Auto Mute, un pratico sistema per ammutolire il proprio PC in alcune fasi specifiche

Tutti coloro che soventemente si ritrovano ad utilizzare il proprio laptop in un luogo pubblico e frequentato da una moltitudine di gente, come ad esempio una biblioteca, di certo ben sapranno quanto può essere importante fare in modo che la propria postazione di lavoro portatile non disturbi le persone circostanti, evitando quindi di far sentire loro suoni quali l’avvio di Windows e la relativa chiusura dell’OS.

Ovviamente, finchè si tratta di rendere silenzioso il proprio PC a sessione avviata possiamo fare tranquillamente ricorso al ben noto ed utilizzatissimo comando mute, così da evitare ogni qual si voglia tipo di imbarazzo.

Tuttavia, se spesso ci ritroviamo ad affrontare problemi di questo tipo e, inevitabilmente, urge trovare un sistema mediante cui ammutolire il PC solo ed esclusivamente in determinate fasi, allora di certo Auto Mute potrebbe rivelarsi una risorsa estremamente utile.

Suonare il theremin e la batteria grazie ai touchpad targati Synaptics

Fare musica non è di certo la cosa più semplice in questo mondo. Pochissimi sono gli strumenti musicali facili da suonare. Ma come sempre il computer viene in aiuto. Il computer è diventato importante proprio perché semplifica le nostre attività (capita anche che le complichi però). Oggi voglio mostrarvi come poter suonare una batteria ed un theremin con l’uso di un computer dotato di touchpad di casa Synaptics.

Sia chiaro che non si avranno livelli professionali, ma semplici risultati buoni, quanto meno, a perdere un po’ di tempo al computer. Per adattare il nostro touchpad a strumento musicale, necessiteremo di due software sempre di casa Synaptics. I più curiosi e smanettoni, probabilmente già li conosceranno.

RealWorld Cursor Editor, creiamo il nostro cursore personalizzato nel giro di pochi click

Quando si parla di personalizzazione, almeno per quanto concerne i computer, si è soliti pensare in primo luogo alla possibilità di impostare un dato wallpaper, modificare un set di icone, scegliere uno screensaver differente, applicare un certo tema e così via.

Si tratta infatti di tutta una serie di operazioni che permettono di conferire al proprio PC un aspetto singolare e sicuramente fuori dal comune.

Tuttavia, nella maggioranza dei casi, sono ben pochi gli utenti che, intendi a modificare gran parte del proprio OS, destano un minimo di attenzione nei confronti del cursore del mouse, sempre pronto a svolazzare su è giù per lo schermo al fine di eseguire i nostri comandi, non pensando minimamente alla possibilità di poterlo modificare e personalizzare.

QUpload to Rapidshare, come effettuare l’upload dei file su Rapidshare dal Desktop

Sfido chiunque di voi a non aver mai utilizzato, almeno una volta, il servizio di hosting Rapidshare. Senza troppi mezzi termini e perderci in premesse che potrebbero sviare il senso del discorso, oggi vorrei presentarvi qualcosa che ci aiuterà, qualora non lo fossimo già abbastanza, a semplificare ulteriormente il lavoro dell’upload dei file nel noto servizio di file hosting: Rapidshare.

Sicuramente la maggior parte degli utenti utilizza tale servizio per reperire file, archivi e quantaltro. Oggi vedremo l’operazione inversa. Effettuare l’upload ma comodamente tramite un software freeware a disposizione sul nostro Desktop. Stiamo parlando di QUpload to Rapidshare, l’applicativo in grado di permetterci queste operazioni sopra descritte.

GMailDefaultMaker, usare un servizio online come “client” predefinito per inviare email

Quante volte ci è capitato di trovare un indirizzo email, di cliccarlo e di aprire il client di posta elettronica predefinito? A me tantissime volte. Se siamo soliti usare dei software per questo genere di attività non c’è nessun problema, ma cosa succede se ai programmi si preferiscono i servizi online come GMail? Io sono uno di quelli che non ama poi così tanto i client per le email, ma si trova magnificamente con le applicazioni online.

In questi casi bisogna rassegnarsi, copiare l’indirizzo email ed incollarlo nella zona del destinatario durante la compilazione del messaggio. Una bella perdita di tempo, che sarebbe meglio evitare. Se vi trovate in questa condizione, allora state leggendo il post giusto. Grazie a GMail Default Maker, infatti, potrete impostare un servizio online come client predefinito per la vostra posta. Per la precisione supporta tre servizi: GMail; AOL Mail; Yahoo Mail.

