Google Hangouts, novità per la chat all'interno di Gmail

Google Hangouts, novità per la chat all’interno di Gmail

Google Hangouts, novità per la chat all'interno di Gmail

Qualche giorno fa è emerso online che Google sta testando una nuova ed innovativa interfaccia grafica per Gmail la cui introduzione dovrebbe avvenire nel corso delle prossime settimane. Prima che il restyling di Gmail venga applicato su larga scala Google ha però ben pensato di rinnovare la versione di Hangouts accessibile dalla sua casella di posta elettronica.

Infatti, così come annunciato da Google stessa mediante un apposito post pubblicato sul suo social network, Hangouts in Gmail è stato soggetto ad alcune piccole ma interessanti modifiche che di certo faranno felici tutti coloro che utilizzano spesso questo strumento.

Google Glass, in vendita ad un torneo di golf

Google Glass, in vendita ad un torneo di golf

Google Glass, in vendita ad un torneo di golf

Allo stato attuale delle cose i Google Glass non sono ancora acquistabili su larga scala. Soltanto ad una ristretta cerchia di utenti, gli sviluppatori che fanno parte del programma Explorer, è stata infatti concessa l’opportunità di saggiare con mano, anzi con occhio, le caratteristiche e le funzionalità dei chiacchieratissimi occhiali per la realtà aumentata.

Lo scorso mese, però, il colosso di Mountain View ha permesso a tutti (o quasi!) di acquistare, in via eccezionale e per un solo giorno, i Google Glass. L’iniziativa ha fatto registrare il sold out ed a quanto pare ha entusiasmato in maniera particolare il team di big G considerando quanto fatto nelle scorse ore.

Google Stars, spuntano nuovi ed interessanti dettagli

Google Stars, spuntano nuovi ed interessanti dettagli

Google Stars, spuntano nuovi ed interessanti dettagli

Nei giorni scorsi erano emerse online alcune interessanti informazioni ed indiscrezioni riguardo Google Stars, un servizio in salsa read it later che il colosso delle ricerche in rete si starebbe apprestando a lanciare.

Sempre a tal proposito nel corso delle ultime ore sono spuntati in rete ulteriori dettagli riguardanti la natura della nuova piattaforma Google.

Il programmatore Florian Kiersch, la medesima fonte delle prime info, ha infatti condiviso sulle pagine del social network Google+ un filmato (visualizzabile dopo il salto) con alcune immagini che mostrano l’interfaccia della versione di Google Stars acessibile da browser desktop.

Google Glass: problemi di privacy al ristorante, problemi di recensioni

Google Glass, le componenti hardware costano meno di 80 dollari

Google Glass, le componenti hardware costano meno di 80 dollari

Allo stato attuale delle cose i Google Glass possono essere acquistati soltanto dagli sviluppatori interessati al prezzo di 1500 dollari. La cifra richiesta è dunque tutt’altro che modica ma la reale spesa effettuata da Google per produrre i tanto chiacchierati occhiali per la realtà aumentata pare invece sia inferiore agli 80 dollari.

È proprio questo quel che salta fuori da un recente teardown eseguito su un’unità di Google Glass e condiviso da TechInsights che gestisce il portale Teardown.com.

Dal teardown si apprende infatti che le componenti hardware che costituiscono i Google Glass hanno un costo totale di 79,78 dollari, circa il 5% del prezzo attualmente imposto per il dispositivo. Il margine di guadagno per ogni unità di Google Glass distribuita sarebbe dunque enorme.

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Google Stars: in arrivo una nuova alternativa read it later?

Google Stars: in arrivo una nuova alternativa read it later?

Di applicazioni del tipo read it later ovvero quelle che, per intenderci, permettono di salvare qualsiasi elemento online e di consultarlo con più calma in un secondo momento, ce ne sono a bizzeffe. Basti pensare a Pocket e Evernote, solo per fare alcuni nomi.

Prossimamente, però, il panorama delle app di questo tipo andrà ad arricchirsi di un’ulteriore strumento: Google Stars, una soluzione sviluppata dal colosso delle ricerche in rete e proprio per questo indirizzata principalmente alla piattaforma Android.

Google Traduttore: si accettano suggerimenti per le traduzioni

Google Traduttore: si accettano suggerimenti per le traduzioni

Google Traduttore: si accettano suggerimenti per le traduzioni

Chi ha l’abitudine di utilizzare Google Traduttore per comprendere meglio i testi scritti in lingue straniere probabilmente ci avrà già fatto caso: da qualche ora a questa parte accedendo alla versione web del servizio è stato reso disponibile un apposito comando mediante cui è possibile modificare la traduzione che viene proposta.

Facendo click sul pulsante Migliora questa traduzione annesso proprio sotto il testo tradotto nella parte deste della schermata viene infatti consentito l’editing di quanto mostrato. Facendo poi click su Contribuisci viene mostrata la nuova frase al posto di quella ritenuta non corretta.

L’obiettivo è, ovviamente, quello di migliorare il più possibile la qualità del servizio offerto.

Acer: in arrivo il primo tablet al mondo basato su Chrome OS?

Acer: in arrivo il primo tablet al mondo basato su Chrome OS?

Acer: in arrivo il primo tablet al mondo basato su Chrome OS?

