Foto che mostra una schermata di YouTube da browser

YouTube, arrivano gli URL personalizzati per i canali

Nel corso delle ultime ore il team di YouTube ha annunciato in via ufficiale l’introduzione di un’importante novità che di sicuro renderà ben felici tutti coloro che gestiscono un canale sulla nota piattaforma. Mediante un apposito post pubblicato sul blog ufficiale di YouTube è stato infatti comunicato che d’ora in avanti gli utenti potranno scegliere un URL personalizzato per il proprio canale.

Foto che mostra una schermata di YouTube da browser

Per essere certi che i creatori di contenuti come Tati possano avere a disposizione un luogo virtuale dove farsi sempre trovare dai fan, lanciamo la personalizzazione degli URL, così da abbinare in modo semplice il nome del canale e quello del brand.

Immagine che mostra il logo di Google Chrme

Google Chrome, a 64-bit anche su Mac

Dopo una lunga ma fortunatamente non interminabile attesa Google Chrome è stato finalmente aggiornato ai 64-bit anche per Mac. La versione 39 di Chrome, specificatamente la relase 39.0.2171.65, supporta infatti i processi a 64-bit di OS X e promette di essere decisamente ben più efficiente nella gestione della memoria andando inoltre a risolvere eventuali incompatibilità con alcune applicazioni web. Grazie a tale novità gli utenti Mac potranno anche superare alcune noiose incompatibilità di Chrome come ad esempio la non completa integrazione di Java a 64-bit.

Immagine che mostra il logo di Google Chrme

A render nota la buona nuova è stata Google stessa mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale di Chrome che sancisce l’importante aggiornamento del browser rimasto una delle ultime applicazioni a 32-bit per Mac.

Foto che mostra il logo di WhatsApp in differenti modalità

WhatsApp, crittografia end-to-end su Android

In pochi, anzi in pochissimi ne sono a conoscenza ma nell’ultima versione di WhatsApp per Android è stata integrata una funzionalità, per così dire, nascosta. Infatti, con la nuova versione di WhatsApp per Android gli utenti che inviano messaggi utilizzano, senza saperlo, la crittografia end-to-end basta sul protocollo di TextSecure, l’app di messaggistica sviluppata da Open Whisper Systems.

Foto che mostra il logo di WhatsApp in differenti modalità

Il termine crittografia end-to-end sta ad indicare che i messaggi non possono essere decifrati dal fornitore del servizio, anche nel caso in cui WhatsApp dovesse ricevere un ordine da parte della Polizia.

Foto che mostra il logo di skype

Skype for Web, Microsoft ha annunciato la prima beta

Nel corso delle ultime ore Microsoft ha provveduto ad annunciare la prima versione beta di Skype for Web. Durante le prossime settimane un ristretto numero di fortunati utenti riceverà un invito mediante cui sarà possibile accedere al celebre client VoIP direttamente da browser web e senza alcuna necessità di utilizzare l’apposita applicazione da installare su computer. Terminato il periodo di test il servizio sarà disponibile per tutti mediante un semplice login su skype.com.

Foto che mostra il logo di skype

Inizialmente Skype for Web risulterà un servizio di sola messaggeria ma stando a quanto dichiarato dallo stesso team di Skype ben presto verrà esteso a VoIP e videochiamate trasformando dunque questa nuova soluzione in qualcosa di estremamente potente.

Foto di Google Chromecast

Google Chromecast, arrivano i giochi per la famiglia

Nell’ultimo anno il numero di app compatibili con Chromecast, il mini dongle lanciato da Google ed etichettato dal TIME come “miglior gadget tecnologico del 2013”, è cresciuto in maniera esponenziale, specie in seguito all’introduzione del mirroring su TV. Al fine di cercare di rendere Chromecast un prodotto ancora migliore rispetto a quel che già è nel corso delle ultime ore il colosso di Mountain View ha annunciato un’ennesima interessante novità destinata a quello che può essere etichettato come uno dei suoi prodotti di maggior successo, almeno nell’ultimo periodo.

Foto di Google Chromecast

Google ha infatti annunciato i giochi per la famiglia per Chromecast. Su Google Play e su App Store hanno debuttato alcune app in grado di trasformare Chromecast in una sorta di console per l’intrattenimento in salotto. Si tratta di veri e propri videogame a cui per poter partecipare non sono necessari hardware dedicati, joypad o controller aggiuntivi. Tutto quel che è necessario altro non è che uno smartphone o un tablet.

Foto del Samsung Galaxy S5 al MWC 2014

Samsung Galaxy S6: schermo curvo sui due lati?

Stando a quelle che sono le più recenti indiscrezioni il Samsung Galaxy S6, il prossimo smartphone appartenente alla top gamma Galaxy S che dovrebbe essere presentato al Mobile World Congress 2015, potrebbe giungere sul mercato con un display flessibile dual-edged ovvero uno schermo flessibile che curva su entrambi i lati.

Foto del Samsung Galaxy S5 al MWC 2014

Con il lancio del Galaxy S6 Samsung potrebbe quindi compiere un altro passo in avanti e scegliere un pannello flessibile su entrambi i lati con tanto di icone personalizzabili sia a destra che a sinistra.