Desk Menu, accediamo alle voci presenti sul desktop in un unico click

Qui su Geekissimo, più e più volte, sono stati propositi numerosi strumenti appositi mediante i quali accedere in modo pratico ed immediato alle proprie applicazioni preferite, ai propri documenti, file e quant’altro possa colpire l’attenzione di ciascun utente.

Si tratta di utility che molto più comunemente prendono il nome di application launcher.

Pur trattandosi di strumenti più o meno performanti, non è detto però che tutti gli utenti avvertano la necessità di avere a propria disposizione un applicativo che vada a sostituire, in gran parte, tutte quelle che sono le principali funzioni di un ben più stabile menù Start già integrato nel sistema.

Dunque, proprio per questa ragione, oggi voglio proporvi un utility il cui scopo non consiste nel permettere un accesso rapido ed istantaneo a tutto quanto occorre in qualsiasi punto dello schermo ma, piuttosto, offre la possibilità, ai suoi utilizzatori, di ottimizzare il proprio tempo a disposizione velocizzando l’operazione di visualizzazione del desktop.

Ubuntu Tweak 0.5, nuova interfaccia e più opzioni

Quando si pensa ad ubuntu o ai sistemi Linux in generale, molti si pensano che siano difficili da configurare o di non facile utilizzo come può sembrare un sistema Windows. Beh, ubuntu è semplice da utilizzare, grazie alla sua interfaccia grafica, ma grazie a Ubuntu Tweak è anche semplice da configurare e gestire. E’ stato rilasciata di recente la versione 0.5, di Ubuntu Tweak, oggi l’andiamo a conoscere insieme.

Ubuntu Tweak, come dicevo poco sopra, vi permette di configurare in maniera agile e veloce, il vostro caro e amato Ubuntu 9.10. Grazie all’aggiunta delle icone native di Ubuntu, si interfaccia alla perfezione con la grafica dell’ultima versione del sistema operativo.

7Capture, catturare screenshots di finestre aperte applicando background trasparente ed angoli arrotondati

Come avrete avuto sicuramente modo di notare, qui su Geekissimo si è affrontato più e più volte l’argomento screenshots, presentando diversi dei migliori software presenti sulla piazza, adibiti alla cattura di schermate sul nostro PC.

Tuttavia, nonostante l’alto grado di professionalità ed efficienza offerto dalle applicazioni citate, vi è comunque da notare la manchevolezza di un piccolo ma importantissimo dettaglio che di sicuro una parte di voi appassionati lettori geek avrà ricercato diverse volte.

Infatti, catturare schermate è si un operazione semplice e veloce, ma al contempo, cercare di conferire un aspetto gradevole ed elegante a quanto ritagliato e salvato non è certo cosa semplice.

Proprio a questo proposito voglio dunque proporvi un interessantissimo software che prende il nome di 7Capture.

USBSafeguard, proteggiamo il contenuto di una penna USB con una password

Quasi tutti i geek hanno una penna USB che portano sempre con se. Io per esempio ne ho una in un coltellino svizzero attaccato alle chiavi. Dentro possiamo metterci tutti quei programmi che potrebero servirci in qualsiasi occasione, magari a casa di qualcuno che ha il computer solo per facebook ed msn, e magari non hanno i codec per guardare un film. Qui la versione portatile di VLC salva la serata.

Nella penna USB, però, non ci vanno solo i programmi, ma anche documenti personali che non vorremo mai finissero in mani sbagliate. In questo caso, un software che permette la loro protezione non guasta. Oggi voglio presentarvene proprio uno che permette di fare ciò, il tutto corredato da password.

Blaze, un nuovo application launcher performante e multifunzione

La maggior parte di voi lettori di Geekissimo ben conosce i vantaggi che è possibile ottenere andando a sfruttare i cossi detti launcher di applicazioni, mediante i quali, nel giro di qualche click è possibile accedere in modo piuttosto pratico e veloce ai propri programmi preferiti, e non solo.

Gran parte degli applicativi di questa tipologia, sebbene pratici, efficienti e performanti, implicano però l’inevitabile inserimento di una lista preimpostata di programmi da avviare successivamente, andando a risultare, almeno per quanto concerne la fase di configurazione, piuttosto scomodi e poco immediati.

