Google Maps 3D mobile

Google migliora Maps e punta sulla modellazione in 3D delle città

Google Maps 3D mobile

Soltanto alcune ore addietro è stato possibile apprendere, stando a quanto reso noto dal Wall Street Journal, il fatto che Apple sia intenzionata a rendere disponibile sui suoi device, a partire dalla prossima versione di iOS, un app proprietaria da utilizzare in sostituzione dei servizi di mappe offerti da Google.

Ora Brian McClendon, ingegnere di Google, di tutta risposta, ha svelato, seppur parzialmente, quelli che andrebbero a configurarsi come i piani futuri del gran colosso delle ricerche in rete per quanto concerne il servizio Maps.

Mediante un apposito intervento pubblicato su Google Lat Long Blog McClendon ha fatto sapere che ben presto Google compirà un importante passo per il miglioramento dell’esaustività, dell’accuratezza e dell’usabilità del servizio di mappe attualmente offerto e che risulterà tutto basato sulla modellazione in 3D del mondo intero portando quindi le viste tridimensionali di intere aree metropolitane direttamente su device mobile.

Google acquisisce Quickoffice

Google ha acquisito QuickOffice

Google acquisisce Quickoffice

Un ulteriore nome è andato ad aggiungersi al già lungo elenco delle acquisizioni portate a segno da Google: stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore il gran colosso delle ricerche online ha infatti deciso di metter mano al portafogli facendo sua Quickoffice, la ben nota azienda leader mondiale (o, quantomeno, così è solita definirsi la stessa società!) nel settore delle suite per ufficio mobile e che già da diverso tempo a questa parte mette a disposizione degli utenti iOS, Android e Symbian apposite soluzioni gratuite.

Quickoffice può infatti vantare circa 300 milioni di installazioni in ben 180 differenti paesi e può inoltre farsi forte del fatto di aver portato la compatibilità di Microsoft Word su mobile e l’interoperabilità con i documenti nei formati Excel e PowerPoint.

L’annuncio della nuova mossa giunge mediante due sintetici post, uno pubblicato sul blog ufficiale di big G e l’altro sul sito web di Quickoffice, nei quali non è poi così difficile intendere quanto la prospettiva di sommare le soluzioni offerte da QuickOffice con quelle rese invece disponibili dal gran colosso delle ricerche in rete potrà andarsi a rivelare particolarmente fruttuosa per entrambi i brand coinvolti.

HP Oracle itanium

HP chiede ad Oracle 4 miliardi di dollari per violazione di contratto

HP Oracle itanium

Dopo la sconfitta con Google nella causa per le API Java Oracle, a distanza di pochi giorni, si vede costretta a tornare nuovamente in tribunale ma, questa volta, è HP che chiama in causa la ben nota società californiana chiedendo un risarcimento corrispondente alla somma di ben 4 miliardi di dollari per violazione di contratto.

Stando a quanto dichiarato dai legali di Hewlett-Packard Oracle avrebbe infatti violato l’obbligo contrattuale nel momento in cui ha deciso di non sviluppare nuove versioni del suo database compatibili con i server Itanium.

Oracle, a sua volta, ha risposto e continua tutt’ora a rispondere alle accuse negando l’effettiva esistenza di un obbligo così vincolante e, al contempo, va a tacciare di incompetenza il management della società avversaria.

Banda “larghissima” in 30 città italiane entro il 2017

Nel giorno in cui il mondo comincia a convertirsi all’IPv6, dall’Italia arrivano timidi segnali riguardanti l’irrobustimento delle infrastrutture legate ad Internet. Attraverso il Fondo Strategico Italiano della Cassa depositi e prestiti, il Governo si è impegnato ad investire 500 milioni di euro (200 da erogare subito più 300 opzionali per il futuro) nel progetto di Reti Tlc per la copertura di 30 città italiane con la fibra ottica ad oltre 100 Megabit entro il 2017.

Reti Tlc è la holding controllata da F2i, a cui fa capo il 61,4% di Metroweb, l’azienda che detiene la maggior parte della rete in fibra ottica di Milano. Il suo obiettivo è quello di portare entro cinque anni la cosiddetta banda larghissima nelle seguenti città: Brescia, Bergamo, Como, Monza, Torino, Genova, Prato, Livorno, Firenze, Roma, Napoli, Salerno, Messina, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Taranto, Bari, Foggia Pescara, Ancona, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Venezia, Trieste, Udine, Padova, Vicenza, Verona e Milano, dove come detto il gruppo è già ben radicato e per il 2017 si dovrebbe raggiungere la copertura totale dell’area metropolitana meneghina.

Apple vuole rimuovere Google Maps su iOS

iOS e Google Maps: divorzio in vista?

