Google lancia Views: un sito per caricare le foto Panoramiche

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Lo scorso ottobre Google ha lanciato Photo Sphere, la funzione per effettuare scatti panoramici a 360 gradi arrivata su Android Jelly Bean 4.2. A distanza di molti mesi, Mountain View vuole sfruttare le fotografie effettuate in tale modalità dagli utenti e per questo motivo nasce il servizio Google Maps Views.

Il sito web permette agli utenti di Google Plus di caricare le proprie immagini panoramiche su Maps con pochi semplici click.

Il nuovo Nexus 7 e il Chromecast smontati pezzo per pezzo

Il nuovo Nexus 7 e il Chromecast smontati pezzo per pezzo

Il nuovo Nexus 7 e il Chromecast smontati pezzo per pezzo

Nel corso di un apposito evento tenutosi qualche giorno fa Google ha presentato in via ufficiale il nuovo Nexus 7 e Chromecast.

In merito ai due device è stato già possibile apprendere diverse informazioni a livello hardware. Qualcuno, però, non si è accontentato di conoscere le specifiche su carta arrivando al punto di smontare la seconda generazione del celebre tablet ed il nuovo affascinante mini dongle per scoprire, con man propria, il contenuto.

I fantastici ragazzi di iFixit hanno infatti proceduto, così come da tradizione, al teardown effettuando quindi un’approfondita analisi dell’hardware del nuovo Nexus 7 e di Chromecast.

Per quanto riguarda il nuovo Nexus 7 i ragazzi di iFixit hanno sottolineato il fatto che Google ha implementato svariate ottimizzazioni delle componenti hardware rispetto al tablet di prima generazione.

Nexus 7 edizione 2014, Google sceglierà LG

Nexus 7 edizione 2014, Google sceglierà LG

Nexus 7 edizione 2014, Google sceglierà LG

Qualche giorno fa, nel corso di un evento ad hoc, Google ha presentato ufficialmente il nuovo Nexus 7. Anche se il nuovo tablet di big G ha soltanto pochi giorni di vita c’è chi già pensa al prossimo modello, quello che l’azienda presenterà al mondo nel 2014.

A parlarne è Mingchi Kuo, noto analista di KGI Securities, secondo cui per l’edizione 2014 del tablet Nexus 7 Google sceglierà LG invece che Asus come partner per la produzione.

Le motivazioni alla base di tale presunta scelta sono diverse ma tutte, secondo l’analista, più che plausibili.

Se si considera che “per tradizione” Google ha fatto ruotare i propri partner per la gamma Nexus e che ad Asus è già stato concesso sufficiente spazio allora l’ipotesi LG potrebbe non apparire così remota.

Chromecast, exploit e permessi di root

Chromecast root

Sono bastati pochi giorni affinché qualcuno trovasse il modo di “bucare” il Chromecast di Google e a rootare il dispositivo. A riuscire nell’impresa sono stati i ragazzi di GTVHacker, che sono riusciti a trovare un exploit nel Secure-Boot del dongle marchiato Mountain View e ad ottenere i permessi di root sfruttando una tecnica relativamente semplice.

Google lavora anche ad un set-top box basato su Android?

Google lavora anche ad un set-top box basato su Android?

Google lavora anche ad un set-top box basato su Android?

Chromecast, il mini dongle per lo streaming video che Google ha presentato nel corso di un apposito evento tenutosi questa settimana, potrebbe non essere l’unica strategia studiata dal gran colosso di Mountain View per guadagnarsi un posto di fiducia nei salotti degli utenti.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore Google, che dopo il fallimento del progetto Nexus Q e della Google TV ha bisogno di recuperare, pare stia pensando anche ad un set-top box basato su Android e dal funzionamento simile a quello della Apple TV.

Ad aver diffuso per primo la notizia è stato il Wall Street Journal riportando una dimostrazione privata mostrata in occasione del CES 2013 e curata da Andy Rubin in persona.

