11 cortometraggi su Google Chrome

Sia che utilizziamo il computer per svago sia che lo usiamo per lavoro, il browser sta diventando sempre di più uno strumento indispensabile. Ad oggi in circolazione esistono decine e decine di browser diversi.

Il più utilizzato è Internet Explorer che negli ultimi anni ha però visto un costante declino nella percentuale d’utilizzo a favore di Mozilla Firefox, progetto open source e che permette tramite le estensioni di adattarlo alle nostre esigenze; infine troviamo Opera, Safari e l’ultimo arrivato Google Chrome, e oggi parleremo proprio di quest’ultimo.

6 buoni motivi per abbandonare Firefox in favore di Google Chrome

Grazie al suo appeal e alla vera e propria rivoluzione che è riuscito a portare nel mercato dei browser, Firefox si è presto accaparrato una sorta di aura che, agli occhi di molti geek, lo ha sopraelevato ad un qualcosa che va oltre al semplice concetto di programma per navigare sulla grande rete.

Proprio per questo ci è sembrata estremamente interessante l’analisi fatta dai colleghi del blog americano”MakeUseOf.com“, i quali hanno elencato – provocatoriamente6 buoni motivi per abbandonare Firefox in favore di Google Chrome, probabilmente l’unico navigatore attualmente in grado di togliere fette di mercato ad Internet Explorer e Firefox contemporaneamente.

Noi adesso ve le riportiamo tutte, a voi l’analisi.

Task manager: il tanto lodato Firefox può andare in crash e può bloccarsi, inutile negarlo. E quando ciò si verifica, per l’utente sono cavoli amari, gli toccherà infatti attendere ore ed ore affinché il browser si riavvii e carichi nuovamente le schede aperte prima del blocco/crash. In Google Chromenonostante errori e freeze possano capitare, come in ogni altro programma – la situazione è di molta più facile gestione grazie al task manager, uno strumento integrato nel programma che consente di vedere quale scheda consuma più RAM/CPU ed eventualmente forzarne la chiusura senza essere costretti a riavviare il navigatore. Uno strumento pressoché indispensabile per chi lavora con i browser e di cui, diciamolo, si sente fortemente la mancanza in Firefox.

Chromium Theme Creator: creare temi per Google Chrome

I browser, lo sappiamo, talvolta hanno degli atteggiamenti non troppo dissimili da quelli propri delle scolarette alla perenne ricerca di approvazioni: fanno a gara a qual è più snello, a chi è più ricco di accessori e chi è più bello agli occhi dell’attento pubblico, che attento non lo è quasi mai.

Soffermandoci in maniera particolare su quest’ultimo aspetto, risulta decisamente allettante l’opportunità offertaci dal programma gratuito Chromium Theme Creator, il quale, come suggerisce ampiamente il suo nome, ci consente di creare temi per Google Chrome senza troppi “smanettamenti” ed in maniera relativamente rapida.

Testiamo il motore Javascript dei Browser come Chrome!

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La guerra dei Browser, ormai, si combatte a forza di novità, a forza di release, a forza di Motore Javascript o motore di Reading. Insomma, una guerra che si combatte molto spesso sotto l’aspetto del codice del software più stretto che solo gli esperti del settore riescono a capire fino in fondo a noi umili utenti non resta che testare queste nuove funzionalità e dire la nostra opinione. I modi per dire la nostra sono svariati.

L’azienda che produce un software, tramite i Feedback riesce ad avere un commento scritto sulla nuova funzione, mentre tramite il non download del programma, ossia, se 10 utenti leggono per la rete il determinato Software non è buono per questo e questo motivo, e non lo scaricano, l’azienda riceve un Feedback silenzioso, nascosto che è poco utile, anche se poi alla fine ci arrivano al problema. Beh, oggi vi mostro alcuni strumenti che ci permetteranno di testare il motore Java dei Browser che usiamo.

Google Chrome: ecco i primi segni d’estensione

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Un documento apparso sul sito di Chromium, il progetto opensource dietro Chrome, mostra un esempio di estensione sviluppata per Google Chrome. Per il momento si tratta soltano di un user script che funge da esempio.

Per utilizzare le estensioni bisogna abilitarle, e quest’operazione non è proprio semplicissima. Infatti dobbiamo cliccare sull’icona di Chrome presente sul desktop, con il tasto destro e scegliere Proprietà.

Hotmail e Chrome: forse ci siamo

Come certamente saprete il browser di Google, Chrome, utilizza lo stesso rendering engine del browser di casa Apple, Safari. Quindi teoricamente qualsiasi sito che apriamo con Safari lo dovremmo poter aprire con Chrome senza alcun problema.

Sfortunatamente non è cosi, ne sanno qualcosa gli utenti del browser di bigG che utilizzano come client webbased per la posta elettronica, Microsoft Hotmail o Windows Live Mail.

Google Chrome 2.0

La release ufficiale di Google Chrome è stata rilasciata lo scorso 11 Dicembre, ma gli sviluppatori non si sono fermati ed hanno continuato a lavorare per la versione 2.0.

