
TorFinder, un nuovo interessante motore di ricerca per i torrent



Torrent Italiani 2011 In questa domenica di inizio 2010 vorrei parlare di un qualcosa che effettivamente non vive un buon

Dopo tanti guai, e lo spiraglio di una possibile soluzione, non c’è stato niente da fare: Mininova ha dovuto prendere una grave decisione, una decisione che senza dubbio influenzerà tutto il mondo del p2p, oltre ovviamente la composizione e lo stesso indice di gradimento della sua community: la rimozione, totale ed irreversibile, di tutti i torrent considerati illegali. Una scelta dovuta per evitare la chiusura e pesanti sanzioni, ma che lascia l’amaro in bocca ai tanti utenti che utilizzavano Mininova abitualmente od occasionalmente.

Da quanto The Pirate Bay si trova inguaiato con la giustizia, sono molte le alternative emergenti che sono sorte dopo questo intoppo. Soprattutto perchè oramai la rete torrent è divenuta quasi fondamentale per scaricare file, mp3 o qualsiasi altra cosa ci venga in mente.
Ancor di più, la rete, pullula di alternative e servizi online che nascono giorno dopo giorno. Oggi parleremo di Torrentzap, un motore di ricerca per file torrent. Credo anche che, ognugno di noi, almeno una volta abbia scaricato tramite questi motori di ricerca sviluppati per un unico scopo, il download dei torrent.

Se da sempre utilizzate il vostro PC per scaricare e condividere file online ma, per un motivo o per un altro necessitate di cambiare metodo per il download di ciò che vi occorre, allora quest’articolo sicuramente tratta ciò di cui avete bisogno.
Infatti, se la vostra postazione di lavoro è notevolmente rallentata, invecchiata o chissà cos’altro, ma non volete proprio rinunciare al tanto beneamato P2P, allora ecco pronta per voi una valida alternativa.
Si tratta di Torrent2Exe, ossia un applicazione online, gratuita e che non richiede nessuna registrazione, grazie alla quale è possibile scaricare file torrent senza installare alcun tipo di client sul nostro adorato PC.
Sicuramente, a questo punto, vi starete interrogando circa il funzionamento di questo accattivante strumento on the web… la risposta è presto data!

Al giorno d’oggi poter e dover condividere file di vario tipo è diventata una necessità sempre più comune. Spesso, infatti, gli utenti avvertono tale esigenza, che si tratti di lavoro, svago o altro.
La maggior parte dei servizi che ospitano file e ne permettono la condivisione sono a pagamento o comunque poco efficienti e capienti.
Quello che invece viene presentato in quest’articolo rappresenta uno strumento di condivisione file funzionale e completo, grazie al quale potremo stare sicuri di non ricevere brutte sorprese.
Si tratta di s4ve.as, ossia un servizio di hosting gratuito che, senza imporre alcun limite ne sulla dimensione dei file da caricare ne nella larghezza della banda, permette di condividere al meglio i nostri dati.
S4ve.as si differenzia infatti dagli altri servizi adempienti allo stesso scopo proprio per i motivi sopra elencati: nessun tipo di limitazione.

Dopo le controverse vicende di ThePirateBay, puntualmente raccontate in questo e questo articolo, torniamo a parlarvi di questo sito, portando, però, alla vostra attenzione, un qualcosa di ben diverso dai casi precedenti.
L’accordo raggiunto da ThePirateBay con i compratori, a quanto pare, non ha convinto proprio tutti gli utenti del servizio. Ma anzi, parliamoci chiaro, la maggior parte di loro si è rivelata davvero poco soddisfatta. Per questo, la notizia che vi riportiamo e che vuole che da oggi è possibile scaricare il backup del database di ThePirateBay liberamente, potrebbe fare davvero molto piacere.
Si, dati e dati della bellezza di circa 900000 torrent sul nostro computer, e grazie ad un unico torrent. Niente di più facilmente accessibile sarà questo torrent, che conterrà ben 21,3 GB di informazioni!

Oramai i client torrent sono talmente utilizzati che si cerca di trovare sempre varianti, utilità, miglioramenti e quantaltro. In questa giornata d’estate però vorrei presentarvi qualcosa di diverso.
E precisamente un client torrent anonimo. Anomos, questo il suo nome. Compatibile con sistemi Windows e Linux, anche se in fase beta, questo software sfrutta un sistema di P2P derivato dalle rete di file sharing Bittorent, che garantisce, grazie ad un complesso sistema di rete e alla crittografia avanzata dei dati, la privacy degli utenti.
Continuando a parlare di Anomos bisogna dire che è un client davvero leggero e versatile, che non mostra nemmeno i dati relativi ai seed/peer dei torrent che vengono scaricati: solo il tracker centrale ne è a conoscenza, e solo esso può avere informazioni su cosa stiamo scaricando, rendendo appunto il download molto più sicuro rispetto a bittorrent classici e più utilizzati dalla maggior parte delle persone.
Vediamo il funzionamento:
1. Anzitutto possiamo preleverlo da questo link oppure tramite repository della nostra distribuzione linux. Una volta scaricato, avviamolo. La sua forma si presenta in maniera molto classica:


Chi di voi non ha utilizzato almeno una volta o comunque non ha sentito parlare del celebre µTorrent?
Si tratta di uno dei migliori client BitTorrent, che grazie alla sua leggerezza e alle grandi performance offerte si è guadagnato il posto di programma preferito e più sfruttato dalla maggior parte degli utenti.
Attualmente la versione stabile di µTorrent è giunta alla 1.83, ma proprio in queste ore è apparsa in rete, in via ufficiale, quella che si configura come versione beta, la 2.0, al momento disponibile solo per Windows e contenente non poche novità, a partire dal numero di identificazione visto e considerato che gli sviluppatori hanno deciso di non assegnargli la dicitura di 1.9.
Essendo µTorrent 2.0 beta già disponibile per il download, che è possibile effettuare cliccando qui, oltre a leggere quelle che sono le innovazioni annunciate dagli sviluppatori, potremo verificare personalmente che non si tratta soltanto di “promesse” ma di dati che effettivamente sono più che tangibili.

In passato su Geekissimo abbiamo accennato il suo nome. Quale nome? Beh PeerGuardian, anzi PeerBlock. Dovete sapere cari lettori che il progetto è stato abbandonato e da poco tirato su da altri sviluppatori che hanno ben pensato di cambiare il nome ma nient’altro. Il funzionamento è identico al precedente, la configurazione è alla portata di tutti grazie al semplice wizard e il software, freeware, è compatibile anche con Windows 7. Bando alle ciance e passiamo subito al download e alla successiva installazione.
1. Dopo aver scelto la directory, verrà presentato un wizard di impostazione e configurazione del software. Innanzitutto bisogna selezionare tramite la Select List i range che vogliamo bloccare. Un esempio qui sotto:



