Mail Browser Backup, salvaguardare i dati relativi a browser, client e-mail e molto altro

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Di sicuro una delle principali necessità avvertite dagli utenti consiste nel dover e voler conservare tutti i dati e le impostazioni correnti presenti sul proprio PC. Esistono numerosi strumenti capaci di adempire più o meno efficacemente a questo scopo, permettendo a tutti noi di mettere al riparo i file e le informazioni alle quali teniamo di più.

A questo proposito voglio quindi presentarvi un utilissimo strumento per il backup… ma attenzione, si tratta di un vero e proprio supporto per la salvaguardia delle nostre impostazioni e non solo!

L’applicazione in questione è Mail Browser Backup, un utility gratuita elaborata in esclusiva per Windows, la cui funzione è quella di effettuare una copia completa di backup, ma ovviamente anche il ripristino, di browser, client e-mail, applicazioni per l’instant messaging ed altre tipologie di software.

Di natura open source e dall’interfaccia grafica estremamente semplice e comprensibile, Mail Browser Backup permette di operare, con estrema immediatezza ed in modo del tutto automatico, su una notevole quantità di applicazioni per il proprio PC.

Browser Chooser, utilizzare il browser giusto a seconda delle situazioni

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Ad oggi i browser disponibili all’uso sono svariati, alcuni più sfruttati dall’utenza, altri un po’ meno ma comunque sia ognuno con i suoi pregi ed i suoi difetti.

Se anche voi, così come me, utilizzate, a seconda dell’uso e della comodità, più di un browser sul vostro fido PC, sicuramente il tool che sto per presentare in quest’articolo potrebbe risultarvi particolarmente utile.

Si tratta di Browser Chooser, una piccola e leggerissima applicazione open source per Windows che permette di associare a determinati programmi e comandi un browser differente a seconda delle scelte personali di ciascun utente.

Dopo aver scaricato Browser Chooser sarà necessario eseguire quest’utile programmino, poiché trattandosi di un applicazione portatile non è necessario installarlo, ed iniziare a sperimentarne l’efficienza.

Super Copy: quando xcopy diventa user friendly

A dispetto di quanto potrebbe pensare chi in vita sua non ha mai trasferito più di due MP3 da un CD a una chiavetta USB, copiare file su Windows può essere molto irritante. Dalle continue richieste relative alle proprietà dei file (trasferire il file di sola lettura?) a quelle per la sovrascrittura degli stessi, portare diversi GB di dati da una parte all’altra può diventare un vero e proprio stillicidio.

Questo è il motivo per cui molti di noi geek si rivolgono spesso alla buona vecchia utility xcopy, quella funzionante da linea di comando e che – possiamo ammetterlo – non è propriamente definibile come il massimo della comodità quando si devono impostare quattro o cinque variabili differenti.

SuperCopy di Nathanael Jones rappresenta quel compromesso tra user-friendliness e funzionalità che un po’ tutti stavamo aspettando. Si tratta infatti di una comodissima interfaccia utente per xcopy che permette di copiare file tra due directory differenti in maniera facile e veloce.

DiskCryptor, una valida utility per proteggere e crittografare i nostri dati

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Ad oggi poter e saper proteggere i propri dati costituisce un qualcosa di fondamentale, sia per mantenere quella che è la propria privacy, sia per tenere lontano da occhi e mani indiscrete informazioni importanti, evitando che possano essere corrotte.

In commercio, ma anche in rete sotto forma di software gratuiti, esistono una molteplice varietà di strumenti che assolvono più o meno egregiamente a questo compito.

Quello che voglio presentarvi oggi, in quest’articolo, rappresenta proprio uno di questi ottimi applicativi che è possibile reperire liberamente e gratuitamente online.

Si tratta di DiskCryptor, ossia un software di natura open source il cui compito consiste proprio nel permettere di crittografare, e quindi proteggere, un intero disco di dati o singole partizioni, incluse quelle del sistema, oltre alla possibilità offerta all’utente di poter creare CD/DVD criptati.

