Una password “graffitara”

Graffiti

Una delle sfide più importanti che vengono affrontate in questi anni in rete e nei dispositivi elettronici è quella della sicurezza e in particolare del rendere le password sempre più difficili da “crackare”. Generalmente gli esseri umani hanno una capacità limitata di ricordare “strane” o insignificanti sequenze di numeri e lettere, e così si trovano spesso a scegliere parole chiave facili da ricordare.

Parole che però, spesso, possono rivelarsi davvero semplici da indovinare da parte, ad esempio, di software che provano a inserire tutte le parole di un dizionario, oppure da maleintenzionati che provano a indovinare le password inserendo date di nascita, luoghi di nascita, nome del partner e così via. Ultimamente, proprio in questo campo, una nuova tecnologia chiamata “Draw a Secret” (DAS) inizia a far parlare di sé. Vediamo perché.

Antivirus per Msn e Windows Live Messenger, rimuovere i virus con LiveKill Clean Messenger

Grazie a Michele vengo a conoscenza di LiveKill Clean Messenger, un software gratuito che ci consente di rimuovere i virus da tutte le versioni di Msn e Windows Live Messenger, proteggendoci dai sempre più numerosi virus che è possibile contrarre attraverso i messenger stessi.

L’antivirus va ad effettuare una scansione di tutto il disco rigido, in particolare alle cartelle che possono essere maggiormente esposte al rischio di contagio dei virus per Msn e Windows Live Messenger.

You Get Signal: test online per le porte del tuo pc, scopri se sono aperte e vulnerabili

L’argomento sicurezza è sempre più importante, più ore navighiamo sul web e più siamo a rischio di eventuali attacchi da parte di male intenzionati. La maggior parte di voi avrà antivirus e firewall, ma siete sicuri di non esservi beccati un trojan con una bella backdoor prima che l’abbiate installati?

Come tutti saprete per ogni operazione che effettuate in rete il pc ha delle porte, e a seconda della funzione hanno una porta specifica, tramite una scansione IP del vostro pc, un Hacker potrebbe scoprire quale porta potreste avere aperta e grazie ad exploit prendere possesso del vostro pc.

Se non siete esperti e volete fare una scansione delle vostre porte, grazie a You Get Signal, potrete testare le maggiori porte vittime di exploit e quindi più pericolose e vulnerabili, scoprendo se sono aperte o chiuse.

Lo spam che arriva… dagli Mp3

Spam_mp3

Ultimamente ci stiamo occupando spesso di spam, i tanto “odiati” messaggi di posta indesiderata che molto spesso invadono le nostre caselle di porta elettronica portando con sé, nei casi migliori, tanto fastidio, e nei casi peggiori anche una bella quantità di virus e spyware. E se i software per combattere lo spam stanno diventando sempre più sofisticati, anche coloro che stanno dietro a questi messaggi si adeguano, creando nuove forme di pubblicità occulta.

È il caso di questi ultimi giorni, in cui numerosissime persone stanno ricevendo messaggi di spam… audio. Si tratta di file Mp3 che vengono inviati come allegati alle mail di posta indesiderata. Aprendoli, si ascoltano (magari dalla voce suadente di una signorina) le stesse informazioni che si potrebbero leggere nei messaggi dello stesso tipo: guadagno facile, viagra, sesso, e così via.

I 42 migliori software gratuiti per proteggersi dagli attacchi hacker

NetCat

Forse non tutti lo sanno, ma non c’è bisogno di essere famosi o importanti istituzioni per rischiare di essere attaccati da qualche hacker.

Le minacce sono molteplici, alcune delle quali molto subdole e difficili da scoprire come i rootkit. Fortunatamente per noi utenti, esistono dozzine di software gratuiti in grado di proteggerci egregiamente da ogni minaccia hacker. Ecco una lista con i migliori 42 per Windows (ma non solo):

Individuare "falle" di sicurezza

Paros : Controlla se ci sono elementi maligni nei siti web.

