Bill Gates crede nel successo di Surface, ma tesse le lodi di iPad

Lo “zio” Bill Gates è stato protagonista di un’intervista con Charlie Rose (sulla PBS) in cui ha parlato molto delle sue attività filantropiche ma ha espresso anche alcuni interessanti giudizi sul neonato Microsoft Surface, su iPad e sul flop che fu il tablet Slate.

Parlando del nuovo device presentato in pompa magna da Ballmer e soci qualche settimana fa, l’ex CEO di Redmond si è dimostrato molto fiducioso e fiero. Adesso Microsoft ha qualcosa con cui può cambiare le carte in tavola, ha affermato Gates. “Surface prende il meglio di entrambi i mondi (PC e tablet) e lo mette insieme“.

Dropbox blocca i file che infrangono il copyright

La settimana scorsa è trapelata sul Web una presentazione di Microsoft con alcuni dettagli sulla nuova Xbox. Il documento (una presentazione di PowerPoint) ha fatto in pochi istanti il giro del mondo ma Microsoft è passata al contrattacco facendolo rimuovere da tutti i servizi su cui era stato caricato, compreso Dropbox.

Con una pratica alquanto inedita, pare infatti che il servizio della scatoletta blu abbia cominciato a bloccare automaticamente i link pubblici che portano al file incriminato di Xbox 720 presentando un messaggio di errore che recita “This file is no longer available due to a takedown request under the Digital Millenium Copyright Act by Microsoft“. Questo significa che, dietro richiesta dei diretti interessati, anche Dropbox può bloccare i file che infrangono il diritto d’autore.

Microsoft cambia logo?

La presentazione del tablet Surface ha rappresentato una svolta nella storia di Microsoft. E proprio fra il materiale promozionale del nuovo anti-iPad made in Redmond è spuntato quello che sembrerebbe essere il nuovo logo dell’azienda.

A meno che non si tratti di un errore o di un cambio una-tantum (entrambe ipotesi che tenderemmo ad escludere), Microsoft ha deciso di rimpiazzare il suo vecchio logo con un marchio molto più sobrio e conforme ai dettami dello stile Metro. Una semplice scritta realizzata con il font Segoe UI prova di ulteriori segni distintivi o stilizzazioni.

Microsoft prepara un grande annuncio per il 18 giugno

Microsoft ha ufficializzato un nuovo evento programmato per il 18 giugno a Los Angeles in cui farà un “grande annuncio” che, per ora, rimane avvolto dal mistero.

Gli inviti all’evento sono stati recapitati ai media da Waggner, la press agency che si occupa di Windows e Windows Phone, dunque ci sarebbe da aspettarsi un annuncio legato al sistema delle finestre. Ma quale? I bookmaker puntano forte su un tablet targato Microsoft equipaggiato con Windows RT (un rivale del Kindle Fire, suggerisce Mary-Jo Foley su ZDNet) ma le ipotesi in campo sono davvero tante.
Si va dalla possibile acquisizione di Hulu (già smentita da fonti vicine al celebre servizio di streaming) alla presentazione ufficiale di Xbox Music dopo l’assaggio dell’E3 di Los Angeles ma in molti in realtà si aspettano l’annuncio della data di uscita di Windows 8.

SmartGlass ed Internet Explorer per Xbox 360 in un video

Tassello dopo tassello, Microsoft sta costruendo l’ariete con cui intende sfondare le porte del mercato mobile e riacquistare il terreno perduto nei confronti della concorrenza. Il colosso di Redmond si sta prodigando nella realizzazione di un ecosistema di prodotti e servizi in grado di unificare l’esperienza utente su più device: computer, smartphone, tablet, console, ecc. e l’E3 di Los Angeles ne è stata l’ennesima dimostrazione.

Microsoft lancia un servizio contro il crapware

Microsoft ha dichiarato guerra al crapware, ma a scopo di lucro e con la promessa che  rifiuti formato software saranno inclusi anche nei prossimi PC equipaggiati con Windows 8.  A cosa ci riferiamo è chiaro, a tutti quei programmi inutili e/o trialware che i costruttori OEM precaricano nei computer che vendono. Ma andiamo con ordine.

