Windows Store esiste eccome, altro che fake

Nelle ultime settimane sono state tante le immagini su Windows 8 che mostravano il Windows App Store. Putroppo, la maggior parte (se non la totalità) sono risultate false. Insomma, dei semplici fake belli e buoni.

Un esempio di queste immagini è illustrato sopra queste righe. Mentre non ci sono immagini reali su questo presunto app store integrato in Windows 8, grazie alle scoperte fatte da un sito russo ora abbiamo la conferma dell’esistenza di uno store “negozio” all’interno del prossimo sistema operativo Microsoft, Windows 8 per l’appunto.

La trovata del Windows Store è stata fatta nella build 7955 di Windows 8, trapelata in rete alcune settimane fa. I riferimenti al Windows Store provengono dalla cartella WinSxS e dal file MSHelpUI.dll.

Dati browser aprile 2011: Chrome continua l’ascesa, IE e Firefox in discesa

Altro inizio mese altre statistiche dei browser. Nuovo appuntamento mensile con i dati riferiti alle quote mercato di tutti i browser web usati giornalmente dagli utenti per navigare in rete.

Le statistiche provengono dalla società di analisi Net Applications. Internet Explorer cade di nuovo e Microsoft non può rallentare il declino della quota di mercato del suo browser web. IE 9, secondo il colosso di Redmond, è utilizzato nel 9,95% dei PC equipaggiati con Windows 7. Quest’ultimo possiede una quota di mercato dei sistemi operativi poco superiore al 25% (e oltre 350 milioni di licenze vendute), il che significa che per IE 9 si tratta di un risultato alquanto scarno.

Windows 8, una nuova build (7959) approda in rete

Altro leak per Windows 8. Dalla serata di ieri è disponibile la build 7959 che va ad aggiungersi alle due precedenti, 7850 (Windows 8 Milestone 1 build 7850) e 7955 (Windows 8 Pre-Milestone 3 build 7955 disponibile) trapelate nelle scorse settimane.

La fonte di questo leak, tanto per cambiare, è stata BetaArchive, precisamente dal proprio forum. La 7959 è una versione server di Windows 8 (Enteprise) ed è la prima build appartenente al ramo M3 (Milestone 3) che trapela in rete.

La stringa che la identifica è 7959.fbl_srv_wdacxml.110307-d129c532d988482c. La compilazione è avvenuta in tempi recenti, precisamente lo scorso 7 marzo.

Bin Laden ucciso, prepariamoci a un’invasione di virus informatici!


Ormai l’avrete sicuramente sentito in TV o letto da qualche parte: Osama Bin Laden è stato ucciso in Pakistan nel corso di un intervento dei soldati americani. Si tratta di un evento storico che avrà sicuramente delle ripercussioni sia sulle decisioni politico-militari di mezzo mondo che in Rete, soprattutto sul fronte della sicurezza informatica.

Come tutti i grandi eventi planetari in grado di catturare l’attenzione della gente, dalla morte di Michael Jackson al matrimonio dei reali d’Inghilterra, anche l’uccisione dello “sceicco del terrore”, infatti, sarà sfruttata con molta probabilità dai criminali della Rete per creare e diffondere virus che vedremo poi dilagare su e-mail e social network. Un copione ormai vecchio ma – ahinoi – sempre efficace ogni volta che viene messo in atto.

Al momento, i rischi più grandi sono due: il likejacking su Facebook avente come oggetto video e foto che ritraggono il corpo di Bin Laden (se avete lo stomaco forte, la presunta foto del terrorista morto la trovate su tutti i maggiori siti di informazione internazionali, non c’è bisogno di andare su Facebook) e la riesumazione di vecchi virus informatici “a tema”.

Dropbox 1.2 corregge un problema di sicurezza


Il team di Dropbox ha rilasciato una nuova versione sperimentale del suo client per Windows, Mac e Linux che corregge un problema di sicurezza mediante il quale i malintenzionati avrebbero potuto di carpire i dati di accesso di un account semplicemente copiando dei file di configurazione di Dropbox da un computer all’altro.

Dropbox 1.2 (questo il numero della nuova build) introduce anche un nuovo formato di crittazione per i database, che previene gli accessi non autorizzati al client desktop del servizio, e ripara altri piccoli bug del software segnalati dall’utenza (che nell’ultimo periodo ha raggiunto quota 25 milioni).

