Amazon svende Fire Phone, in USA costa 99 centesimi

Amazon svende Fire Phone, in USA costa 99 centesimi

Amazon svende Fire Phone, in USA costa 99 centesimi

Nel corso delle ultime ore Amazon ha pubblicato un apposito comunicato mediante il quale ha reso noto di aver deciso di abbassare il prezzo del suo Fire Phone. Negli Stati Uniti, infatti, lo smartphone ha ora l’irrisorio costo di… 0,99 dollari (si, avete proprio capito bene!), una cifra questa che risulta decisamente ben lontana dagli iniziali 199 dollari e che di certo farà sollevare non poche polemiche tra coloro che hanno effettuato l’acquisto del device prima del fatidico annuncio.

Lo smartphone, è tuttavia opportuno specificarlo, potrà essere acquistato a poco meno di un dollaro solo e soltanto nel caso in cui venga sottoscritto un contratto di due anni con AT&T, l’unico carrier che oltreoceano al momento risulta autorizzato alla vendita del dispositivo.

Google Chrome, una feature per generare automaticamente le password

Google Chrome, una feature per generare automaticamente le password

Google Chrome, una feature per generare automaticamente le password

Al fine di rendere Google Chrome un prodotto sempre più performante oltre che accattivante il team del colosso delle ricerche in rete si impegna in maniera costante nel cercare di trovare ed introdurre feature che siano in grado di aumentare la sicurezza degli internauti che si servono del celebre browser web.

Evidente dimostrazione di ciò è senza alcun dubbio la novità inclusa nell’ultimo aggiornamento della relase Canary consistente in una rinnovata funzionalità per la gestione automatica delle password.

Twitpic chiuderà il 25 settembre

Twitpic chiuderà il 25 settembre

Twitpic chiuderà il 25 settembre Nel corso degli ultimi giorni Twitpic, il servizio di hosting fotografico disponibile dal 2008 e noto ai più come risorsa mediante la quale poter caricare e condividere immagini sul social network del fringuello azzurro, ha annunciato che ben presto chiuderà fissando come termine ultimo il 25 settembre.

La decisione è stata presa dopo che il team di Twitter ha minacciato di tagliare l’accesso alle sue API a causa di una disputa legale inerente la registrazione del marchio che in rete ha fatto molto discutere e che sta continuando tuttora a farlo.

Noah Everett, il CEO d Twitpic, ha infatti reso noto che i legali di Twitter hanno contatto quelli del noto servizio di image hosting chiedendo di abbandonare la domanda di registrazione del marchio. In caso contrario Twitter avrebbe sospeso le API del servizio Twitpic tagliandolo quindi fuori dal social network.

Apple ha ufficializzato l’acquisizione di Beats

Apple ha ufficializzato l’acquisizione di Beats

Apple ha ufficializzato l’acquisizione di Beats

Nonostante la cosa fosse nota già da diverse settimane a questa parte è stato soltanto nel corso degli ultimi giorni che Apple ha deciso di ufficializzare la messa a segno dell’acquisizione di Beats Music e Beats Electronics.

In concomitanza dell’approvazione delle operazioni da parte degli enti regolatori degli Stati Uniti sulle pagine della versione a stelle e strisce del sito di Cupertino è infatti apparsa la scritta “Welcome to the family” contornata da una pagina di colore nero con il classico logo Beats in bella vista e con un link al sito ufficiale dell’azienda di Jimmy Iovine e Dr Dre. Per rendere la cosa ancor più solenne Apple ha deciso di accompagnare il tutto con un ulteriore messaggio speciale.

Shazam, ora è possibile riconoscere la musica anche su Mac

Shazam, ora è possibile riconoscere la musica anche su Mac

Shazam, ora è possibile riconoscere la musica anche su Mac

Shazam, la popolare ed ampiamente apprezzata app per device mobile grazie alla quale è possibile riconoscere i brani musicali in ascolto, ora risulta compatibile anche con OS X.

Nel corso degli ultimi giorni il team di Shazam ha infatti pubblicato un apposito post sul blog ufficiale mediante il quale ha annunciato di aver reso disponibile su Mac App Store la celebre applicazione di music discovery anche per computer Apple.