Il colosso di Redmond ha annunciato il lancio di un nuovo servizio disponibile presso i suoi punti vendita americani. Si tratta del Signature Upgrade Service che permette di consegnare per 24/48 ore il proprio PC Windows agli addetti dello store e farlo disinfestare da tutto il crapware presente in esso. Costo del servizio: 99 dollari, sia per Windows 7 che per Windows 8.

SkyDrive, come ripristinare i 25GB di storage gratis per i vecchi iscritti

Con la recente ristrutturazione del servizio SkyDrive e il rilascio del nuovo client desktop per la sincronizzazione dei file, Microsoft ha deciso di abbassare a 7GB lo spazio di archiviazione gratuito per tutti i nuovi utenti registrati. Fin qui, nulla di particolarmente scandaloso. Il problema è che questo limite stato applicato anche agli utenti già iscritti al servizio quando questo offriva 25GB di spazio online.

Questo significa che chi fino a qualche giorno fa aveva 25GB di storage (non usati) ora si ritrova con soli 7GB a disposizione. Ma per fortuna il colosso di Redmond si è passato una mano sulla coscienza ed ha realizzato una promozione per far avere indietro i 25GB di storage ai vecchi utenti di SkyDrive. Ecco come approfittarne prima che sia troppo tardi.

Sicurezza Informatica: Apple é dieci anni dietro Microsoft per Kaspersky

Eugene Kaspersky, fondatore e CEO dell’omonima azienda di sicurezza informatica, ha gettato una lunga ombra su Apple e il suo Mac OS X.

Intervenendo alla conferenza Info Security 2012, Kaspersky ha asserito che Apple è 10 anni dietro Microsoft in termini di sicurezza informatica. Attacchi come quelli del trojan Flashback hanno dimostrato che i sistemi della mela non sono invulnerabili e che la loro crescente popolarità li sta portando ad affrontare quello che Microsoft, e quindi Windows, affrontano da oltre 12 anni: un sacco di minacce informatiche.

Microsoft: ricavi record nel Q3 2012

Microsoft ha ufficializzato i risultati ottenuti nell’ultimo trimestre fiscale, quello conclusosi il 31 marzo scorso. È andata bene.

Per il Q3 2012, il colosso di Redmond ha registrato ricavi record per 17, 41 miliardi di dollari con un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (quando i ricavi erano 16,43 miliardi) ed un utile netto di 5,11 miliardi, poco meno dei 5,23 miliardi incassati 12 mesi fa. L’utile per azione è passato da 0,61 a 0,6 dollari superando tuttavia le stime degli analisti.

Skype Microsoft web app

Skype: Microsoft vuole sviluppare una web app

Skype Microsoft web app

Sul sito ufficiale Microsoft Careers è apparso, nel corso delle ultime ore, un annuncio di lavoro particolarmente interessante non tanto per la figura professionale ricercata dal team redmondiano quanto per il messaggio pubblicato che annuncia, senza mezzi termini, imminenti novità relativamente a Skype che, ricordiamo, è stata recentemente acquisita da Microsoft.

Infatti, collegandosi alla sezione del sito adibita alla pubblicazione degli annunci si legge: “Il team business di Skype è alla ricerca di sviluppatori appassionati, disposti a lavorare in gruppo e motivati che possano aiutarci a portare l’esperienza Skype sul Web. Avrete la possibilità di integrare le attuali soluzioni Skype al Web con il supporto dei servizi backend costruiti da zero con le ultime tecnologie Microsoft”.

Quindi, in altri termini, qualcosa di nuovo bolle in pentola e quel qualcosa altro non è che una web app di Skype o, almeno, così dovrebbe essere.

