LG lavora ad uno smartwatch con supporto 3G

LG presenterà un display OLED flessibile da 5 pollici

LG display OLED flessibile da 5 pollici

Nel corso della conferenza Exhibition of the Society for Information Display (SID) di Vancouver in programma per questa settimana LG, mediante un apposito comunicato stampa, ha annunciato che presenterà tutta una serie di prodotti innovativi per TV, cellulari e monitor per computer.

Tra le tante ed interessanti innovazioni LG mostrerà anche un pannello OLED flessibile ed industriale da 5 pollici realizzato con materiale plastico.

Tale pannello dovrebbe essere in grado di flettere senza spezzarsi e dovrebbe risultare decisamente meno vulnerabile a cadute e graffi rispetto agli OLED impiegati sui device mobile attualmente presenti sul mercato.

Tenendo conto delle sue caratteristiche il display si rivela adatto per essere integrato negli smartphone.

Al momento il produttore non ha fornito ulteriori dettagli in merito alle caratteristiche tecniche del pannello OLED ma ha dichiarato guerra aperta a Samsung comunicando che poterà sul mercato la sua tecnologia prima della rivale sudcoreana.

CES 2014, YouTube presenterà il codec VP9 per lo streaming dei video 4K

YouTube festeggia il suo ottavo compleanno

YouTube compleanno 8 anni

Quello nato, otto anni or sono, quasi come un gioco va ora a configurarsi come il terzo sito web più visitato al mondo: stiamo parlando di YouTube, il progetto che rispecchia alla perfezione il modello di successo in rete.

Erano infatti le otto di sera del 23 aprile 2005 quando Me at the zoo, una clip di una ventina di secondi, veniva caricata sul Tubo da Jawed Karim, il co-founder di YouTube, dando il via all’era del video sharing.

Da allora sono passati 8 anni e per festeggiare il compleanno di YouTube il team di big G ha pubblicato un apposito post sul blog ufficiale del servizio in cui vengono snocciolati tutta una serie di importanti numeri che mostrano una crescita che nonostante il passare del tempo non accenna ad arrestarsi, anzi.

Inizia la fuga da Tumblr? Mullenweg di WordPress conferma

Mullenweg-Wordpress

Le ultime indiscrezioni si sono dichiarate più che vere: Yahoo! ha acquistato Tumblr al prezzo di 1,1 miliardi di dollari. La conferma è ufficiale, infatti, arriva direttamente dal nuovo CEO Marissa Mayer che dopo molti tagli ha deciso di mettere a segno uno strepitoso acquisto.

Gli utenti iniziano a preoccuparsi per la loro adorata piattaforma, ma l’azienda ha cercato di spazzare via ogni paura: l’acquisto non devasterà l’esperienza offerta da Tumblr.

Yahoo! acquisisce tumblr per 1,1 miliardi di dollari

Yahoo! ha acquistato Tumblr per 1,1 miliardi di dollari?

Yahoo! acquisisce tumblr per 1,1 miliardi di dollari

Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal Yahoo! avrebbe messo a segno, proprio nel corso delle ultime ore, la tanto chiacchierata acquisizione di Tumblr per una cifra pari a 1,1 miliardi di dollari.

Per il momento dal fronte Sunnyvale non giunge ancora alcuna conferma o smentita in tal senso ma secondo le indiscrezioni l’approvazione del Board of Director dovrebbe essere già avvenuta.

La natura dell’acquisizione sarebbe basata in buona parte sull’advertising.

Con l’acquisizione di Tumblr, infatti, Yahoo! fa proprio un gruppo che sugli annunci display è in grado di generare non pochi incassi senza contare il fatto che la struttura di vendita del colosso in viola in tal modo potrebbe avere a propria disposizione un nuovo ed importante asset da rendere disponibile ai propri clienti.

Google Glass rooting Ubuntu

Google Glass, app e rooting per installare Ubuntu

Google Glass rooting Ubuntu

Il secondo giorno del Google I/O 2013 big G ha preferito concentrarsi sui Google Glass, i tanto chiacchierati occhiali per la realtà aumentata che prossimamente saranno immessi sul mercato.

Google, del dettaglio, ha annunciato l’arrivo di nuove applicazioni, definite Glassware, specifiche per i tanto attesi occhialini.

Facebook, Twitter, Tumblr, Evernote, CNN e Elle sono, sino ad ora, le uniche applicazioni compatibili con i Google Glass.

L’app Facebook non offre tutte le funzioni attualmente presenti su smartphone e tablet ma sfrutta alla perfezione le caratteristiche distintive dei Google Glass, in particolare quella che consente di scattare foto.

