Anonymous continua la sua battaglia contro il Vaticano

Gli Anonymous continuano la loro battaglia contro il Vaticano e tutti i siti Internet che, in qualche modo, hanno a che fare con esso. Dopo aver mandato giù il sito Vatican.va per due volte consecutive nel giro di pochi giorni e aver pubblicato i dati di accesso di Radio Vaticana, questa volta gli hacktivisti più famosi del Web se la sono presa con Benedictomexico.mx.

Il sito Internet dedicato alla visita di Papa Benedetto XVI in Messico quest’oggi, 23 marzo, è stato messo KO per diversi minuti. Questa volta però non ci sono lunghe rivendicazioni sul blog di Anonymous Italia, continuano a far fede (se così si può dire) le motivazioni snocciolate durante i precedenti attacchi.

Tra queste, ricordiamo, i comportamenti omertosi della Chiesa nei confronti degli scandali sessuali che hanno colpito diversi suoi rappresentanti in giro per il mondo e le trasmissioni tecnicamente fuori legge di Radio Vaticana. C’è poi la lunga diatriba che riguarda la società americana Imperva che gestisce la sicurezza dei siti del Vaticano e aveva sottovalutato l’abilità dei membri di Anonymous, ma ormai dovrebbe essere passata in secondo piano.

Pirateria online, l’AGCOM passa la palla al Parlamento

Il Presidente dell’Autorità garante delle comunicazioni, Corrado Calabrò, ieri è stato ascoltato dalle commissioni cultura e lavori pubblici del Senato per chiarire la posizione dell’Agcom sul tema del contrasto alla pirateria sul Web.

Dopo le feroci polemiche scaturite dal tentativo di bavaglio alla Rete dello scorso luglio, quando il garante fu costretto a rimandare la sua delibera che imponeva ai provider l’oscuramento a mezzo DNS dei siti ritenuti colpevoli di pirateria, l’Agcom è stata chiamata nuovamente in causa per produrre una normativa molto dura nei confronti dei pirati internettiani, ma questa volta Calabrò ha deciso di passare la palla al Governo.

Nel suo intervento in aula, il Presidente di Agcom ha espresso l’auspicio che il parlamento ripensi le norme sul diritto d’autore aggiungendo che, vista la dimensione planetaria del fenomeno, sarebbe opportuno il trattamento di queste tematiche da parte dell’Unione Europea o addirittura dell’ONU.

Nokia è davvero al lavoro su un suo tablet, la conferma del design chief

Da qualche tempo a questa parte e, in particolar modo, durante gli ultimi giorni si sono fatte sempre più insistenti le voci in merito alle intenzioni di Nokia di volersi immettere nel segmento tablet lanciando una nuova “tavoletta” avente come sistema operativo Windows 8.

Sino a questo momento non era ancora arrivata alcuna conferma ufficiale da parte di Nokia e, a tal proposito, alcuni portavoce della ben nota azienda finlandese avevano fatto sapere di essere interesati al mercato tablet ma di non avere, almeno non al momento, alcun progetto in programma.

Instagram: annunciata ufficialmente la versione per Android, disponibile a breve

Chi dispone di un device iOS sicuramente utilizzerà o avrà sentito parlare più e più volte di Instagram, l’app divenuta divenuta celebre per la possibilità offerta agli utenti di scattare foto, applicarvi accattivanti filtri e pubblicarle in rete che, in maniera quasi fulminea, è riuscita ad imporsi come un must assoluto raggiungendo e superando, da pochissimo, quota 27 milioni di download.

Proprio per tali ragioni Instagram ha però attirato, e continua tutt’ora a farlo, anche l’attenzione di tutti coloro che non non sono equipaggiati di un device iOS, specie degli utenti Android.

Tenendo conto di ciò e, sopratutto, considerando anche il sempre maggior numero di smartphone e tablet equipaggiati del celebre OS mobile reso disponibile da Google, il team di Instagram ha ben pensato di rendere disponibile la celebre app anche su Android.

Alcuni rumors a riguardo avevano iniziato a circolare a partire dallo scorso Dicembre ma sino a poche ore addietro l’arrivo della popolarissima app su device Android sembrava ancora incerto e, sopratutto, lontano.

Le Iene intervistano un membro di Anonymous Italia

Durante la puntata delle Iene andata in onda ieri sera, 8 marzo 2012, su Italia Uno, è stata trasmessa la prima intervista televisiva ad un membro di Anonymous Italia. Nascosto dalla consueta maschera divenuta emblema del gruppo, l’hacktivista ha cercato di spiegare cos’è Anonymous e perché attacca i siti Internet di enti ed Istituzioni che ritiene una minaccia per la libertà di espressione.

