Avira Antivir, come disabilitare la visualizzazione pubblicitaria dopo l’aggiornamento

Chi utilizza sistemi Windows sicuramente proteggerà la propria routine di navigatore web in qualche modo. E questo qualche modo il più spesso delle volte, se non sempre, è l’utilizzo di un antivirus, appropiato o no che sia.

Per il globo ce ne sono a bizzeffe ed ognuno esprime la propria preferenza. Sicuramente uno dei più utilizzati è Avira Antivir, l’antivirus gratuito che ha riscosso un enorme successo. Ciò che invece appare fastidiosa è la visualizzazione pubblicitaria in seguito all’aggiornamento che ci spinge a passare alla versione Pro.

Ma è possibile eliminare questo pop up post aggiornamento ? La risposta è, sì.

Windows 7: come cambiare la cornice delle anteprime delle immagini

Pronti a conoscere un altro segreto di Windows 7, così segreto che nemmeno Steve Ballmer lo conosce? Perfetto, allora noi la spariamo: in realtà Seven è il frutto del lavoro di un tredicenne a cui sono stati messi in mano una copia di OS X Leopard e il programma Reshacker.

Battute per l’utenza Mac a parte (Windows 7 è un ottimo sistema operativo, l’ho ripetuto fino allo sfinimento), oggi stiamo per scoprire una simpatica funzione di Seven nascosta nei meandri del registro di sistema. Si tratta di una modifica che permette di cambiare le cornici delle anteprime delle immagini visualizzate nell’Esplora Risorse e sul desktop.

Se siete stanchi dell’ombreggiatura impostata di default e a quest’ultima preferite una cornice bianca piuttosto che una pellicola cinematografica, non dovete far altro che seguire questo semplicissimo procedimento:

Windows 7: cancellare la cache delle icone nell’area di notifica con un click

Scorrendo la lista dei programmi visualizzabili nell’area di notifica di Windows 7, avete incontrato i nomi di software disinstallati ai tempi delle guerre puniche?

Nulla di preoccupante. Questo capita perché, nonostante la loro rimozione, parecchi programmi rimangono memorizzati nella cache dell’area di notifica del sistema Microsoft, quella che gestisce le icone che stanno in basso a destra nella barra delle applicazioni di Windows, per chi non avesse ancora ben chiaro di cosa stiamo parlando.

Per cancellare queste icone, tutto quello che occorre è un semplice script bat realizzato dai ragazzi del sito Internet 7Tutorials. Lo si scarica, lo si avvia ed il gioco è fatto.

Windows 7: 6 trucchetti stupidi

Mettiamo subito le cose in chiaro. L’immagine di apertura e il titolo di questo post hanno un carattere puramente goliardico.

Abbiamo deciso di intitolare l’articolo in questo modo solo perché di seguito ci sono dei trucchetti per Windows 7 che hanno veramente poco a che vedere con le complicate pratiche da geek a cui siamo abituati. Diciamo che si tratta di idee sfiziose per utenti che non hanno ancora avuto modo di spulciare a fondo il nuovo sistema targato Microsoft, così tagliamo la testa al toro.

Fatta questa doverosa precisazione, diremmo che possiamo passare all’azione. Giusto? Perfetto, allora rimboccatevi le maniche e mettete in pratica questi 6 trucchetti stupidi per Windows 7.

Aggiungere spazi vuoti alla taskbar

È possibile aggiungere degli spazi vuoti nella supertaskbar di Windows 7. Tutto quello che occorre fare è creare dei finti programmi a cui assegnare un’icona invisibile:
  1. Creare un nuovo documento di testo (Click destro > Nuovo > Documento di testo);
  2. Rinominare la sua estensione da txt ad exe;
  3. Trascinare il file appena rinominato nella taskbar;
  4. Tenere premuto il tasto Shift della tastiera, fare click destro sul file appena aggiunto alla taskbar e selezionare Proprietà dal menu contestuale;
  5. Cliccare sul pulsante Cambia Icona e dare OK all’avviso che compare in seguito;
  6. Fare doppio click su una delle icone trasparenti (gli spazi bianchi) presenti nella libreria Shell32.dll.

Firefox: velocizziamolo in maniera estrema con RAMDisk

Come ormai risaputo, le versioni più recenti di Firefox utilizzano un database SQL per conservare e leggere informazioni quali cookie, segnalibri e feed RSS. Questi database con l’andar del tempo diventano sempre più ingombranti e lenti da caricare, con il risultato di avere un hard disk sempre sotto stress ed un browser sempre meno performante.