Dopo aver installato l’app Facebook sui Google Glass viene infatti mostrata una nuova opzione nella schermata Share che permette, dopo lo scatto della foto, di condividere le immagini sulla propria timeline indicando uno specifico livello di privacy (Pubblico, Amici o Solo io).

È inoltre possibile aggiungere una descrizione sfruttando i comandi vocali e possono essere cancellate le immagini indesiderate.

Yahoo! acquisizione Tumblr

Yahoo!, acquisizione di Tumblr in vista?

Yahoo! acquisizione Tumblr

Nel corso della Global Technology conference di JP Morgan, Ken Goldman, il direttore finanziario di Yahoo!, ha dichiarato che il colosso in viola ha bisogno di diventare più cool cercando, in tal modo, di attirare l’attenzione di tutti quegli utenti aventi un’età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Per far si che ciò avvenga Yahoo! potrebbe effettuare l’acquisto di Tumblr.

Per chi non lo sapesse Tumblr è una piattaforma che consente di aprire dei tumblelog facilitando la creazione di post con moduli per la pubblicazione di testi, immagini, citazioni, conversazioni, file audio, filmati.

Stando infatti a quelle che sono le indiscrezioni che hanno cominciato a circolare in rete nel corso delle ultime ore Yahoo! sarebbe interessata ad un’alleanza strategica con Tumblr e forse persino all’acquisizione dell’intero gruppo.

App Store raggiunti 50 miliardi download

App Store, i 50 miliardi di download sono stati raggiunti

App Store raggiunti 50 miliardi download

Ad inizio mese Apple ha lanciato un concorso per celebrare il raggiungimento dei 50 miliardi di download di app scaricate da App Store.

All’utente che avrebbe permesso di raggiungere l’importante traguardo scaricando l’app numero numero 50.000.000.000 Apple aveva promesso di assegnare una speciale iTunes Gift Card del valore di ben 10 mila dollari.

L’importante milestone è stata finalmente è stata finalmente raggiunta ed Apple ha provveduto a comunicare il nome del fortunato vincitore e dell’app scaricata che ha fatto si che venisse messo a segno il nuovo record.

Il fortunatissimo utente che potrà godersi il ricco premio è Brandon Ashmore di Mentor, Ohio, USA, che scaricando Say The Same Thing, un popolare gioco gratuito presente su App Sotre, è riuscito a portare il numero di app scaricate a 50 miliardi e a far propria la gift card messa in palio da Cupertino.

Gartner smartphone Android Samsung dominano

Mercato smartphone, Android e Samsung dominano su tutti

Gartner smartphone Android Samsung dominano

Il sistema operativo mobile più presente sui nuovi device distribuiti è, ancora una volta, Android e a contribuire alla sua diffusione sono stati sopratutto i dispositivi mobile targati Samsung.

A riportare l’informazione in questione è Gartner che proprio durante le ultime ore ha fatto sapere che nel corso del primo trimestre del 2013 gli smartphone hanno rappresentato ben il 49,3% di tutti i telefoni cellulari venduti a livello globale, una quota questa in aumento del 34,8% rispetto allo stesso periodo del 2011 e del 44% rispetto alla fine del 2012.

Andando nel dettaglio, nel mercato degli OS mobile Android continua ad aumentare senza sosta il proprio vantaggio seguito poi da iOS di Apple e da BlackBerry.

Frattanto Windows Phone di Microsoft guadagna posizioni mentre Bada e Symbian continuano a retrocedere incessantemente.

Larry Page, l’afonia è stata causata da una paralisi alle corde vocali

larry Page paralisi corde vocali

La notizia, data mesi fa, della forte afonia di Larry Page, il CEO di Google, aveva fatto chiacchierare parecchio la rete, e non solo.

In molti, infatti, avevano pensato che potesse esserci sotto qualcosa di ben più grave, qualcosa che andasse ben oltre il completo abbassamento di voce.

Quella dell’ad di Google è però una storia a lieto fine e a proclamarlo è lo stesso Larry Page che a distanza di un anno circa è tornato a discutere della cosa spiegando, per filo e per segno, cos’è realmente accaduto.

Con un post su Google+ Larry Page ha infatti dichiarato che quel con cui si è ritrovato a dover fare i conti è stata una paralisi della corde vocali, un problema che ha avuto origine 14 anni fa con un brutto raffreddore e con una fastidiosa raucedine.

Amazon compra Liquavista e pensa a un Kindle Color

Amazon compra Liquavista e pensa a un Kindle Color

Amazon compra Liquavista e pensa a un Kindle Color

Per una cifra che al momento non è stata ancora comunicata, Amazon, il colosso dell’e-commerce, ha effettuato l’acquisizione di Liquavista, un team che sino a qualche ora fa apparteneva a Samsung e che è noto sopratutto per aver sviluppato una tecnologia per schermi a colori aventi le stesse qualità dell’inchiostro elettronico.

