SSD molto capienti nel futuro di Intel

Il futuro è alle porte anche in ambito hardware, ogni giorno assistiamo al progressivo assottigliamento degli schermi, al rimpicciolimento dei processori e all’evoluzione sconsiderata delle memorie. In quest’ambito è palese che il futuro sia nelle mani dei drive allo stato solido, per gli amici SSD.

Chi questo discorso lo ha recepito benissimo è Intel, madre della madre di ogni chip e di tutti noi geek che dall’entrata in scena delle memorie SSD ha subito abbracciato l’innovazione iniziando la produzione di drive di questo tipo.

Apple mette sotto l’albero un sacco di progetti

Il Natale è alle porte e a seguito dell’annullamento dell’Apple Expo di Parigi, la comunità geek è curiosa di sapere cosa ci riserverà l’azienda di Cupertino per il prossimo anno.

Dopo un 2008 nel quale la compagnia si è affermata anche nel vasto mondo dei dispositivi mobili, vediamo quale sarà il futuro di Apple, insomma dove il buon Steve Jobs vuole attaccare i suoi buoi. Rumors sparsi in rete parlano di mirabolanti brevetti multi-touch, nuovi sensori per gli iPhone di prossima generazione, sistemi grafici proprietari e chi più ne ha più ne metta.

Ecco i nuovi schermi flessibili di HP

HP vola verso le nuove frontiere della tecnologia grazie ad un brevetto importantissimo, SAIL, nell’ambito dello sviluppo di hardware flesssibile.

In particolare SAIL individua una nuova metodologia di costruzione degli schermi flessibili, vero orizzonte del futuro informatico e tecnologico. Grazie agli studi di HP si sono potuti ottenere risultati strabilianti dal punto di vista dell’uso dei materiali e del risparmio energetico rispetto ai prototipi realizzati fin’ora.

Con l’aiuto dell’Università dell’Arizona, HP è riuscita ad applicare nuove tecniche costruttive che permettono l’abbandono della litografia come tecnica costruttiva con conseguenti miglioramenti della resistenza alla distorsione. Grazie al multistrato in Tejin su di una base di polietilene naftalato è possibile risparmiare il 90% del materiale costruttivo e al contempo i consumi risultano ridotti.

Nokia, la regina della domotica

Non solo cellulari per la casa finlandese, dopo le recenti notizie dell’abbandono del mercato giapponese, Nokia fa ancora parlare di se per un’innovativa tecnologia che promette di cambiare in meglio le nostre vite.

L’azienda, infatti, ha appena presentato al grande pubblico una tecnologia per il controllo in remoto di ogni apparecchiatura casalinga, un’innovazione della domotica che ci darà il controllo totale della nostra abitazione da qualsiasi parte del globo.

Il progetto, alquanto ambizioso, spunta proprio nel momento in cui l’azienda finlandese vuole dimostrare al mondo di non essere solo una “fabbrica di cellularima bensì un’azienda che fa innovazione e pensa in concreto al futuro.

Entrando nel dettaglio, l’Home Control Center di Nokia si pone l’obiettivo di centralizzare nelle nostre mani, attraverso uno smartphone o un cellulare, il controllo completo di ogni apparecchio della nostra casa. L’uovo di Colombo sta nel fatto che il sistema sfrutta una tecnologia a noi nota e sempre più diffusa, attraverso una semplice rete wireless e un GPS, infatti, potremmo potenzialmente controllare ogni elettrodomestico.

Il carbonio, i nanotubi e il futuro delle memorie

Negli ultimi anni si è assistito ad un enorme passo avanti nel campo della tecnologia. Abbiamo visto i nostro PC aumentare la propria RAM a dismisura nel giro di un paio d’anni e ci siamo abituati a ragionare in termini di gigabite, snobbando grandezze inferiori a qualche centinaio di mega.

Se pensiamo in questo modo di essere aggiornati probabilmente ci sbagliamo perchè anche stavolta la tecnologia sta superando la nostra immaginazione. Grazie all’Università di Nottingham -ed alla ricerca pura– la nanoelettronica rivoluzionerà le memorie dei nostri amati computer.

I ricercatori, sfruttando le enormi potenzialità dei nanotubi, hanno sperimentato un tipo di memoria RAM in carbonio con particelle strutturate in maniera telescopica -un nanotubo più “piccolo” scorre all’interno di uno più “grande“- che sfruttato opportunamente replicherebbe lo stato bipolare dei bit. La rivoluzione, se questo non bastasse, sta nel fatto che grazie all’utilizzo dei quanti di energia -che degradano molto più lentamente il proprio stato al passare del tempo- sarà possibile mantenere le informazioni all’interno della memoria anche se non alimentata.