Come possiamo leggere sul sito di Chromium, il progetto dietro a Chrome, saranno molte le features introdotte in questa nuova versione 2.0 per il momento disponibile solo come pre-release. In particolare si fa riferimento ad una versione per Mac e Linux che dovrebbe arrivare quanto prima.

In Firefox veritas?

Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’… l’anno vecchio è finito ormai ma qualcosa ancora qui non va.
In effetti, è facilmente adattabile il testo della celebre opera di Lucio Dalla alla situazione che si profila su tutti i PC del mondo.

L’anno vecchio, il 2008, volge al termine. E’ giunto il momento di tirare le somme ed oggi vorremmo provare a fare, insieme a tutti voi, un bilancio su un territorio da sempre oggetto di discussioni, contestazioni e scambi di opinioni. Oggi si parla di browsers.

Quella che suolsi chiamare “guerra dei browsers“, ormai, sembra aver distinto e contrassegnato due (se non più) categorie di utenti.

Evitare che Chrome “parli” con Google

Sin dalla sua prima release Google Chrome ha fatto scalpore a causa del fatto che Google poteva tramite questo browser raccogliere dati degli utenti, in modo del tutto anonimo, va specificato.

Alcuni sviluppatori tedeschi hanno creato una versione alternativa di Google Chrome chiama Iron, che basato appunto sul codice sorgente di Chrome, evita però di inviare qualsiasi tipo di report a Mountain View. Ma se vogliamo usare per forza Chrome, evitando però di inviare dati a Google?

Firefox abdica in favore di Chrome all’interno del Google Pack inglese

Giusto ieri l’amico Pierfrancesco segnalava di Google Chrome, uscito definitivamente dalla fase beta. La società di Mountain View, dopo questo evento, ha deciso di incrementare la pubblicità e la diffusione del proprio browser anche all’interno di Google Pack.

Il bravo geek, in genere, consiglia Google Pack al suo amico alle prime armi col PC o che possiede un computer appena reduce da una formattazione. Com’è facilmente deducibile, Google Pack è un pacchetto di applicazioni gratuite e liberamente scaricabili, che adempiono alle funzioni di base di un PC: navigazione sul Web, gestione immagini, antivirus, antispyware, chatting, etc.

Il browser che fino ad oggi è stato integrato nel pacchetto, Firefox (con Google Toolbar integrata), sembra essere stato rimpiazzato, nella selezione predefinita della versione inglese del Pack, da Google Chrome.

Google Chrome esce dalla fase beta

Buone notizie per tutti gli utenti di Google Chrome e non solo; proprio come annunciato due giorni fa, in occasione del Le Web 08, il browser di casa Google è uscito dallo stadio di beta pubblica.

E’ possibile aggiornare Chrome tramite Google o con l’apposita funzione d’aggiornamento presente tra le opzioni. Considerando il fatto che stiamo parlando di un prodotto Google il periodo di beta è durato relativamente poco, solamente 100 giorni; quando ci sono prodotti come Gmail che sono in fase beta da anni. Ma cosa dobbiamo aspettarci da questa prima release definitiva?

Guerra dei browser, presto Chrome in versione OEM

Da quando Firefox ha iniziato a scuotere il trono di Internet Explorer, qualche anno fa, si è scatenata una vera e propria guerra tra browser e quando anche Google ha messo in campo il proprio soldato, la guerra si è acuita.

Proprio Chrome, figlio di Google, è pronto a ripartire all’attacco con una notizia bomba. Sundar Pichai, vice presidente della sezione Product Managment di Google, ha dichiarato infatti per Chrome di voler puntare alla pre-installazione con licenze di tipo OEM.

Il progetto, che fa già storcere il naso a casa Microsoft, non è però a breve termine, il team di sviluppatori, infatti, sta lavorando per la realizzazione di Chrome nelle versioni per Linux e Mac, operazione necessaria per muovere guerra a IE e Firefox con più soldati possibili. Dati alla mano questa battaglia ha portato, nel giro di qualche anno, il buon vecchio Internet Explorer a perdere punti importanti. Il 20% degli utenti, infatti, preferisce Firefox mentre un altro 9% circa usa Opera o Safari attestando IE a percentuali di poco superiori al 70%.

Google Chrome: alcune interessanti novità!

Moltissimi hanno dato Google Chrome per spacciato, in quanto dopo un boom iniziale non è riuscito a sostituire il browser usato di default dall’utente. Ma a Mountain View hanno già elaborato una nuova strategia per favorire l’utilizzo di Chrome, ovvero pre-installarlo sul computer.

Questo scoop viene dal vice presidente del Product Management, Sundar Pichai, il quale ha anche dichiarato che Chrome durante la prima metà di Gennaio 2009 dovrebbe uscire dallo stato di beta, e per il primo quadrimestre del prossimo anno sono previste le versioni per Mac e Linux.