Appupdater, aggiornare automaticamente o manualmente tutti i programmi installati sul PC

Nel PC, da parte dell’utente, vengono installati vari software. Come sapete ben tutti, può essere noioso e frustrante aggiornare manualmente ogni programma installato all’ultima versione disponibile.

Per ovviare a questo “problema”, se così lo possiamo definire, esistono apposite utility per Windows che permettono in una manciata di click di aggiornare all’ultima versione tutti i programmi presenti nel proprio computer.

Uno di questi, gratuito e molto semplice da utilizzare, è Appupdater. “Automatizza il processo di installazione e manutenzione fino ad aggiornare i programmi all’ultima versione. È completamente personalizzabile da utilizzare in un ambiente aziendale“, si legge nel sito ufficiale.

Change Colors, ottimizzare la visualizzazione di una pagina web personalizzandone colori e fonts (e non solo)

Navigando frequentemente online capita con altrettanta frequenza di incappare in specifiche pagine web o, addirittura, in interi siti internet che per quanto interessanti possano risultare appaiono però caratterizzati da un layout tutt’altro che agevole e che, per meglio intenderci, non offre la possibilità di visionare in maniera ottimale i contenuti offerti.

È questo il caso, ad esempio, di una pagina web avente un testo dai colori pochi sgargianti su sfondo scuro, di quelle caratterizzate dalla presenza di innumerevoli link aventi una tontalità di difficile distinzione dal resto del testo, dei siti web zeppi pieni di spazi vuoti che non fanno altro che dar fastidio alla vista e chi più ne ha più ne metta.

Per ovviare a situazioni analoghe a quelle appena descritte (se non addirittura peggiori!) è però possibile ricorrere all’impiego di Change Colors, un’interessante risorsa gratuita tutta dedicata a Google Chrome e ai suoi utilizzatori.

Google Chrome 11, il browser che ti sente parlare

Google continua ad aggiornare il suo browser. Nella serata di ieri è stata rilasciata la versione 11. L’update porta qualche novità sul lato delle funzioni, corregge bug e migliora ancor di più la stabilità.

L’aggiornamento corregge più di 100 bug. Sono state tappate 25 vulnerabilità (record per l’azienda) situate nel WebKit, 16 valutate critiche, 6 medie, 3 classificate come pericolosità bassa.

La nuova versione di Google Chrome è leggermente più veloce ed aggiunge qualcosa dal punto di vista funzionale. A tal proposito ecco spuntare l’input vocale tramite HTML che permette agli utenti di parlare direttamente ai siti web.

History Calendar, smistare i risultati della cronologia di Chrome per date utilizzando un apposito calendario

Sono diverse le circostanze in cui può tornare piuttosto utile servirsi della cronologia del proprio browser web e, in questo caso specifico, di Google Chrome, al fine di poter risalire a quel dato sito internet di cui si è dimenticato il nome, per poter visionare le pagine online visualizzate da altri utenti, ovviamente qualora il PC in uso venga impiegato da più persone, e molto altro ancora.

Ricercare tra la cronologia, purtroppo, per quanto comodo, apparentemente, possa risultare, non va a configurarsi come una tra le operazioni più semplici da eseguire, specie quando i contenuti con cui ci si ritrova ad avere a che fare sono molteplici e, in maniera particolare, quando risulta necessario ottenere specifiche informazioni eseguendo una ricerca per date.

Proprio per tale ragione ricorrere all’utilizzo di una risorsa quale History Calendar potrebbe risultare particolarmente utile.

XBoxBurner, freeware per masterizzare i giochi Xbox e Xbox 360 su DVD

XboxBurner è un ottimo software open source sviluppato per consentire la masterizzazione di giochi Xbox e Xbox 360 su DVD in modo da poterli riprodurli, e giocarci, sulle rispettive due console senza affrontare eventuali problemi.

Il programma, completamente gratuito, offre un completo report degli errori, qualora si verificassero, per notificare l’utente circa le problematiche che si incontrano nella scrittura immagine sul disco. Grazie a questi avvisi, gli utenti vengono aiutati nel capire gli errori riscontrati e le relative questioni di masterizzazione del disco.

Dropbox, 5 trucchetti da conoscere assolutamente


Il client di Dropbox (sempre sia lodato) è così comodo e funzionale che molti di noi si sono addirittura dimenticati dell’esistenza dell’interfaccia Web del servizio, che permette di gestire i file contenuti nel proprio spazio direttamente dal browser senza installare nulla sul dispositivo che si sta utilizzando per accedervi.

