Yahoo! Mail restyling

Yahoo! Mail, nuovo look e qualche novità

Yahoo! Mail restyling

L’annuncio è stato dato da Marissa Mayer in persona mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale dell’azienda: Yahoo! Mail, il servizio di posta elettronica reso disponibile dal colosso di Sunnyvale, ha adottato una nuova veste grafica, un cambiamento questo che interessa non solo la versione web ma anche le app per device iOS, Android e Windows 8.

La posta elettronica è un’abitudine quotidiana acquisita. È spesso la prima cosa che controlliamo al mattino e l’ultima prima di andare a dormire. Perché? Perché rappresenta una delle forme più semplici e basilari di comunicazione. E dal momento che riveste un ruolo fondamentale nelle nostre vite quotidiane, stiamo apportando diversi miglioramenti a Yahoo! Mail.

Trattasi quindi della prima importante operazione di restyling grafico di Yahoo! e dei suoi servizi dal 2011.

Tutti i cambiamenti apportati al servizio di posta elettronica reso disponibile da Yahoo! sono basati sulle richieste fatte, nel corso del tempo, dagli stessi stessi utenti.

Larry Page intervista Fortune

Larry Page, il rapporto con Apple e la situazione presente e futura di Google

Larry Page intervista Fortune

Fortune ha pubblicato, proprio durante le ultime ore, una lunga ed interessante intervista a Larry Page nella quale il CEO di big G ha risposto su diverse tematiche, sia attuali sia future.

Tra i tanti punti importanti che sono stati affrontati è emerso il confronto tra Google ed Apple, prima partner ed ora concorrenti.

Nel rispondere alle domande Page ha comunque manutenuto toni abbastanza pacati discutendo in generale e cercando di non spingersi troppo oltre nel dire la sua.

In merito al rapporto con Apple Page ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra le grandi aziende, una pratica questa che qualora messa in atto in maniera efficace è in grado di portare non pochi vantaggi agli utenti.

Google e gli stratagemmi fiscali alle Bermuda

Google bermuda tasse

Così come già fatto da varie altre aziende di una certa stazza appartenenti al settore dell’IT anche Google si è affidata ai paradisi fiscali nel tentativo di pagare meno tasse ed evitando, in tal modo, di dover versare, anno dopo anno, miliardi di dollari nelle casse dei paesi in cui opera e, nello specifico, di quelli europei.

Già negli scorsi giorni, in seguito alla visita della Guardia di Finanza negli uffici italiani di Google, si era iniziato a parlare della questione approfondita poi nel corso delle ultime ore in seguito ad un interessante report pubblicato da Bloomberg.

Nel dettaglio, nel 2011 Google ha evitato di pagare circa 2 miliardi di dollari di tasse sul reddito aziendale trasferendo fatturato per 9,8 miliardi di dollari a una società di comodo alle Bermuda.

Richard Stallman si scaglia contro Ubuntu, è uno spyware

Richard Stallman, il fondatore del movimento per il software libero, ha criticato aspramente le recenti scelte tecnologiche fatte da Canonical per Ubuntu che, a suo dire, trasformerebbero il celebre sistema operativo basato su Linux in una sorta di spyware.

Per Richard Stallman, infatti, la funzionalità di home-phoning utilizzata da Canonical per processare le ricerche dei file sui server corrisponde a tutti gli effetti alla prima pratica di sorveglianza con cui ha avuto a che fare Windows.

Nello specifico, quando un utente effettua una ricerca in ambito locale sui file memorizzati sul computer in uso il sistema operativo invia quella data stringa di ricerca su uno dei server che sono gestiti da Canonical.

Ubuntu sfrutta poi tali informazioni per mostrare agli utenti messaggi pubblicitari facenti riferimento a vari ed eventuali prodotti che è possibile acquistare online da Amazon.

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Apple, il brevetto sulla tecnologia multi-touch è stato invalidato

Apple brevetto multi-touch annullato

Il brevetto siglato con numero 7.749.949, quello registrato circa tre anni fa da Apple e relativo ad “un dispositivo touchscreen, ai modi e all’interfaccia utente grafica per determinare i comandi applicando sistemi euristici“, è stato annullato.

Il brevetto che, in linea generale, definisce il multitoutch e le azioni ad esso correlate, tra cui anche il celebre pinch to zoom, è stato dichiarato dall’ufficio statunitense dei brevetti e dei marchi registrati non valido respingendo quindi le tesi presentate da Cupertino nella lunga e travagliata battaglia contro Samsung.

Il brevetto incriminato, identificato anche come quello di Steve Jobs poiché in cima alla lista dei suoi inventori figura, appunto, il nome dell’ex CEO Apple, è allo stato attuale delle cose oggetto di revisione da parte dell’ufficio statunitense dietro richiesta di riesame avanzata da una o più aziende i cui nomi per il momento restano sconosciuti.

