Confrontiamo i 5 futuri browser più famosi della rete [Sondaggio]

Non so chi di voi utilizzi Firefox, Safari o IE (ecc, ecc.) ma se siete Geek avrete senz’altro la mania di grandezza che ci accomuna per utilizzare quindi quello che più ci soddisfa in quanto a prestazioni e a features.
Questo post, per l’appunto, nasce con lo scopo di affrontare l’argomento “Browser del futuro” e paragonare la potenza dei “5” che verranno rilasciati a breve.
Mi riferisco rispettivamente a Firefox 3.1 (Codename Shiretoko) pre-beta1, l’ultima nightly build di Google Chrome, Safari 4.0 Developer Preview 2, Opera 9.6 beta1 e Internet Explorer 8 beta2.

Non so dirvi i giorni precisi di quando tutti questi browser verranno rilasciati nelle versioni finali, ma so solo che, ironicamente parlando, si dovrà inventare un acid test 4 per poterne misurare le reali prestazioni.
Per la vostra felicità, abbiamo effettuato dei semplici test su questi 5 software riguardanti il Javascript e l’acid test 3.

Internet Explorer 6 per Windows Mobile, primi rumors

Cari lettori, oggi diventiamo per un pò dei cacciatori di rumors: ci occupiamo di Windows Mobile e, nella fattispecie, di Internet Explorer Mobile. Il browser in questione è l’unico ufficiale da parte di Microsoft per il sistema operativo proprio di Smartphones e PocketPC, in genere. Microsoft non ha mai rilasciato aggiornamenti per questo piccolo browser. Internet Explorer Mobile 4 è stato strutturato e programmato dal codice della medesima versione desktop, IE 4. Quindi, IEM 6 sarà in qualche modo estrapolato dal codice di IE 6, supportando dunque tutti i siti che la versione desktop supporta di norma. I possibili cambiamenti potrebbero consistere (e il condizionale qui è d’obbligo) nel supporto della tecnologia Flash, innanzitutto, e nel miglioramento del rendering tra le pagine.

Modalità Incognito: dalla versione 3.1 sarà integrata in Firefox. Per ora, sostituiamola con Stealther.

In quest’anno in cui la guerra tra i browser è stata più incandescente che mai, due sono state le novità introdotte che hanno cambiato le abitudini di noi navigatori.

La prima è stata senz’altro la trasformazione della normale “barra degli indirizzi” in qualcosa di più complesso, in una sorta di “barra di ricerca” dalla quale è possibile accedere a tutte le pagine memorizzate nella cronologia e nei preferiti (indicando anche solo una lettera contenuta nell’ URL), ed effettuare ricerche web. Ad inaugurare il sistema ci ha pensato Firefox con la sua “Awesome Bar”, e l’idea è stata ripresa subito da Opera e dall’ “Omnibar” di Google Chrome

Microspaces, verso l’ultima frontiera del Web

Nell’era del Web 2.0 sempre più applicazioni promettono di rendere l’esperienza web sempre più user-friendly tramite l’uso di espedienti ed interfacce desktop-based. In questo vasto panorama troviamo Microspaces -aka Nested GUIs– che promette di rendere il nostro approccio alla rete estremamente personalizzato, votato ai contenuti ma con un occhio allo stile.

Basato totalmente su Ajax e progettato da Mike Buchanan, Microspaces introduce un uso alternativo del browser, è possibile infatti organizzare le nostre pagine web preferite in un’accattivante interfaccia di tipo folder-like.

Google spiega i ritardi delle versioni per MAC e Linux di Google Chrome.

Il nuovo browser di casa Google in questi primi giorni di BetaTesting, aperti a tutti, sta avendo parecchio successo. Leggendo i vari blog e siti, dedicati al mondo della tecnologia e d’internet, molti parlano di Google Chrome, come il vero rivale di Internet Explorer e di Firefox 3. Per esperienza personale, posso confermare queste voci, da quando è uscito, infatti, l’ho installato sul mio pc con Windows Vista e devo dire, che non mi sta deludendo assolutamente.