Proprio per far fronte a questa piccola pecca, oggi voglio presentarvi un interessantissimo strumento che prende il nome di Blaze.

Si tratta, per l’appunto, di un nuovo lanciatore di applicazioni, e non solo, il quale, a differenza di programmi analoghi, consente di aprire qualsiasi software installato sul nostro PC e di scandagliare il web sfruttando il nostro motore di ricerca preferito, il tutto senza necessità di dover creare una lista predefinita di applicazioni e collegamenti da avviare.

LightShot, scattare degli screenshot e caricarli direttamente online

La condivisione è alla portata di qualsiasi computer connesso alla rete (affermazione leggermente imprecisa). Chiunque può scambiare informazioni sottoforma di testo, immagini, e video, anche se nell’ultimo caso, le cose si complicano leggermente.

Ultimamente, c’è da dire, le video conferenze sono più guardabili rispetto a quelle che si facevano solamente un paio d’anni fa. Ciò è anche dovuto all’aumento della velocità dell’ADSL. Sempre in campo video, la condivisione che da ancora problemi è quella del desktop. Personalmente, non sono ancora riuscito ad intrattenere una condivisione normale con qualche amico. Troppo lenta, e troppo macchinosa, di certo non è un buon sistema per scambiare informazioni con un utente della rete.

Win7DSFilterTweaker: utilizzare codec di terze parti in WMP 12

Se siete soliti guardare film e utilizzate Windows 7 come sistema operativo, ve ne sarete sicuramente accorti. Windows Media Player 12, l’ultima versione del lettore multimediale Microsoft, integra diversi codec e – per evitare che qualche utente poco geek possa mandare tutto a ramengo – non permette l’utilizzo di altri filtri DirectShow per la riproduzione dei file che supporta nativamente.

Questo vuol dire che se si vuole usare FFDshow per riprodurre i file DivX/XviD piuttosto che CoreAVC per visualizzare i video H.264, non è possibile farlo. Insomma, a meno che non si voglia fare a meno di WMP e Windows Media Center (ipotesi tutt’altro che da scartare), ci si può affidare solo ai Media Foundation, i “codec” di Microsoft.

Fortuna che i ragazzi di ‘Codec Guide’ hanno pensato loro a risolvere questo fastidioso problema, creando per noi Win7DSFilterTweaker: un programma gratis che permette di utilizzare codec di terze parti in WMP 12.

FreeVideotoJPGConverter, estrarre immagini da un video

Circa un mese fa, vi presentai un software freeware che vi dava la possibilità di scattare delle foto ad un video e di creare un unico mosaico di queste, in modo da poterlo usare come un’anteprima del filmato. Il suo nome era, ed è tuttora, scenegrabber. Oggi voglio presentarvi qualcosa di sostanzialmente simile, ma a differenza di quest’ultimo citato, il programma di oggi scatterà delle foto che verranno salvate come tali, e non unite insieme alle altre dello stesso video.

Il nome di questo software freeware è Free Videoto JPG Converter. Con un nome del genere si poteva anche evitare di scrivere la presentazione qui sopra. Per funzionare, sarà necessaria l’installazione.

NewFileTime, modificare la data di creazione di un file

Noi siamo geek, siamo gente impegnata che non ha tempo da perdere. Spesso ci chiedono di fare qualcosa al computer, un lavoro a photoshop, o magari un montaggio video. Insomma, piccoli lavoretti che per il quieto vivere siamo costretti a portare a termine. Capita però di dimenticare di avere questi impegni, e magari ce ne ricordiamo solo quando colui che ci ha commissionato il lavoro chiede a che punto siamo.

Sarebbe alquanto inconveniente dire che siamo a zero, meglio inventarci qualche alibi da geek. Possiamo dire che il lavoro si è rivelato più difficile del previsto, e che abbiamo bisogno di più tempo. I problemi spuntano quando ci viene richiesto il file in lavorazione. In quel caso subito scoprirebbero che è stato creato qualche minuto prima della richiesta, magari con qualche piccola modifica per far vedere che c’abbiamo messo le mani. Quelle date di creazione e di ultima modifica ci tradirebbero. Ed è proprio qui che entra in gioco il programma di oggi.