L’intervista è stata “convalidata” dal blog ufficiale di Anonymous Italia, che l’ha segnalata sulle sue pagine. In qualunque modo la si pensi su questa organizzazione; la si ami o la si odi; è un documento molto interessante che ci permette di capirne di più sul pensiero e le motivazioni che spingono i membri di Anonymous a compiere azioni come quelle che ieri hanno riguardato il sito del Vaticano (citato a fine intervista).

Samsung Galaxy Note: spedite oltre 2 milioni di unità

Già verso la fine di dicembre dello scorso anno Samsung aveva annunciato ufficialmente di aver venduto ben 1 milione di Galaxy Note, il device che, ponendosi a cavallo tra uno smartphone ed un tablet, aveva ricevuto, già da prima del momento del suo lancio, non poche critiche ma che, nonostante ciò e così come dimostrato dai “numeri”, è stato comunque apprezzato da un ampio numero di utenti.

Ora, a circa quattro mesi dal suo debutto iniziale, la ben nota azienda sudcoreana ha dichiarato, così come reso noto mediante un articolo apparso su Forbes, di aver spedito ben oltre 2 milioni di Galaxy Note in tutto il mondo, un dato questo che conferma in maniera inequivocabile come l’immissione sul mercato di quello che, tenendo conto delle sue caratteristiche, va a configurarsi come un dispositivo diverso dal solito, è sempre più apprezzato dalla vasta utenza.

Il Samsung Galaxy S II vince il premio Best Smartphone al MWC 2012

Durante il Mobile world Congress 2012 di Barcellona hanno avuto luogo anche i Global Mobile Awards 2012, ovvero quelli che, in parole povere, possono essere definiti come gli Oscar del mondo della telefonia mobile, e ad aggiudicarsi il premio di “Best Smartphone” è stato il tanto noto quanto apprezzato Samsung Galaxy S II.

Il super device della coreana, quindi, dopo gli innumerevoli successi in fatto di numero di vendite raggiunti durante l’anno oramai trascorso, è riuscito ad aggiudicarsi il premio come miglior smartphone del 2011 nel corso della cerimonia officiata da GSMA.

Così come commentato dalla giuria degli esperti chiamata in causa, il Samsung Galaxy S II ha avuto diritto all’assegnazione del premio in quanto non solo ha ottenuto un successo fenomenale a livello mondiale ma, per di più, è riuscito a battere a tappetto tutti gli altri smartphone rivali dotati del sistema operativo mobile Android dimostrando anche la maturità dell’ecosistema.

Google+ è davvero una città fantasma virtuale?

A gennaio dell’anno corrente Google ha reso noto alla vasta utenza che Google+, il suo social network orami non più tanto “neo”, aveva raggiunto e superato i 90 milioni di utenti.

A tale dato è andato poi ad aggiungersi quello di un report di terze parti secondo cui, dopo poche settimane, Google+ avrebbe raggiungere i 100 milioni di utenti e che tale cifra sarebbe aumentata nel corso dei mesi successivi toccando i 400 milioni di iscritti entro la fine del 2012.

Un recente articolo apparso sul Wall Street Journal fa però sorgere qualche dubbio su quello che sarà l’effettivo futuro di Google+.

Infatti, basandosi sui dati forniti da comSore circa il tempo che l’intera utenza mondiale avrebbe trascorso impegnandosi nell’utilizzo dei social media nel periodo compreso tra settembre e dicembre 2011 (i dati in questione non tengono conto del traffico mobile) il Wall Street Journal ha dfinito Google+ come una ghost town, ovvero una città fantasma.

L’Interpol e l’operazione contro Anonymous: arrestati 25 hacker

Così come reso noto da un recente comunicato ufficiale, l’Interpol, nel corso delle ultime ore, ha portato a segno una nuova missione che si aggiunge ai già numerosi capitoli degli scontri tra hacker ed autorità internazionali: l’arresto di ben 25 presunti protagonisti delle iniziative firmate da Anonymous.

Si tratta, nel dettaglio, della cosiddetta Operation Unmask che ha avuto luogo sia in Europa sia in Sud America e, per la precisione, in Spagna, Argentina, Cile e Colombia.

Gli arrestati, tutti aventi un’età compresa tra i 17 e i 40 anni, tra cui risulterebbero presenti anche i presunti capi delle operazioni di Anonymous in Spagna e in America Latina e dei quali sono stati comunicati soltanto le iniziali ed i nickname, sono stati accusati di aver pianificato cyber-attacchi contro siti web istituzionali dei partiti spagnoli, della presidenza colombiana, del ministero della difesa di Bogotà e molti altri ancora.

