Linux, il pinguino ecologista

L’ecologia sta entrando sempre di più nelle nostre viste e lo spirito di conservazione del pianeta, grazie al cielo, è l’argomento più caldo del momento. Mentre fino a qualche anno fa la logica che muoveva il mondo era solo quella del vile denaro, oggi l’anima ecologista del pianeta ci ha sensibilizzato ai problemi ambientali, finalmente l’uomo ha iniziato a comprendere che di Terra cen’é una sola e le sue risorse non sono infinite.

Nel disperato tentativo di non estinguerci, anche il geek moderno non può non fare i conti con i consumi del proprio computer e sopratutto: cosa ne sarà dell’amato PC quando diventerà ahimè obsoleto, come fare per sfruttare fino all’osso i nostri apparecchi e risparmiare energia? La risposta è nel pinguino.

Dell Studio Hybrid Mini-PC: il nuovo Mini-PC di Dell!

L’era dei Mini-PC è entrata ormai nel pieno di se stessa, sono tante le aziende che si stanno organizzando per produrre questa nuova tipologia di PC e anche Dell non è da meno. Sono tante le indiscrezioni riguardo il nuovo mini-pc pensato da Dell, che proprio oggi Geekissimo vi va a presentare.

Dell Studio Hybrid Mini-PC è il nuovo PC da salotto ideato da Dell che racchiude eleganza e tecnologia in soli pochi centimetri di spazio. Disponibile in diverse colorazioni, il prezzo di questo PC oscilla dai 499$ ai $1,099, ovviamente i $1,099 saranno raggiunti solamente prendendo il TOP della gamma di questo PC. Il PC è entrato in vendita ieri sera e qui potete vedere tutti i prezzi.

Se nei videogames si iniziasse a promuovere la pace, non la guerra

Videogiochi

E se nei videogames s’iniziassero un po’ di più a promuovere la pace e la volontà di un mondo migliore, invece della violenza? Come tutti sappiamo, tra i videogiochi che vendono di più (e che piacciono di più) ce ne sono sempre molti che riguardano (da vicino o da lontano) la violenza. A partire dalla prossima settimana Advanced Micro Devices (Amd) ha annunciato un progetto destinato ai bambini che vogliono imparare a costruire videogiochi; la particolarità è che i videogames in questioni andranno a promuovere messaggi sociali come la lotta alla povertà o la protezione dell’ambiente che ci circonda.

Il progetto è chiamato “Changing the Game” (“cambiando il gioco”, appunto) e oltre al messaggio sociale darà la possibilità a bambini e ragazzi di iniziare a farsi un vero e proprio curriculum nel campo dello sviluppo di software e videogiochi. Non è tutto: sempre la prossima settimana Microsoft presenterà il primo gioco educativo tutto dedicato all’ambiente e sviluppato dai ragazzi della scuola secondaria americana che hanno partecipato all’iniziativa “Microsoft Imagine Cup”. Insomma: qualcosa inizia a cambiare sul fronte dei videogiochi?

Scopri se un prodotto rispetta la natura. Come? Semplicemente con Greener One

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Avete mai pensato, guardando un oggetto qualsiasi, che questo potesse recare danno alla natura e all’ambiente circostante?
Da oggi è possibile risolvere questa vostra incertezza con un intuitivo servizio Web 2.0. Mi riferisco a Greener One: semplice, facile e veloce.

Questi sono gli aggettivi che lo caratterizzano e lo definiscono al meglio. Grazie alle notevoli ed affascinanti funzioni disponibili, che rendono ancora più stimolante la navigazione in questo sito Web, Greener One è stimato ed apprezzato da molti utenti.
Il mio consiglio, nonché l’unico che posso darvi in questo campo, è senza ombra di dubbio di provarlo e di commentare eventuali problemi o opinioni generali.

L’allarme di Greenpeace: le consolle per videogiochi sono delle vere e proprie “bombe tossiche”

Consolle

Videogiocatori di tutto il mondo, fate molta attenzione. Le consolle davanti alle quali passate ore e ore per giocare ai vostri videogames preferiti potrebbero essere molto dannose e nocive per la salute. È quanto denuncia una ricerca dell’associazione ambientalista Greenpeace. Secondo lo studio, infatti, le consolle conterrebbero sostanze chimiche e metalli potenzialmente dannosi alla salute umana; inoltre, le aziende che le producono non starebbero facendo abbastanza per eliminare i componenti tossici e, quindi ridurre i rischi.

