Mark Zuckerberg felpa Wall Street

Mark Zuckerberg, la sua felpa e le critiche di Wall Street

Mark Zuckerberg felpa Wall Street

La prossima settimana Facebook verrà quotato in borsa e Mark Zuckerberg, il giovane CEO del celebre social network, ha iniziato in grande stile, per quanto concerne numeri ed investimenti, quello che, comunemente, viene definito come “roadshow”.

Nonostante ciò sembrerebbe però essere finito sotto accusa l’abbigliamento giovanile e ben poco convenzionale per Wall Street di Zuck ed a metterlo in evidenza è Michael Patcher, un analista finanziario esperto del mondo dei videogames e salito più volte agli onori delle cronache per le sue opinioni particolarmente controverse.

Patcher, nel corso di una recente intervista rilasciata a Bloomberg, ha infatti dichiarato che il punto debole di Facebook è proprio Mark Zuckerberg con la sua oramai tipica felpa con il cappuccio e con la sua missione di voler connettere l’intero globo terestre.

Internet Explorer sbarca su Xbox 360?

Microsoft vuole fare di Internet Explorer un browser moderno, agile e soprattutto cross-platform. Se non lo si era già capito dal percorso che il colosso di Redmond sta compiendo con Internet Explorer 10 per PC, tablet e smartphone, un’ulteriore conferma potrebbe arrivare dalle ultime indiscrezioni pubblicate da The Verge.

Secondo i rumor pubblicati dal noto sito americano (da sempre molto attento a quello che accade nei corridoi di Microsoft),  Internet Explorer starebbe per sbarcare su Xbox 360 con una versione creata ad hoc dotata di supporto ai comandi vocali e a Kinect, il popolarissimo sistema di controllo hands-free che ha assicurato una seconda giovinezza – e tanti bei guadagni – alla console redmondiana.

Samsung acquisizione mSpot

Samsung ha acquisito mSpot ed ora mira al cloud

Samsung acquisizione mSpot

Sebbene fossero in molti a ritenere che Samsung, conseguenzialmente al lancio di Google Drive, il servizio di cloud storage reso disponibile dal gran colosso delle ricerche in rete, fosse intenzionata ad appoggiarsi a big G per proporre soluzioni cloud ai propri utenti, la sudcoreana, proprio nel corso delle ultime ore, ha però deciso di puntare sull’acquisizione di una risorsa di terze parti.

Samsung ha infatti annunciato ufficialmente di aver effettuato l’acquisizione di mSpot, una società californiana specializzata nel cloud mobile che mette a disposizione un servizio per la sincronizzazione e la fruizione di musica e di video in streaming, e l’obiettivo, stando almeno a quanto dichiarato nell’annuncio pubblicato della stessa sudcoreana, sarebbe quello di offrire un’esperienza di cloud entertainment attraverso servizi musicali, video e radio per gli utenti di dispositivi commercializzati dalla ben nota azienda.

Facebook App Center

Facebook presenta App Center, l’app store del social network

Facebook App Center

Anche Facebook, il social network per eccellenza, si appresta a lanciare il suo app store che al pari, o quasi, di tutti gli altri attualmente presenti sulla piazza, come nel caso di quello dedicato ai device iOS e ad Android, pone come obiettivo quello di raccogliere tutte le app disponibili risultando quindi tanto una vetrina per gli sviluppatori quanto un punto di riferimento per gli utenti che sono intenzionati ad ottimizzare la loro esperienza d’uso del servizio.

Si tratta, nel dettaglio, dell’App Center ed il suo imminente arrivo è stato annunciato direttamente dal team di Facebook mediante un apposito post ufficiale pubblicato sul blog degli sviluppatori nel quale, appunto, viene messo in evidenza come i developers potranno contribuire a popolare l’app store rendendo le proprie app conformi alle linee guida dello stesso e quali saranno i vantaggi della nuova proposta di Facebook tra cui risulta compresa la possibilità di ottenere report relativi alla priorità delle applicazioni e l’integrazione con l’App Store di Apple e di Google Play di big G.

Grazie all’App Center, inoltre, gli sviluppatori avranno ora l’opportunità di inserire app a pagamento, una modalità questa che offre la possibilità di guadagnare non soltanto ai developers ma anche alla stessa piattaforma.

Microsoft non vuole Firefox su Windows 8 ARM, l’accusa di Mozilla

Microsoft vuole boicottare Firefox e tutti gli altri browser alternativi sulla versione ARM di Windows 8. È il grido d’allarme lanciato da Asa Dotzler, sviluppatore e Product Director di Firefox, sul suo blog.

Secondo Dotzler, Microsoft avrebbe deciso di blindare alcune delle API fondamentali per sviluppare “browser moderni” in Windows RT, riservano ad Internet Explorer 10 la capacità di sfruttare alcune delle nuove funzioni del sistema operativo.

