
Microsoft ha ufficialmente annunciato di aver “unito le forze” insieme a One Laptop per Child, l’associazione che vuole abbattere il digital divide, soprattutto nei Paesi del terzo mondo, vendendo computer portatili per 100 dollari. Fino ad ora le macchine erano equipaggiate con versioni apposite di Linux; molte associazioni e nazioni (come l’Egitto, ad esempio), però, hanno chiesto di poter avere i computer con Windows Xp installato.
Molti hanno pensato si tratti di una mossa estrema per cercare di far decollare un po’ di più il progetto, che ultimamente non stava andando poi così bene: “Mentre è certamente vero che il progetto non sta andando come volevamo – ha ammesso l’ideatore, Nicholas Negroponte – è anche vero che certe nazioni nel mondo prima di ordinarci i computer chiedevano sempre insistentemente che sopra ci fosse installata una versione di Windows“.












