Microsoft: il Surface Pro 3 non sostituisce il Surface Pro 2

Microsoft: il Surface Pro 3 non sostituisce il Surface Pro 2

Microsoft: il Surface Pro 3 non sostituisce il Surface Pro 2

Pochi giorni fa è stato annunciato ufficialmente il Surface Pro 3, il nuovo tablet da 12 pollici di Microsoft.

Contrariamente a quel che in molti hanno potuto pensare il nuovo dispositivo non andrà a sostituire gli altri modelli di Surface che risultano già disponibili sul mercato come ad esempio il Surface Pro 2.

A render nota la cosa è stato un portavoce di Microsoft stessa in seguito all’evento dedicato alla presentazione del Surface Pro 3. Il portavoce ha infatti spiegato che “Surface 2 e Surface Pro 2 rimangono grandi opzioni e rimarranno sul mercato in questo momento“.

Outlook.com, disponibili le regole avanzate per le email

Outlook.com, disponibili le regole avanzate per le email

Outlook.com, disponibili le regole avanzate per le email

Gli utenti che per la posta elettronica si servono di Outlook.com sono ben consapevoli del fatto che si tratta di un servizio che offre svariate ed interessanti funzioni per la gestione dei messaggi. Il modo migliore per mantere ordinata la propria casella di posta elettronica è però quello di utilizzare apposite regole.

Presa coscienza di ciò Microsoft ha dunque deciso di aggiungere alla sua web mail un’opzione ad hoc per la creazione di regole avanzate multi-azione e multi-condizione che, appunto, consentono di archiviare, ordinare e spostare i messaggi in arrivo.

Microsoft, Surface continua ad essere un business in perdita

Surface

Il povero Ballmer[1] se li sognerà ancora di notte, i milioni di dollari che Microsoft ha dovuto mettere a bilancio per i troppi Surface RT rimasti invenduti nel 2013. Da allora, però, le cose sono migliorate nettamente, dobbiamo dirlo. La seconda generazione di tablet “made in Redmond” è riuscita a infrangere quella barriera di diffidenza che aveva lasciato il pubblico distante dal prodotto ma, numeri alla mano, c’è ancora parecchia strada da consumare prima di trasformare Surface in una fonte di guadagno.

Skype, le videochiamate di gruppo diventano gratuite per tutti

Skype, le videochiamate di gruppo diventano gratuite per tutti

Tra le funzionalità di Skype quella che consente di effettuare videochiamate di gruppo è senza alcun dubbio una tra le più apprezzate. Si tratta infatti di una soluzione che si rivela estremamente valida non solo per chiacchierare con gli amici ma anche in ambito lavorativo.

Sin dal momento del suo lancio, però, la feature delle videochiamate di gruppo è sempre stata parte integrante del pacchetto premium di Skype e non un servizio gratuito. Con l’annuncio dato nelle scorse ore dallo stesso team del celebre servizio VoIP le cose sono però destinate a cambiare: le videochiamate di gruppo sono infatti diventate gratuite e dunque liberamente fruibili da tutti gli utenti.

Da ieri, infatti, agli utenti Windows, Mac e Xbox One viene offerta la possibilità di effettuare videochiamate di gruppo senza alcun costo aggiuntivo, che si tratti di svago o di lavoro poco importa.

Microsoft: Nokia punterà su Android anche dopo l’acquisizione

La reazione di Microsoft al lancio dei primi Android Phone Nokia è stata meno glaciale di quanto tutti noi ci aspettassimo. Anzi, a dirla tutta è stata quasi calorosa. È evidente che va tutto bene così, che a dispetto delle voci di corridoio non c’è stato alcun “tradimento” da parte dei finlandesi, e una nuova intervista rilasciata dal dirigente Windows Terry Myerson non fa altro che confermare questa convergenza di obiettivi con Nokia.

Il Surface Mini sarà una sorta di block notes digitale?

Il Surface Mini sarà una sorta di block notes digitale?

Il Surface Mini sarà una sorta di block notes digitale?

Se ne parla a più riprese e da diverso tempo a questa parte ma solo adesso hanno cominciato a circolare online informazioni inerenti le presunte peculiarità del Surface Mini, quella che può essere considerata come la versione ridotta dei tablet Surface 2 e Surface 2 Pro di Microsoft.

Per il momento si tratta ancora di indiscrezioni e da parte di Microsoft non vi è alcunché di confermato ma stando a quanto emerso il Surface Mini non andrebbe a configurasi semplicemente come una versione più piccola degli altri due tablet di casa Redmond bensì come un prodotto destinato ad uso differente. Il Surface Mini, pur offrendo le medesime caratteristiche tecniche e software della linea Surface, sarebbe infatti stato pensato per un uso quotidiano piuttosto che meramente business.

Microsoft: il Surface Mini era pronto, ci sono le prove

Microsoft, il Surface 2 con connettività LTE arriva in Europa

Microsoft, il Surface 2 con connettività LTE arriva in Europa

A marzo il Surface 2 in versione LTE ha ufficialmente debuttato sul mercato con l’operatore a stelle e strisce AT&T. A distanza di qualche settimana ora la versione del tablet della redmondiana con supporto alla connettività 4G si appresta a fare la sua comparsa anche nel Vecchio continente.

Microsoft ha infatti allargato la disponibilità del suo tablet anche al territorio inglese. Accedendo al Microsoft Store inglese da poche ore è possibile preordinare il Surface 2 LTE a 539 sterline (circa 652,00 euro) tasse incluse con disponibilità a partire dall’8 maggio.

