che per impostazione predefinita è fissato a 18, delle registrazioni dello schermo che verranno effettuate.

Facebook allarme privacy messaggi privati

Facebook ha gli anni contati, parola di Eric Jackson

Facebook sparirà nel 2020

In molti, probabilmente, si sono già interrogati a tal proposito, altri, invece, non lo hanno mai fatto ma, in ogni caso, per Eric Jackson, analista in forza ad Ironfire Capital, Facebook ha gli anni contati ed a suo giudizio entro il prossimo quinquennio o, al massimo, decennio la ben nota risorsa di social networking sparirà dalla scena.

Secondo Jackson, così come reso noto nel corso di un’intervista alla CNBC, infatti, Facebook non è riuscito a monetizzare in maniera efficace così come invece avrebbe potuto il suo bacino di utenza sopratutto perchè incapace di investire su una valida strategia mobile che risulti tanto efficace quanto, al contempo, redditizia e considerando che tale settore già adesso appare particolarmente importante e nel corso dei prossimi anni lo sarà ancor di più il dato in questione non è certo da trascurare.

Google Maps 3D mobile

Google migliora Maps e punta sulla modellazione in 3D delle città

Google Maps 3D mobile

Soltanto alcune ore addietro è stato possibile apprendere, stando a quanto reso noto dal Wall Street Journal, il fatto che Apple sia intenzionata a rendere disponibile sui suoi device, a partire dalla prossima versione di iOS, un app proprietaria da utilizzare in sostituzione dei servizi di mappe offerti da Google.

Ora Brian McClendon, ingegnere di Google, di tutta risposta, ha svelato, seppur parzialmente, quelli che andrebbero a configurarsi come i piani futuri del gran colosso delle ricerche in rete per quanto concerne il servizio Maps.

Mediante un apposito intervento pubblicato su Google Lat Long Blog McClendon ha fatto sapere che ben presto Google compirà un importante passo per il miglioramento dell’esaustività, dell’accuratezza e dell’usabilità del servizio di mappe attualmente offerto e che risulterà tutto basato sulla modellazione in 3D del mondo intero portando quindi le viste tridimensionali di intere aree metropolitane direttamente su device mobile.

Google acquisisce Quickoffice

Google ha acquisito QuickOffice

Google acquisisce Quickoffice

Un ulteriore nome è andato ad aggiungersi al già lungo elenco delle acquisizioni portate a segno da Google: stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore il gran colosso delle ricerche online ha infatti deciso di metter mano al portafogli facendo sua Quickoffice, la ben nota azienda leader mondiale (o, quantomeno, così è solita definirsi la stessa società!) nel settore delle suite per ufficio mobile e che già da diverso tempo a questa parte mette a disposizione degli utenti iOS, Android e Symbian apposite soluzioni gratuite.

Quickoffice può infatti vantare circa 300 milioni di installazioni in ben 180 differenti paesi e può inoltre farsi forte del fatto di aver portato la compatibilità di Microsoft Word su mobile e l’interoperabilità con i documenti nei formati Excel e PowerPoint.

L’annuncio della nuova mossa giunge mediante due sintetici post, uno pubblicato sul blog ufficiale di big G e l’altro sul sito web di Quickoffice, nei quali non è poi così difficile intendere quanto la prospettiva di sommare le soluzioni offerte da QuickOffice con quelle rese invece disponibili dal gran colosso delle ricerche in rete potrà andarsi a rivelare particolarmente fruttuosa per entrambi i brand coinvolti.

PDFN Batch File Rename Utility, rinominare file scegliendo tra 8 presets differenti

Già altre volte, qui su Geekissimo, abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di specifici applicativi grazie ai quali rinominare più file in una volta sola semplificando e velocizzando, e non di poco, l’esecuzione dell’operazione in questione.

Proseguendo sulla medesima linea quest’oggi andiamo a dare uno sguardo ad un applicativo grazie al quale sarà possibile rinominare più file in un’unica volta ma che, a differenza di tutto quanto proposto sino a questo momento, risulta comprensivo di alcune features extra.

