Licenza troppo costosa per i tablet con Windows RT?

I tablet equipaggiati con Windows 8 avranno un handicap rispetto ad iPad e ai tablet Android. Usando software proprietario e non essendo prodotti direttamente da Microsoft, scaricheranno sull’utente finale il costo della licenza del sistema operativo.

Inizialmente si era parlato di cifre relativamente basse, circa 35 dollari che i costruttori dovevano pagare a Microsoft per ogni device venduto con Windows RT, ma ora alcune indiscrezioni pubblicate dal sito VR-Zone danno la licenza di Windows 8 per tablet a una cifra molto più alta: circa 85 dollari a dispositivo.

Come usare la versione Metro di Chrome su Windows 8

Google ha reso disponibile la prima versione di Chrome Metro per Windows 8. Come anticipato, si tratta di un software senza grosse novità sotto il punto di vista funzionale, quelle arriveranno più tardi. Per ora è il Chrome che tutti noi conosciamo trapiantato nell’interfaccia Metro del nuovo sistema operativo Microsoft.

Se volete provarlo, dovete scaricare la ultima dev build del browser su Windows 8 (Consumer Preview o Release Preview, dovrebbe fare lo stesso), installarla sul PC e accedere a Chrome dalla Start Screen. Per far comparire il tassello di Chrome nella schermata iniziale del sistema, occorre però effettuare qualche altro piccolo passaggio che forse è meglio affrontare con una procedura step-by-step. Ecco tutti i dettagli.

Windows 8, cosa fare quando non si installa su VirtualBox o VMWare

Anche se si tratta di un sistema operativo piuttosto stabile e solido così com’è, Windows 8 Release Preview è una versione incompleta di Windows 8 e come tale va trattata. Questo vuol dire che non va usato come sistema operativo principale su una macchina da produzione e che sarebbe meglio provarlo su un PC di test o, al massimo, su una macchina virtuale.

A proposito di macchine virtuali: a quanto pare, alcuni utenti non sono riusciti ad installare Windows 8 su VirtualBox e VMWare a causa di un errore che recita più o meno così: Your PC needs to restart. Please hold down the power button. Error Code: 0x0000005D. Si tratta di un problema molto fastidiose che non dipendente da nessuno dei due software appena citati. Infatti, come ci suggerisce il sito Tech Recipes, per risolverlo va modificata una voce nel BIOS del PC.

WWDC ’12, resoconto del primo vero evento Apple post-Jobs

Quello svoltosi ieri sera alle 19 (ora italiana) è stato il primo vero grande evento di Apple senza la supervisione di Steve Jobs. Il suo successore, Tim Cook, è salito sul palco del Moscone Center di San Francisco per presentare le ultime novità riguardanti MacBook, iOS ed OS X ed effettivamente per la prima volta non si è respirata quell’atmosfera magica che avvolgeva la WWDC fino all’anno scorso.

Il nuovo CEO del colosso di Cupertino ha messo tanta carne a fuoco, per qualcuno fin troppa, e proprio ciò ha fatto intuire una certa voglia di strafare che nei keynote del vecchio Steve raramente trapelava. Con Jobs le novità Apple venivano svelate col contagocce e fatte assaporare per bene, ieri invece ci è caduto un mucchio di roba nel piatto senza che avessimo nemmeno il tempo di guardare il menu.

In commercio i primi PC con Linux Mint

Arrivano sul mercato i primi PC equipaggiati ufficialmente con Linux Mint, e con ufficialmente intendiamo che c’è stata la “benedizione” degli sviluppatori della distro. Si tratta di due “scatolette” più piccole dei Mac Mini prodotte dalla americana CompuLab davvero molto resistenti; con case in metallo e senza ventole; denominate MintBox Basic e MintBox Pro.

Hanno in comune la presenza di quattro porte USB (due USB 3.0 e due USB 2.0), due porte eSATA, una porta RS232, un’uscita HDMI 1.3 + DisplayPort e il supporto Ethernet/Wi-Fi/Bluetooth 3.0. Hanno entrambe hanno un hard disk da 250 GB mentre si differenziano per la RAM (4GB per il modello Basic e 8GB per quello Pro) e per la CPU (la Mintbox Basic ha un processore dual-core 1GHz con grafica ATI Radeon HD 6290 e la Mintbox Pro un processore dual-core 1.65GHz con grafica ATI Radeon HD 6320).

Come disabilitare lo splash screen di Office 2010

È un dato di fatto, molti geek provano un odio primordiale nei confronti degli splash screen. Spesso non si sa nemmeno esattamente per quale motivo ma quei riquadri che compaiono al centro dello schermo durante il caricamento dei software stanno sulle scatole a moltissimi di noi, specie quando sono inclusi in programmi che siamo costretti ad usare spesso.

Uno di questi è Office 2010. Gli splash screen che vengono mostrati all’avvio di Word, Excel e PowerPoint possono essere utili, in quanto mostrano informazioni sui plug-in caricati in questi programmi, ma quando non si ha bisogno di tali dettagli risultano completamente inutili. Un buon motivo per sbarazzarsene, non vi pare?

