Il PC consuma elettricità anche da spento

Il PC consuma elettricità anche da spento

Sono quelle cose che si danno per scontate, ma che per i più non lo sono affatto. A quanto pare i pc desktop consumano energia elettrica anche da spenti. È quanto emerge da un’inchiesta realizzata dal mensile AF Digitale. I tecnici della rivista, infatti, alle prese con la misurazione dell’energia elettrica assorbita da una quindicina di computer da tavolo, sono rimasti sbalorditi nel vedere che gli apparecchi consumano anche quando sono spenti. Dopo vari controlli incrociati e misurazioni ripetute è arrivata la conferma:

In realtà, anche quando tutte le ventole sono ferme e le spie spente, insomma è tutto completamente spento, una parte della scheda madre resta accesa, in attesa di un’eventuale pressione del tasto di accensione o di segnali dalla rete. Il risultato è che mediamente gli apparecchi misurati consumano da spenti intorno ai tre watt, ed in alcuni casi si arriva anche al doppio. L’utente finale comunque si trova in bolletta solo 1,4 euro all’anno per ogni watt.

Charmburka, il burka-Bluetooth

BurkaBT

In un periodo in cui torna alla ribalta, in Turchia come in Olanda, il problema del velo indossato dalla donne di religione islamica vi segnalo un progetto interessante quanto provocatorio: CharmingBurka, il burka-Bluetooth. Si tratta di un progetto nato dalla collaborazione tra alcuni artisti e il MIT Media Lab, per non far mai calare l’attenzione su un indumento che, a detta di molti, sarebbe un vero simbolo di oppressione nei confronti delle donne.

Cosa fa esattamente questo burka-Bluetooth? Dall’esterno è ovviamente un normale burka, che copre interamente la donna lasciandole solo una piccola grata all’altezza della bocca per permetterle di respirare. All’interno, però, ha una tecnologia che permette di inviare la propria foto della donna a tutti i cellulari Bluetooth che si trovano nelle vicinanze. Per la serie: non puoi vedermi, ma se mi vieni vicino puoi ricevere la mia foto.

Stickk: stipulare un contratto con se stessi per smettere di fumare o perdere peso

Stickk: stipulare un contratto con se stessi per raggiungere degli obbiettivi

Chi non fa mai promesse a se stesso alzi la mano! Quante volte ci siamo ripromessi di buttare giù i chili di troppo, ma non si riesce mai a iniziare la dieta. Oppure abbiamo deciso di smettere di fumare, ma la nicotina è più forte di te. Oppure vuoi darti ancora sei mesi di tempo per provare a conquistare il posto di lavoro dei tuoi sogni, ma se ci volesse più tempo? O infine riuscire ad avere una buona media scolastica?

Spesso ci si prefigge un obiettivo, ma la mancanza di volontà o per altre circostanze esterne non si riesce a raggiungerlo. Un aiuto arriva dal web. Sto parlando di Stickk il cui slogan è: «Fai un contratto con te stesso». Dopo essersi iscritti, gratuitamente, si stabilisce la meta che si vuole raggiungere: e oltre ai classici traguardi (dimagrire, abbandonare fumo e alcol, fare esercizio fisico), ci sono anche quelli personalizzabili, ad esempio si tratti di conquistare una donna, trasferirsi in un’altra città, smettere di dire parolacce o ristrutturare il bagno.

Il tuo PC è pronto per i filmati in alta definizione? Scoprilo così!

Chi si ricorda del passaggio qualitativo dell’audiovisivo dal magnetico (VHS) al digitale (DVD, MPEG4 ecc.), da bravo geek avrà ancora ben impresso nella sua mente lo stupore nel trovarsi di fronte a quello che ora è consuetudine, ma allora era un livello qualitativo sublime e mai visto prima.

In questi ultimi periodi c’è un’altra “rivoluzione qualitativa” in atto, meno eclatante di quella appena descritta ma comunque emozionante: quella dell’avvento dei video in alta definizione.

Qualcosa tra TV satellitare, video su internet e videoteche specializzate è già visibile, ma per il vero e proprio passaggio finale a questi nuovi, altissimi livelli di risoluzione video (ad esempio 720p e 1080p) bisognerà probabilmente attendere ancora qualche anno, noi intanto però possiamo iniziare a testare i nostri amati computer e scoprire se sono pronti per i filmati in alta definizione.

L’innovazione è tutta dei giovani a detta di Bill Gates

L’innovazione è tutta dei giovani a detta di Gates

Dopo l’addio a Microsoft, lo zio Bill si da ai convegni. L’ultimo presieduto a Parigi, più precisamente all’università Sorbona di Parigi. Ha affrontato un tema, del quale ho già parlato su Geekissimo, ovvero l’educazione dei giovani. E’ un buon momento per essere studenti dice Gates.

Una visione ottimistica la sua, convinto che l’innovazione potrà venire solo dalle menti della nuova generazione, in particolare da chi a meno di 25 anni.Questo perché, a detta sempre di Bill, quando si diventa adulti si perde l’incoscienza tipica dei giovani, quel coraggio di osare, che spesso porta risultati e successo. Quindi il troppo sapere degli adulti è un limite alla creatività.

