Sfondo di un sabato di fine estate: wallpaper astratti gratis per tutti!

I lettori più sensibili ci perdoneranno se ci siamo permessi di scomodare nientepopodimeno che William Shakespeare, ma l’occasione di parafrasare una delle più celebri commedie del drammaturgo inglese per dare un titolo a questo post era troppo ghiotta.

Stiamo infatti per accommiatarci ufficialmente da questo periodo vacanziero (per molti finito già da un pezzo) e tornare ad una nostra vecchia passione, gli sfondi astratti, vedendone insieme una bella “infornata” composta da oltre 20 elementi.

Dunque, siete pronti a rifare il guardaroba della vostra scrivania virtuale?

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Guida: installare Office 2007 e 2010 sullo stesso PC

Da bravi geek, pochi di voi avranno resistito dal testare in prima persona le versioni preliminari di Office 2010 che circolano sulla grande rete. Ma si sa, per mettere seriamente alla prova dei nuovi software occorre fargli mangiare polvere e macinare byte di vero duro lavoro. Cose che, come ovvio, non si possono fare su una macchina virtuale o su PC molto datati adibiti a cavie.

Ecco il motivo per cui oggi vi proponiamo un paio di metodi molto pratici per installare Office 2007 e 2010 sullo stesso PC. Non è proprio consigliatissimo provarlo su computer che si usano per lavorare quotidianamente, ma così chi ci vuole provare saprà dove mettere le mani. Divertitevi!

Metodo 1

  1. Installare Office 2007 (se non lo si è già fatto);
  2. Avviare la procedura d’installazione di Office 2010;
  3. Cliccare sul pulsante Customize;

Usate Firefox? Attenzione allo spyware Adobe Flash Player 0.2!

Adobe Flash Player 0.2: se incontrate questo nome mentre navigate sulla grande rete con Firefox, fate molta, moltissima, attenzione. Questo, infatti, è il nome di un nuovo spyware scovato dai laboratori di Trendmicro, una finta estensione per il noto software di casa Mozilla che spia tutte le ricerche effettuate dall’utente su Google.

Per fortuna, l’add-on maligno non si trova sul sito ufficiale dei componenti aggiuntivi per il browser del panda rosso, bensì solo su forum e siti Internet di terze parti. Questo, di norma, dovrebbe bastare a tenere le persone alla larga da esso ma, come tutti noi ben sappiamo, molti lupi perdono il pelo ma non il vizio di installare sozzerie provenienti da ogni angolo di Internet.

eViacam: controllare il mouse con la testa!

Finalmente anche la capoccia di Marco Carta ha trovato una sua ragion d’essere in questo mondo. All’inizio non volevamo crederci neanche noi, ma è così: esiste un software, per giunta gratuito e multi-piattaforma (disponibile per Windows e Linux), grazie al quale è possibile muovere il cursore del mouse con la testa.

Si chiama eViacam ed il suo funzionamento è perfettamente illustrato nel filmato che trovate qui sopra. Basta avere una webcam, sfruttare il riquadro azzurro al centro dello schermo per selezionare l’area dell’inquadratura dov’è presente la propria testa, cliccare sul pulsante Abilita ed il gioco è fatto.

Voglia di PC nuovo? Ecco cosa ci aspetta nei prossimi 2 anni

Parlando ogni giorno di Windows 7 e Snow Leopard, forse ci stiamo concentrando un po’ troppo sul mondo software trascurando quello hardware.

Eppure il futuro, quello più prossimo, sembra avere in serbo per noi una serie di novità da leccarsi i baffi. E quando gli chef si chiamano Intel (soprattutto), NVIDIA ed AMD sappiamo tutti che tipo di prelibatezza aspettarci.

Allora, pronti a dare una sbirciatina a ciò che troveremo nel mondo PC dei prossimi due anni?

2010

  • Intel introdurrà il processore six-core a 32nm nella sua linea Core i9 Extreme (nome in codice “Gulftown”). Avrà 12 core logici (processerà fino a 12 threads) ed una velocità di clock pari a 2.4GHz.
  • Sempre Intel introdurrà il processore Clarkdale a 32nm con grafica integrata. Questa CPU verrà distribuita su larga scala e dovrebbe consentire un taglio dei prezzi dei PC desktop.
  • Intel farà debuttare anche Larrabee, una GPGPU (General Purpose computation using GPU) con core x86.

Super Copy: quando xcopy diventa user friendly

A dispetto di quanto potrebbe pensare chi in vita sua non ha mai trasferito più di due MP3 da un CD a una chiavetta USB, copiare file su Windows può essere molto irritante. Dalle continue richieste relative alle proprietà dei file (trasferire il file di sola lettura?) a quelle per la sovrascrittura degli stessi, portare diversi GB di dati da una parte all’altra può diventare un vero e proprio stillicidio.