Notalon, un semplice software che ottimizza il nostro metodo di prendere appunti

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Primo giorno di Settembre, aria un po’ meno estiva, rientri dalle vacanze e… ebbene si, imminente ripresa delle attività scolastiche ed universitarie.

Purtroppo anche quest’anno l’estate sembra essere volata ed a tutti noi geek tocca riprendere la solita vita più o meno movimentata.

Proprio per questo motivo, per rallegrare un po’ l’aria settembrina, oggi voglio presentarvi uno strumento che potrebbe risultare particolarmente utile a tutti gli studenti, ovviamente amanti del mondo dell’informatica e della tecnologia.

Si tratta di Notalon, un utilissimo software open source, disponibile per Windows, Mac e Linux, che basandosi sul metodo Cornell, una delle tecniche più diffuse nei college americani, permette di prendere appunti in modo veloce ed efficace.

Sergey Brin e sua moglie hanno donato $500.000 a Creative Commons

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Solitamente, una volta raggiunta la notorietà, la fama e il successo, la maggior parte delle persone perdono interesse in quelli che prima erano i valori in cui credevano, ad esempio libertà di pensiero, di creazione e distribuzione delle proprie opere e idee. Evidentemente, per Sergey Brin, uno dei co-fondatori di Google, e la sua consorte, non è stato così, visto che il mantenimento dei suoi valori fondamentali (e di quelli di Larry Page, suo amico e co-fondatore) continua a rispecchiarsi tutt’oggi in ogni servizio lanciato dal motore di ricerca più famoso al mondo.

Firefox: accelerometro e multi-touch, le chiavi per il futuro

L’autostrada per il progresso illuminata da Apple con il suo iPhone sta per accogliere uno dei browser più amati dai geek di tutto il mondo: Mozilla Firefox.

No, tranquilli, non stiamo parlando di clamorose rivoluzioni dell’ultim’ora accadute nel mondo informatico, bensì del futuro del noto navigatore open source, il quale presto supporterà due tecnologie che hanno fatto del melafonino un vero e proprio oggetto di culto: l’accelerometro ed il multi-touch.

Il primo, presente anche nei MacBook Pro ed in diversi telefonini, è un componente grazie al quale i sistemi possono riuscire ad interpretare i movimenti e l’orientamento dei dispositivi. Il multi-touch, invece, è la popolarissima tecnologia – supportata anche da Windows 7 – grazie alla quale i display a sfioramento diventano sensibili al tocco in più punti diversi della superficie contemporaneamente.

Adesso però accommiatiamoci dalle descrizioni semi-tecniche e passiamo ai fatti. Ecco un video dimostrativo del multi-touch in Firefox.

OpenOffice: arriva un’interfaccia come Ribbon. Vi piace?

Il team che lavora allo sviluppo di OpenOffice ha reso pubblico il primo prototipo dell’interfaccia utente che potrebbe far capolino nella versione 4.0 della suite e, come era lecito attendersi, si tratta di una sorta di Ribbon “dei poveri” che – siamo sicuri – scatenerà un vespaio di polemiche tra tutti gli utenti di OOo.

Lo screenshot, visibile anche qui sopra, parla chiaro: si tratta di una UI a schede con toolbar omnicomprensive (con selezione delle categorie in basso anziché in alto) e pulsanti giganteschi. Una copia, non si sa ancora quanto riuscita, dell’interfaccia che Microsoft introdusse a suo tempo in Office 2007.

Ma c’è davvero la necessità di seguire l’azienda di Redmond in ogni suo passo?

E’ ufficiale, rilasciato KDE 4.3.0

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E’ ufficiale. Il desktop KDE 4.3.0 è stato rilasciato poche ore fa dalla comunità di KDE. Questa è la nuova generazione di desktop KDE per Linux, in un’interfaccia più moderna, bella e allo stesso tempo attraente.

