È morto uno degli spettacolari cani malesi in grado di riconoscere, con il naso, i cd contraffatti!

Cani

Questa notizia ha davvero dell’incredibile, e che ci crediate o no viene da una fonte molto autorevole: l’agenzia di stampa France-Presse. In Malesia ci sono dei cani in grado, con il solo odorato, di riconoscere i cd e i dvd pirata, proprio come quelli che si trovano lungo i marciapiedi di molte città italiane. La notizia non purtroppo delle migliori, perché uno di questi cani è stato trovato morto.

Manny, questo il suo nome (a sinistra nella foto), era un labrador arrivato a Kuala Lumpur, capitale della Malesia, a febbraio, e al momento sono in corso le procedure di autopsia. Tra l’altro il cane non aveva ancora iniziato il suo lavoro contro la pirateria in Malesia, e così è difficile pensare che qualcuno lo volesse morto, anzi. Manny e un altro cane chiamato Paddy erano gli ultimi arrivati dopo lunghi mesi di training, e stavano per iniziare il loro prezioso lavoro.

E chi l’ha detto che il peer to peer è illegale?

E chi l\'ha detto che il peer to peer è illegale?

Inutile non dirlo il P2P viene utilizzato sopratutto per scopi illegali. Software come BitTorrent o LimeWire servono per scaricare file protetti da copyright.

Ma come tutti i veri geeks sanno, il peer to peer è anche un ottimo mezzo di distribuzione per file non protetti dal diritto d’autore, la prima cosa che mi viene in mente sono le distro Linux.

Gestisci e ascolta al meglio la tua Radio personalizzata con Stitcher, un innovativo servizio Web 2.0 con tanto di supporto per iPhone

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Utile ma soprattutto molto confortevole il servizio Web 2.0 che vi proponiamo oggi. Mi riferisco a Stitcher, uno dei tanti siti innovativi che nascono di questi giorni.
La sua funzione principale è quella di rendere emozionante l’esperienza musicale, facendoci ascoltare la radio attraverso frequenze “personalizzate” quali: Apple & Mac, Sport, Finanza, ecc.

Molto bello, ma soprattutto vale la pena provarlo non solo per le sue molteplici caratteristiche ma anche per la grafica la quale è abbastanza stimolante e intrigante quanto basta.
Gli utenti che utilizzano Stitcher sono a migliaia. Potremo, inoltre, selezionare la nostra stazione radio e ascoltare tutti i commenti e tutte le news disponibili in quel momento. Quando e come vorremo noi.

Dall’università di Pisa uno studio innovativo per evitare gli ingorghi sulla rete

Network

Quando progetti e studi italiani raggiungono l’eccellenza e suscitano clamore nel mondo scientifico internazionale è sempre un piacere parlarne. Accade all’università di Pisa, dove uno studio coordinato dal professor Stefano Giordano (docente di Telecomunicazioni del dipartimento di Ingegneria dell’informazione) è stato premiato nel corso dell’International Conference on Communications 2008 di Pechino. Lo studio è tutto incentrato ad avverare il sogno di ogni operatore di rete. Quale? La possibilità di “saltare gli ingorghi telematici della rete nel trasferimento dei dati, stimando i punti critici dei sistemi trasmissivi”.

Il lavoro dell’équipe toscana è stato scelto come “Best paper awards” insieme al altri dieci progetti tra oltre tremila lavori presentati nel corso del congresso delle telecomunicazioni organizzato dall’Institute of Electrical and Electronic Engineers. Focus del lavoro, dunque, la possibilità di riuscire a stimare i punti critici dei sistemi trasmissivi saltando le informazioni di network management degli apparati della rete stessa.

NewsBlaster, consulta le news giocando e divertendoti come non mai

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Davvero curioso il servizio Web 2.0 che vi andiamo a proporre oggi. Già solamente dal nome si capisce il “succo” della funzione speciale che possiede NewsBlaster ovvero quella di possedere un giochino integrato grazie al quale “spareremo” a delle news che potremo leggere.
Nel dettaglio, avrete la possibilità di consultare ogni articolo in lingua inglese divertendovi poiché talvolta può capitare di annoiarsi nel leggere determinate novità in qualsiasi campo.

Da provare! Questo è l’unico consiglio che posso darvi. L’aspetto grafico, inoltre, è ottimo anche se un tantino “bianco” e un po’ troppo luminoso. Ma ci si può fare l’abitudine.
Il gioco si ispira ad uno molto conosciuto perciò dovrete lanciare palloncini e colpire altre “palline” dello stesso colore per poterle eliminare. E così via in un determinato tempo stabilito.