Questo è il motivo per cui molti di noi geek si rivolgono spesso alla buona vecchia utility xcopy, quella funzionante da linea di comando e che – possiamo ammetterlo – non è propriamente definibile come il massimo della comodità quando si devono impostare quattro o cinque variabili differenti.

SuperCopy di Nathanael Jones rappresenta quel compromesso tra user-friendliness e funzionalità che un po’ tutti stavamo aspettando. Si tratta infatti di una comodissima interfaccia utente per xcopy che permette di copiare file tra due directory differenti in maniera facile e veloce.

Guida: installare Mac OS X Snow Leopard su PC

Mac OS X Snow Leopard è finalmente tra noi e, benché non si tratti di un sistema rivoluzionario, tutti gli utenti della mela non vedono l’ora d’installarlo sulla loro macchina… anche quando si tratta di un comunissimo PC.

E già, perché la pratica di costruirsi un Hackintosh fatto in casa si sta diffondendo sempre più e, a poche ore dal debutto del nuovo OS Apple, sulla grande rete è già comparsa una guida su come installare Mac OS X Snow Leopard su PC.

Tutto quello che occorre per compiere questa nuova “geekata” è un PC con già installata una copia di OSX86, il DVD di SL, un hard disk o un dispositivo USB vuoto, qualche software scaricabile dalla grande rete e tanta, tantissima, pazienza. Pronti a cominciare?

Installare OS X la prima volta

  1. Creare una partizione da minimo 15GB (il file system utilizzato, in questa fase, è indifferente);
  2. Scaricare una versione di OS X per PC (iPC, iATKOS, Kalyway, iDeneb ecc.) in base al proprio hardware (qui la lista dei componenti compatibili con le varie versioni), per poi masterizzarla su un DVD;
  3. Effettuare il boot con il DVD di OSX86, digitare –v per entrare nel VERBOSE mode ed attendere 15-30 minuti affinché compaia la schermata d’installazione;

Windows: 4 strumenti per installarlo da una penna USB

La sempre più ampia diffusione dei netbook e l’inevitabile disaffezione nei confronti di supporti fragili come CD e DVD hanno fatto sì che la richiesta per delle versioni di Windows installabili da dispositivi USB crescesse a dismisura.

Se tale richiesta si tramuterà in una commercializzazione del sistema operativo Microsoft su supporti diversi dai dischi non ci è ancora dato saperlo, ma sappiamo che esistono 4 ottimi strumenti per installare Windows da una penna USB trasferendo i dati tra i due supporti in maniera facile e veloce. Eccoli, e non esitate a scegliere il vostro preferito!

UNetbootin

Si tratta, senza ombra di dubbio, del metodo più semplice per trasferire i dischi d’installazione di Windows XP/Vista/Seven e di tutte le maggiori distro Linux su penne USB. Basta scaricare il programma, avviarlo (è no-istall), mettere il segno di spunta accanto alla voce Diskimage, selezionare l’immagine ISO del sistema da trasferire su USB, cliccare sul pulsante OK ed il gioco è fatto. Facile, no?

Office 2003 “immortale” come XP: il 58% delle aziende lo usa ancora

Open source? Mac? Pirateria? Nulla di tutto ciò, il vero avversario che Microsoft dovrà affrontare per far diffondere nel migliore dei modi i suoi nuovi prodotti, Windows 7 ed Office 2010, risponde al nome di… Microsoft!

No, tranquilli, non sono gli ultimi raggi di sole agostano che parlano. Ci stiamo semplicemente riferendo al fatto che alla lista dei software “Highlander”, quelli che nonostante la considerevole età non ne vogliono sapere di abbandonare i computer casalinghi e aziendali, oltre al “solito” Windows XP va aggiunto anche Office 2003.

Secondo una ricerca riportata dal sito Internet ZDNet, infatti, oltre il 75% delle aziende avrebbe deciso di non adottare Office 2007, continuando ad utilizzare una versione più datata della suite lavorativa “made in Redmond”. Di seguito, un grafico che illustra molto bene la situazione complessiva:

Guida: creare una penna USB ruba-password per spaventare gli amici (Windows XP/Vista)

Molti utenti utilizzano Windows XP/Vista. Molti utenti utilizzano software quali Internet Explorer, Firefox, Live Messenger ed Outlook. Molti utenti non si curano minimamente del fatto che tutte le password conservate in questi programmi sono facilmente rintracciabili da soggetti terzi. Molti utenti lasciano che l’autorun di dischi e dispositivi USB faccia il proprio comodo senza batter ciglio. Molti utenti credono che aver installato un antivirus – magari non aggiornato dai tempi delle guerre puniche – li protegga contro qualsiasi minaccia informatica e tendono a cliccare ovunque gli capiti.