Street View, Google scala il Monte Fuji

Street View, Google scala il Monte Fuji

Street View, Google scala il Monte Fuji

Il database di immagini panoramiche della piattaforma Street View è stato arricchito, nel corso delle ultime ore, di ulteriori nuovi scatti. Dopo aver scalato alcune tra le montagne più alte del mondo il team di Google ha infatti deciso di arrampicarsi anche sulla cima del Monte Fuji, la vetta più alta di tutto il Giappone.

Il Monte Fuji è, per chi non lo sapesse, un vulcano di ben 3.776 metri la cui cima resta innevata per circa dieci messi all’anno ed è considerato sacro per gli shintoisti che ne hanno fatto meta di pellegrinaggio. Da giugno, inoltre, l’UNESCO ha concesso al Monte Fuji lo status di Patrimonio dell’Umanità, non solo per la sua bellezza naturale e per il suo significato spirituale, ma anche per la sua costante influenza sulla cultura del paese asiatico.

Motorola vuole progettare nuovi dispositivi indossabili

Motorola vuole progettare nuovi dispositivi indossabili

Motorola vuole progettare nuovi dispositivi indossabili

Anche Motorola, al pari di altri colossi dell’IT, è intenzionata ad entrare a pieno nel sempre più invitante e promettente mercato dei device indossabili o almeno così sembrerebbe attenendosi a quanto emerso nel corso delle ultime ore.

L’acquisita di Google ha infatti pubblicato un annuncio di lavoro mediante il quale si apprendere che è alla ricerca di un direttore senior del design industriale per tale tipo di prodotti ovvero una persona che posa essere in grado di guidare in maniera strategica il gruppo di progettazione all’interno di Motorola per dar vita ad una nuova classe di indossabili.

Da notare che già in passato Motorola ha operato su tale fronte con il Moto ACTV, un orologio intelligente che tuttavia non ha riscosso particolare successo. Alla Google-company, quindi, non suona totalmente nuova la produzione di tale tipologia di gadget ma al momento non è ancora chiaro quale potrebbe essere il primo progetto frutto dell’annuncio di lavoro pubblicato.

Google Glass, big G vuole implementarli sui classici occhiali da vista

Google Glass, big G vuole implementarli sui classici occhiali da vista

Google Glass, big G vuole implementarli sui classici occhiali da vista

Della compatibilità dei Google Glass con i ben più tradizionali e diffusi occhiali da vista se ne era già iniziato a parlare qualche mese fa quando, appunto, big G pubblicò un apposito post sul suo social network confermando l’intenzione di rendere i propri occhiali per la realtà aumentata accessibili a tutti, nessuno escluso (o quasi).

Ora, a distanza di settimane, la questione è tornata a galla ma questa volta ad attirare l’attenzione non è un aggiornamento di stato pubblicato su Google+ bensì la scoperta di una nuova proprietà intellettuale.

Si tratta di un brevetto di Google che conferma una soluzione per occhiali da vista che fornirà ai consumatori una maggiore possibilità di usare il dispositivo per la realtà aumentata sfruttando la montatura preferita.

La soluzione, nel dettaglio, dovrebbe risultare comprensiva di un modulo accoppiato ad una struttura indossabile che si andrebbe ad adattare agli occhiali da vista.

Google vuole riprovarci con la TV e lo streaming dei contenuti?

Google vuole riprovarci con la TV e lo streaming dei contenuti?

Google vuole riprovarci con la TV e lo streaming dei contenuti?

Sino a questo momento la Google TV ha ottenuto un’accoglienza decisamente ben meno calorosa di quella che in quel di Mountain View ci si aspettava. Questo però non deve per forza significare che il team del gran colosso delle ricerche in rete abbia intenzione di cedere il passo alla concorrenza.

Stando infatti a quanto riportato dal Wall Street Journal Google avrebbe intenzione di riprovarci, di rilanciare la sua TV puntando sullo streaming dei canali televisivi siglando una partnership con alcuni dei più importanti fornitori di contenuti attualmente presenti sulla piazza.