Il riferimento va principalmente all’interfaccia Metro. Difatti, mentre sulle versioni x86 e x64 di Windows 8 gli sviluppatori di terze parti saranno liberi di creare applicazioni di tre diversi tipi in grado di girare solo in ambiente Metro, solo su Desktop o in entrambi gli spazi di lavoro, su ARM questa terza possibilità non sarà a loro disposizione.

Microsoft SoundWave

Da Microsoft arriva SoundWave: la tecnologia per usare il computer con gesti e ultrasuoni

Microsoft SoundWave

Nei laboratori della redmondiana i ricercatori di Microsoft Research hanno realizzato una nuova ed interessante tecnologia che, tenendo conto di quelle che sono le sue caratteristiche distintive, potrebbe andarsi a rivelare come particolarmente utile qualora integrata in computer fissi e portatili per poter eseguire azioni mediante gesture.

La tecnologia in questione prende il nome di SoundWave e, nello specifico, sfruttando i movimenti del suono e l’effetto Doppler consente di interpretare i movimenti delle mani che vengono poste dinanzi lo schermo.

L’effetto Doppler, per chi non lo sapesse, è un fenomeno fisico che consiste nel cambiamento apparente della frequenza di un’onda sonora che viene percepita da un osservatore che si trova in movimento o in quiete rispetto alla sorgente delle onde, anch’essa in movimento o in quiete.

Tenendo conto di ciò la tecnologia SoundWave risulta quindi utilizzabile unitamente agli speaker ed al microfono collegati al computer: gli altoparlanti emettono un tono ultrasonico avente una frequenza compresa tra 20 e 22 kHz ed il valore della frequenza varia in maniera dinamica in base a quella che la posizione delle mani, se non addirittura dell’intero corpo, dell’individuo che si trova dinanzi il PC.

Google Car Nevada

Google Car, via libera in Nevada

Google Car Nevada

Del progetto Google Car se ne parla già da parecchio tempo a questa parte ma la cosa ha iniziato a prendere effettivamente forma soltanto alcune settimane addietro quando, appunto, il team di big G ha pubblicamente testato su strada la sua automobile dimostrando inoltre come possa essere pilotata da un non vedente.

Nel corso delle ultime ore, però, sono giunte ulteriori buone nuove in merito al fantomatico, ma non troppo, progetto di Google: lo stato del Nevada ha deciso di permettere al gran colosso delle ricerche in rete di testare le sue automobili senza autista direttamente sulle strade pubbliche.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che le Toyota Prius modificate da big G inizieranno, tra non molto, a girovagare liberamente per le strade del Nevada dotate però di una particolare targa rossa contrassegnata dal simbolo dell’infinito e della scritta “veicolo autonomo”.

55.000 account di Twitter violati, password pubblicate online

Twitter è sotto attacco, o almeno lo sono i suoi utenti. Secondo quanto riportato dal sito AirDemon, alcuni hacker di cui per il momento non si conosce né la bandiera né le motivazioni sono riusciti a violare oltre 55.000 account di Twitter e a pubblicarne i dati di accesso sul Web.

L’enorme elenco di username e password è consultabile sul sito Pastebin, ci sono volute ben cinque pagine per contenerlo tutto. Sorprende che nella lista non ci siano solo password banalotte ma anche parole chiave di account apparentemente ardui da “bucare”. Il che insospettisce (e preoccupa) ancora di più sulla natura di questo attacco.

Google Play Libri

Su Google Play la sezione ebook è ora disponibile anche in Italia

Google Play Libri

Google ha deciso di rendere disponibile anche in Italia, soltanto da poche ore a questa parte, Google Libri ovvero l’apposita sezione di Google Play, l’ex Android Market, che sino a ieri pomeriggio risultava accessibile soltanto da alcuni paesi esteri e grazie alla quale gli utenti del Bel paese potranno ora acquistare e scaricare eBook direttamente sul proprio device Android o dal browser web.

Google Libri risulta già comprensivo di un ampio numero di titoli (sono ben 2 milioni per essere precisi!) la maggior parte dei quali di gran successo che contribuiscono, unitamente alle nuove uscite, agli autori emergenti e ai libri gratuiti, a fare della novità targata big G il più grande ebookstore italiano, così come descritto dalla stessa società.

Google antitrust USA abuso posizione dominante

Google ha violato il copyright di Oracle

Google Oracle

La sfida legale tra Google ed Oracle sembrerebbe essere giunta ad un punto cruciale poiché, stando a quanto dichiarato dalla Corte Federale di San Francisco, il gran colosso delle ricerche online sarebbe dalla parte del torto: il codice Oracle (Java) è stato effettivamente impiegato all’intero di Android.

