
Politica Online
Sgarbi vuole far sequestrare Wikipedia (?)

BungleBungle, il motore di ricerca italiano sul caso Ruby e Berlusconi

Ispirandosi alla grafica di Google ed inserendo intercettazioni, sms, articoli, documenti e fotografie, lo sviluppatore di applicazioni web Marcello Barile (24 anni) ha creato BungleBungle, un motore di ricerca italiano completamente dedicato al caso Ruby e al protagonista, in negativo, di questa ormai famosa faccenda Silvio Berlusconi.
Grazie al passaparola su Facebook e sugli altri social network, BungleBungle è il sito che sta maggiormente spopolando in queste ore. Questo motore di ricerca, nato il 12 febbraio, vanta già 24 mila utenti anche se questo numero è destinato ad aumentare.
Attaccati vari siti italiani: Anonymous mantiene le promesse!

Nel momento in cui vi stiamo scrivendo si ripercorrono in successione vari attacchi verso diversi siti italiani. Ad annunciarlo è stato direttamente Anonymous dal proprio canale Twitter.
Gli attacchi, di natura DoS (denial of service) interessano il sito della Camera dei Deputati (www.camera.it), il Senato della Repubblica (www.senato.it), il Parlamento (www.parlamento.it) ed il sito del Governo (www.governo.it).
Wikileaks, presto nuove rivelazioni scottanti sull’Italia. Intanto è stato hackerato il sito del governo
Berlusconi vuole censurare Internet per favorire Mediaset, parla Wikileaks (aggiornato)
Politica 2.0: Obama non è più tecnologico, Berlusconi va su Facebook e Brunetta gioca con l’iPad

Banda larga, Romani: “800 milioni di euro già pronti” e Fini vuole il Nobel per Internet

Camera dei Deputati, gli accessi al sistema informatico nelle mani di Novell

Decreto Romani, indietro tutta

Decreto Romani: censura sì, censura no, se famo du’ spaghi?

Arriva il DDL contro Facebook: la montagna ha partorito il topolino? [AGGIORNATO]

Berlusconi, facebook e lo strano caso dei gruppi rinominati…

Chiunque abbia un contatto con il mondo esterno ha saputo cose è successo al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Tutti sanno che è stato colpito in pieno volto da un oggetto (souvenir di Milano) lanciato da un uomo chiamato Massimo Tartaglia. In questo post non voglio assolutamente esprimere il mio giudizio in merito a ciò che è accaduto. Proverò quindi a scrivere assumendo un atteggiamento quanto più possibile imparziale.
In questo post non si parlerà assolutamente di politica, questo argomento lo lascio agli editori di politicalive. Voglio invece parlarvi di cosa sta avvenendo nel social network più importante della rete, mi riferisco ovviamente a facebook. Cosa sta succedendo? In pratica, degli utenti si sono ritrovati, a loro insaputa, iscritti a gruppi che normalmente avrebbero ripudiato.
Barack Obama non ha mai usato Twitter

Viviamo in un’era in cui Internet sta assumendo un’importanza sempre maggiore, grazie alle nuove tipologie di servizi sviluppati (come ad esempio i Social Network) ed al suo grande utilizzo in ambiti molto importanti, come ad esempio la Pubblica Istruzione e il mondo del Lavoro. Il Web sta assumendo una grande importanza anche nel mondo della Politica, essendo stato da una parte elogiato e sfruttato per scopi elettorali e dall’altra più volte accusato per la sua natura libera e democratica, una natura sicuramente scomoda per molti uomini politici (soprattutto anche nostrani).