Con questo quadretto (abbastanza desolante) di fronte a noi, possiamo dar libero sfogo alla nostra fantasia da geek e mettere in pratica un esperimento a metà strada tra il perfido e l’astuto: la creazione di una penna USB ruba-password che, una volta inserita nel PC della vittima designata, avvia una finta scansione antivirus mentre salva in alcuni file di testo tutte le parole chiave rintracciate in browser, programmi di chat e client di posta elettronica.

Ecco la procedura per crearne una. Ma ricordate, si tratta solo di un esperimento “simpatico”: nulla di particolarmente elaborato e, soprattutto, nulla che debba essere usato in contesti diversi da quello goliardico. Divertitevi!
  1. Scaricare i programmi MessenPass (recupera password da tutti i più popolari software di IM), Mail PassView (recupera password da tutti i principali client per la posta elettronica), IE Passview (recupera le password da Internet Explorer), Protected Storage PassView (recupera password da Internet Explorer, Outlook Express ed MSN Explorer) e Password Fox (recupera password da Firefox);

WPA sotto assedio, le nostre connessioni Wi-Fi sono a rischio?

È da circa dieci mesi che il Wi-Fi Protected Access (WPA per gli amici intimi), il programma di certificazione utilizzato per la protezione delle connessioni alle reti senza fili, è uno degli argomenti “hot” nella comunità geek.

Risale infatti allo scorso Novembre la scoperta, ad opera di alcuni ricercatori nell’ambito della sicurezza informatica, di una vulnerabilità in grado di bucare nel giro di 12-15 minuti quello che era stato considerato, fino a quel momento, come un sistema di protezione molto solido.

Da quel giorno il WPA non ha avuto più pace e, inaspettato come una pioggia a Dicembre, è arrivato l’annuncio da parte di due ricercatori giapponesi: “siamo riusciti a crackare il Wi-Fi Protected Access in un solo minuto!”. Adesso dobbiamo iniziarci a preoccupare seriamente.

RKHunter: facciamo diventare Linux ancora più sicuro!

Linux è sicuro, molto più sicuro di Windows: vero. Linux è invulnerabile: falso.

E sì perché, anche se in maniera decisamente più blanda rispetto a quella dei sistemi firmati Microsoft, pure il sistema del pinguino può ritrovarsi a che fare con delle minacce informatiche rispondenti al nome di rootkit.

I rootkit, per chi non li avesse mai sentiti nominare, sono dei software progettati per prendere il controllo assoluto di un sistema senza bisogno di autorizzazioni da parte dell’amministratore. Si tratta, insomma, di veicoli perfetti per le più odiose e allarmanti zozzerie digitali.

Per fortuna, però, anche a questo c’è una soluzione. Forse non troppo user-friendly, specie per chi muove i primi passi con l’OS open source più amato al mondo, ma piuttosto efficace e gratuita: RKHunter.

Sketchy Icons e Sketchy Icons Glow Edition: icone schizzo o icone laser?

Se amate l’eleganza a tutti i costi, se amate riempire il vostro desktop di elementi “all’ultimo grido”, se amate il raffinatissimo Mac Style o l’ultra-professionale Vista Style, state assolutamente alla larga da questo post!

Sketchy Icons e Sketchy Icons Glow Edition sono infatti due originalissimi set di icone gratis che non hanno nulla a che fare con la moda o le tendenze informatiche del momento. Si tratta di due creazioni del medesimo autore, una estremamente spartana e ispirata agli “schizzi” su carta, l’altra tendente al moderno e ispirata alle luci laser (benché, alla fin fine, tra le due ci siano solo delle differenze di tipo cromatico).

ChromePlus: Chrome, ma con molte funzioni in più!

Ecco cosa vuol dire avere a che fare con software open source: le funzioni integrate in Google Chrome non ti sembrano abbastanza? Prendi il suo codice sorgente (o, per meglio dire, quello di Chromium), aggiungine di nuove e condividi con l’intera umanità il risultato finale.

Questo è proprio quello che hanno fatto Laura G. Van, Jalon Zhai e tutti i componenti del Maple Studio, i quali hanno unito le loro forze per dar vita a ChromePlus, una versione modificata del browser di “big G” ricca di funzionalità extra, come:
  • Mouse Gestures, grazie alle quali comandare il browser con l’ausilio di “scorciatoie” da mouse;