Keep, Google prepara un nuovo servizio per le annotazioni. Lanciata la sfida ad Evernote?

Per un importante servizio che viene chiuso, Google Reader, un altro potrebbe presto aprire i battenti. Si tratta di Keep, nuova scommessa targata “big G” che dovrebbe segnare il rilancio del colosso di Mountain View nel mercato dei servizi per le annotazioni dopo la dipartita, nel lontano 2009, del trascurabile Google Notebook. Keep non è ancora stato annunciato ufficialmente ma è stato avvistato da più di una persona e le tracce della sua esistenza sono già numerose.

Google Reader fuori da Google Play: la fine è definitiva

E’ ormai nota la chiusura di Google Reader, il primo luglio dovrete dire addio al vostro amato aggregatore web-based. Gli utenti sono rimasti a dir poco sconvolti dall’improvvisa decisione di Mountain View che ancora oggi ci lascia a bocca aperta.

Vi abbiamo subito dato delle valide alternative al servizio, come il famoso Feedly che dopo l’annuncio è stato scelto da ben 500,000 nuovi utenti. Le altre opzioni, però, sono solo una magra consolazioni per molti utenti affezionati al lettore di feed targato Google.

Google lancia il Doodle di San Patrizio, ma non in Italia

Oggi è il 17 marzo, un giorno che per molti italiani è conosciuto solo come l’Anniversario dell’Unità d’Italia. Chi, invece, visita i pub Irish oppure ha una cultura che raggiunge anche l’isola verde, conosce il significato di questa speciale data. Oggi è San Patrizio, una festa che inizialmente era solo una ricorrenza religiosa che celebrava il patrono dell’Irlanda. Da semplice giorno cristiano, St. Paddy’s Day è divenuto una festa a base di birra ed ogni cosa sfoggia il colore verde.

Google X, in arrivo un nuovo progetto dal laboratorio segreto di big G

 Astro Teller Google X nuovo progetto in arrivo

Google X, il laboratorio segreto di big G dal quale hanno origine le idee più bizzare e futuristiche (i Google Glass ne sono un esempio lampante!), è pronto a sfornare un nuovo innovativo progetto o almeno così sembrerebbe stando a quelle che sono le più recenti informazioni.

Astro Teller, scienziato ed imprenditore a capo del team al lavoro su prototipi top secret e sulle nuove idee targate Google, ha dichiarato, durante l’edizione 2013 del SXSW in corso in Texas, che entro la fine del mese corrente il colosso di Mountain View presenterà una novità proveniente direttamente dalla fucina dei folli esperimenti di big G.

Nel Google X Lab vi sono oltre 100 progetti in lavorazione ma soltanto pochi di questi riescono ad emergere, ad avanzare tra la massa e a divenire quindi prodotti o soluzioni concrete, così come nel caso di quello che sarà annunciato tra pochi giorni, in anticipo rispetto all’evento Google I/O in programma dal 15 al 17 maggio.

Fuori da Google Play le applicazioni che bloccano i banner pubblicitari

La pubblicità viene vista come il primo nemico per il navigatore che non vuole essere tempestato da messaggi invasivi. In realtà, quando i portali rispettano i parametri imposti, gli annunci potrebbero finanche essere utili.

I banner pubblicitari, se coerenti con il resto della pagina, non danno molto fastidio e permettono a molti siti web interessanti di sostenersi. Il discorso è un po’ diverso per quanto riguarda le applicazioni mobili che includono le pubblicità. In questo caso, la loro presenza è davvero molti invasiva.

Google Reader chiude i battenti

Se dal comignolo di San Pietro ieri si è alzata l’auspicata fumata bianca, dalle parti di Google nelle stesse ore è stata generata una fumata nera che ha “intossicato” un bel po’ di utenti. Con una decisione che non è arrivata proprio come un fulmine a ciel sereno ma ha sorpreso un bel po’ di persone, il colosso di Mountain View ha infatti deciso di chiudere Google Reader, il popolarissimo lettore di feed RSS online, che il prossimo 1 luglio verrà smantellato e reso inaccessibile agli utenti.