A quanto pare Google avrebbe già fornito anche una demo della sua nuova tecnologia al fine di invogliare il più possibile le altre aziende coinvolte nella neo trattativa a dare il loro consenso.

Da notare che un tentativo di questo tipo era però già stato fatto da Google qualche anno fa, tra il 2010 ed il 2011, ma il progetto ebbe una durata decisamente breve e venne subito messo da parte.

Google Glass, big G lavora ad una speciale versione per cani

Google Glass, big G lavora ad una speciale versione per cani

Google Glass, big G lavora ad una speciale versione per cani

I Google Glass sono senza alcun dubbio un tra i prodotti tech più interessanti del momento pur non essendo stati ancora immessi sul mercato. Attualmente, infatti, gli occhiali per la realtà aumentata di big G sono stati distribuiti in versione Explorer ad alcuni sviluppatori e soltanto nei prossimi mesi potranno essere acquistati ed impiegati da tutti.

Oltre che in versione commerciale i tanto chiacchierati occhiali per la realtà aumentata di Google saranno realizzati anche in una speciale edizione destinata al migliore amico dell’uomo, al cane.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore Google è al lavoro , in collaborazione con i ricercatori del Georgia Institute of Technology, anche su una versione per cani dei celebri occhiali.

Il progetto è stato identificato con il nome di FIDO, acronimo di Facilitating Interactions for Dogs with Occupation, ed ha finalità decisamente ben più serie di quel che si possa pensare.

Perché il nuovo layout di Google Play è più veloce su Chrome rispetto a Firefox e IE?

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A partire da questa mattina, chiunque abbia visitato il Play Store di Google avrà notato la nuova interfaccia grafica. Mountain View aveva già annunciato il cambio di layout durante l’evento I/O 2013 e a quanto pare la promessa è stata mantenuta. Design pulito, navigazione fluida e soprattutto più veloce, ma solo se viaggiate tramite Chrome!

Gli utenti che sfruttano un browser diverso da quello di Google, come ad esempio Firefox e Internet Explorer, potrebbero notare che il negozio virtuale carica meno velocemente le immagini. La differenza non è abissale, ma qualcuno potrebbe essersene accorto.

Eric Schmidt, i rapporti tra Google ed Apple sono migliorati

Eric Schmidt, i rapporti tra Google ed Apple sono migliorati

Eric Schmidt, i rapporti tra Google ed Apple sono migliorati

Nel corso della conferenza stampa organizzata da Allen & Company nello stato dell’Idaho Eric Schmidt non solo ha provveduto a far sapere che big G non ha alcuna intenzione di seguire i voleri delle grandi aziende eliminando direttamente i siti web che contengono o rimandando a qualsiasi cosa violi il copyright ma ha anche fornito alcune interessanti informazioni in merito al particolare legame che unisce Google ed Apple.

I rapporti tra i due colossi dell’IT, pur risultando irrimediabilmente compromessi, sembrano essere notevolmente migliorati, sopratutto in seguito all’affievolirsi della spinosa questione brevettuale e conseguenzialmente alla nomina di Tim Cook come nuovo CEO di Apple.

Google, Eric Schmidt: i Siti Pirata non si toccano

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Sono molti gli avversari dell’industria del copyright e quasi tutti soggiornano su internet. La morte di Megaupload ha spazzato via molti contenuti che violano i diritti d’autore, ma basta una semplice ricerca tramite Google per trovarli altrove.

L’industria dell’intrattenimento continua a puntare il dito contro il motore di ricerca più famoso al mondo che può essere dunque considerato come il contenitore della pirateria. Spesso Google ha annunciato alcune modifiche che riducono il materiale pirata on line, ma non ha assolutamente intenzione di seguire i voleri delle grandi aziende: eliminare direttamente i siti web che contengono o rimandano a qualsiasi cosa violi il copyright.