Netcat : Individua spot pericolosi nella rete.

Network Scanner : Cerca spot aperti.

Angry IP-Scanner : Scanner di IP e porte molto veloce.

Nmap : Mostra le porte aperte.

I migliori 25 software free per cifrare/decifrare dati e comunicazioni

Cifratura

Se una delle prime cose che vi vengono in mente pensando ad internet è “la fuori è una giungla” o utilizzate un PC che potrebbe facilmente finire sotto le grinfie di persone che non vi stanno troppo a genio, potreste aver bisogno di software utili alla cifratura di tutti i dati importanti e, le comunicazioni via web.

Lo so, già state pensando “la cifratura dei dati è una cosa seria, chissà quanti soldi ci vorranno per averla” e invece vi sbagliate di grosso! Esistono decine di software assolutamente gratuiti che forniscono una cifratura impeccabile sia dei dati che delle comunicazioni via web. Eccovi i migliori 25, suddivisi in categorie:

Instant Messaging:

  1. IMsecure: Cifra le conversazioni tramite IM.

Password:

  1. Password Encryption: File cifrato dove salvare tutte le nostre password.
  2. RoboForm: Cifra tutte le nostre password con una master password e debella tutti i keylogger. Da la possibilità di creare molteplici profili (e risulta quindi ottimo quando uno stesso PC viene utilizzato da più persone).

“Internet? È roba vecchia”. Parola dei suoi creatori

Word

Avete capito bene: secondo i pionieri della Rete, internet sarebbe ormai un’infrastruttura obsoleta. A rivelarlo un articolo del Wall Street Journal. Nel 1969 Larry Roberts del Pentagon’s Advanced Research Projects Agency progettò un programma, destinato agli enti di ricerca, chiamato ARPAnet che avrebbe permesso a più computer di restare connessi tra loro anche a distanza. Per le decadi successive, Roberts ha provato, spendendo circa 340 milioni di Dollari, a migliorare la sua stessa tecnologia, arrivando però al punto che oggi come oggi è obsoleta.

“Non possiamo più contare su questa tecnologia, che è vecchia di quarant’anni” ha spiegato il programmatore che ora ha 69 anni. La sua ultima invenzione è un “router di flusso”, che non fa altro che analizzare il traffico di rete convogliando su “strade” diverse dati di pagine Web, e-mail, telefonate VoIP, e così via. Ma Roberts non è l’unico tra i “creatori” della rete a pensarla così.

Un “mega-filtro” mondiale contro i pedofili

Imbuto

Di pedofilia su internet si parla a periodi alterni. Durante l’inverno ci sono stati molti scandali legati a MySpace o Second Life, ora invece tutto tace. Ma in realtà il pericolo è sempre imminente e non si ferma la lotta delle autorità competenti per cercare di arginare il problema. La scorsa settimana le polizie di undici paesi dell’Unione Europea si sono incontrate per progettare un filtro che impedisca ai pedofili e agli utenti della rete di accedere a pagine contenenti immagini, video o testi relativi alla pornografia infantile.

Creare un filtro in rete non sarà certamente facile. Per questo sarà necessario un accordo tra le polizie dei diversi paesi e gli internet provider degli stessi. Il filtro, spiegano gli organizzatori, sarà uno spazio ostile per coloro che vogliono commettere abusi contro i minori e un mezzo sicuro per tenere lontano anche gli utenti normali.

Ci voleva Google per dare la caccia ai delinquenti?

GoogleMaps

Probabilmente, negli ultimi mesi, avrete sentito notizie del genere: “Evasori fiscali beccati grazie a Google Maps”, “Con Google Earth si contrasta l’abusivismo edilizio”, e così via. Da qualche tempo, infatti, le autorità di tutto il mondo hanno iniziato ad utilizzare i servizi di mappe forniti da Google&co. per gli usi più disparati.