Mockup delle emoji multietniche che saranno introdotte con Unicode 8.0

Emoji, in arrivo le faccine multietniche

A giugno di quest’anno il consorzio Unicode, il consorzio internazionale di aziende interessate alla interoperabilità nel trattamento informatico dei testi in lingue diverse, aveva annunciato ufficialmente la pubblicazione con Unicode 7.0 dell’omonimo standard andando ad aggiungere centinaia di nuovi simboli. Alle novità introdotte dalla versione 7.0 ben presto andranno però a sommarsi anche quelle della versione 8.0 all’interno della cui documentazione è prevista l’introduzione un’importante ed innovativa feature per le tanto amate emoji.

Mockup delle emoji multietniche che saranno introdotte con Unicode 8.0

Sulla falsariga del lavoro già avviato da Apple il consorzio Unicode è infatti in procinto di rilasciare una nuova versione del proprio standard per la quale è prevista la codifica di faccine con varie colorazioni tali da rispecchiare alcune gradazioni di colore per la pelle e dunque in grado di rappresentare al meglio le più svariate estrazioni etniche.

Foto che mostra il logo di YouTube in primo piano

YouTube: riproduzione a 60 fps per i video HD e Full HD

Il team di YouTube ha deciso di migliorare ulteriormente la qualità dei video in streaming. Questa volta, però, per riuscire nell’impresa non è atata alzata la risoluzione massima che allo stato attuale delle cose risulta essere a 4K ma si è scelto di puntare all’introduzione del supporto per la riproduzione con frame rate a 60 fps. Il team di YouTube è dunque riuscito a mantenere la promessa fatta agli utenti a giugno di quest’anno quando, appunto, mediante un tweet aveva annunciato l’introduzione del supporto per lo streaming a 60 fps.

60 fps: i video con molto movimento si vedranno ancora meglio su YouTube, quando presto introdurremo il supporto per i 48 e 60 frame al secondo.

Foto che mostra il logo di YouTube in primo piano

La novità si traduce in una visione decisamente ben più fluida delle clip, cosa che viene notata in primis nel caso dei video in cui c’è parecchio movimento o nelle sessioni di gameplay che sono state registrare e poi condivise attraverso il celebre servizio di videosharing.

Immagine di presentazione di Bookmark Manager di Google presente su Chrome Web Store

Google Stars è diventato Bookmark Manager per Chrome

Nei mesi scorsi erano emerse online alcune interessanti indiscrezioni riguardanti Google Stars, un servizio in salsa read it later al quale il colosso delle ricerche in rete pareva stesse lavorando. A distanza di qualche tempo la cosa è finalmente diventata ufficiale ed a sancirlo è il lancio al pubblico su Chrome Web Store dell’estensione Bookmark Manager. Il nome originariamente scelto viene dunque spazzato via e sostituito da uno ben più congeniale e che lascia intuire che si tratta di un sistema dedicato alla gestione dei preferiti all’interno di Google Chrome.

Immagine di presentazione di Bookmark Manager di Google presente su Chrome Web Store

Il download e l’installazione di Bookmark Manager, è bene tenerlo presente, va a modificare in maniera radicale la gestione dei bookmark con l’introduzione di un’interfaccia rinnovata e caratterizzata dalla presenza di grandi immagini di anteprima e da una navigazione più rapida ed immediata tra le cartelle.

Foto Google Glass

Google Glass, Twitter ha sospeso il supporto

Probabilmente non tutti lo sanno o lo ricordano ma Twitter è stata una delle prime realtà ad impegnarsi, a partire dallo scorso anno, nello sviluppo di un’app dedicata ai Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete.

Foto Google Glass

L’app Twitter specifica per Google Glass che era stata lanciata inizialmente ad aprile del 2013 nel corso delle ultime ore è però scomparsa dall’elenco dei software compatibili che è possibile scaricare ed installare sugli occhiali di Big G. A render nota la cosa sono stati alcuni utenti su Reddit raccontando di aver ricevuto conferma dal supporto ufficiale di Twitter riguardo la sospensione della compatibilità del servizio con il tanto chiacchierato device del colosso di Mountain View.

Foto in primo piano del logo di HP

HP: Google Glass e Apple Watch hanno un appeal nullo

In un futuro non molto lontano il panorama tecnologico sarà interamente dominato, o quasi, dai dispositivi indossabili. Già adesso vi sono le prime avvisaglie ma nonostante ciò HP è dell’idea che nessuno dovrebbe indossare un paio di Google Glass e che tutti dovrebbero fare altrettanto con Apple Watch. Nel corso di una recente intervista il direttore della divisione New Ventures di HP Ray Edwards ha infatti puntato il dito contro gli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete affermando che il loro sex appeal è pari a zero provvedendo inoltre a scagliarsi contro l’orologio smart di Cupertino.

Foto in primo piano del logo di HP

In riferimento ai Google Glass Ray Edwards afferma “Quando si guarda l’appeal dei Google Glass… vorresti indossarlo per un appuntamento? Probabilmente no. E se l’avete fatto probabilmente non otterrete un secondo appuntamento”. Per Ray Edwards i dispositivi indossabili attuali non hanno quindi elementi sufficienti per attirare il pubblico.