Tra le consolle che dovrebbero essere sostituite, la PlayStation 3 di Sony, la Xbox 360 di Microsoft e il Nintendo Wii (in pratica, tutte le più famose). Dando un’occhiata ai risultati dello studio, si evince ad esempio che sia la PlayStation 3 che la Xbox 360 contengono livelli considerati “molto alti” di ftalati: si tratta di sostanze chimiche che servono a rendere più “morbidi” i materiali flessibili, come le coperture di gomma dei cavi. Tra le sostanze tossiche, presenti anche il cloruro polivinilico, il berillio e il bromo.

Pork and Beans la canzone-parodia dei “Fenomeni” di YouTube

Geniale l’idea dietro al video di questa canzone, non poteva che essere un successo. E di tale si tratta, in un solo giorno circa 250.000 visualizzazioni e più di 4000 commenti, è un “Video Virale” a tutti gli effetti.
Allora come ben sapete da assidui frequentatori di YouTube, ci sono dei video che per un motivo o per un altro riscuotono un successo inimmaginabile.

E’ stato così per il video “Canon Rock” del chitarrista cinese che si cimenta nell’esecuzione di un brano con la chitarra elettrica, oppure per Miss Teen USA 2007, la miss del south carolina che rispondendo ad un intervista dice cose senza senso, come se fosse ubriaca, senza giungere a nessuna conclusione. Stesso discorso per il video-cult di Gary Broslma, il grassone che canta e balla la “Numa numa dance”. E l’ elenco potrebbe continuare all’infinito.
L’ idea del gruppo che canta la canzone “Pork and Beans” è stata quella di selezionare i video più famosi e visualizzati di YouTube, adattarli al testo della canzone, e mixarli insieme, in una compilation di “Fenomeni da YouTube“.

“Dal prossimo anno pagelle solo online”. Ci sembra un po’ azzardato… e tra l’altro in Italia già si fa

Pagella

Sta facendo molto parlare di sé, in questi ultimi giorni, l’annuncio del neo-ministro della Funziona pubblica, Renato Brunetta, secondo cui entro un anno, un anno e mezzo anche le pagelle scolastiche saranno online. Una decisione, ha spiegato il ministro, che servirà far risparmiare carta alla pubblica amministrazione: “Se sapremo cambiare – ha spiegato il ministro – potremo spendere meglio e liberare importanti risorse da impieghi poco produttivi”.

Una scelta intelligente, penseranno in molti, anche se – ma sto esprimendo un’opinione personale – forse bisognerebbe iniziare da altre parti a eliminare la carta. La pagella scolastica, oltre che un importante documento che tutti i genitori, i nonni e i parenti dovrebbero poter continuare a toccare con mano, è anche un ricordo che si tramanda di generazione in generazione. E poi: anche se ormai internet “ce l’hanno tutti”, quante sono le famiglie che non riuscirebbero a visualizzare online la pagella, per incompetenza o per mancanza fisica di mezzi (collegamento a internet o computer)? A mio parere ancora molte. Ben venga, dunque, il risparmio di carta, ma probabilmente si potrebbe iniziare da altri settori.

“Rigenerare” i vecchi Pc: un bel gesto nei confronti dell’ambiente

eWaste

Come vi comportate, quando comprate un nuovo computer, nei confronti di quello vecchio? Ormai non si fa altro – finalmente e giustamente, direi – che parlare di rispetto per l’ambiente e di risparmio energetico, e come sappiamo spesso e volentieri gli apparecchi tecnologici che tanto ci piacciono quando arrivano alla fine del loro ciclo di vita sono sempre alquanto difficili da smaltire. L’idea di parlare di tecnologia ed ecologia mi è venuta da questo articolo di C|Net News, in cui vengono messe a confronto le opinioni di diversi esperti verso il ricondizionamento o il riciclo totale di un computer. E a vincere sembra proprio il ricondizionamento (o la rigenerazione, che dir si voglia): il modo più semplice, economico ed ecologico per riciclare.

Ricondizionare offre, secondo molti esperti, la migliore alternativa alla crescita incondizionata della spazzatura elettronica (la cosiddetta e-waste, di cui ci siamo tra l’altro già occupati) in tutto il mondo. Per rimettere a nuovo un Pc, infatti, non vengono utilizzate le enormi quantità di energie che servono a distruggere i materiali di cui questo è composto: quando mandiamo un computer al riciclo, infatti, il riciclaggio consuma circa 20 volte l’energia necessaria per riutilizzare lo stesso computer.