Si tratta, nel dettaglio, di PDFN Batch File Rename Utility, un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, una volta in uso, permetterà di eseguire esattamente quanto precedentemente accennato mettendo a disposizione di ciascun utente diversi modelli tra i quali poter scegliere e mediante cui rinominare rapidamente i file per un totale di ben 8 differenti presets oltre, ovviamente, ad un apposito modulo mediante il quale poter specificare personalmente come si desidera rinominare i file.

Adobe Photoshop SpeedUp, velocizzare l’avvio di Photoshop

Sul fatto che Photoshop sia il miglior software adibito all’esecuzione di operazioni di editing di foto ed immagini vi sono ben pochi dubbi tuttavia chi, tra voi lettori di Geekissimo, se ne serve in maniera più o meno assidua sarà sicuramente concorde nel ritenere che conseguenzialmente all’installazione di ulteriori filtri e plugin i tempi di caricamento dello stesso potrebbero aumentare in maniera considerevole.

Per tentare di porre facilmente rimedio alla fastidiosa situazione in questione è però possibile ricorrere all’utilizzo di Adobe Photoshop SpeedUp.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

AutoUP, monitorare ed aggiornare Windows e i software in uso

Quando ci si ritrova ad avere a che fare con un computer su cui risultano installati molteplici software tenere traccia di tutti i vari ed eventuali aggiornamenti che vengono rilasciati per ciascuno di essi può essere molto difficile.

Tenendo conto di ciò molti utenti tendono quindi a trascurare il processo di aggiornamento, un’operazione questa che risulta invece molto importante al fine di potersi servire di strumenti sempre dotati di nuove funzioni e che non vadano a creare problemi con l’OS in uso.

Per poter eseguire facilmente l’operazione in questione si potrebbe quindi considerare l’idea di sfruttare un apposito tool quale AutoUP.

Animosaix, generare mosaici da utilizzare come wallpaper o screensaver su Windows

Chi, tra voi lettori di Geekissimo, è alla ricerca di un semplice ma efficace sistema mediante cui poter personalizzare lo sfondo del proprio PC andando ben oltre quelli che sono i classici wallpaper allora, sicuramente, sarà ben felice di poter fare la conoscenza di una risorsa quale Animosaix.

Questo software, totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit), permette, così come suggerisce lo stesso nome, di trasformare le proprie foto in accattivanti mosaici in maniera completamente automatica, estremamente veloce e, sopratutto, restituendo immagini di ottima qualità che potranno eventualmente essere impiegate come sfondo per il proprio desktop o, ancora, come screensaver.

Qualora si scelga di utilizzare i mosaici ottenuti come wallpaper o come screensaver agendo dalla finestra del software potrà essere impostato uno specifico timer di aggiornamento (in minuti) in modo tale da visualizzare un mosaico diverso ad intervalli di tempo regolari.

HP Oracle itanium

HP chiede ad Oracle 4 miliardi di dollari per violazione di contratto

HP Oracle itanium

Dopo la sconfitta con Google nella causa per le API Java Oracle, a distanza di pochi giorni, si vede costretta a tornare nuovamente in tribunale ma, questa volta, è HP che chiama in causa la ben nota società californiana chiedendo un risarcimento corrispondente alla somma di ben 4 miliardi di dollari per violazione di contratto.

Stando a quanto dichiarato dai legali di Hewlett-Packard Oracle avrebbe infatti violato l’obbligo contrattuale nel momento in cui ha deciso di non sviluppare nuove versioni del suo database compatibili con i server Itanium.

Oracle, a sua volta, ha risposto e continua tutt’ora a rispondere alle accuse negando l’effettiva esistenza di un obbligo così vincolante e, al contempo, va a tacciare di incompetenza il management della società avversaria.

Apple vuole rimuovere Google Maps su iOS

iOS e Google Maps: divorzio in vista?

Apple vuole rimuovere Google Maps su iOS

Stando a quelle che sono le ultime indiscrezioni attualmente in circolo Apple, in occasione del prossimo WWDC in programma dall’11 al 15 giugno, potrebbe annunciare l’abbandono, sui suoi device, dei servizi forniti da Google in fatto di mappe a favore di un’app proprietaria che potrebbe essere integrata nelle prossime versioni di iOS.