Apple vuole rimuovere Google Maps su iOS

Stando a quelle che sono le ultime indiscrezioni attualmente in circolo Apple, in occasione del prossimo WWDC in programma dall’11 al 15 giugno, potrebbe annunciare l’abbandono, sui suoi device, dei servizi forniti da Google in fatto di mappe a favore di un’app proprietaria che potrebbe essere integrata nelle prossime versioni di iOS.

Le informazioni in questione arrivano direttamente dal Wall Street Jorunal che ha inoltre fatto notare come già nel 2009 ed in occasione della comparsa sul mercato di Android Apple iniziò a lavorare ad una propria tecnologia al fine di poter fornire un servizio di mappe in mobilità avviando quindi una campagna di acquisizione di aziende che risultassero esperte in tal senso.

Ora, quindi, il fatidico momento del divorzio tra iOS e Google Maps sembrerebbe essere arrivato, o quasi, ed iOS 6, la prossima versione del sistema operativo dedicato al mobile e reso disponibile dalla ben nota azienda di Cupertino, dovrebbe essere comprensivo della nuova soluzione.

Domani si “accende” ufficialmente l’IPv6

Riassunto delle puntate precedenti: gli indirizzi IP offerti dal protocollo IPv4 sono finiti, Internet non è collassato grazie ad alcuni “stratagemmi” tecnici che permettono l’utilizzo dello stesso IP su più computer, ma dobbiamo sbrigarci a passare all’IPv6. Il passaggio al nuovo protocollo non implicherà azioni o costi aggiuntivi da parte dell’utente, mentre a doversi attrezzare saranno i fornitori di servizi Internet e le grandi aziende della Rete. Da domani, qualcosa comincerà a muoversi.

Probabilmente nessuno se ne renderà conto ma domani, 6 giugno 2012, sarà un giorno importantissimo per Internet. Dopo le 24 ore di test effettuate l’anno scorso, verrà attivato ufficialmente il protocollo IPv6 da parte di tutti i big della Rete e da chi, come i provider Internet e i produttori di router, devono fornire agli utenti i mezzi per sfruttare questa tecnologia.

Microsoft avviso di garanzia ballot screen

Flame: le contromisure di Microsoft

Microsoft Flame

L’allarme Flame, il malware scoperto da Kaspersky che è stato identificato come una tra le minacce più pericolose di sempre, è stato dato soltanto da pochi giorni ma, a quanto pare, Microsoft si è già attivata nel tentativo di risolvere alcune delle problematiche di Windows su cui potrebbero far leva coloro che sono alle spalle del tanto temuto virus così da limitarne, per quanto possibile, la diffusione.

Effettuando apposite analisi sul malware Microsoft, infatti, è riuscita a scoprire alcune sue componenti, un’operazione questa che ha permesso alla redmondiana di prendere provvedimenti utili a proteggere il suo sistema e, in primis, i suoi utenti.

Mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog aziendale Microsoft ha infatti spiegato di aver eseguito l’analisi di parte del malware e di aver scoperto che alcuni suoi componenti sono firmati da certificati che consentono a Flame di essere identificato così come se fosse stato rilasciato dalla stessa ben nota azienda remondiana.

Nano-SIM nuovo standard ETSI

Nano-SIM: l’ETSI ha definito il nuovo standard

Nano-SIM nuovo standard ETSI

Dopo una convention a Osaka della durata di ben due giorni l’ETSI (European Telecommunications Standards Institute), mediante un apposito comunicato pubblicato direttamente sul suo sito ufficiale, ha annunciato l’approvazione di un nuovo standard per le schede SIM in formato nano.

Trattasi, nello specifico, del formato 4FF, altrimenti noto come nano-SIM, in base al quale sarà possibile ridurre di circa il 40% le dimensioni delle attuali micro-SIM.

Al momento non sono ancora state fornite informazioni in merito ai dettagli tecnici ma secondo alcune supposizioni e stando a quanto vociferato la scelta potrebbe essere ricaduta sulla proposta di Apple avanzata da Cupertino qualche tempo addietro.

Google multa FTC Safari

Google si scaglia contro Microsoft e Nokia: complotto nel settore smartphone

Google denuncia Nokia Microsoft antitrust

L’accusa è abbastanza chiara e non lascia alcuna perplessità: Google si è scagliata contro Microsoft e Nokia colpevoli, a detta di big G, di giocare illecitamente con i brevetti a discapito di Android.

Google, nello specifico, si è rivolta direttamente alle autorità antitrust europee ritenendo che il gran colosso redmondiano e la ben nota azienda finlandese abbiano trasferito oltre 2 mila brevetti a Mosaid, che big G identifica come “patent troll” (ossia che si serve dei propri brevetti per internare un’azione legale nei confronti di chi ne fa un utilizzo illegale), andando a danneggiare alcuni produttori.

Google, in altri termini, è quindi dell’idea che Microsoft, Nokia e Mosaid abbiano siglato un accordo al fine di far aumentare, con il passare del tempo, i costi di utilizzo di Android rendendo in tal modo più forte Windows Phone, il sistema operativo per device mobile della redmondiana.