Il Surface 2 LTE, che per le sue caratteristiche risulta utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutto il territorio inglese, non sarà quindi venduto in esclusiva con un operatore locale nonostante in passato si sia vociferato di un accordo con Vodafone per il lancio del dispositivo in Europa.

Mirosoft: il Surface Mini è tornato in produzione, arriverà in estate

Microsoft, 25 milioni di tablet spediti entro fine anno

Microsoft, 25 milioni di tablet spediti entro fine anno

Microsoft ha grandi, anzi grandissime aspettative per l’anno corrente. Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore entro la fine del 2014 pare che l’azienda di Redmond voglia arrivare a vendere ben 25 milioni di tablet Windows, una cifra questa che dovrebbe essere comprensiva sia dei device costruiti dalle aziende partner sia dei Surface.

Citando alcune fonti della catena di approvvigionamento di Microsoft Digitimes riporta infatti che la redmondiana si sarebbe prefissata un obiettivo ben cinque volte superiore a quello raggiunto lo scorso anno, il tutto nel tentativo di sfruttare il successo che tale tipologia di dispositivi sta riscuotendo su scala globale.

Microsoft, un wristband in arrivo entro fine anno

Microsoft dice stop alla lettura delle email dei suoi utenti

Microsoft dice stop alla lettura delle email dei suoi utenti

La notizia dell’ex programmatore Microsoft arrestato con l’accusa di aver divulgato segreti industriali ad un blogger francese ha fatto molto discutere nei giorni scorsi, specie riguardo il modus operandi della redmondiana relativamente alla privacy dei suoi utenti, alla loro casella di posta elettronica e alle email ricevute ed inviate.

Al fine di far chiarezza sulla questione qualche girno fa Microsoft aveva sottolineato il fatto che attenendosi ai termini che regolano i servizi dell’azienda è previsto che in determinate circostanze, come nel caso di quella in questione, sia possibile la lettura dei contenuti per proteggere le proprietà intellettuali dell’azienda.

Nel corso delle ultime ore, però, Microsoft ha annunciato un cambio di rotta: d’ora in avanti non controllerà più i contenuti privati degli utenti qualora scopra un furto di proprietà intellettuale.

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

La notizia, risalente a due giorni fa, dell’ex programmatore della redmondiana arrestato con l’accusa di aver divulgato segreti industriali ad un blogger d’Oltralpe è oramai cosa nota. Microsoft è riuscita a scoprire tutto leggendo una email che era stata inviata all’indirizzo Hotmail del destinatario.

Per quanto imputabile e punibile possa essere l’operato dell’ex dipendente la vicenda, tenendo conto del modus operandi di Microsoft, ha però suscitato non poche preoccupazioni da parte degli utenti per quanto concerne il rispetto della privacy. In molti, infatti, hanno cominciato ad interrogarsi circa l’effettiva legalità dell’accesso ad un account privato senza l’autorizzazione del giudice.

Attenendosi agli stessi termini che regolano i servizi Microsoft è previsto che in determinate circostanze sia possibile la lettura dei contenuti per proteggere le proprietà intellettuali dell’azienda. Tenendo conto di ciò e considerando che lo scambio di messaggi tra l’ex programmatore ed il blogger francese è avvenuto tramite servizi Microsoft non è stato necessario alcun mandato del giudice per autorizzare le ricerche.

Microsoft, utilizzare i software pirata è troppo costoso

Microsoft: utilizzare i software pirata è troppo costoso

 Microsoft: utilizzare i software pirata è troppo costoso

Pur essendo opinione comune quella che dire software pirata equivale a dire software gratuito un recente studio commissionato da Microsoft, intitolato “The Link Between Pirated Software and Cybersecurity Breaches: How Malware in Pirated Software is Costing the World Billions” e condotto da IDC e dalla National University of Singapore svela che durante questo 2014 le aziende andranno spendere quasi 500 milioni di dollari per far fronte ai danni causati dal malware presente nelle copie non originali delle varie applicazioni.

I software pirata, quindi, possono rivelarsi tutt’altro che gratuiti, un dato questo che risulta ancor più evidente se si tiene conto del fatto che la somma in questione salirà a 25 miliardi di dollari per gli utenti consumer i quali sprecheranno ben 1,2 miliardi di ore nella risoluzione dei problemi.

Microsoft: disponibile per tutti l'integrazione di Skype in Outlook.com

Microsoft: disponibile per tutti l’integrazione di Skype in Outlook.com

Microsoft: disponibile per tutti l'integrazione di Skype in Outlook.com

Nel corso delle ultime ore Microsoft ha annunciato ufficialmente di aver finalmente reso disponibile per tutti (utenti italiani compresi!) l’integrazione di Skype in Outlook.com.

Sino a qualche ora fa il servizio, lanciato ad aprile dello scorso anno con la promessa che sarebbe stato reso disponibile per tutti, era riservato soltanto agli utenti di Stati Uniti, Inghilterra, Canada, Germania, Francia e Brasile.

D’ora in avanti, quindi, accedendo tramite web al proprio account su Outlook.com ogni utente avrà la possibilità di chattare, chiamare e videochiamare i propri contatti Skype senza dover per forza di cose lasciare l’inbox.

Pensionamento Windows XP, Microsoft “assillerà” gli utenti con dei pop-up

XP popup

Rinnovare Microsoft: il compito affidato a Satya Nadella è di quelli che fanno tremare le vene nei polsi, soprattutto quando il colosso di Redmond deve ancora vedersela con il problema Windows XP, un sistema operativo quasi tredicenne il cui supporto sta per giungere a termine (la data di scadenza è fissata per l’8 aprile) ma che non ne vuole sapere di abbandonare i PC di milioni di utenti.