Firefox 3 tenterà di entrare nel Guinness dei Primati

Set a Guinness World Record, Enjoy a Better Web
Unire l’utile al dilettevole, ecco cosa hanno in mente gli sviluppatori di Firefox 3.
Sicuramente avrete seguito il dibattito, molto acceso anche qui su geekissimo, che sta accompagnando le varie fasi precedenti al rilascio ufficiale del nuovo Browser di casa Mozilla.

Stando a quanto riportato da Mozilla stessa, l’uscita dovrebbe essere ufficializzata entro metà giugno, ed è proprio in questa misteriosa data che Firefox 3 dovrà entrare a far parte del guinness dei primati alla voce “Software più scaricato di sempre nel giro di 24 ore“, Ma per fare si che ciò accada, c’è bisogno della partecipazione di tutti gli utenti Firefox.

“In Europa serve un’accelerazione urgente per migrare all’IPv6”. Parola della Commissione Europea

Ipv6

I governi dei Paesi membri dell’Unione Europea, così come i siti e i portali principali del Vecchio Continente, devono guidare la migrazione allo standard IPv6. Parola del Parlamento Europeo, che proprio in questi giorni ha lanciato un allarme: se non innoviamo il metodo di gestione degli indirizzi internet, tutta la Rete e l’innovazione tecnologica sono a rischio. Secondo il piano, il 25 per cento degli utenti della rete deve migrare all’IPv6 entro il 2010.

Ma in cosa consiste l’IPv6? E che cos’è questa crisi di cui tanto si parla? È presto detto, e cercheremo di spiegarlo con parole semplici. Attualmente per gli indirizzi internet si utilizza la versione 4 dell’Internet Protocol (IPv4): uno schema 192.123.456.789(per fare un esempio di indirizzo IPv4) che permette la gestione contemporanea di 4,3 miliardi di indirizzi univoci. Questa cifra, però, verrà probabilmente raggiunta entro il 2011. Ecco perché l’urgenza di una migrazione all’IPv6.

Chi ha detto che non si può installare il tema “Default” di Firefox 3 di Vista sullo stesso browser in Windows XP?

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Abbiamo citato in molte occasioni Firefox, il noto browser di casa Mozilla e oggi torniamo a parlarne discutendo di un particolare argomento che credo interessi a molti, ovvero i temi.
Personalmente ne sono sempre in cerca per quanto riguarda Firefox e trovo spesso alcuni temi che fanno al mio caso, lasciandomi a volte molto soddisfatto.

Molteplici sono le “skin” tra cui è possibile scegliere, ma ciò che vi proponiamo oggi a parer mio le supera tutte. Mi riferisco a Strata Aero.
Strata, per chi non lo sapesse, è il tema di Default per Firefox 3 e abbinato alla parola Aero definisce la skin prestabilita in Vista con la possibilità quindi di installarla in Windows XP.
A lungo mi sono domandato se esistesse una “cosa” del genere e oggi finalmente sono giunto al mio obiettivo.

OpenOffice meno prestante con le nuove versioni

OpenOffice meno prestante con le nuove versioni

OpenOffice, l’alternativa gratuita ed open source ad Microsoft Office credo che la conosciate tutti. Permette di aprire, creare, modificare e salvare file in formati compatibili per Office, sian essi testi, presentazioni, fogli di calcolo o database. Anche se devo dire la verità io lo trovo un pò troppo spartano.

Detto questo, OpenOffice nasconde un piccolo segreto, la lentezza, che aumenta man mano che si va avanti con le release. Infatti ogni major release di OpenOffice è risultata più lenta della precedente per quanto riguarda l’esportazione di documenti, l’apertura e lo scroll di questi ultimi.

Firefox Download Day ovvero creiamo un nuovo record

Firefox Download Day ovvero creiamo un nuovo record

Neanche ventiquattro ore fa parlavamo della decisione di Mozilla di far uscire il 5 giugno una seconda Release Candidate per Firefox 3 che già si pensa ai record.

Infatti anche quest’anno verrà celebrato il Download Day, ovvero bisognerà stabilire il record mondiale di download di Firefox 3 nel primo giorno di distribuzione della versione finale. Un record del genere attualmente non esiste, quindi bisognerà basarsi sulle adesioni a questa iniziativa.

È più intelligente chi utilizza Firefox su Mac Os X; è più “stupido” chi usa Internet Explorer su Win98. E tu cosa usi?