Allerta polizia Mappe Apple Australia

Mappe Apple, allerta dalla polizia australiana

Allerta polizia Mappe Apple Australia

Se non avete intenzione di restare nell’entroterra australiano senza né cibo né acqua allora non è il caso di utilizzare il sistema di mappe Apple o almeno così pare stando all’allerta diramato, proprio nel corso delle ultime ore, dalla polizia australiana che, appunto, ha invitato tutti gli automobilisti a non prendere seriamente le indicazioni offerte dal nuovo servizio di Cupertino lanciato con iOS 6.

Le più recenti verifiche condotte sul nuovo sistema di mappe Apple avrebbero infatti confermato alcune segnalazioni provenienti da cittadini australiani e turisti e secondo cui la neo risorsa di Cupertino posizionerebbe la città di Mildura più o meno al centro del parco nazionale Murray Sunset mentre, in realtà, risulta collocata ad oltre 70 km di distanza dallo stesso.

La polizia locale ha quindi pubblicato un avviso invitando gli automobilisti australiani alla massima cautela e considerando il fatto che nell’emisfero australe adesso è piena estate e che nel paro Murray Sunset non ci sono fontane e nemmeno punti di ristoro avventurarsi nell’entroterra sfruttando il sistema di mappe Apple con temperature che vanno oltre i 46 gradi e senza possibilità di reperire cibo non è sicuramente consigliabile.

Apple Google interessate brevetti Kodak

Apple e Google unite per l’acquisto dei brevetti Kodak

Apple Google interessate brevetti Kodak

Il fatto che Apple e Google si facciano la guerra praticamente da sempre non è certo una novità ma che da nemiche siano diventate improvvisamente “amiche”, o quasi, invece si.

A diffondere per primo la news è stato Bloomberg secondo cui a sancire questa amicizia, o presunta tale, sono i brevetti di Kodak per il cui acquisto le due aziende avrebbero fatto, proprio nel corso delle ultime ore, un’offerta di 500 milioni di dollari approfittando della situazione di particolare emergenza dell’azienda di fotografia.

Nel dettaglio, Apple e Google sembrerebbero aver raggiunto un’intesa per offrire la loro somma di denaro per l’acquisto di ben 1100 brevetti di Kodak.

Kim Dotcom mostra Mega: arrivano tre screenshot

L’anno sta per finire ed il 19 gennaio si avvicina velocemente. In questo giorno, come vi abbiamo già detto, nascerà il portale che prenderà il posto del compianto e amato Megaupload. Da quando le forze dell’ordine hanno schiacciato il bottone “Off” del sito, le persone hanno perso uno strumento (illegale) di intrattenimento. Abbiamo cercato di informarvi su ogni notizia riguardante il proprietario dell’ormai defunto sito web e, soprattutto, della sua nuova creatura: Mega.

Recentemente Kim Dotcom aveva lanciato il nuovo dominio me.ga, ma lo stato dell’Africa l’ha subito sospeso. Il fondatore non si è fermato, bensì ha spostato la sua creatura sull’indirizzo mega.co.nz, su cui è presente solo una pagina di presentazione. Da poche ore, tramite Twitter, Dotcom ha fatto uno splendido regalo ai suoi fedeli: mostrare alcuni screenshot della piattaforma.

Eurograbber mega truffa

Eurograbber, attacco da computer e smartphone ai conti online di numerose banche europee

Eurograbber mega truffa

Nel corso della giornata di ieri è stata messa in atto una mega frode ai danni degli utilizzatori dei conti online di numerose banche europee, una vicenda questa che ha dimostrato come nonostante il sempre maggiore evolversi della tecnologia e delle misure di sicurezza ci si debba costantemente preoccupare non soltanto delle vulnerabilità dei computer ma anche di quelle degli smartphone.

L’attacco messo a segno ai conti online è stato infatti portato a termine da cracker al momento ancora sconosciuti che hanno agito sia da computer sia da smartphone e che sono riusciti, in tal modo, a derubare decine di milioni di euro.

Ad occuparsi dello studio dell’intera faccenda sono stati i ricercatori delle security enterprise Check Point Software e Versafe che, appunto, hanno identificato ed analizzato l’attacco informatico basato su crimeware e denominato Eurograbber.

L’attacco è stato basato sul toolkit malevolo noto come Zeus e l’operazione di cybercrimine a quanto pare ha avuto origine in Italia diffondendosi poi in tutto il continente europeo.

Italiani popolo geek

Mercato smartphone, nel 2016 continueranno a dominare Android e iOS

Previsioni IDC andamento mercato smartphone 2016

Considerando il fatto che il mercato degli smartphone è divenuto, nel corso del tempo, sempre più dinamico ed imprevedibile riuscire a determinarne, in maniera più o meno corretta, l’andamento è sicuramente molto difficile ragion per cui c’è ben poco da stupirsi se la società di analisi di mercato IDC riveda, di tanto in tanto, le proprie previsioni in tal senso.

Stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore IDC ha infatti previsto che per i prossimi quattro anni Android perderà parte della propria quota di mercato scivolando, nel 2016, dal 68,3% attuale al 63,8%.

Nonostante la discesa il sistema operativo per device mobile reso disponibiled a big G continuerà comunque ad essere il leader indiscusso, o quasi, del mercato grazie, sopratutto, alle numerose proposte di device a basso e medio costo, specie quelle di LG, Sony e Samsung.

Diversamente dalle precedenti previsioni di IDC, secondo cui Windows Phone avrebbe superato l’OS mobile di Cupertino entro il 2016, gli smartphone basati sul sistema operativo della redmondiana dovrebbero riuscire a raggiungere l’11,4% del mercato ed HTC e Nokia saranno i principali produttori di Windows Phone anche se Samsung, ZTE e Huawei riusciranno a fare la loro parte in tal senso..

Google Plus 500 milioni iscritti

Google+, 500 milioni di iscritti e qualche novità

Google Plus 500 milioni iscritti

Quella di ieri è stata una giornata particolarmente interessante per Google+, il social network del gran colosso delle ricerche in rete.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Google ha fatto un po’ di chiarezza in merito all’andamento del suo social network ed alla sua evoluzione.

Infatti, mediante un apposito annuncio big G ha fatto sapere che la neo risorsa di social networking, a discapito delle malelingue che lo hanno definito come una “città fantasma virtuale”, può contare, allo stato attuale delle cose, su ben 500 milioni di utenti iscritti dei quali 235 milioni fanno uso dei servizi correlati e 125 milioni sono attivi sullo stream.

Multa Antritrust UE cartello monitor CRT

Europa, mega multa per accordi sui prezzi di TV e monitor CRT

Multa Antritrust UE cartello monitor CRT

In seguito all’accertamento di accordi di cartello ritenuti lesivi per i consumatori e ostativi per un regime di libera concorrenza la Commissione Europa ha sanzionato diversi colossi dell’elettronica di consumo per una cifra totale di 1,47 miliardi di euro.

Le autorità antitrust, nel dettaglio, hanno punito due differenti cartelli per regolamentare prezzi, quantità, volumi di produzione e quote di mercato dei tubi catodici destinati a monitor e TV avviati sia dai produttori sia dai fornitori tra il 1996 e il 2006.

Per ben dieci anni, quindi, le società incriminate, tra cui risultano compresi nomi quali  Samsung, Philips, Panasonic, Toshiba, Technicolor, Chunghwa e MTDP, avrebbero stipulato accordi a tavolino per bloccare i prezzi di monitor e TV a tubo catodico andandosi a dividere sia il mercato sia i consumatori nell’area economica europea partecipando ad uno e, in alcuni casi, ad entrambi i cartelli.

Instagram problemi anteprima foto Twitter

Twitter, problemi di visualizzazione per le foto di Instagram

Instagram problemi anteprima foto Twitter

Chi possiede un account su Twitter e chi utilizza anche Instagram avrà senz’altro avuto modo di notarlo: già da diversi giorni a questa parte le foto scattate mediante l’app fotografica e poi pubblicate sul celebre servizio di microblogging non sono visualizzate in maniera corretta risultando tagliate e non più centrate.

La problematica non è imputabile ad eventuali errori di caricamento delle immagini da parte degli utenti bensì alla decisione presa dal team di Instragram proprio nel corso degli ultimi giorni.

Twitter, infatti, offre a tutti gli sviluppatori un apposito strumento (Twitter Cards) mediante cui è possibile fare in modo che le immagini caricate vengano centrate in maniera corretta nell’anteprima.

Instagram ha tuttavia scelto di non utilizzare il tool, una decisione questa conseguenzialmente alla quale le immagini caricate mediante l’app e pubblicate sul social network risultano ora visualizzate in maniera scorretta.

Nokia vende quartier generale Espoo

Nokia vende il suo quartier generale in Finlandia

Nokia vende quartier generale Espoo

È stato spesso definito come “il gruppo di Espoo” per la presenza del proprio quartier generale nella città finlandese ma d’ora in avanti Nokia non potrà essere più identificata come tale, non su carta.

Nokia ha infatti venduto il suo quartier generale alla società finlandese Exilion per un valore complessivo che si aggira attorno ai 170 milioni di euro, una cifra questa decisamente più bassa rispetto alla valutazione iniziale che era invece compresa tra i 200 e i 300 milioni di euro.

L’edificio simbolo di Nokia ed in cui l’azienda si trasferì nel 1997 è un’imponente struttura in vetro ed acciaio che affaccia direttamente sul Golfo di Finlandia e che occupa un’area complessiva di circa 517 mila metri quadrati.