I Want Blog, il servizio web 2.0 amico dei blogger alle prime armi

Avete tantissime cose che vi frullano per la mente, volete esporle tramite un blog ma non sapete proprio da dove e come iniziare?

Niente panico, se masticate un po d’inglese avete trovato il servizio web 2.0 che fa per voi: I Want Blog.

Come facilmente intuibile dal suo nome, questo sito che oggi vi presentiamo non è altro che una raccolta di guide, consigli, trucchetti e link utili che vi permetteranno di creare un blog partendo da zero, in soli tre semplici passi.

Tiscali incontra i blogger


Veduta esterna della sede di Tiscali

Giovedì ho partecipato ad un incontro, tenutosi a Cagliari presso l’Head Quarter di Tiscali Spa. Sono stato invitato da Stefano Vitta, eravamo 2 gruppi, il mio che partiva da Roma con Luca Conti, Mario Bellina, Vincenzo Cosenza, Emanule Quintarelli e Nicola Mattina, più il gruppo milanese che abbiamo incontrato direttamente a Cagliari formato da Andrea Beggi, Lele Dainesi, Mafe De Baggis, Alberto D’Ottavi, Luca Mascaro, Lorenzo Viscanti, Giorgio Marigliano e Daniele Vietri.


Tra le strutture, prato inglese, palme e mare sullo sfondo

Con un pullman ci hanno portato all’ Headquarters, e sono rimasto molto colpito, la struttura e il posto sono stupendi, in vita mia ho avuto la fortuna di girare molto, e probabilmente posso dire che è la più bella che abbia mai visto.

La giornata comincia con una colazione accogliente e subito dopo si passa all’incontro nella sala conferenze decisamente enorme, sicuramente troppo dispersiva per un dialogo faccia a faccia tra Tiscali e i blogger.


Sala conferenza Tiscali

Mi rendo subito conto che Tiscali tiene molto a questo incontro, infatti è presente l’Amministratore Delegato Mario Mariani con il responsabile del portale Klaus Ludemann e il responsabile della community Franco Saiu. La mattinata passa veloce con una presentazione generale dell’azienda, corredati da un po di dati e strategie aziendali.

Scopro in questo frangente che nel mercato UK, riescono a portare l’IP-TV con qualità Mpeg4 con solo 2mb di connessione, per merito della qualità dei doppini in rame, a differenza di quelli italiani montati da telecom italia, che il 99% delle volte sarebbero da cambiare e buttare.

WP Auto Scroller, plugin per WordPress

Ciao a tutti, oggi voglio presentarvi il mio primo plugin per WordPress, si chiama Wp Auto Scroller, ed è stato sviluppato insieme ai bravissimi Sandro e Giancarlo di Kiwiage.

Wp Auto Scroller, aggiunge la funzione di Scroller automatico, proprio come vedete qui su Geekissimo (oppure guardate lo screenshot qui sopra), appena sotto il titolo degli articoli.Avendo ricevuto, nell’arco di 1 mese la bellezza di almeno 150 email su come aggiungere questa funzione, ho pensato di realizzarci un plugin e di metterlo a disposizione di tutti gli utenti di WordPress.

Grazie a questo plugin potrete scorrere gli articoli, o andare direttamente al footer o viceversa, premendo solo su una delle 4 iconcine, evitando così di utilizzare la rotellina del mouse.

Ecco come installare il plugin:

25 consigli utili per organizzare al meglio il proprio lavoro di blogger

Se scrivete su un blog, avrete sicuramente vissuto almeno una volta il “dramma” della cattiva organizzazione del lavoro e/o della mancanza di “ispirazione” per scrivere gli articoli.

In realtà, per evitare queste piccole-grandi tragedie organizzative basta davvero poco. Eccovi infatti serviti 25 semplici, ma fondamentali, consigli per gestire al meglio il lavoro da fare quotidianamente sul proprio blog:

1. Appuntare sempre e comunque le idee – In modo da averle sempre a portata di mano e pronte per la scrittura di nuovi post.
2. Scrivere articoli “di riserva” – Qualche giornata senza “ispirazione” o tempo può capitare a tutti, quindi meglio avere sempre dei post (magari non eccezionali) salvati in anticipo ed utilizzabili come “pezza”.
3. Mantenere un argomento o filo logico – Per far capire subito ai nuovi lettori cosa stanno leggendo, cercare di delineare un “argomento principe” del blog.
4. Limitare la lettura delle e-mail a determinati orari – Talvolta la lettura delle e-mail fa perdere molto tempo e distrae dal lavoro che si sta facendo. Meglio creare degli orari fissi per leggerle.

E ora la Cina blocca anche i Feed Rss

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Sappiamo tutti benissimo che la libertà di espressione e di informazione in terra cinese è spesso un miraggio, così come sono note a tutti le vicende di bloggers arrestati e di siti Web occidentali oscurati. Adesso arriva la notizia che, oltre a numerosi siti, sono stati bloccati anche i Feed Rss.

Generalmente, fino a qualche tempo fa i feed potevano essere scaricati liberamente da ogni cittadino (il che dava a tutti la possibilità di informarsi anche senza visitare direttamente un sito “vietato”). Qualche giorno fa è stato bloccato Feedburner, poi via via moltissimi altri feed.

Hai un blog? Aiuta uno studente

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Quando si parla di aiutare gli altri ognuno di noi ha un modo tutto suo. Chi fa beneficienza donando denaro, chi donando del tempo, chi facendo sacrifici. Dal blog di Google arriva una proposta molto particolare che permetterà a tutti di aiutare semplicemente con il proprio blog.

In particolare, il tipo di aiuto è quello dedicato agli studenti e ai docenti. Esiste un sito, infatti, chiamato “Donors Choose”, che permette ai docenti di inserire online il materiale di cui avrebbe bisogno la classe per lavorare meglio (e che la scuola non può permettersi). Come si può aiutare anche solo attraverso la posta elettronica o un blog? Aprendo delle “challenges” (competizioni), una specie di raccolta fondi “condivisa” tra amici, parenti, conoscenti per raggiungere un obiettivo.

Myanmar alla ribalta internazionale grazie alla rete. E ora?

La scia di sangue che sta accompagnando la durissima repressione del governo birmano (pardon, del Myanmar) contro le migliaia di persone scese in strada per chiedere maggiore democrazia è stata accompagnata anche, come tutti sapete, da un totale oscuramento dei canali tradizionali d’informazione. Oltre alla “caccia al giornalista” (che ha portato, tra le altre cose, all’uccisione di un fotoreporter), la rete, i blog e le nuove tecnologie si sono rivelati fondamentali, forse per la prima volta, per far uscire dal Paese informazioni sulla tragedia che, altrimenti, non avremmo mai potuto avere.

Da ieri però, purtroppo, è impossibile connettersi a internet praticamente da ogni parte del Myanmar “a causa della rottura di un cavo sottomarino”, spiega il governo (ma sappiamo tutti che non è così). La strategia governativa, infatti, punta a non fare uscire dai confini nazionali informazioni sugli scontri e sulle migliaia di persone imprigionate e pestate a sangue (se non uccise).