Massimo Marchiori lascia Volunia

Massimo Marchiori lascia Volunia. Il papà dell’ambizioso social network made in Italy ha scritto una lunga lettera in cui ha spiegato che il progetto non sta andando nella direzione che lui vuole, o meglio non ci è mai andato visto che ha rinnegato le scelte di creare un motore di ricerca proprietario e di adottare una grafica orrida in stile anni 80, e che c’è qualcuno che sta ostacolando il suo lavoro.

Ispirazioni Geek: Floppy musicali

Chi di voi ha già qualche anno sulle spalle e ha fatto in tempo ad usare attivamente i floppy, ricorderà sicuramente il suono non proprio melodioso emesso dai drive all’inserimento di ogni dischetto. Ebbene, oggi vogliamo dimostrarvi che quel suono può trasformarsi in qualcosa di decisamente più piacevole.

In questo appuntamento settimanale con le ispirazioni geek, stiamo infatti per vedere 8 esempi di floppy musicali. Vere e proprie orchestre di rive istruiti e programmati a dovere che, azionati ad arte, sono in grado di riprodurre canzoni e colonne sonore famose di videogame e film. Dobbiamo davvero aggiungere altro per farvi cliccare su play?

30 Wallpaper dedicati all’Aurora polare

L’aurora polare, detta anche aurora boreale o australe (a seconda dell’emisfero in cui si verifica), è un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre caratterizzato da bande luminose di colore rosso-verde-azzurro, anche se possono manifestarsi con un’ampia gamma di forme e colori. Il fenomeno è causato dall’interazione di particelle cariche (protoni ed elettroni) di origine solare (vento solare) con la ionosfera terrestre (atmosfera tra i 100–500 km). Chiarito, grazie a Wikipedia, questo concetto base, passiamo alla “ciccia”!

Quest’oggi, per la nostra rubrica settimanale dedicata agli sfondi per il desktop puntiamo tutto sulla natura proponendovi 30 wallpaper dedicati ad uno dei più bei spettacoli a cui l’uomo ha diritto di assistere su questo pianeta: il tramonto. No, si scherza. È chiaramente l’aurora polare e di fronte ad essa non possiamo che zittirci. Buon download.

AnonOps attacca il blog di Beppe Grillo

Nella giornata di ieri, il blog di Beppe Grillo è risultato irraggiungibile per circa 10 ore a causa di un attacco hacker sferrato da una cellula di AnonOps.

AnonOps è un server IRC su cui si riuniscono vari coordinatori di Anonymous, il celebre movimento di hacktivisti le cui gesta hanno già fatto “vittime” illustri, dal Vaticano ai ministeri di Difesa e Interno, ma la paternità del gesto a quanto pare è ancora tutta da discutere.

SmartGlass ed Internet Explorer per Xbox 360 in un video

Tassello dopo tassello, Microsoft sta costruendo l’ariete con cui intende sfondare le porte del mercato mobile e riacquistare il terreno perduto nei confronti della concorrenza. Il colosso di Redmond si sta prodigando nella realizzazione di un ecosistema di prodotti e servizi in grado di unificare l’esperienza utente su più device: computer, smartphone, tablet, console, ecc. e l’E3 di Los Angeles ne è stata l’ennesima dimostrazione.

Chrome Metro per Windows 8, primo screenshot

A parte la grossa e anti-estetica barra blu, notate qualcosa di diverso dal solito nello screenshot di Chrome qui sotto? Se la risposta è no, peggio per voi, perché questo non è il classico Chrome che ora abbiamo tutti (o quasi) sul computer. È la versione Metro del browser disegnata appositamente per Windows 8.

Google ha svelato la prima immagine del nuovo Chrome per annunciare che il supporto alla Start Screen di Windows 8 verrà introdotto a partire dalla prossima release nel canale Dev. Quindi se usate Windows 8 Release Preview e siete ansiosi di provare un browser diverso da IE10 anche in ambiente Metro, sappiate che sta per arrivare fieno per la vostra cascina.

Come testare la password di LinkedIn

Come ormai noto, sono state rubate le password di milioni di utenti di LinkedIn. L’hacker che ha compiuto il furto ha postato le password in forma crittografata su un forum russo ed ormai nessuna di queste può ritenersi sicura, ma se volessimo sapere con precisione se la nostra parola chiave è stata scoperta o meno? Un modo c’è ed ora andiamo a illustrarvelo.

Per testare la password di LinkedIn e scoprire se le proprie credenziali di accesso al social network sono finite in pubblica piazza, ci si può rivolgere al sito di LastPass. Il popolare servizio di gestione delle password ha istituito una pagina attraverso la quale ognuno può inserire la sua vecchia password di LinkedIn e scoprire se è stata scoperta o meno.

Milioni di password rubate su LinkedIn

Se siete utenti di LinkedIn, correte a cambiare la password del vostro account. Il noto social network professionale è stato oggetto di un attacco hacker in cui sono state rubate circa 6 milioni di password. L’autore del “furto”, che per il momento rimane anonimo, ha postato un file con 6.5 milioni di password sottratte dai server di LinkedIn su un forum russo.

Le password (che scremati i doppioni dovrebbero essere circa 5.8 milioni) sono prive dei corrispondenti username e non sono in chiaro. Sono state postate nel formato crittografato con hashing SHA-1, ma secondo le ultime stime oltre il 60% di queste è già stato “tradotto”.