Come incorporare i video di Facebook in siti e blog

Nel vostro peregrinare quotidiano su Facebook, vi siete imbattuti in un video che vi piacerebbe tanto proporre ai lettori del vostro sito/blog?

Se si tratta di un filmato tratto da YouTube o altri servizi di video sharing, lo sapete meglio di noi, basta copiare il codice di embedding fornito con il player, incollarlo nella pagina che si desidera ed il gioco è fatto. La situazione è ben diversa quando i video da incorporare sono quelli pubblicati direttamente sul popolare social network di Mark Zuckerberg, i quali non prevedono un’opzione di integrazione diretta.

Di seguito, un paio di metodi per bypassare questa odiosa limitazione e portare i video di Facebook su qualsiasi sponda della grande rete, impostazioni per la privacy permettendo (i “trucchetti”, infatti, funzionano solo con i filmati pubblici).

ReadSpeeder, applicazione online per leggere più velocemente

readspeeder

Non è la prima volta che su questo blog si parla di un’applicazione online simile. Mi riferisco a quei servizi che permettevano una lettura veloce di un testo. Quelle precedentemente descritte erano fin troppo semplici, con una possibilità di personalizzazione che si limitava all’impostazione della velocità di lettura. Ecco che arriva un altro servizio un tantino più sofisticato.

ReadSpeeder è il nome. Trattasi di un’applicazione online che ci aiuterà ad imparare a leggere velocemente. Per chi non conoscesse il funzionamento di questo genere di applicazione lo spiegherò brevemente: In pratica farà comparire brevi parti di testo in rapida successione una dopo l’altra, in modo da “costringerci” a rimanere attenti ed a leggere rapidamente.

Windows 7: come cambiare il pulsante Start

Non siete ancora giunti al punto di voler usare nuovi temi per Windows 7, ma il lato estetico dell’ultimo sistema targato Microsoft ha già iniziato a stancarvi?

Allora date un’occhiata alle righe che seguono, potrebbero essere proprio quello che cercavate: una guida su come cambiare il pulsante Start di Windows 7, applicando qualsiasi immagine desiderata (se propriamente adattata all’uso, chiaramente). C’è un po’ da smanettare ma il risultato merita.

Occorrente

  • Il programma Restorator 2007 (è uno shareware, ma per il tempo che ci serve basta e avanza). In alternativa potete usare anche l’intramontabile freeware Reshacker
  • Un file BMP con sfondo nero contenente le tre varianti del pulsante Start (normale, evidenziato e premuto). Potete crearne uno da voi, magari aiutandovi con questo file PNG di base

Isola ecologica #8

isola ecologica

Ed eccoci giunti all’ottava puntata della rubrica che ricicla. Per leggere i post precedenti cliccate su questo link.

ASCII in VLC media player

Molto probabilmente questa che sto per scrivere sarà l’informazione più inutile che abbia mai postato su questo blog, ma ho comunque deciso di scriverci qualcosa, dato che potrebbero esserci dei lettori interessati. In pratica si tratta di un semplice settaggio di VLC che di sicuro in pochi conosceranno. Dopo questa modifica alle impostazioni del riproduttore multimediale con il birillo arancione, i filmati verranno visti in ASCII art. Se volete provare comunque quest’impostazione, nonostante la sua scandalosa stupidità, i passaggi da fare sono i seguenti: Strumenti> Preferenze> Video. Alla voce uscita è necessario impostare Uscita video ASCII art a colori.

Windows 7: aggiungere task manager, regedit, msconfig ed altri collegamenti utili al menu contestuale

In vista del taglio del grande traguardo, quello che porterà Windows 7 sugli scaffali dei negozi di mezzo mondo, oggi vogliamo proporvi un nuovo trucchetto che – speriamo – vi consenta di rendere più svelte ed efficaci le vostre sessioni di lavoro con l’ultimo OS targato Microsoft.

Entrando maggiormente nel dettaglio, vogliamo parlarvi del menu contestuale di Windows e di come quest’ultimo possa essere arricchito con l’aggiunta di collegamenti ai propri programmi preferiti (ma questo l’abbiamo già visto in passato) e ai “punti sensibili” del sistema, quali task manager, pannello di controllo, servizi, visualizzatore eventi, gestione dispositivi, Regedit ed MSConfig.