Gli sviluppatori indicano:

The KDE community has fixed over 10,000 bugs and implemented almost 2,000 feature requests in the last 6 months. Close to 63,000 changes were checked in by a little under 700 contributors. Read on for an overview of the changes in the KDE 4.3 Desktop Workspace, Application Suites and the KDE 4.3 Development Platform. ” – was stated in the official release announcement.

SmillaEnlarger, ingrandiamo le nostre immagini senza perderne la qualità

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Sicuramente anche voi si sarà presentato più volte il problema dell’aumento o della diminuzione delle dimensioni delle immagini, se per un motivo o per un altro vi ritrovate spesso a dover operare con esse.

Fin quando si tratta di dover rimpicciolire un immagine non vi è alcun problema, perché si sa, per ridimensionarle basta semplicemente utilizzare un qualsiasi programma adatto al lavoro con immagini digitali.

Il problema si pone però nel momento in cui è nostra intensione aumentare la grandezza dell’immagine, il che nella maggior parte dei casi comporta inevitabilmente lo sgranarsi di quest’ultima.

Ecco quindi che viene in nostro aiuto un apposito programma: SmillaEnlarger.

Si tratta di un software open source per Windows grazie al quale è possibile ingrandire tranquillamente immagini in formato JPG, BMP, PNG, TIFF e PPM, conservandone però la qualità.

Geekux, edizione numero 1

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Chi l’avrebbe mai detto. E’ già passato un mese e mi ritrovo a scrivere il primo post per la rubrica dedicata al mondo gnu/linux. Come accennato nella precedente presentazione spero che sia una crescita comune e soprattutto costruttiva atta a migliorarsi con un serie di scambi intelletuali, giusti e sinceri. Qui di sotto verranno mostrate le news, gli aggiornamenti, illustrati tutorial e indicati i progetti più interessanti in via di sviluppo.

Iniziamo:

News e Aggiornamenti:

  • Hyper-V: sicuramente la notizia che Microsoft abbia rilasciato circa 20.000 righe di codice sulla licenza GPL v2 alla comunità Open Source, dei Synthetic driver di Hyper-V per Linux, significa che potenzialmente potremmo avere a breve una inclusione nel Kernel tree di Linux. Di conseguenza significa poter disporre di ottime performance nella virtualizzazione su Hyper-V di qualunque Kernel Linux includa quei driver, sfruttando l’enlightened mode e non più l’emulazione. Sicuramente a nostro parere un grosso passo avanti anche se c’è da dire che Microsoft l’ha fatto più per interessi suoi sapendo appunto di aver violato la GPL. Maggiori notizie possiamo trovarle qui.

  • Altra news e aggiornamento degna di nota sono il dialogo che stanno cercando di avere Richard Stallman e Pirate Party. Cosa voglio dire. Voglio dire che le passate elezioni europee hanno visto, con sorpresa di molti, l’affermazione in Svezia del Piratpartiet (Pirate Party). Questo movimento nato con l’obiettivo di ridurre lo strapotere delle major, intende rendere illegali le tecnologie di DRM (Digital Rights Management), legalizzare lo scambio di materiale (in maniera non-commerciale) sulle reti P2P e forzare la migrazione nel pubblico dominio di qualsiasi contenuto.

    Ed è qui che interviene Richard Stallman con l’esigenza di esporre i rapporti tra il piratesco partito e la licenze libere (in particolare la GPL). Com’era lecito aspettarsi RMS si trova tendenzialmente d’accordo con le proposte del Piratpartiet, soprattutto quella di vietare l’utilizzo di tecnologie DRM (che lui continua a chiamare Digital Restrictions Management).

    Le critiche benchè costruttive, riguardano invece la migrazione dei contenuti nel pubblico dominio: secondo RMS questo obbligo sarebbe infatti controproducente per il software libero dato che le aziende che sviluppano codice proprietario potrebbero includere codice libero senza la necessità di pubblicare le modifiche. Agli sviluppatori liberi rimarrebbe invece il solo accesso ai binari dei programmi closed source, non essendoci obblighi di pubblicazione dei sorgenti.