Peccato, perché la versione online di Dropbox nasconde diversi segreti – e anche qualche piccola insidia – che meriterebbero di essere conosciuti. Che ne dite se cogliamo la palla al balzo e vi proponiamo 5 trucchetti per Dropbox che vi possono permettere di familiarizzare maggiormente con l’interfaccia Web della “scatola azzurra”? D’accordo? Allora si comincia.

Cancellare i file definitivamente

Partiamo subito con la nota dolente. Forse non tutti lo sanno, ma i file cancellati dalla cartella di Dropbox non finiscono definitivamente nell’oblio ma rimangono “nascosti” in un angolino dell’interfaccia Web del servizio pronti per essere visualizzati e ripristinati per ogni evenienza (pur non occupando spazio sull’account). Una funzionalità che può essere utile ma che rappresenta anche un discreto rischio per la privacy. Per fortuna, però, esiste un metodo facile e veloce per cancellare definitivamente i file da Dropbox. Ecco quale:
  • Collegarsi alla pagina principale di Dropbox ed effettuare il login con i dati del proprio account;
  • Cliccare sul pulsante Show deleted files (in alto) per visualizzare i file cancellati ancora disponibili online;
  • Mettere la spunta accanto alle voci relative ai file cancellati (sono quelli in grigio), cliccare sul pulsante More, selezionare l’opzione Permanently delete dal menu che si apre e confermare la cancellazione definitiva dei file;
  • L’operazione può essere ripetuta in tutte le cartelle del proprio spazio Dropbox.

Download Profiler, creare appositi profili per salvare le varie tipologie di file scaricati in cartelle differenti

Il web, nella sua interezza, costituisce una fonte inestimabile alla quale attingere al fine di ottenere tutto, o quasi, quanto occorre come, ad esempio, musica, giochi, film, documenti di vario genere ecc…

Purtroppo vi è però da tenere conto del fatto che qualora venga impiegato solo ed esclusivamente il browser web e, in questo caso specifico, Firefox, per effettuare il download dei file d’interesse, piuttosto, magari, che un apposito download manager, gli elementi scaricati, di default, verranno archiviati tutti nella medesima cartella, a patto, ovviamente, che non ne venga selezionata un’altra dall’utente stesso.

Si tratta di una situazione decisamente scomoda se si considera che in tal modo sarà piuttosto difficile riuscire a reperire tutto quanto occorre in un secondo momento.

SpringPad, ora è possibile accedervi direttamente da Firefox

Probabilmente molti di voi appassionati lettori non lo ricorderanno considerano l’enorme quantitativo di news che qui su Geekissimo vengono rilasciate giorno dopo giorno ma, qualche tempo fa, avevamo prestato attenzione a Springpad (cliccando qui potete rinfrescarvi le memoria leggendo il relativo post) un interessante risorsa online definibile, senza troppi giri di parole, come un blocco note completamente interattivo.

Springpad, sino a non molto tempo fa, era però accessibile solo ed esclusivamente aprendo la relativa pagina web (oltre che sotto forma di applicazioni apposite per gli utilizzatori di iPhone, iPad ed Android) il che, per quanto il servizio potesse rivelarsi altamente efficiente, tale fattore avrà senz’altro inciso sulla sua comodità di utilizzo.

Ora, invece, per la gioia di tutti coloro che prediligono l’immediatezza, gli add-on e, ovviamente, Mozilla Firefox, Springpad è stato rilasciato sotto forma di estensione per il tanto amato browser web del panda rosso.

Image Preview, visualizzare le immagini ingrandite al passaggio del mouse sulle anteprime e sui link

Navigando costantemente in rete non è poi così raro ritrovarsi ad avere a che fare con foto ed immagini disponibili sotto forma di anteprime che per poter essere visualizzate in tutto il loro splendore e, dunque, a grandezza naturale, appare necessario cliccarvi su.

Con altrettanta frequenza accade anche di incappare in link che, qualora cliccati, permettono di visualizzare specifiche immagini (come, ad esempio, nel caso dei collegamenti restituiti dai servizi di image hosting) il che, ovviamente, non appare un’operazione complicata da eseguire ma se attuata più volte al giorno, così come anche nel caso precedente, può andare ad incidere di gran lunga sulla velocità dell’operato dell’utente.

Per ovviare a tutto quanto descritto è però possibile attingere ad un nuovo ed utile add-on tutto dedicato a Mozilla Firefox: Image Preview.