Il procedimento, ad essere sinceri, funziona anche su XP e Vista, e prevede qualche piccolo smanettamento nel registro di sistema.

FeedDemon 3.0: come disabilitare le pubblicità, gratis!

FeedDemon è uno dei migliori feed reader gratuiti disponibili per i sistemi Windows, su questo non ci piove. Eppure, da un po’ di tempo a questa parte, il programma, ormai pronto per il debutto della versione 3.0 in grado di sincronizzarsi con Google Reader, sta facendo parlare di sé più per le pubblicità introdotte recentemente in esso che per le tante funzionalità offerte.

Sia chiaro, non ci troviamo al cospetto né di spyware né di banner giganteschi. Tutt’altro. Ma quel piccolo riquadro presente in fondo alla finestra principale di FeedDemon non è andato giù proprio a nessuno.

Dal canto suo, la casa produttrice del software intende accontentare i tanti utenti delusi offrendo loro licenze economiche per far scomparire i banner (a circa 10 dollari). Probabilmente, ignora il fatto che i messaggi promozionali integrati nel suo feed reader sono facilmente sopprimibili a costo zero e in maniera del tutto legale.

Rubik’s Cube Solver, servizio online per risolvere il cubo di rubik

Rubik

Tutti conoscono il Cubo di Rubik, inventato dall’ungherese Ernő Rubik, è forse uno dei giochi della vecchia generazione più diffusi. Non nascondo di non essere mai riuscito a risolverlo, nonostante ci abbia perso intere giornate. Alla fine sono arrivato alla disperata conclusione di staccare le parti colorate e di incollarle nell’esatto ordine. A pensare che il record del mondo è di 7,08 secondi!!

Se, invece, avete un cubo cominciato e mai risolto, dimenticato nelle oscure profondità di un cassetto, non disperatevi, dopo aver letto questo post potrete rimettere ogni colore sulla faccia esatta. Non voglio parlarvi dell’ennesimo metodo o sistema per risolverlo, ma di una semplice applicazione che in base alla disposizione del vostro cubo calcolerà tutti i passaggi necessari per finirlo.

Windows: eliminare il rettangolo di selezione tratteggiato

Qualcuno stenta a crederci, ma esistono geek così meticolosi ai quali perfino l’appellativo “perfezionista” va stretto. Persone che, tanto per intenderci, esigono che non ci sia nemmeno una virgola fuori posto sul desktop del loro amato computer.

Ebbene, carissimi amici proprietari delle pupille che fissano queste righe, il trucchetto di oggi lo dedichiamo proprio a loro. Come avrete ampiamente intuito, stiamo infatti per scoprire insieme un metodo per sbarazzarci del rettangolo di selezione tratteggiato che compare intorno ai nomi delle icone di Windows (dalla versione 3.1 fino a Seven).

Se non sapete di cosa stiamo parlando, provate a selezionare più icone contemporaneamente, tenendo premuto il tasto Ctrl della tastiera, e le idee diverranno immediatamente più chiare. Per molti si tratta di una cosa del tutto irrilevante, ma per altri, che ci si creda o meno, è una vera e propria spina nel fianco.

vLite: come usarlo senza installare il WAIK

Se c’è un software che nella cassetta degli attrezzi di ogni bravo geek non può assolutamente mancare, quello è vLite. Una delle soluzioni più pratiche, semplici ed efficaci per creare dischi d’installazione personalizzati di Windows 7 e Vista. Tutto senza spendere un soldo (a parte quelli necessari per l’acquisto dell’OS, chiaramente).

Peccato che, nei fatti, questo prodotto risulti pressoché inutilizzabile da chi non dispone di una connessione veloce ad Internet. Tutta colpa del WAIK, il mastodontico Windows Automated Installation Kit pesante circa 1.3 GB necessario per far funzionare vLite. O, per meglio dire, quasi necessario.

E sì, cari amici, perché – quasi incredibile ma vero – esiste un modo per bypassare l’installazione del WAIK e sostituirlo con una manciata di file pesanti poco più di 400KB.

Office 2010: estendere il periodo di prova fino a 180 giorni

È passato poco, pochissimo, da quando abbiamo visto insieme come installare Office 2007 e 2010 sullo stesso PC, ma è già tempo di tornare a parlare dell’ultima edizione della suite per l’ufficio “made in Redmond”.