Che ne dite, quindi, di velocizzare incredibilmente il navigatore del panda rosso trasferendo questo database sulla RAM (che, come ben saprete, è molto più veloce dei classici dischi fissi)? Tutto quello che vi occorre è un programma gratuito, qualche centinaio di MB liberi sulla memoria (che deve quindi essere di dimensioni non inferiori ai 2-3 GB) e cinque minuti di tempo libero. Provate quanto scritto di seguito e non ve ne pentirete.
  1. Installare il programma gratuito RAMDisk (compatibile anche con Windows 7);
  2. Recarsi nel menu start, digitare %appdata%\Mozilla\Firefox\Profiles e premere il tasto Invio, per accedere alla cartella del proprio profilo in Firefox;
  3. Fare click destro sulla cartella dal nome incomprensibile che si trova nella cartella appena apertasi, selezionare la voce Proprietà dal menu contestuale, ed appuntare le dimensioni della directory (dovrebbero essere comprese fra i 70 e i 200 MB);

Windows 7: risolvere i crash dopo l’ampliamento della RAM a 4GB (32 bit)

Benché si tratti di un sistema operativo non particolarmente esoso nelle richieste hardware, per festeggiare l’avvento di Windows 7 molti utenti hanno ben pensato di dare una bella rinfrescata al proprio PC aggiungendo ad esso nuovi banchetti di RAM.

Bella mossa, peccato però che molte copie di Seven a 32 bit abbiano iniziato a fare le bizze dopo l’ampliamento, andando in crash spesso e volentieri.

Crash che, per nostra fortuna, possono essere evitati smanettando un po’ nell’utility di ‘configurazione di sistema’ integrata nel sistema operativo Microsoft. Questo il procedimento da seguire per dire addio alla problematica:

Windows 7: chkdsk ad ogni avvio ed errore NTFS 55 nel registro eventi? Colpa di Avira

Dopo aver installato Windows 7, ad ogni avvio del sistema quest’ultimo cerca di effettuare un controllo di coerenza sul disco fisso? Se, al contempo, nel registro eventi di Windows sono presenti degli errori con codice NTFS e numero 55, potrebbe essere colpa di Avira AntiVir.

Sono infatti moltissimi gli utenti del celeberrimo antivirus gratuito, utilizzatori di Windows 7,ad aver riscontrato questo tipo di problema sulle loro macchine. Problema che ha una natura ancora abbastanza incerta e per il quale non è stata ancora fornita una soluzione ufficiale.

Per ora, quindi, non possiamo che affidarci a ‘mezzi stratagemmi’ come quelli illustrati di seguito. Alcuni sono drastici, altri meno, ma per il momento questo passa il convento.

Windows XP: come resettare le password con il disco d’installazione del sistema

Utenti di Windows XP, se ci siete battete un colpo.

Ammazza che frastuono! Siete ancora in tanti, eh? Perfetto, vuol dire che oggi faremo un bel tuffo nel passato e vi presenteremo un trucchetto – che speriamo utile – per il sistema che ha preceduto Vista. Il nonno di Windows 7, per dirla in parole povere.

Come avrete ampiamente intuito leggendo il titolo del post, stiamo per scoprire insieme un metodo facile e veloce per resettare le password di Windows XP utilizzando solo il disco d’installazione del sistema. L’ideale quando si perdono le parole chiave di accesso al sistema o si vuole ficcare il naso nel computer di un amico (ma non si fa, eh!). Allora, pronti alla geekata?

Windows 7: utilizzare BitLocker senza TPM

Come visto insieme nella nostra guida per cifrare le penne USB, le edizioni Ultimate ed Enterprise di Windows 7 integrano la tecnologia di cifratura dei drive BitLocker introdotta a suo tempo su Vista.

Peccato che quest’ultima non sia attuabile su computer privi di chip con Trusted Platform Module (TPM), almeno ufficialmente. E sì, perché noi, da bravi geek poco amanti del trusted computing, abbiamo scovato per voi un modo per utilizzare la cifratura BitLocker su PC senza TPM.

Sia chiaro, il grado di sicurezza ottenuto con lo stratagemma che stiamo per andare a vedere non è uguale a quello garantito dal Trusted Platform Module, ma è sempre meglio di niente. Ecco come agire.