USB 3.0, il seriale a velocità inaudita

L’attesa sta per finire, l’evento è alle porte, finalmente stiamo per assistere all’entrata in campo ufficiale dello standard USB 3.0!

Se ne parlava da tempo, ormai, dell’arrivo di questa nuova rivoluzionaria tecnologia e finalmente ci siamo, domani infatti, alla SuperSpeed USB Developer Conference verrà presentata al grande pubblico.

La rivoluzione di questo meraviglioso nuovo standard seriale sta tutta nell’incremento sostanziale della velocità di trasferimento dati grazie all’uso di due coppie intrecciate ad alta velocità e di connessioni ottiche che permetterà allo standard di raggiungere la ragguardevole velocità di 4,8GBps, vale a dire che un file da 25GB potrete trasferirlo sulla vostra chiavetta USB 3.0 in poco meno di 70 secondi!

GNOME Mobile vola grazie a Google e Motorola

Il mercato mobile, in crescente crescita negli ultimi anni, fa gola a molti. Anche a chi ci è già dentro non vuole assolutamente perdere l’occasione di aumentare i propri profitti e, perchè no, anche di innovare.

Per questo motivo sono sempre più le compagnie che investono in tecnologie e software per i dispositivi mobili. Ultime in ordine di tempo sono Google e Motorola.

Dal 3 Novembre scorso, come leggiamo dal comunicato ufficiale di GNOME, i giganti Google e Motorola sono diventati finanziatori della GNOME Foundation, mamma di progetti importanti come GNOME Mobile. Ed è proprio in questo progetto che i colossi intendono investire il proprio denaro.

Apple plurivincitrice al BTA

Come ogni anno in Inghilterra si è tenuto il British Technology Awards, un concorso a giuria popolare che ogni anno premia i prodotti, suddivisi per categorie, più amati e innovativi nel campo della tecnologia consumer.

Quest’anno a farla da padrona è scesa in campo mamma Apple che con i suoi 5 premi su 13 si afferma come l’azienda che ha lavorato di più e meglio nel campo dell’innovazione e -perché no- della promozione.

Toshiba annuncia un nuovo SSD da 256GB!

Toshiba Logo

Questa settimana Toshiba ha rilasciato delle informazioni riguardo a un nuovo SSD Flash che sta preparando in questi mesi. Il nuovo Solid state disk di Toshiba è stato progettato per i Notebook di piccole dimensioni, come per esempio l’ultimo Asus EEEPC. Questo nuovo SSD avrà una capienza di 256GB.

Le misure di questi nuovi SSD sono di 2.5 pollici, insomma, veramente piccolo. Con una velocità di 120 MBps in lettura e 70MBps in scrittura, questi Solid Disk si avvalgono di un collegamento SATA a 3.0 Gbps. Sicuramente tutti i computer portatili che inizieranno a montare degli SSD al posto di un normale Hard Disk ci guadagneranno molto.

TiVo aggiunge Youtube ai suoi decoder gratuitamente!

TiVo aggiunge Youtube sui suoi decoder gratuitamente!

In Italia ancora non è sbarcata questa nuova azienda ma spero proprio che prima o poi arrivi e ora vi spiego il perché di tanto entusiasmo. TiVo è un’azienda Americana, simile a SKY, se si deve fare un paragone, offre servizi di televisione a pagamento in alta definizione. Per usufruire di questo servizio ogni utente deve sottoscrivere un regolare contratto, grazie al quale gli viene fornito anche un decoder.

Questo decoder, come dicevo, consente la visione di alcuni canali in alta definizione , ma da ieri è stata aggiunta la possibilità di visualizzare sul proprio decoder Youtube, il noto sito di VideoSharing acquistato da Google negli anni scorsi. Quest’ opzione non è disponibile per tutti gli utenti, solo chi possiede un decoder TiVo HD DVR serie 3 (foto Sopra) potrà usufruire di questa novità.

Google tra i finanziatori di un mega-cavo sottomarino tra Usa e Giappone

Cavo

Alcuni giorni fa è iniziato il progetto definitivo per la costruzione del’Unity Undersea Cable, un cavo sottomarino in fibra ottica ad alta velocità che andrà a collegare, tra qualche anno, Stati Uniti e Giappone e che rappresenta un vero passo in avanti per le telecomunicazioni globali. Un cavo fortemente voluto da Google, che è uno dei partner più importanti, insieme a cinque operatori di telefonia, del progetto.