    Voi come la pensate? Trovate necessaria una modifica così profonda alle leggi che regolano il copyright? Per maggiori approfondimenti potete visualizzare il contenuto tramite questo questo indirizzo.

  • Ed infine, un’altra novità che riteniamo importante è la nascita di un nuovo giornale dedicato agli aspetti legali del movimento open source: International Free and Open Source Software Law Review.

    IFOSSLR è una rivista nel cui comitato di redazione sono presenti membri del European Legal Network, un gruppo di esperti legali fondato dalla Free Software Foundation Europe nel 2007.
    Nel corso degli anni sono stati svariati i punti di vista e le diattribe atte a capire le forme delle varie licenze. Questo giornale vuole portare risposte chiare, trasparenti e precise per chi lavora in questo ambito. La rivista è consultabile tramite questo indirizzo, in maniera gratuita nelle versioni html e pdf.

Tutorial: installazione e configurazione di OpenSSH implementando una chat da terminale con l’uso del software IRSSI.

Crea il tuo iGoogle personale con Picok

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Picok (o Personal Information Cockpit) è un progetto open source per la creazione di una dashboard personale contenente collegamenti a tutto quello che vorrebbero avere costantenemente in fronte ai propri occhi. Il concetto base è abbastanza simile a quello proposto da iGoogle o Netvibes, ma Picok ne permette di estendere lo spettro di funzioni.

E’ da premettere, innanzitutto, che per utilizzare Picok è necessario disporre di un server o di uno spazio web per caricare il pacchetto e configurarlo a dovere. Non è, in sostanza, un prodotto destinato a chi conosce poco il web. Per il resto, Picok è stato scritto utilizzando Php 5 ed utilizza lo Zend Framework. Supporta, come database, MySql, Microsoft SQL Server ed IBM Lotus Note, essendo pensato, di base, per le aziende che vogliono creare delle pagine web all’interno delle proprie intranet a cui far accedere i propri dipendenti.

High Sign, un utility per assegnare un azione ad un movimento del mouse

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Comodità e facilità di utilizzo sono oramai divenute due importanti prerogative per tutti gli utilizzatori di PC e quindi riuscire a trovare programmi, applicazioni ed utility che permettono di operare in maniera semplice ed immediata costituisce un qualcosa di fondamentale.

Proprio per questo motivo nasce quindi High Sign, ossia una piccola e gratuita utility per Windows, dall’utilizzo estremamente semplice e completamente personalizzabile che si configura come uno strumento per il mouse gestures.

Si tratta di uno strumento open source ed in fase di sviluppo, grazie al quale potremo impostare dei semplici movimenti del mouse per compiere una miriade di differenti operazioni sul nostro computer.

Una volta installato sul PC, previa presenza di NET 3.5, High Sign piazza una piccola icona accanto all’orologio di sistema, grazie alla quale si potrà accedere alle poche semplici funzioni che consentono di sfruttare il programma.

click2try, testare online le applicazioni open source

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I software open source stanno ormai raggiungendo un certo grado di notorietà. Da firefox ad Openoffice questi programmi rischieranno, in un prossimo futuro, di soppiantare i loro simili “di marca”. Un settore che forse avrebbe bisogno di una spinta più convincente è quello dei sistemi operativi linux. Insomma, il sistema operativo è il programma portante di un computer e se per caso non ci trovassimo a nostro agio con, ad esempio, ubuntu? Per testarlo possiamo usare virtualbox, oppure sfruttare il seguente servizio.

click2try è un servizio online che permette di provare, prima di scaricare, tantissime applicazioni open source (per ora ne sono 50, ma sono in costante crescita). Grazie a questo servizio, quindi, potremo almeno capire se un applicazione, o un sistema operativo, fa al caso nostro. Tutte le applicazioni sono state convertite in java, in modo da renderle interattive, quindi con un semplice browser possiamo avviare i test.