X-Phone smartphone Google Motorola scheda tecnica

X-Phone, online le presunte specifiche tecniche

X-Phone smartphone Google Motorola scheda tecnica

Il Samsung Galaxy S4, la prossima punta di diamante della sudcoreana, sarà presentato ufficialmente nel corso delle prossime ore, il nuovo modello di iPhone, invece, dovrebbe fare la sua comparsa sul mercato tra non molto mentre in merito al lancio del fantomatico X-Phone, lo smartphone di Google e Motorola che secondo le indiscrezioni dovrebbe entrare in diretta competizione con gli altri due device, non si sa ancora nulla ma se non altro sono emerse in rete interessanti info riguardo la sua scheda tecnica.

Secondo le indiscrezioni fornite da un informatore che ha preferito restare anonimo l’X-Phone avrebbe in dotazione un display da 4,7 pollici Full HD, un processore Nvidia Tegra 4i, una fotocamera anteriore da ben 5 megapixel in grado anche di monitorare l’occhio dell’utente per lo scroll dei contenuti e una fotocamera posteriore da 16 megapixel.

Le dimensioni del device sarebbero invece pari a 131,2×66,7×7,9 millimetri risultando quindi esteticamente simile, spessore a parte, al Droid RAZR MAXX HD.

Google brevetta il touchscreen posteriore: smartphone come PlayStation Vita?

Il sistema visto sulla famosa PlayStation Vita arriverà anche sugli smartphone? Non sarebbe la prima volta che vediamo un pannello posteriore sensibile al tocco su dei device mobili anche non Sony. In molti conosceranno le famose cover per iPhone (come la Touch Sensitive Case) che permettono di gestire il dispositivo dal retro, ma si tratta pur sempre di un accessorio aggiuntivo che potrebbe non colpire l’attenzione degli utenti.

App Google Glass riconoscimento amici in base ai vestiti

Google Glass, arriva l’app per riconoscere gli amici dai vestiti

App Google Glass riconoscimento amici in base ai vestiti

Nelle intenzioni di big G vi è senza alcun dubbio quella di fare in modo che i Google Glass, i fantomatici occhiali per la realtà aumentata oramai in procinto di fare il loro debutto sul mercato, migliorino la qualità e lo stile di vita degli utenti evitando, al contempo, situazioni di dipendenza così come, invece, accade per gli smartphone.

Proprio per questo proseguono quindi le sperimentazioni per tutti i possibili utilizzi che gli occhiali potrebbero avere e, a tal proposito, la notizia dello studio di un’app specifica per i Google Glass grazie alla quale sarà possibile identificare le persone circostanti in base ai loro vestiti è sicuramente molto interessante.

L’applicazione si chiama inSight,  è stata sviluppata da Srihari Nelakuditi , professore di informatica e di ingegneria presso l’Università della Carolina del Sud, insieme a tre colleghi della Duke University, ed analizzando i colori e la disposizione degli abiti, previa immissione di alcune fotografie, è in grado di creare quella che i developers definiscono “un’impronta digitale del soggetto”.

L’app, nello specifico, è in grado di individuare texture, colori e modelli degli abiti che verranno miscelati in un file speciale chiamato spatiogram permettendo dunque, mediante i Google Glass, di identificare i soggetti ricercati tra la folla, il tutto in maniera semplice e, sopratutto, immediata.

Google Glass: un Bar li vieta per tutelare la privacy dei clienti

Gli occhiali di Google presto finiranno sul naso di infinite persone. Questo non solo significa che i fortunati potranno usare una nuova potente tecnologia, ma l’innovazione colpirà anche chi in realtà vorrebbe restarne fuori. Tra le tante cose, i Google Glass consentono di effettuare fotografie e girare video semplicemente guardando un individuo. In pratica, vi sentirete come 007 che indossava delle semplici lenti che in realtà nascondevano una minuscola fotocamera interna che scattava foto in segreto.

Oggi, con uno smartphone, è molto difficile riuscire a rubare degli scatti senza essere scoperti. In tanti non vogliono divenire protagonisti di foto non autorizzate, ma le lenti di Mountain View violeranno la privacy con il massimo della semplicità.