Ora il primo Browser di casa Google è disponibile solo per piattaforme Windows. Nei giorni scorsi si attendevano le versioni per MAC OS X, e per i sistemi Linux. Queste due versioni non sono state ancora rilasciate. Fino Giovedì nessuno aveva ricevuto notizie riguardo al motivo di questi ritardi, ieri finalmente Google ha rilasciato una comunicazione sul suo blog ufficiale, dedicato alle comunicazioni per gli utenti MAC.

Epiphany, il browser web leggero e semplice per GNOME

Insieme all’ambiente desktop, il team di sviluppo di GNOME, come del resto quelli di tanti altri desktop, ha ben pensato di fornire una serie di applicazioni ufficiali, perfettamente integrate sia graficamente che a livello di funzioni e che, in linea di massima, seguono il suo stesso ciclo di sviluppo. Una delle più note applicazioni in merito è, sicuramente, Epiphany.

Epiphany è un ottimo browser web, leggero e semplice da utilizzare. Al momento, il motore di rendering utilizzato per visualizzare le pagine è Gecko, realizzato da Mozilla; si prospetta, però, un cambio dalla versione 2.24, con l’introduzione di WebKit, che da tempo si è candidato in maniera solida come strumento di default per i più comuni browser. Inoltre, l’intera applicazione è basata sul toolkit grafico GTK+, così da adattarsi in maniera perfetta ai temi grafici di GNOME.

Come ottenere un certificato digitale SSL e rendere sicuro il proprio sito web

Con questa piccola guida vogliamo fare un po’ di chiarezza su quello che sono i server certificati e come poter certificare il proprio.
Navigando, infatti, capita spesso (senza che ce ne accorgiamo in realtà) che la nostra comunicazione con un particolare server venga cifrata, si passi cioè in automatico da una connessione e comunicazione su HTTP ad una su Secure HTTP. HTTPS è sostanzialmente identico al protocollo HTTP con un livello di certificazione/cifratura dei messaggi scambiati fra client e server (attraverso il protocollo SSL), quindi fra noi e il server con cui stiamo parlando.

Immaginiamo per esempio di accedere al server della nostra banca per effettuare un bonifico, o su un sito di E-Commerce per comprare un articolo, se la comunicazione non fosse messa in sicurezza, un qualsiasi utente della rete sarebbe in grado di “sniffare” il nostro traffico e leggere tutti i pacchetti che noi stiamo scambiando con uno di questi due server. In tali pacchetti sarà ovviamente contenuto anche il codice di accesso al sito web della nostra banca e i dati (TUTTI) della nostra carta di credito (per informazioni al riguardo leggere su Wikipedia Man in the middle
Non è pensabile quindi, in casi come questo, comunicare in chiaro con il server (e soprattutto non dovete fidarvi troppo di siti che vi chiedono il codice della carta di credito e non hanno un minimo livello di sicurezza).

Google Chrome, il browser di Google. Da domani disponibile in versione Beta.

E’ nato come semplice motore di ricerca, è cresciuto, tanto ed a ritmi elevatissimi dirigendo la propria politica verso lo sviluppo di applicazioni Web e del cosiddetto Web 2.0, acquisendo sempre più importanza in internet, tanto che oggi è molto probabilmente la realtà più affermata del web. Ma non è finita, a breve avrà anche un suo browser.
Sto parlando ovviamente di Google e del suo nuovo, lungimirante progetto: Google Chrome.

La notizia è stata diffusa proprio in questi giorni dallo stesso team di BigG: è in fase di sviluppo un browser open source chiamato Google Chrome basato sul motore WebKit (motore già particolarmente apprezzato da Apple e da Google stessa per la realizzazione di Android.)
Anche il modo con cui è stata diramata la notizia è una novità: un fumetto di 38 pagine (ora disponibile a questo indirizzo), realizzato da un affermato fumettista statunitense e contenente tutte le informazioni sul progetto, è stato recapitato nelle caselle di posta delle più influenti personalità del web. E non sto parlando di posta elettronica.