Nonostante ciò quella di Oracle va tuttavia a configurarsi come una vittoria di Pirro poiché la giura non ha ancora saputo esprimersi in merito alla questione “fair use”, un dato questo che appare di fondamentale importanza per la risoluzione dell’intera questione.

Oracle, infatti, avrebbe dato l’impressione che l’acquisto della licenza non fosse necessario e non è quindi ancora chiaro se Google abbia utilizzato in maniera corretta il codice Oracle e 37 API o se se ne sia appropriata indebitamente.

iPad Cina

Apple e Proview: l’accordo per il marchio è vicino?

iPad Cina

Apple, nel tentativo di risolvere le spinose questioni legali legate all’utilizzo del marchio iPad in Cina, nel corso delle ultime ore avrebbe fatto un’offerta extra-giudiziale alla Proview, l’azienda produttrice di monitor e display e che disporrebbe dei diritti di utilizzo del marchio distintivo della celebre tavoletta entro i confini della grande muraglia.

Secondo quanto emerso i due gruppi coinvolti sarebbero attualmente in trattativa nel tentativo di giungere ad un compromesso amichevole che permetta ad Apple di commercializzare il nuovo iPad anche sul territorio cinese e che, al contempo, consenta a Proview di monetizzare quanto desiderato per la concessione del marchio.

Al momento non è ancora chiaro quale sia l’importo offerto da Cupertino ma ciò che invece è trapelato senza problemi è stato il rifiuto di Proview che, a quanto pare, avrebbe giudicato come tutt’altro che soddisfacente la proposta avanzata da Apple.

Arrestato il fondatore di McAfee

Il pioniere del settore antivirus John McAfee, fondatore dell’omonima azienda di sicurezza informatica, è stato arrestato nel Belize per fabbricazione abusiva di farmaci nel suo centro di ricerca e possesso non autorizzato di armi. Lo riporta il Washington Post, secondo cui McAfee sarebbe stato catturato nel corso di un blitz in stile SWAT condotto da oltre 40 membri delle forze armate. Roba seria, insomma.

Le accuse sono state subito respinte dall’arrestato, secondo cui l’intervento della GSU (Gang Suppression Unit) del Belize è stato comandato da un politico locale indispettito dal mancato “finanziamento” di McAfee per la sua campagna elettorale. Ma al momento è impossibile stabilire quale sia la reale dinamica dei fatti. La testimonianza di McAfee si trova in un breve video postato su YouTube, nel quale il diretto interessato si dice sotto choc per quanto accaduto e certo che la cosa non si ripeterà più. Eccolo.

Yahoo! acquisisce tumblr per 1,1 miliardi di dollari

Scott Thompson ammette di aver mentito e si scusa con Yahoo!

Scott Thompson scuse Yahoo!

Del curriculum taroccato di Scott Thompson, l’attuale CEO di Yahoo! che, appunto, ha dichiarato di essere in possesso di una laurea in effetti mai conseguita, se ne parla già da qualche giorno a questa parte ma soltanto nel corso delle ultime ore la vicenda è stata soggetta ad un’evoluzione.

Ai dipendenti del gruppo di Sunnyvale Scott Thompson ha spedito una lettera nella quale si è scusato per quanto fatto ed ha dichiarato di volersi assumere quelle che sono le proprie responsabilità.

Ad aggravare la già non felice situazione di Scott Thompson è però il fatto che non solo il CEO di Yahoo! ha dichiarato il falso nel suo curriculum in circolazione da anni ed anni ma, per di più, il possesso della laurea fittizia sarebbe stato sottolineato nel corso di interviste, testimonianze e documenti di vario genere da cui ne emerge chiaramente il fatto che più che trattarsi di un errore, così come sostenuto da alcuni, quanto professato sino a questo momento sarebbe stato fatto in maniera intenzionale.

Nokia aiuto Microsoft

Nokia potrebbe essere costretta a chiedere aiuto a Microsoft

Nokia aiuto Microsoft

Quello che sta attraversando Nokia non è certo uno tra i suoi periodi più felici ed è essenzialmente questa la motivazione che ha spinto molteplici analisiti a ritenere che nel caso in cui la situazione precipitasse ulteriormente ed i conti della finlandese dovessero risultare ancor più compromessi Microsoft potrebbe entrare in azione andando a soccorre il suo partner puntando sul vantaggio reciproco.

Nokia e Microsoft hanno infatti mutuo interesse affinché il mercato possa essere favorevole sia per l’uno che per l’altro gruppo e non è quindi un caso se Nokia ha puntato sui Windows Phone e se Microsoft ha deciso di cooperare con la ben nota azienda finlandese.