Windows 8 Release Preview vs Windows 7, primi benchmark

Con l’uscita di Windows 8 Release Preview era lecito aspettarsi dei benchmark che misurassero le prestazioni del nuovo sistema operativo Microsoft con il suo predecessore, e infatti eccoli. Il sito ZDNet ha scaricato l’ultima release pubblica di Windows 8 (x64) e l’ha sottoposta a numerosi test relativi a tempi di avvio, performance grafiche e tempi di calcolo confrontando i rullati ottenuti con quelli di Windows 7 e Windows 8 Consumer Preview.

Per realizzare il test è stato utilizzato un PC con processore Intel Core i7-2600K, 4GB di RAM DDR3, GPU GeForce GTX 560, motherboard GIGABYTE GA-Z77MX-D3H ed hard disk Western Digital Caviar Black WD1002FAEX da 1TB. Trovate i grafici con tutti i risultati qui di seguito. Chissà se vi sorprenderanno.

Windows 8 Release Preview: che cosa c’è di nuovo e che dobbiamo aspettarci per il futuro

Molti di voi, ieri hanno condiviso il sentimento di attesa che ci ha portati ad aspettare l’apertura dei rubinetti per scaricare Windows 8 Release Preview nell’arco di tutta la giornata. Alla fine il tanto agognato link è arrivato. La Release Candidate di Windows 8 è finalmente tra noi ed anche se è disponibile nelle lingue di tutto il mondo tranne che in italiano, siamo tutti con il download manager attivo intenti a tirarla giù sui nostri PC. Ma cosa ci dobbiamo aspettare da questa versione quasi definitiva del sistema? E poi, la RTM quando uscirà? Se cercate risposta a queste ed altre domande, continuate a leggere.

Google World Wonder

Google World Wonder, tutte le meraviglie del mondo a portata di browser

Google World Wonder

D’ora in avanti Google permetterà di visitare le meraviglie del mondo, sia quelle passate sia quelle presenti, semplicemente osservando il monitor della propria postazione multimediale poiché per far ciò sarà sufficiente servirsi di World Wonders Project.

Trattasi, appunto, del nuovo progetto realizzato dalla ben nota azienda di Mountain View in collaborazione con enti quali l’Unesco, il World Monument Fund e Getty Images.

Trattasi, nel dettaglio, di un apposito portale, realizzato riunendo insieme diversi servizi già offerti dal gran colosso delle ricerche in rete e dal quale gli utenti hanno l’opportunità di effettuare un vero e proprio, o quasi, giro del mondo virtuale tra tutti i più importanti siti che vanno a costituire quello universalmente riconosciuto come Patrimonio dell’umanità.

World Wonders Project permette infatti di esplorare ben 132 location dislocate in 28 differenti paesi del mondo tra cui, ovviamente, figura anche l’Italia ed il numero dei luoghi d’interesse disponibili risulta tutt’altro che scarso.

Windows 8 Release Preview esce oggi, ecco il link per il download

Aggiornamento: Windows 8 Release Preview disponibile per il download. Il link in fondo al post! 🙂

Microsoft ha anticipato l’uscita di Windows 8 Release Preview dal 1° giugno ad oggi. La notizia sta facendo il giro del Web da quando, qualche ora fa, sul blog Building Windows 8 è stato pubblicato accidentalmente un post datato 31 maggio 2012 in cui si annunciava il rilascio del sistema operativo per “oggi”.

Non sappiamo quanto sia stata accidentale la pubblicazione del post (poi rimosso) da parte di Microsoft ma abbiamo un link che da un momento all’altro potrebbe attivarsi per permetterci di scaricare Windows 8 RP. Lo trovate in fondo all’articolo.

Megaupload FBI

Megaupload, le autorità statunitensi dovranno fornire tutte le prove

Megaupload prove autorità USA

Sono tre le settimane concesse come tempo massimo alle autorità statunitensi per poter consegnare alla difesa tutto il materiale utile a contrastare la richiesta d’estradizione negli USA dei vertici dell’impero Megaupload, così come sancito proprio nel corso delle ultime ore dal giudice del distretto neozelandese Auckland David Harvey.

Nel dettaglio, le autorità statunitensi dovranno fornire ai legali dell’ex impero dell’hosting tutte le copie del materiale sequestrato a Kim Dotcom unitamente alle prove raccolte dall’FBI negli ultimi tempi.

L’azione è conseguenziale alla protesta in aula di Ira Rothken, avvocato di Dotcom.

Al fondatore di Megaupload, infatti, erano stati portati via numerosi hard disk poi spediti negli USA senza alcuna autorizzazione da parte del giudice neozelandese motivo per il quale le autorità a stelle e strisce sono accusate di voler temporeggiare per evitare che Dotcom e gli altri suoi soci riescano a difendersi.