Questo sta quindi a significare che d’ora in avanti anche su MacBook Air, MacBook Pro e iMac sarà possibile fruire delle feature di Shazam avviando la famosa app e scoprendo i titoli dei brani musicali che vengono riprodotti nelle vicinanze.

Google Glass, indiscrezioni su prezzo e data di uscita

Google Glass, una soluzione per i dentisti

Google Glass soluzione dentisti

L’azienda italiana Gerhò ha sviluppato un’interessante soluzione dedicata in maniera specifica ai Google Glass che va ad aprire nuove applicazioni in ambito medico per l’ormai celebre device indossabile.

Trattasi di ciò che è stato identificato con il nome di Dental Glass e punta a portare i Google Glass direttamente negli studi dentistici in modo tale da poter avere cartelle cliniche, radiografie dei denti e quant’altro direttamente “a portata di occhio”.

Gli specialisti hanno in tal modo la possibilità di accedere immediatamente a tutte le informazioni riguardanti uno specifico paziente semplicemente sfruttando i comandi vocali di Google Now che risultano integrati nel dispositivo. I dentisti hanno tutti i dati a disposizione in tempo reale con mani libere per visite e trattamenti e possono anche utilizzare gli occhiali per la realtà aumentata di Google nelle loro complete funzionalità al di fuori dell’ambito medico.

Lenovo mostra il prototipo dei suoi anti-Google Glass

Lenovo mostra il prototipo dei suoi anti-Google Glass

Lenovo mostra il prototipo dei suoi anti-Google Glass

Delle presunte intenzioni di Lenovo di lanciare un dispositivo concorrente dei Google Glass se ne parlava già da qualche tempo a questa parte ma è stato soltanto nel corso degli ultimi giorni che è arrivata una prima conferma ufficiale in tal senso.

La compagnia ha infatti sfruttato un evento in quel di Pechino per mostrare un prototipo di occhiali intelligenti molto somiglianti ai Google Glass.

Ciò che però rende il prototipo di Lenovo sostanzialmente diverso dagli occhiali di Big G è la batteria, integrata sotto forma di collana, una scelta questa che molto probabilmente contribuirà ad aumentare l’autonomia d’uso ma andrà anche a rendere il device decisamente molto più visibile oltre che bizzarro.

Microsoft: il Surface Mini era pronto, ci sono le prove

Microsoft, cancellati i piani per il rilascio del Surface Mini

Microsoft, cancellati i piani per il rilascio del Surface Mini

Durante la conference call delle scorse ore tenuta per annunciare la trimestrale Microsoft ha confermato di aver cancellato i piani per il rilascio in primavera dell’ampiamente discusso Surface Mini.

Il CFO di Microsoft Amy Hood ha infatti dichiarato: “Durante il trimestre, abbiamo riesaminato la nostra roadmap di prodotto e abbiamo deciso di non spedire un nuovo form factor che era in fase di sviluppo“.

Assistenti vocali, Google Now è migliore di Siri

Assistenti vocali, Google Now è migliore di Siri

Assistenti vocali, Google Now è migliore di Siri

Google Now e Siri sono, rispettivamente, gli assistenti virtuali di Google ed Apple nonché parti integranti dei device mobile Android e iOS.

Per cercare di comprendere quale dei due assistenti vocali risulta più performante ed efficiente l’analista Gene Munster di Piper Jaffray li ha messi a confronto sottoponendoli ad un test approfondito basato su 800 domande.

Tutti i quesiti sono stati suddivisi in cinque categorie, quali: informazioni locali, commercio, navigazione, informazioni generali e comandi del sistema operativo. Metà dei test sono stati condotti indoor, quindi mediante connessione ad una rete WiFi, mentre l’altra metà è stata effettuata tramite network cellulare.

Apple brevetta iTime, potrebbe trattarsi del precursore di iWatch

Apple brevetta iTime, potrebbe trattarsi del precursore di iWatch

Apple brevetta iTime, potrebbe trattarsi del precursore di iWatch

Da mesi e mesi a questa parte non si fa altro che parlare di iWatch, il presunto smartwatch che Apple dovrebbe lanciare sul mercato, ma sino a questo momento non è stato ancora annunciato nulla di ufficiale.