Entrando maggiormente nel dettaglio, stiamo per vedere insieme come estendere il periodo di prova di Office 2010 fino a 180 giorni, sfruttando lo stesso meccanismo di “rearm” mensile utilizzato anche su Vista e Windows 7. Questa volta, però, il trucchetto funziona fino a ben 5 volte!

La procedura da seguire è un po’ articolata ma estremamente semplice da attuare. Eccola per esteso.
  1. Recarsi nel menu Start, digitare services.msc nel box di ricerca veloce e premere il tasto Invio;
  2. Fare doppio click sulla voce Office Software Protection e cliccare sul pulsante Arresta per fermare il servizio;

Windows 7: disabilitare completamente gli HomeGroup

Tra le novità più interessanti introdotte da Microsoft in Windows 7 figura sicuramente la funzionalità HomeGroup, quella che consente di condividere in maniera estremamente facile e veloce file, stampanti e contenuti multimediali con altri computer e dispositivi collegati in rete. Peccato, però, che a non tutti serva.

Eccoci quindi qui, pronti ad illustrarvi per filo e per segno come disabilitare completamente gli HomeGroup e far scomparire la loro icona dal pannello laterale dell’esplora risorse di Seven. È davvero un gioco da ragazzi:
  1. Recarsi nel Pannello di controllo;
  2. Selezionare la voce Network and Internet (Rete e Internet);
  3. Selezionare la voce HomeGroup;

ReadyFor4GB: utilizzare oltre 4GB di RAM su Windows 7 a 32 bit (x86)

Del limite relativo al quantitativo di RAM utilizzabile sui sistemi Windows a 32-bit, i fatidici 4GB, ormai ne siamo tutti a conoscenza. Allo stesso modo, tutti sappiamo di trucchetti, più o meno validi, che consentono di bypassare questa limitazione e spingere la soglia di sopportazione del sistema Microsoft fino a 128GB (il quantitativo di memoria utilizzabile su Vista a 64-bit, tanto per intenderci).

Ultimo tra questi, in ordine di tempo, è il programmino “made in China” che vi proponiamo oggi. Una patch che permette di utilizzare oltre 4GB di RAM su Windows 7 a 32 bit (x86), con un semplice click.

Adesso vi diciamo anche come si usa, ma ricordate: potrebbe causare crash di sistema e malfunzionamenti dei driver, ragion per cui è altamente sconsigliata la sua adozione su macchine adibite alla produzione.
  1. Scaricare il programma ReadyFor4GB (mirror);
  2. Scompattare il contenuto dell’archivio appena scaricato in una cartella qualsiasi;

Google Chrome: come abilitare Flash Player su Ubuntu

Nonostante la creazione di collegamenti ad hoc e la re-installazione continuata del plugin Flash, la versione di Google Chrome installata sulla vostra Ubuntu non ne vuole assolutamente sapere di far funzionare il popolarissimo player di casa Adobe?

Niente panico, forse abbiamo la soluzione che fa per voi. Basta copiare qualche file, modificare qualche collegamento ed il gioco è fatto. Provate l’intera procedura per credere (anche se potreste essere più fortunati e cavarvela passando direttamente all’ottavo punto).
  1. Copiare il file libflashplayer.so contenuto nella directory /usr/lib/flashplugin-installer o in quella /usr/lib/adobe-flashplugin;
  2. Se il file non è presente in nessuna delle due directory, lanciare il terminale e dare il comando sudo apt-get install flashplugin-installer per ottenerlo;

JQS.exe: come rimuovere il Java Quick Starter dal task manager di Windows

A chi potrebbe mai dar fastidio un servizio innocuo, che occupa circa 2MB di memoria? Ma è ovvio: a noi geek.

E già, perché noi davvero non resistiamo. Se nel task manager di Windows vediamo comparire un servizio palesemente inutile, anche se minuscolo, dobbiamo assolutamente eliminarlo.

È il caso di JQS.exe, il “quick starter” che si insedia nel sistema operativo quando viene installato il Java. In teoria, quest’ultimo svolgerebbe l’importantissima funzione di velocizzare il caricamento delle applet Java. In pratica, visto che la maggior parte degli utenti di applet Java ne incontra una, massimo due al mese, serve solo a occupare qualche MB di RAM ed un po’ di CPU.

Ecco quindi come disabilitarlo. Rapido, indolore e reversibile in qualsiasi momento.