Le informazioni in questione arrivano direttamente dal Wall Street Jorunal che ha inoltre fatto notare come già nel 2009 ed in occasione della comparsa sul mercato di Android Apple iniziò a lavorare ad una propria tecnologia al fine di poter fornire un servizio di mappe in mobilità avviando quindi una campagna di acquisizione di aziende che risultassero esperte in tal senso.

Ora, quindi, il fatidico momento del divorzio tra iOS e Google Maps sembrerebbe essere arrivato, o quasi, ed iOS 6, la prossima versione del sistema operativo dedicato al mobile e reso disponibile dalla ben nota azienda di Cupertino, dovrebbe essere comprensivo della nuova soluzione.

Free Internet Window Washer, rimuovere i file spazzatura ed i dati temporanei di oltre 100 applicazioni

Al fine di avere un PC sempre pronto e scattate ed onde evitare che dello spazio d’archiviazione prezioso possa essere impiegato in modo ben poco produttivo è consigliabile rimuovere i dati superflui e quelli temporanei che, con il passare del tempo e con il continuo utilizzo, vanno ad accumularsi sul disco.

Per eseguire facilmente l’operazione in questione è possibile appellarsi all’utilizzo di Free Internet Window Washer.

Si tratta di un software completamente gratuito e perfettamente compatibile con tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, appunto, consente di rimuovere i file spazzatura presenti sull’hard disk ed i dati temporanei di oltre 100 differenti applicazioni maggiormente diffuse.

CBX Shell, visualizzare un’anteprima delle immagini contenute negli archivi compressi

Chi utilizza Windows da qualche tempo a questa parte avrà sicuramente avuto modo di notarlo: i sistemi operativi redmondiani di default, purtroppo, non mostrano l’anteprima di quanto contenuto negli archivi compressi come, ad esempio, quelli nei formati RAR o ZIP.

Si tratta di una feature che qualora disponibile consentirebbe di velocizzare, e non di poco, il proprio operato al PC in una gran varietà di circostanze.

Infatti, per poter vedere il contenuto degli archivi compressi è necessario prima aprirli e poi estrarre i file in essi archiviati.

Per impostazione predefinita, purtroppo, non è possibile ovviare in alcun modo alla situazione in questione ma ricorrendo invece all’utilizzo di una risorsa quale CBX Shell si.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

System Security Guard, analizzare in modo accurato tutti i processi attivi sul computer

Preservare la sicurezza del proprio computer è oramai una questione sempre più all’ordine del giorno e servirsi di apposite risorse grazie alle quali evitare di andare incontro a spiacevoli e fastidiose problematiche costituisce quindi un fattore di fondamentale importanza.

Tenendo conto di ciò, talvolta, purtroppo, l’utilizzo dei software antivirus, per quanto efficaci possano essere, potrebbe non rivelarsi efficace al 100% motivo per il quale un pratico ed apposito tool come System Security Guard può risultare molto ma molto utile.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo subito!

Microsoft avviso di garanzia ballot screen

Flame: le contromisure di Microsoft

Microsoft Flame

L’allarme Flame, il malware scoperto da Kaspersky che è stato identificato come una tra le minacce più pericolose di sempre, è stato dato soltanto da pochi giorni ma, a quanto pare, Microsoft si è già attivata nel tentativo di risolvere alcune delle problematiche di Windows su cui potrebbero far leva coloro che sono alle spalle del tanto temuto virus così da limitarne, per quanto possibile, la diffusione.

Effettuando apposite analisi sul malware Microsoft, infatti, è riuscita a scoprire alcune sue componenti, un’operazione questa che ha permesso alla redmondiana di prendere provvedimenti utili a proteggere il suo sistema e, in primis, i suoi utenti.

Mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog aziendale Microsoft ha infatti spiegato di aver eseguito l’analisi di parte del malware e di aver scoperto che alcuni suoi componenti sono firmati da certificati che consentono a Flame di essere identificato così come se fosse stato rilasciato dalla stessa ben nota azienda remondiana.