Microsoft sventa il blocco delle vendite in Germania e si accorda con Motorola

Ad essere al centro delle oramai frequentissime diatribe brevettuali non sono soltanto Samsung ed Apple ma, negli ultimi tempi, anche il duo Microsoft-Motorola sembrerebbe essere sempre più presente in tal senso, così come nel caso della vicenda facente riferimento allo standard H.264 che, però, stranamente, pare essersi conclusa in maniera positiva, almeno per il momento, per entrambe le parti coinvolte.

Il gran colosso redmondiano, infatti, è riuscito a sventare, seppur soltanto per il momento, l’ingiunzione chiesta da Motorola relativamente alla vendita dei prodotti Microsoft in Germania.

Tenendo conto di ciò Motorola otterrà un risarcimento corrispondente a ben 100 milioni di dollari derivante dalla licenza che Microsoft prenderà su brevetti essenziali per gli standard MMI.

Microsoft entra nell’elenco degli sviluppatori del kernel Linux

Nel suo ultimo rapporto annuale, la Linux Foundation ha annunciato che Microsoft è entrata a far parte delle aziende che con il proprio operato hanno contribuito allo sviluppo del kernel Linux.

È la prima volta che il colosso di Redmond entra in questo elenco (al diciassettesimo posto) e la cosa fa particolarmente rumore perché stiamo parlando della stessa azienda che nel 2001 definì l’open source “un cancro” per la proprietà intellettuale. A proferire quelle parole fu Steve Ballmer, come molti di voi ben ricorderanno. Ma da allora ne è passata di acqua sotto i ponti ed anche l’azienda emblema del software proprietario si è adattata al ruolo che l’open source è riuscito a ritagliarsi nel mercato odierno.

Il futuro secondo Microsoft in tre video: desktop trsparente, videochat evoluta e Kinect+Windows Phone

I laboratori di Mircrosft Reasearch festeggiano i loro primi 20 anni di vita (21 quest’anno) presentandoci i video di progetti davvero interessanti che, in tempistiche e modalità diverse, potrebbero semplificare le nostre vite mettendo la tecnologia al centro di tutto.

Il primo è un prototipo di display OLED trasparente con cui interagire da dietro con le mani, il secondo è un sistema rivoluzionario di videochat che permette di usare fogli ed altri oggetti di uso comune nelle videoconferenze, mentre il terzo è un esempio pratico di come le tecnologie di Windows Phone e Kinect combinate insieme possono aprire scenari interessantissimi.

Detta così non si capisce molto, lo sappiamo. Ed è per questo che ora la smettiamo con le chiacchiere e vi proponiamo i video dedicati a questi tre interessantissimi progetti “made in Redmond”. Buona visione.

Desktop trasparente

Un prototipo di display OLED trasparente con cui interagire da dietro con le mani, ancora acerbo ma con ottimi spunti per il futuro delle interfacce utente. Da notare l’ottima gestione della profondità.

Bill Gates incontra Mario Monti, l’uomo della maxi-multa a Microsoft

Quello verificatosi ieri a Roma tra Bill Gates e Mario Monti è stato un incontro di portata storica. Non tanto per i contenuti, di cui a dire il vero non sappiamo moltissimo, ma per il fatto che il filantropo di Redmond e il Premier Italiano nel corso degli anni hanno avuto un rapporto a dir poco conflittuale.

Nella sua “vita passata” di commissario europeo alla Concorrenza, Monti è stato difatti il principale artefice della maxi-multa di 497,2 milioni di euro che nel 2004 la Microsoft (allora guidata ancora attivamente dallo “zio Bill”) fu costretta a pagare per abuso di posizione dominante. Fu la multa più alta mai inflitta dalle autorità europee ad una singola azienda.

A scatenare la furia dell’attuale Presidente del Consiglio Italiano la scarsa chiarezza di Microsoft nei termini per rendere interoperabili i propri server di fascia bassa con i sistemi concorrenti e la presenza di Windows Media Player in Windows. Celebre la frase del Professore, che stabilì di fatto una sentenza: “Dobbiamo stabilire una certezza giuridica sull’abuso di posizione dominante” e la definizione che il Wall Street Journal diede di Monti apostrofandolo come zar antitrust.