A confermare l’acquisizione è stata Amazon stessa mediante la pubblicazione, avvenuta nel corso delle ultime ore, di una nota ufficiale.

Nella nota viene sottolineato il fatto che Amazon è continuamente alla ricerca di nuove tecnologie da poter incorporare a lungo termine nei propri prodotti e che il team di Liquavista condivide la medesima passione di quello di Jeff Bezos per la creazione di incredibili nuove tecnologie che hanno un grande potenziale.

Google servizio streaming musicale

Google sta per lanciare un servizio di musica in streaming?

Google servizio streaming musicale

Entro breve anche Google dovrebbe entrare a far parte del sempre più variegato panorama di servizi musicali in streaming.

A dichiararlo è The Verge che ha fatto sapere, nel corso delle ultime ore, di aver appreso la notizia da una fonte anonima ma molto informata sui fatti e ritenuta estremamente attendibile.

Il nuovo servizio di streaming musicale targato big G potrebbe quindi essere annunciato in occasione del Google I/O 2013 in programma da oggi sino a venerdì di questa settimana.

Delle intenzioni di Google di lanciare un servizio simil Spotify se ne era già iniziato a parlare a fine febbraio quando, appunto, cominciarono a circolare online i primi dettagli in merito ad una possibile partnership tra il colosso di Mountain View e le major discografiche per poter ottenere i diritti necessari.

HTC First, lo smartphone con Facebook Home è ufficialmente un flop

facebook-home-HTC-First

Le aspettative di Mark Zuckerberg dovevano essere molto alte, ma la sua nuova creatura è stata un flop. Stiamo, ovviamente, parlando di Facebook Home, l’app non è riuscita a conquistare gli utenti che hanno rilasciato le loro negative opinioni sul Play Store, dove è possibile mettere in download gratuitamente il launcher.

Non solo Facebook deve pagare le conseguenze della sua trovata non andata in porto, ma anche HTC che aveva collaborato con il social network per sfornare il primo smartphone con Home. Il famoso modello è l’HTC First, un device che integra un display da 4.3 pollici, un processore Qualcomm Snapdragon 400 Dual-Core ed una modesta fotocamera da 5 megapixel, ma il suo cavallo di battaglia è il launcher della piattaforma in blu.

Google Play Games

Google Play Games, scoperti nuovi dettagli sul centro giochi Android

Google Play Games

Tempo fa avevano cominciato a circolare in rete le prime indiscrezioni in merito al centro giochi pensato da Google per tutti gli utenti in possesso di un dispositivo Android.

L’esistenza del servizio era stata scoperta grazie all’app MyGlass, l’applicazione Android allegata ai Google Glass.

Da qualche ora a questa parte sono però emersi nuovi ed interessanti dettagli.

A breve distanza dall’inizio dell’evento Google I/O 2013 arrivano nuovi indizi da una build “leaked” dei Google Play Services in cui è contenuto il Google Play Games.

Modifiche Apple Care

AppleCare, in arrivo grandi novità

Modifiche Apple Care

Tra qualche mese Apple metterà in atto quella che si presenta come la più grande e radicale modifica mai vista al sistema di estensione di garanzia o almeno così dovrebbe essere stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore.

AppleInsider fa infatti sapere che stando a quanto riportato da alcune fonti interne a Cupertino, informate nel corso di un evento per dipendenti convocato da Tara Brunch, la manager responsabile del servizio after sales di Apple, il programma AppleCare verrà trasformanto in un servizio in abbonamento annuale legato ad uno specifico cliente invece che ad un dispositivo.

Questo, detta in altri termini, sta a significare che chi acquisterà il servizio avrà la copertura, probabilmente annuale, su tutti i suoi prodotti ed otterrà il diritto a partecipare a sessioni di formazione molto simili agli One To One attualmente attivi per i Mac.

Nel prezzo d’abbonamento potrebbe inoltre essere compreso un soccorso telefonico attivo 7 ore su 24 ed utilizzabile per ogni sorta di problematica.

Le ragioni del cambiamento, qualora la notizia venga confermata ufficialmente, potrebbero essere ricondotte alla necessità di ridurre i costi cercando, al contempo, di offrire un servizio migliore ma anche in seguito alle pressioni che Apple ha ricevuto e continua tutt’ora a ricevere in diversi paesi del globo per la modalità con cui il programma AppleCare viene pubblicizzato.