Safari 4.0, nuova Developer Preview distribuita agli sviluppatori

Spostandoci dall’argomento Utility a quello Software (vero e proprio), c’è da dire che fanno parte del primo gruppo i più famosi Browser Web i quali ci permettono di giorno in giorno la navigazione sicura, veloce e completa in pagine Internet di tutti i tipi.
Ne escono versioni sempre più aggiornate le quali rispettano sempre più gli Standard Web (vedi W3C) garantendoci maggiore stabilità e rapidità.

Personalmente nel mio caro Windows XP posseggo più di 3 browser tra cui Safari 4.0. Ebbene, considero (come penso molti di voi altri) quest’ultimo uno dei browser più completi tra quelli esistenti.
A questo proposito il post in questione nasce con lo scopo di informarvi di una nuova Developer Preview rilasciata agli sviluppatori da parte di Apple che noi stiamo testando da poco.

Ecco come rendere i commenti di Youtube più leggibili!

Sicuramente il mondo delle estensioni per Firefox è quello che ogni giorno vede un’enorme nascita di nuovi addon. Questo, perché firefox è sicuramente il Browser più utilizzato e proprio per questo ogni aspirante programmatore si diletta nella creazione di qualche piccolo addon.

Oggi Geekissimo vi presenta un’interessante addon per Firefox che vi rivoluziona il modo di leggere i commenti ai video di Youtube. Questo addon si chiama YouTube Comment Snob. Questa estensione non è un’addon che vi semplifica la lettura dei commenti, ma è un vero è proprio filtro per i commenti di Youtube. Dopo il salto analizzeremo insieme le ottime caratteristiche di quest’addon, che mi ha veramente stupito.

Le migliori estensioni per Firefox, Mozilla rivela i risultati del contest. Siete d’accordo?

Mozilla ha finalmente rivelato al mondo i vincitori del contest ufficiale che aveva indetto qualche tempo fa, con lo scopo di segnalare le estensioni per Firefox più meritevoli di attenzione da parte degli utenti, spesso stufi di destreggiarsi tra le ormai migliaia di addon disponibili per il browser open source.

Quindi, bando alle ciance, è decisamente giunto il momento di vedere insieme i nomi dei vincitori, suddivisi in categorie specifiche. Avranno davvero meritato il premio ottenuto?

Le migliori novità

  • Pencil: rivoluzionario addon, che permette di creare prototipi di pagine web al volo. Comprende diversi stencil e non necessità di grandi conoscenze da parte dell’utente per essere utilizzato. Permette di creare diagrammi ed esportare i vari lavori nel formato grafico png.
  • Tagmarks: permette di aggiungere con un solo click le pagine nei segnalibri ed aggiungere dei tag a questi ultimi, il tutto tramite dei comodissimi pulsanti nella barra degli indirizzi del browser.
  • HandyTag: suggerisce i tag da aggiungere a ciascun segnalibro, attingendo le informazioni da varie fonti.

Come guardare il contenuto di un’archivio prima di scaricarlo

Esistono milioni di estensioni per Firefox. Con la nuova versione 3.0 del browser, che ha portato molte novità, sono aumentati anche gli Addon del software, molti sono migliorati con degli aggiornamenti, altri invece sono stati creati da zero. Oggi Geekissimo vi presenta un’addon veramente spettacolare, è quello che molti di voi sicuramente stavano cercando.

ArchView è un’estensione per Firefox che vi permette di guardare in anteprima il contenuto di un archivio, prima del suo download. Questo ci permetterà di sapere con sicurezza se quello che stiamo per scaricare è effettivamente quello che ci serve, o quello che cercavamo. Dopo il salto trovate tutte le caratteristiche del plugin.