Il fondatore di Megaupload è stato scarcerato su cauzione

Kim Schmitz, il fondatore dell’impero Megaupload meglio conosciuto come Kim Dotcom, è stato scarcerato, nel corso delle ultime ore, previo versamento di una cauzione.

Messo in carcere dopo il blitz condotto dall’FBI per l’oramai ben nota questione Megaupload e per la violazione dei diritti d’autore ad essa relativa, era stato arrestato in Nuova Zelanda circa 30 giorni addietro ed al terzo tentativo attuato dai suoi legali Schimtz è riuscito ad ottenere nuovamente la libertà.

Infatti, dopo che i beni di Schimtz sono stati posti completamente sotto sequestro, i giudici hanno ritenuto che la misura detentiva adoperata non fosse più proporzionata e, inoltre, secondo quanto disposto dalla Corte l’accusa non sarebbe stata in grado di dimostrare chiaramente che l’imputato sia in possesso di ulteriori proprietà nascoste alle indagini degli inquirenti.

Canone Rai per i PC, indietro tutta

Se nelle ultime settimane vi è capitato di accendere la TV su un canale Rai, vi sarete sicuramente imbattuti negli spot che invitavano la gente a pagare il canone. Non solo quelli; abbastanza imbarazzanti; dallo stile aulico in cui si scimmiottava il “think different” di Apple con la storia del “tributo” ma anche quello, più recente, dedicato alle attività commerciali in cui si lasciava chiaramente intuire che il canone si doveva pagare non solo per la TV ma anche per qualsiasi altro dispositivo in grado di recepire trasmissioni radiotelevisive, leggasi computer, tablet e smartphone.

Di questo strano “accenno” se ne sono accorti un po’ tutti e la rabbia dei cittadini (già abbastanza tartassati in questo periodo) è esplosa in un coro di indignazione che ha spinto la Rai a fare marcia indietro. Dopo una discussione abbastanza vivace avuta con i responsabili del Ministero allo Sviluppo Economico, secondo i quali sarebbe stato folle tassare in questo modo beni digitali che favoriscono lo sviluppo tecnologico del Paese, i vertici di Viale Mazzini hanno infatti chiarito che:

La lettera inviata dalla Direzione Abbonamenti Rai si riferisce esclusivamente al canone speciale dovuto da imprese, società ed enti nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori (digital signage) […]

Annunciato il Galaxy Tab 2, il nuovo tablet Samsung con Android Ice Cream Sandwich

Grandi novità in casa Samsung: la ben nota sudcoreana ha infatti deciso di estendere ulteriormente la gamma dei suoi device Android con l’introduzione del Galaxy Tab 2 (7.0), il nuovo tablet che è stato annunciato ufficialmente dall’azienda proprio nel corso delle ultime ore.

Il Samsung Galaxy Tab 2 (7.0) o, molto più semplicemente, Galaxy Tab 2, è un tablet da 7 pollici che non soltanto va a configurarsi come il nuovo e più degno successore del conosciutissimo Galaxy Tab 7.7 ma anche come il primo tablet della sudcoreana dotato di Android Ice Cream Sandwich (4.0), ovvero l’ultimissima versione del sistema operativo mobile reso disponibile da Google.

Piattaforma a parte, il Samsung Galaxy Tab 2 risulta poi dotato di uno schermo WSVGA (1024 x 600 pixel) PLS LCD da 7 pollici, per quella di un processore dual-core da 1 Ghz e per la presenza di due fotocamere, una posteriore da 3 megapixel con messa a fuoco fissa e l’altra frontale con risoluzione VGA.

Non mancano poi una memoria RAM pari ad 1 GB, connettività Wi-Fi, Bluetooth, GPS e HSPA da da 21Mbps ed una batteria da 4000 mAh.

Samsung Galaxy Note non floppa: spediti 1 milione di dispositivi

Quando si immette sul mercato un prodotto tecnologico diverso dal solito – non rivoluzionario, semplicemente diverso dal solito -, si corre sempre il rischio di non essere compresi dal pubblico e di registrare clamorosi flop di vendita. Subito dopo la sua presentazione, in molti si aspettavano un destino del genere per il Samsung Galaxy Note ma i numeri dicono ben altro.

Con un’immagine celebrativa postata su Flickr (sotto), la casa sudcoreana ha infatti annunciato che le spedizioni del Samsung Galaxy Note hanno superato il milione di unità in tutto il mondo, segno evidente che la richiesta per il “tablet phone” androidiano è forte ed in continuo aumento. Fra i Paesi più interessati al device ci sarebbero la Francia, la Germania e Hong Kong.