Iq

L’intento di questo post, ovviamente, non è quello di creare polemica, bensì quello di riportarvi i risultati di un’interessante e curiosa statistica, secondo cui gli utenti più intelligenti sono quelli che utilizzano il browser Firefox sul sistema operativo Mac Os X. La notizia arriva dalla società IqLeague, specializzata in fare rapidi test del quoziente intellettivo (che, come sapete, nei paesi anglofoni vanno molto di moda) online.

Ebbene, gli studiosi hanno svolto una singolare ricerca, collegando i risultati del quoziente intellettivo ai dati provenienti dai log dei loro server. Accorpando i dati del sistema operativo e del browser utilizzato a quelli del quoziente intellettivo, dunque, sono arrivati a questa particolare scoperta: è più intelligente chi utilizza Firefox sul Mac.

Microsoft svela le innovative funzioni di Windows 7. Saranno forse disponibili fra 18 mesi?

Personalmente il titolo del post desterebbe molta curiosità e correrei a leggere quest’ultimo in fretta e furia, come si suole dire. Ed è quello che credo farete anche voi, perciò cercherò di essere breve, chiaro, ma soprattutto proverò a fare una descrizione abbastanza “convincente” del tema che tratteremo oggi.
Arrivando al dunque voglio anticiparvi che questa news ha attirato molti lettori in vari blog poiché è davvero interessante.
Dopo mesi di attesa e vari rumors, grazie ai quali siamo riusciti ad entrare in possesso di immagini (che siano vere o false non si sa) molto convincenti riguardanti Windows 7, il futuro Sistema Operativo di casa Microsoft, che promette di rivoluzionare il mondo dell’informatica.

Direi che da queste immagini e dal video sovrastante, il fatto del “rivoluzionare” il campo dei Computer non si possa negare, anche se non sono mancate delle critiche negative (che a mio parere sono state insensate) di alcuni lettori. Per fortuna altri, coscientemente, hanno avuto il coraggio di ammettere l’innovatività delle funzioni che caratterizzano questo OS il quale prende esempio dalla stessa tecnologia di Microsoft Surface.
Il filmato è basato su una versione beta di “7” e che quindi va ancora perfezionata e completata. Anche se Bill Gates e Steve Ballmer, ottimisti come sempre, alla conferenza “All Things D” avvenuta poche ore fa, hanno affermato che Windows 7 avrà ancora bisogno di 18 mesi di lavoro e che alla fine di questo arco di tempo potrà essere nostro.

Hotwords: quali sono le parole più ricercate del web?

Il servizio web che vi voglio presentare oggi è davvero interessante. Si tratta di Hotwords, e svolge una funzione all’apparenza banale ma in realtà molto utile, stila classifiche aggiornate sui termini più ricercati in rete.
Il servizio sfrutta un campione delle ricerche effettuate giornalmente sui maggiori motori di ricerca del web, analizza i dati relativi ai termini più spesso ricercati e ne fornisce un’ accurata analisi.

Il sito monitora ogni giorno circa 6 milioni di ricerche, di certo una percentuale molto bassa rispetto al totale, ma che comunque vale la pena prendere in considerazione.
Anche se non sapremo mai con precisione massima quali sono le parole più ricercate, possiamo comunque fare una stima di quali siano gli interessi degli internauti e quali siano al momento i termini che vanno per la maggiore. E a farla da padrone, indovinate un po’, è il porno.

Gli utenti del Web e l’egoismo

Utenti

Sembra che gli utenti del Web (noi, quindi!) siano diventati molto, molto egoisti. Lo rivela il report annuale sulle abitudini in rete e l’usabilità stilato dal “guru” Jakob Nielsen, secondo cui sul Web si diventa molto poco pazienti. Invece di “perdere tempo” su siti poco interessanti, gli utenti starebbero diventando sempre più impazienti e vorrebbero arrivare subito “al sodo” (cioè a quello che cercano), completare quello che devono fare e andarsene.

Se facciamo un paragone con il 1999, attualmente il 75 per cento delle persone ammette di andare online ed essere soddisfatto per aver completato quello che doveva fare; nove anni fa, invece, solo il 60 per cento era soddisfatto. Secondo Nielsen ci sono due ragioni. “I design dei siti Web sono migliorati, e gli utenti si sono abituati meglio agli ambienti interattivi”. Inoltre (ma questo – ammettiamolo – è un bene) i navigatori iniziano ad essere anche molto sospettosi di offerte e promozioni.