Nei giorni scorsi Acer ha spedito una serie di inviti per uno speciale evento mediatico che si terrà a New York il prossimo 29 aprile. In tale occasione il produttore presenterà ufficialmente la nuova lineup dei dispositivi touch per il 2014. Tra i vari dispositivi che saranno presentati pare possa esserci anche quello che potrebbe andarsi a configurare come il primo tablet al mondo a montare Chrome OS come sistema operativo.

Al momento, è però opportuno sottolinearlo, la notizia non è stata ancora confermata in via ufficiale. La speculazione, infatti, è pervenuta in seguito all’invio dell’invito mandato da Acer ai media durante la scorsa settimana.

Immagine che mostra il logo di Wade e quello di Google Maps

Waze: Google ha speso 1,15 miliardi di dollari per l’acquisizione

Waze: Google ha speso 1,15 miliardi di dollari per l'acquisizione

A giugno dello scorso anno Google ha messo a segno una delle acquisizioni più chiacchierate della storia: quella di Waze, l’app israeliana di navigazione mobile in salsa social.

A quasi un anno di distanza dalla messa a segno dell’acquisto continuavano perà a mancare dettagli precisi riguardanti l’entità dell’investimento economico. Soltanto nel corso delle ultime ore Noam Bardin, il CEO di Waze, ha svelato ciò che ancora non era stato comunicato e che in molti, nonostante il passare del tempo, continuavano a cheidersi.

Google Glass soluzione dentisti

Google vuole la registrazione del marchio Glass

Google vuole la registrazione del marchio Glass

I Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata di Big G, in un futuro non molto lontano potrebbero chiamarsi semplicemente Glass. Il colosso di mountain View ha infatti intenzione di commercializzare i suoi occhiali chiamandoli nel modo più sintetico e conciso possibile ed a dimostrazione di ciò vi è la domanda di registrazione del marchio inoltrata lo scorso anno all’USPTO.

Per il momento, è però opportuno sottolinearlo, la domanda non è stata ancora accettata. L’ufficio che si occupa anche della gestione dei brevetti e delle proprietà intellettuali ha infatti chiesto a Big G ulteriori chiarimenti ponendo due obiezioni: una riguardante l’impegno di un termine già utilizzato da altre società quale, appunto, “glass” con il rischio di creare confusione nei consumatori e l’altra facente riferimento al fatto che non è possibile ottenere come trademark un termine generico.

I Chromebook continueranno a guadagnare terreno almeno fino al 2019

I Chromebook continueranno a guadagnare terreno almeno fino al 2019

I Chromebook continueranno a guadagnare terreno almeno fino al 2019

A quanto pare Google è finalmente riuscita a raccogliere i suoi primi concreti frutti del lavoro fatto sulla piattaforma Chrome OS e sui Chromebook. Le statistiche relative alla diffusione dei laptop basati su Chrome OS parlano chiaro: nel corso del 2013 il numero delle unità distribuite in tutto il mondo ha toccato quota 2,1 milioni e l’89% del totale ha raggiunto il Nord America.

Si tratta quindi di ottimi risultati che sono destinati a trovare conferma nei prossimi anni.

Novità Google: le icone dei Servizi potranno essere finalmente ordinate

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In questi ultimi anni, la barra principale del motore di ricerca di Google ha subito non pochi cambiamenti. Per molto tempo abbiamo dovuto “sopportare” la famosa fascia di colore nero che metteva in evidenza tutti i servizi di casa Mountain View. L’ultima rivoluzione grafica ha reso la pagina molto più pulita, seguendo lo stile minimal che tanto va di moda in questo periodo.

Nella parte superiore di destra, come sicuramente saprete, si addensano tutti servizi di Google ed anche un’icona di “Avvio applicazioni” che vi permette di accedere rapidamente ai maggiori prodotti messi a disposizione dal colosso del web. Basta un click per accedere al proprio profilo di Google Plus, al motore di ricerca, Youtube, Maps, Play Store, News, Gmail, Drive e Calendar. Ma tutti gli altri servizi? Per visualizzarli tutti ci sarà bisogno di selezionare la voce “Altro” per far comparire il Traduttore, Libri, Shopping, Blogger e Foto.

Google Glass: ora è possibile provarli prima dell'acquisto

Marc Newson: i Google Glass fanno sembrare un idiota chi li indossa

Marc Newson: i Google Glass fanno sembrare un idiota chi li indossa

A quanto pare a Marc Newson, uno dei designer industriali più rinomati al mondo, i Google Glass non piacciono affatto o almeno questo è quel che se ne deduce da una recente intervista concessa dallo stesso a Dezeen durante la quale ha appunto affermato che gli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete fanno sembrare un idiota chi li indossa.

Mar Newson ha infatti dichiarato che “La tecnologia indossabile è certamente il futuro, non c’è dubbio su questo. Se sia proprio il caso di metterla su un paio di occhiali, non ne sono sicuro. C’è un rischio reale che sembri un po’ idiota. Quello che Google ha fatto finora, non morirei per indossarli. Penso che sembri davvero abbastanza stupido” aggiungendo inoltre “È un po’ come quella meravigliosa invenzione chiamata Segway: è un fantastico pezzo di tecnologia ma sembri davvero un pirla quando vai in giro su uno di questi“.