L’ultima notizia in ordine di tempo viene dal Wisconsin, negli Stati Uniti, dove grazie alle mappe di Google la polizia ha scoperto che un uomo stava coltivando ettari di marijuana all’interno del proprio terreno. Almeno per ora è impossibile dire quante autorità utilizzino ogni giorno Google Earth, ma una cosa è certa: questo tipo di servizi non costa praticamente nulla ed è più conveniente (in termini di denaro e anche di comodità) che prendere elicotteri o noleggiare costosissimi aerei. In tempi di ristrettezze economiche succede anche questo.

Google vuole unificare le diverse regole mondiali sulla privacy

Privatezza

Unificare le regole che, nei diversi paesi del mondo, disciplinano la privacy. Un sogno di molti che però si è, fino ad ora, rivelato solamente un’utopia. E se a riuscirci, invece, fosse il gigante Google? Ne parla approfonditamente un articolo del quotidiano spagnolo El Mundo che spiega come tre paesi su quattro non abbiano alcuna legislazione sulla tutela dei dati personali online, mentre le norme del restante 25 per cento dei paesi sono riduttive o insufficienti a far fronte alla continua crescita della rete.

Per questo motivo Google, società vista da molti come un “Grande Fratello” per la quantità di informazioni private che deve trattare ogni giorno, ha iniziato una campagna per cercare di convincere i governi di tutto il mondo a creare uno standard globale sulla privacy. La notizia è passata un po’ sotto silenzio, ma i primi contatti sono già avvenuti.

I documenti scritti con Google Docs? “Big G” può farci tutto ciò che vuole

GoogleDocs

Adorate Google Docs&Spreadsheets, o, come è stato tradotto in italiano, “Google Documenti e Fogli di lavoro”? Lo utilizzate sempre per scrivere i vostri documenti perché ne apprezzate il fatto che sia gratuito, accessibile da ogni dove o la possibilità di collaborare con altri?

Bene, forse non sapete, però, che da contratto Google può disporre come vuole dei vostri elaborati. Avete capito bene. Utilizzando e inserendo contenuti all’interno dei servizi di Google, si legge nei termini di utilizzo, garantite al fornitore del servizio la licenza di riprodurre, adattare, modificare, pubblicare in tutto il mondo i vostri contenuti a fini promozionali.

Ciò vuol dire, in poche parole, che se Google volesse potrebbe ad esempio, nel pubblicare degli screenshot, utilizzare proprio il foglio di calcolo o la pagina di testo da voi appena scritta.

QuickSet Internet Zone, il NoScript per Internet Explorer

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Sicuramente, l’estensione “NoScript” per Firefox è una delle più utilizzate per mantenere il livello di sicurezza alto. La sua funzione è quella di bloccare tutti gli script delle pagine web che, se utilizzati in modo cattivo (quindi da siti costruiti proprio per questo), possono arrecare danno ai nostri PC.

Oggi vedremo insieme come gratuitamente, è possibile avere una funzione simile nel browser di casa Microsoft: Internet Explorer.

Basta installare QuickSet Internet Zone che, tramite un apposito pulsante nella toolbar di IE, ci permetterà in modo molto facile e veloce di scegliere se disabilitare o meno gli script delle pagine web.

Proteggiamoci in rete con il file hosts

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Forse non tutti lo sanno, ma in tutte le versioni di Windows c’è un file che, se ben modificato, permette di bloccare centinaia di pubblicità e “parassiti” vari provenienti dal web: il file hosts.

Una versione aggiornata ed ottimamente compilata di questo file, ideale per proteggerci al meglio, è disponibile su questo sito, ma adesso vediamo insieme come sostituirlo a quello di default (che non ci protegge da niente!).

Il file è presente in queste directory delle rispettive versioni di Windows (utile per fare un backup del file in questione prima di sovrascriverlo con quello “completo”):
Windows 98/Me: C:\Windows
Windows 2000: C:\WINNT\System32\Drivers\etc
Windows XP/Vista: C:\Windows\System32\Drivers\etc