Strumenti utili e trucchetti per la deframmentazione del disco fisso

Da bravi geek saprete sicuramente che la deframmentazione del disco fisso, quando si utilizza come sistema operativo Windows e/o il file system NTFS, è un qualcosa di fondamentale per mantenere il sistema reattivo come quando appena installato (o quasi).

Forse però non tutti sanno che è possibile avvalersi di strumenti utili e trucchetti per avere una più veloce ed efficace deframmentazione del disco fisso (che, ricordiamo, è buona abitudine fare almeno una volta a settimana). Eccovi quindi qualche bel consiglio, che speriamo utile, affinché il famoso “defrag” non diventi troppo stressante e/o inefficace:

  1. Utilizzare, al posto dell’utility presente di default in Windows, un software gratuito come Auslogic Disk Defrag, Defraggler o PowerDefragmenter.
  2. Prima di procedere con la deframmentazione, cancellare i file temporanei dal sistema con un software gratuito come CCleaner.
  3. Prima di procedere con la deframmentazione, cancellare individualmente la cache e la cronologia di tutti i browser installati nel sistema.
  4. Assicurarsi di non avere alcun file depositato nel cestino (e, se ce ne sono, svuotarlo).

Ecco le applicazioni Zen, l’ideale per non distrarsi quando si lavora al computer

Diciamocelo, ore ed ore di lavoro al computer non sono certo uno dei migliori incentivi alla concentrazione ed alla calma. Almeno finché non sono state inventate delle vere e proprie applicazioni Zen, l’ideale per non distrarsi quando si lavora al computer.

Grazie a questi particolari programmi, alcuni dei quali disponibili sia per sistemi Windows che per Mac, si può infatti porre rimedio alle continue distrazioni che inevitabilmente finiscono col rallentare e prolungare inutilmente le nostre sessioni di lavoro al computer. Eccovene alcune davvero interessanti:

  • DarkRoom: word processor gratuito per Windows, molto particolare, che consiste in uno schermo nero dove… scrivere, scrivere e basta!
  • JDarkRoom: versione gratuita, open source, multi-piattaforma e java-based di DarkRoom. Insomma, l’ideale per chi ama scrivere senza nemmeno la minima distrazione.

Come rimuovere i virus dalle penne USB

Un po come i cari, vecchi floppy disk, anche le penne USB di non sicurissima provenienza sono spesso vettori di fastidiosi quanto dannosi virus informatici.

Molte delle minacce che “viaggiano sul filo della penna” sono davvero subdole, talvolta invisibili anche dai più blasonati anti-virus in circolazione. Proprio per questo, oggi vogliamo darvi qualche dritta su come rimuovere i virus dalle penne USB. Che ci crediate o no, basta un po di prevenzione (magari disabilitando l’avvio automatico delle penne USB con software come TweakUI), qualche comando dal prompt ed il gioco è fatto. Ecco come procedere:

Come liberare il più possibile lo schermo in Firefox

Con l’andar del tempo e l’aumentare delle estensioni installate, Firefox tende a “mangiare” sempre più porzioni di schermo a causa dei miliardi di pulsanti integrati nelle varie toolbar e nella barra di stato.

Risultato di ciò è una netta diminuzione del “campo visivo” sui siti web attraverso il browser, proprio una di quelle cose che un geek non può assolutamente tollerare, quindi adesso vediamo insieme come porre rimedio a tutto ciò e liberare il più possibile lo schermo in Firefox. Buona lettura a tutti!

  • Installare il tema Classic Compact che rende più sottili le barre degli strumenti e la barra di stato, senza cambiare nulla dal punto di vista grafico.
  • Installare l’estensione Stylish.
  • Fare click destro sull’icona di Stylish presente nella barra di stato di Firefox e cliccare su Crea nuovo stile > Crea uno stile… per poi incollare quanto segue:

I migliori 4 startup manager gratuiti per Windows XP

Il vostro caro, vecchio Windows XP dopo qualche anno (o mese) di onorata carriera richiede sempre più tempo per avviarsi?

La colpa potrebbe essere, sì in parte del sistema operativo se non manutenuto a dovere, ma soprattutto di qualche pesante programma che, forse a vostra insaputa, si è impostato in avvio automatico e quindi parte non appena accedete al vostro sistema operativo.

La soluzione a ciò, come fortunatamente in tanti altri casi, è semplice ed ottenibile grazie a degli ottimi software gratuiti chiamati startup manager. Questi particolari programmi, permettono infatti di vedere quali elementi si avviano in modo automatico per poi gestirli come si vuole: disabilitandoli momentaneamente, eliminandoli definitivamente, spostandoli e così via.

A questo punto non mi resta altro che augurarvi una buona lettura e chiedervi qual è il vostro preferito in questa lista dei migliori 4 startup manager gratuiti per Windows XP.