In attesa di notizie certe da parte di Cupertino nel corso delle ultime ore è però emerso online un brevetto a dir poco predittivo ed in grado di solleticare, ed anche parecchio, la curiosità degli appassionati al mondo della mela morsicata.

Il brevetto, siglato come 8,787,006, è stato registrato all’US Patent & Trademark Office e spiega in maniera estremamente dettagliata la produzione di un orologio intelligente identificato con il nome di iTime ed ispirato ai cinturini per riproduttori multimediali.

Il dispositivo illustrato risulta dotato di uno schermo quadrato molto simile a un iPod Nano ed adagiato su cinturini morbidi. L’unità centrale può essere eventualmente scollegata ed utilizzata in modalità standalone. Unitamente ad un jack per le cuffie sono inclusi altri componenti tra cui un modulo GPS, connettività WiFi e feedback aptico a vibrazione per le notifiche dell’utente.

Amazon sta per aprire il suo primo negozio fisico a New York

Amazon ha lanciato ufficialmente Kindle Unlimited

Amazon ha lanciato ufficialmente Kindle Unlimited

Nei giorni scorsi era emersa online la notizia del possibile lancio di Kindle Unlimited, un nuovo servizio targato Amazon mediante il quale poter fruire di un accesso senza limiti ad un ampio catalogo di ebook ed audiobook.

Dopo l’indiscrezione Amazon ha provvedo ad annunciare ufficialmente il lancio del suo nuovo servizio confermandone inoltre tutte le caratteristiche.

Amazon Kindle Unlimited è dunque già disponibile e risulta accessibile attraverso gli ebook reader della famiglia Kindle o attraverso l’app Kindle per svariate piattaforme mobile.

Il servizio può essere provato gratuitamente per 30 giorni superati i quali sarà necessario pagare 9,99 dollari al mese per potersene servire.

I Google Glass possono essere controllati col pensiero grazie a un'app

I Google Glass possono essere controllati col pensiero grazie a un’app

I Google Glass possono essere controllati col pensiero grazie a un'app

Da diversi giorni a questa parte è disponibile una nuova app per i Google Glass grazie alla quale è possibile controllare con il solo pensiero gli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete.

L’app è denominata MindRDR, è stata sviluppata dallo studio This Place e funziona in abbinamento con l’auricolare NeuroSky MindWave EEG che ha un prezzo di 89 euro.

Google Plus

Google+, adesso è possibile utilizzare gli pseudonimi

Google+, adesso è possibile utilizzare gli pseudonimi

Sin dalla sua nascita Google+, il social network del colosso delle ricerche in rete, si è distino dai competitors per alcune scelte operate da Google tra cui anche l’obbligo imposto agli utenti di utilizzare il nome reale al momento della registrazione. La scelta in questione venne fatta al fine di garantire l’esclusione dalla community di coloro che avrebbero preferito l’anonimato al dover “mettere la faccia”.

Tuttavia nel corso degli ultimi giorni qualcosa è cambiato: Google ha fatto dietrofront riguardo la decisione inizialmente presa sui nickname e mediante la pubblicazione di un apposito post sul social network ha infatti reso nota l’applicazione di una modifica radicale della policy in base alla quale d’ora in avanti sarà possibile registrarsi a Google+ anche scegliendo uno pseudonimo.

Al lancio di Google+, oltre tre anni fa, c’erano molte restrizioni sul nome da utilizzare per il profilo. Questo ha contribuito alla creazione di una community formata da persone reali, ma al tempo stesso ha escluso coloro che desiderano farne parte senza utilizzare il nome reale.

Dropbox, velocizzata l’operazione di sincronizzazione dei file

Dropbox, velocizzata l'operazione di sincronizzazione dei file

Nel corso degli ultimi giorni il team di Dropbox ha pubblicato un post sul suo blog ufficiale mediante cui ha annunciato un aggiornamento per il client desktop del celebre servizio di cloud storage che va a velocizzare l’operazione di sincronizzazione dei file.

Grazie a tale aggiornamento gli utenti noteranno quindi un discreto miglioramento della velocità, in particolar modo per quanto riguarda i file di grandi dimensioni (quelli più grandi di 16 MB).