Cifrare un drive con BitLocker

  1. Recarsi in Computer;
  2. Fare click destro sul drive che s’intende proteggere con la tecnologia BitLocker e selezionare la voce Attiva BitLocker dal menu contestuale;
  3. Digitare la password che si desidera usare per la protezione del drive e cliccare su Avanti;
  4. Scegliere di conservare la chiave di accesso al drive su un disco secondario o un dispositivo USB e cliccare su Avanti;
  5. Attendere che la cifratura del disco termini (la durata dipende dalla quantità di dati presenti nell’HDD).

Windows 7 KB974431: come risolvere l’errore C004F050 dell’aggiornamento

Dopo aver installato l’aggiornamento KB974431 per Windows 7 (utile a migliorare le prestazioni e la stabilità dell’OS), durante la fase di configurazione del sistema che segue il suo riavvio, viene visualizzato un messaggio di errore con codice C004F050 (aka 0xC004F050)?

Tutta colpa della licenza. L’aggiornamento effettua una verifica del WGA e, se viene rivelato qualche intoppo, l’installazione non va a buon fine. Ergo, per mettere a posto la situazione, occorre resettare lo stato originario dell’attivazione e re-inserire il proprio codice seriale.

Windows 7: creare una ISO multi-edizione con ei.cfg Removal Utility

Siete in possesso di un’immagine ISO di Windows 7 Home Premium ma desiderate installare Seven Professional? Con un’immagine ISO di Windows 7 Professional desiderate installare Seven Ultimate? Non c’è problema.

Che ci crediate o no, per trasformare qualsiasi disco mono-edizione del nuovo sistema operativo Microsoft in un DVD contenente tutte le versioni di Windows 7, selezionabili in fase d’installazione, basta eliminare un singolo file: ei.cfg.

E le buone notizie non finiscono qui. Grazie al software gratuito e no-install ei.cfg Removal Utility, la cancellazione del file in oggetto e la ricostruzione dell’immagine ISO di Seven vengono effettuate in soli due click, senza smanettamento alcuno.

Per creare una ISO multi-edizione Windows Sette basta scaricare l’applicazione, scompattarla in una cartella qualsiasi, avviare il programma eicfg_remover.exe, selezionare l’immagine ISO del dico mono-edizione dell’OS e lasciar lavorare il remover.

Windows 7 e Adobe Reader: come abilitare l’anteprima dei PDF sui sistemi a 64-bit

Per misteriosi motivi che, a quanto pare, ci verranno svelati solo il 21 dicembre 2012 da Roberto Giacobbo in persona, Adobe non si è ancora decisa a rattoppare un bug del suo popolare reader risalente a Maggio 2008 che non consente agli utenti di Windows Vista e Windows 7 a 64 bit di visualizzare le anteprime dei PDF in Explorer ed Outlook.

Sembra evidente che tocca ancora una volta a noi geek rimboccarci le maniche e provvedere autonomamente a mettere la situazione a posto. Smanettando un po’ nel registro di Windows, si riesce infatti a sistemare il tutto e visualizzare le anteprime dei file PDF anche su Vista e Windows 7 a 64-bit. Qui sotto trovate la procedura da seguire passo passo per risolvere il problema.

Firefox: salvare le password di tutti i siti senza richieste all’utente

Non siete propriamente definibili come dei patiti della sicurezza informatica, utilizzate da soli il vostro computer e siete soliti far ricordare al browser tutte le password di accesso ai vari siti?

Allora qui abbiamo un trucchetto che fa proprio al caso vostro. Protagonista il navigatore Firefox e le richieste di salvataggio delle password che vengono mostrate quando l’utente compila i moduli di accesso ai siti Web (vale a dire la barra che compare nella parte alta dello schermo con all’interno i pulsanti “Ricorda”, “Mai per questo sito” e “Non ora”).

Che ne dite di disabilitarle del tutto e permettere al programma di memorizzare silenziosamente tutti i dati? È una pratica un po’ pericolosa per la privacy, ma a qualcuno potrebbe interessare. Ecco come agire:
  1. Chiudere eventuali istanze di Firefox aperte;
  2. Recarsi nella cartella X:\Program Files\Mozilla Firefox\components (dove “X” è il drive dove risiede il sistema e “Program Files” la cartella in cui si installano i programmi);