Startup Control Panel: software gratuito, disponibile anche in versione no-install, che si integra nel pannello di controllo di Windows XP e permette di gestire tutte le applicazioni impostate per l’avvio automatico.

Rottura di un cavo sottomarino, internet ancora “in ginocchio” in India e Medio-Oriente

Backbone

Ci vorrà almeno una settimana, forse anche di più, per il ripristino totale dei servizi internet in Medio Oriente e in India, che come probabilmente saprete si sono interrotti da mercoledì a causa della rottura di due cavi sottomarini in fibra ottica. Secondo quanto riporterebbero alcune agenzie di stampa, la rottura ha bloccato il 70 per cento della rete egiziana e il 60 per cento di quella indiana, andando a colpire anche (in ogni caso in misura minore) Kuwait, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Oman, Qatar, Bangladesh e Sri Lanka.

Le principali compagnie di telecomunicazioni hanno annunciato che in questi giorni si stanno verificando anche disagi per le chiamate internazionali. La rottura del cavo si è verificata nel tratto di mare che va tra Alessandria d’Egitto e Palermo, a circa 10 chilometri al largo della città africana. Ancora non è chiara la causa dell’incidente: c’è chi parla di una nave che avrebbe ancorato per errore i grandi cavi fluttuanti, spezzandoli, e chi, invece, dà la colpa alle terribili condizioni atmosferiche e del mare. Ma perché il danno è così grave?

3 ottimi software gratuiti per zoomare lo schermo del PC

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Soprattutto chi utilizza i computer da almeno una decina di anni, si è reso conto di quanto le risoluzioni dei monitor siano aumentate in maniera esponenziale ad un ritmo veramente molto sostenuto.

Questo ovviamente rappresenta una cosa molto positiva, tranne che per gli occhi di molte persone, le quali, specialmente nei casi in cui il monitor utilizzato non è grande abbastanza da rappresentare al meglio la risoluzione effettivamente utilizzata, rischiano di affaticarsi troppo di fronte a scritte ed icone pressoché minuscole.

Fortunatamente per tutti noi, proprio per risolvere tale problema (e fare tante altre cose), sono nati dei validissimi (e leggeri) programmi che permettono di zoomare ogni angolo del desktop a nostro piacimento. Vediamone qualcuno insieme grazie a questa lista contenente ben 3 ottimi software gratuiti per zoomare lo schermo del PC:

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ZoomIt: ottimo software gratuito, leggero e no-install di casa Sysinternals (ora Microsoft). Permette di zoomare, visualizzare un timer e “scrivere” come si vuole in ogni angolo del desktop, il tutto tramite comodi comandi da tastiera ed il mouse.

La diffusione di Microsoft nelle scuole: alcune riflessioni

La diffusione di Microsoft nelle scuole: alcune riflessioni

In un economia sempre più globalizzata, le conoscenze e le competenze, rappresentano dei fattori distintivi e di molta importanza sia per le nazioni che per i singoli individui. Per fortuna oggi sono disponibili nuovi strumenti e tecnologie che facilitano la diffusione dell’educazione. Ad esempio le università offrono lezioni, gruppi di discussione, esami e lauree via Internet agli studenti di tutto il globo.

Microsoft ha rafforzato il proprio impegno nel migliorare l’accesso alle tecnologie e ad promuovere metodi d’insegnamento e apprendimento innovativi. Dice Gates:”Nel 2003 abbiamo lanciato un iniziativa chiamata Microsoft Parterns in Learning. Oggi questo programma interessa più di 3 milioni d’insegnanti e circa 76milioni di studenti“.

“Gli indirizzi Ip devono essere considerati dei dati personali”. Parola del commissario europeo

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Gli indirizzi Ip, le classiche stringhe di numeri del tipo 194.20.345.233 (ho scritto un indirizzo a caso) che identificano i computer sulla rete, dovrebbero essere considerati alla stregua dei dati personali (un po’ come l’indirizzo o il numero di telefono). A stabilirlo l’ufficio della Commissione Europea che regola la riservatezza dei dati. La decisione arriva dopo le pressioni del commissario tedesco per la protezione dei dati personali, Peter Scharr, che guida una battaglia a livello europeo contro le ripetute e immotivate violazioni della privacy da parte di colossi come Google, Yahoo! e Microsoft. Secondo Scharr, quando una persona è identificata attraverso un indirizzo Ip, allora quell’indirizzo è come un numero di telefono e dev’essere trattato con riservatezza.

Una visione che, però, è in disaccordo con quella di Google ed altre società che lavorano nel campo dell’informatica, secondo cui un indirizzo Ip, invece, identificherebbe la macchina, il computer quindi, e non la persona che lo sta utilizzando. Un’obiezione sicuramente giusta. Peccato, però, che nella normalità dei casi un computer è usato prevalentemente dalla stessa persona o dallo stesso gruppo ristretto di persone. Certo, ci sono delle eccezioni come ad esempio gli internet café, le università, i luoghi di lavoro molto affollati. Ma sono, appunto, delle eccezioni.