
Sul mondo del software libero è stato detto di tutto e in questo gran parlare forse si è perso di vista il punto della situazione. Vediamo di ricapitolare cosa vuol dire software libero e perché è così importante.
Con il termine libero indichiamo il software distribuito e pensato per essere aperto alla collaborazione e gratuito, la licenza che caratterizza questi software è la GNU GPL. Dietro a questo acronimo c’è l’idea che la conoscenza è patrimonio dell’umanità, conseguentemente anche i software devono essere aperti all’utilizzo e allo sviluppo successivo da parte di chiunque.
Comunemente viene fatto l’errore di equiparare il software libero alle licenze freeware poiché per la maggior parte degli utenti finali, che non necessiteranno mai di accedere ai sorgenti, scaricare gratuitamente un programma libero o un programma freeware ha lo stesso effetto, ovvero ottenere un programma senza sborsare un euro: niente di più sbagliato!
Le licenze freeware non prevedono che i sorgenti siano liberi, nella maggioranza dei casi i software con questa licenza sono gratuiti, duplicabili e redistribuibili ma difficilmente i sorgenti sono a disposizione della comunità.
Alla base dei software liberi c’è l’obiettivo di garantire all’utente le 4 libertà:
- Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo (chiamata “libertà 0”)
- Libertà di studiare il programma e modificarlo (“libertà 1”)
- Libertà di copiare il programma in modo da aiutare il prossimo (“libertà 2”)
- Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (“libertà 3”)