Il cavo costerà trecento milioni di dollari (circa 190 milioni di euro) e inizialmente conterrà cinque coppie di fibre ottiche (una sarà messa in esercizio, le altre quattro coppie serviranno di backup in caso di malfunzionamento di quella operativa). Ogni cavo potrà sostenere la capienza di circa 960 Gbps (gigabit al secondo) e la capacità totale dell’intero sistema oscillerà tra i 4,8 Tbps e i 7,68 Tbps. In futuro il progetto prevede un’espansione a otto coppie di cavi.

Nei prossimi quattro anni un quarto della popolazione mondiale sarà connessa a internet

Russia2

Secondo un report stilato dalla Jupiter Research, il numero di persone collegate online nel 2012 raggiungerà quota 1,8 miliardi, andando così a comprendere circa il 25 per cento degli abitanti del pianeta. La crescita maggiore avverrà – come era facile sospettare – nei paesi con le economie emergenti come Cina, Russia, India e Brasile. In totale, il numero di persone collegate crescerà del 44 per cento tra il 2007 e il 2012.

“Anche se le economie emergenti avranno una minore penetrazione online, se si comparano le cifre con quelle dei paesi più sviluppati – spiega il direttore della ricerca Vikram Sehgal – crediamo che questi paesi inizieranno a puntare molto su ‘sofisticate attività online’ rispetto ai paesi che adesso uitlizzano di più la rete, andandoli anche a superare“. Tra l’altro, il mercato più redditizio sarà sicuramente quello asiatico, grazie all’alto tasso di crescita sia della popolazione, che del mercato tecnologico.

Tecnologia in classe? Liguria regione pilota: dal prossimo anno contro il caro libri e il peso degli zaini, e-book gratis per tutti

Studenti

Oggi parliamo di una novità fresca fresca che arriva dalla Liguria, che con una legge regionale diventa capofila in Italia per un progetto molto innovativo. Il Piano regionale per il diritto allo studio del sistema scolastico e formativo per gli anni 2008-2010 approvato ieri all’unanimità prevede, infatti, per gli studenti delle scuole dell’obbligo la possibilità di scaricare gratuitamente dal Web i libri di testo.

Una scelta che va a migliorare la vita degli studenti (e dei genitori) in due modi. Il primo è che ovviamente gli studenti potranno evitare di portare con sé a scuola libri molto pesanti, soprattutto se costretti ad andare a piedi o a prendere l’autobus. Il secondo riguarda invece i genitori, che potranno scegliere di non acquistare alcuni libri troppo costosi, decidendo invece di scaricarli.

“Wake up your phone”, la nuova campagna di SanDisk per informare gli utenti sulle potenzialità delle schede di memoria per cellulari e fotocamere

SanDisk

“La maggior parte dei teen-ager non sa nemmeno di avere in tasca un telefonino capace di compiere decine e decine di operazioni e di immagazzinare centinaia di ore di film e musica”. Così Dan Hogan, direttore marketing della divisione mobile della SanDisk, società leader nel mercato delle schede di memoria, spiega a Geekissimo.com la scelta di lanciare una campagna integrata radio-stampa-Tv-internet, chiamata “Wake up your phone” (letteralmente, “risveglia il tuo telefono”), per informare gli utenti dei telefonini di nuova generazione sulle potenzialità dell’apparecchio che si portano in tasca.

“La nostra missione – continua Hogan – è quella di informare l’utente dell’esistenza delle slot per le memory card nei loro cellulari e ‘svegliarli’”. La campagna vede, tra l’altro, anche la partecipazione di hostess che, presenti in numerosi eventi live nazionali e internazionali (vedi, ad esempio, l’Heineken Jammin’ Festival, che lo scorso fine settimana ha raccolto al parco San Giuliano di Venezia una media di ottantamila persone al giorno per ascoltare artisti del calibro di Vasco Rossi, Alanis Morrissette, i Police, e così via) chiedono a ragazzi e ragazze di mostrare loro il proprio telefono cellulare; in questo modo è possibile andare ad “educare” la fascia degli utenti meno esperti, spiegando loro come attraverso gli slot per memory card i telefoni cellulari si possano “svegliare” con nuove possibilità di archiviazione per musica, fotografie e video.